La voce dei clienti

P S il 18 agosto 2014 alle 11:57 ha scritto:

Si tratta del capolavoro di Santa Teresa d'Avila, un lavoro della sua maturità. Non è facilissimo da comprendere, ma neppure impossibile. Parla delle varie tappe del cammino spirituale che paragona alle stanze di un castello dove al centro vi è Dio. Un itinerario affascinante, da scoprire per comprendere meglio se stessi e quello che Dio ci chiama a fare. Impariamo a conoscere la nostra anima e la lotta che siamo chiamati a sostenere con la grazia di Dio per raggiungere il cuore del castello!

Giuseppe Scandura il 17 agosto 2014 alle 15:07 ha scritto:

Spiritualità e carisma. La traccia vivente dei fondatori, volume di Germán Sánchez Griese - laico consacrato del Movimento Regnum Christi, attuale direttore dell’ISSR del Pontificio Ateneo Regina Apostolorum - edito dalla casa editrice senese Cantagalli nel 2008, esprime con attenta perizia il problema della dimensione contemplativa della vita religiosa femminile, contestualizzandolo all'interno del delicato momento storico, assai segnato da un narcotizzante processo di secolarizzazione che ha destabilizzato radicalmente la tradizionale vocazione alla vita consacrata. Il “dolce veleno” della quotidianità, così definito da Sánchez Griese, viene qui descritto con tutta la sua irruente mellifluità fallata dal relativismo e dall'assenza di speranza che segnano una stagnante congiuntura vocazionale. Ma accanto ai capitoli di “diagnosi”, presentanti le diverse “patologie vocazionali”, non ne mancano altri in cui vengono sottolineati i rimedi della fede: la fedeltà a oltranza, l’anelito alla santità, la speranza fortificata. Un volume molto interessante capace di descrivere nei suoi otto capitoli con attenta acribia, uno dei problemi e delle sfide della Chiesa contemporanea, affrontando tematiche di tipo vocazionale tenendo conto del magistero conciliare e di quello delle singole Congregazioni Pontificie in particolare della Congregazione per gli Istituti di vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e la Congregazione dei Vescovi e dei Religiosi. L’opera presenta alla fine un capitolo conclusivo nel quale viene messo in rilievo il carattere fondamentale della spiritualità carismatica di ogni singola Congregazione, capace di tradurre in pratica, in modalità proprie, la sequela di Cristo.

Prof. FRANCESCO GRAZIANO il 17 agosto 2014 alle 01:01 ha scritto:

Sr. Margherita Marchione è come sempre avvincente nel descrivere minuziosamente tutto ciò che riguarda un vero Principe della Chiesa che è stato il Papa Pio XII, Pastor Angelicus e Defensor Civitatis, l'ultimo grande Papa, al pari di Sant'Innocenzo III, del XX Secolo.

Prof. FRANCESCO GRAZIANO il 17 agosto 2014 alle 00:57 ha scritto:

Un film emozionante fin dalle primissime scene e denso di significati pregnanti che rendono quest'opera davvero degna di essere vista, vissuta e soprattutto amata cogli occhi della Fede.

ARIELLA MASSARELLI il 16 agosto 2014 alle 22:11 ha scritto:

Da parecchi anni me lo regalano e lo tengo nella cassapanca in entrata in modo che chiunque entri in casa possa leggere il messaggio del giorno; un piccolo cuore rosso tiene ferma la pagina. A mia volta lo regalo ad amici, specialmente quelli che frequentano poco la chiesa, in modo che comunque la Parola attraverso lo Spirito possa illuminare ogni loro giornata.

Giuseppe Consoli il 15 agosto 2014 alle 12:34 ha scritto:

Ne possiedo una vesrsione in 6 volumi. Quella che possiedo è molto bella. Apprezzo moltissimo la patristica e la terza lettura delle domeniche in cui, spesso, viene commentato il vangelo del giorno.

Paolo Melacarne il 14 agosto 2014 alle 23:32 ha scritto:

Confermo che la traduzione non è agevole e richiederebbe una revisione. Per questo voto solo con 4 stelle. Ho visto però che qui vi sono altre edizioni. A parte questo la storia è avvincente e con varie sorprese. La cosa che più mi è piaciuta sono le valutazioni del cristianesimo fatte di volta in volta da personaggi credenti, atei, traditori, mezzi-convertiti o incapaci di convertirsi. L'evoluzione psicologica di un personaggio femminile è particolarmente toccante. Il libro, del 1907, pone i fatti alla fine del XX secolo. Ovviamente l'autore non riesce a immaginare correttamente l'attuale sviluppo tecnologico, ma indovina vari aspetti dell'evoluzione politica odierna, uno in particolare, molto pericoloso. Il finale del libro mi obbliga, in un certo senso, ad acquistare l'altro romanzo: L'alba di tutto.

Prof. Marius Interrante il 14 agosto 2014 alle 17:58 ha scritto:

E' un libriccino molto elementare, ma con le preghiere "giuste" per diverse circostanze. A mio modo di vedere, è un libriccino che non dovrebbe mai mancare, perché è davvero utile e direi indispensabile.

paolo conti il 13 agosto 2014 alle 09:28 ha scritto:

Scopro oggi con gioia che è possibile leggere anche in italiano questa perla di Louis Bouyer. E' uno dei due libri più importanti per il mio "risveglio", senza il quale non avrei capito in che senso e in che modo il Cristianesimo è "medicina divina", e non avrei smesso di "scacciare Satana con Satana".

donatella baldini il 12 agosto 2014 alle 10:52 ha scritto:

Bellissimo libretto per i bimbi della prima Comunione. Io l'ho comprato per aiutarli nella preparazione del Sacramento, loro l'hanno apprezzato. E' una bella idea anche per "ricordo" del giorno della prima Comunione.

donatella baldini il 12 agosto 2014 alle 10:52 ha scritto:

Mi è stato veramente utile! Grazie all'autore, pagine molto pratiche e spunti utilissimi per incontri di catechismo per fanciulli. La gioia deve essere sempre ricercata in ogni incontro, e la vera gioia è Dio!

P S il 11 agosto 2014 alle 20:18 ha scritto:

Un documento importante, da cui trarre spunti per attuare interventi concreti a favore delle nostre comunità. Contiene indicazioni da valutare attentamente e da mettere in pratica a favore di un rinnovamento adeguato al Vangelo e al Magistero, senza improvvisazioni o iniziative fuori luogo e fuori contesto. Una guida che può orientare soprattutto i parroci, per la loro attività pastorale nelle loro comunità.

Maria Carmela Petrosino il 11 agosto 2014 alle 12:35 ha scritto:

Lo consiglio dopo aver letto un altro testo "Le stanze dell'Amore" di Rosanna Virgili. Trovo che "E Dio disse" sia da completamento del suddetto. Immettersi nella storia d'amore di Dio per l'uomo, attraverso queste storie d'amore così speciali, ci educa alla ricerca e alla custodia dell'Amore che è il riflesso della Trinità. Anche nella coppia.
Da regalare alle coppie di sposi o di fidanzati.

Maria Carmela Petrosino il 11 agosto 2014 alle 12:33 ha scritto:

Intenso, ma semplice. Delicato e poetico come tutti i testi di don Angelo. Una scoperta arricchente di tutto ciò che nell'ordinario rende la nostra fede straordinaria!
Un libro da non tenere sulla mensola, ma da rispolverare di tanto in tanto. Anche durante le vacanze!

Maria Carmela Petrosino il 11 agosto 2014 alle 12:31 ha scritto:

Don Domenico sa cogliere con il suo modo schietto, la profondità di ogni testo liturgico. Il percorso, che ci porta alla Pentecoste, è stato interessante, perché, dopo il triduo pasquale, si rischia di far passare in secondo piano la liturgia che ci offre con gli Atti un continuo promemoria della Pastorale del Risorto!