Citazione spirituale

La voce dei clienti

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disantis anna maria il 12 aprile 2012 alle 10:06 ha scritto:

un testo fatto veramente bene,comprensibile per i piccoli e stimolante per i più grandi.la grafica è perfetta e le immagini rendono bene l'idea degli argomenti trattati. I bambini lo hanno sfogliato con interesse e hanno scoperto cose che davano per scontato. Per settembre lo acquisteremo per tutti.

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Dott. Miriam Valentini il 12 aprile 2012 alle 09:45 ha scritto:

L'autore accompagna il lettore in questa vicenda, anche nei suoi aspetti non reclamizzati dai mezzi di informazione, con rispetto di tutte le persone coinvolte e con la meraviglia di chi ha studiato il "fenomeno" da vicino. Non un racconto favolistico, ma una narrazione che offre continui spunti di meditazione.


Giuliano Magurano, gmagura@alice.it il 12 aprile 2012 alle 09:34 ha scritto:

Al culmine della Settimana Santa ben si addice la lettura di questo breve e intensissimo testo poiché le sette parole di Gesù in Croce sono un compendio del Vangelo e del mistero dell'Incarnazione. Veramente dire "leggere" è limitativo perché si tratta di un testo per la contemplazione e la preghiera articolato appunto, per ciascuna Parola, secondo un ritmo ternario: brano evangelico, meditazione, preghiera. Alla fine si rimane arricchiti con la sensazione di una maggiore comprensione del mistero di Cristo. Dico "sensazione" perché comprendere l'infinità del mistero è per noi impossibile: "Le Mie vie non sono le vostre vie", tuttavia queste parole sono come un seme che si pianta nel nostro cuore e suscita in noi una risposta di gratitudine e amore. "Perdona loro perché non sanno quello che fanno" è preghiera altissima e in sovrappiù anche giustificazione per un umanità che non sa riconoscere Dio, velato, nella propria vita. "Oggi sarai con me nel paradiso" è la promessa, rivolta all'anonimo ladrone, che riguarda noi tutti, nella misura in cui accettiamo i limiti della nostra vita, e le sofferenze che ne derivano, e ne facciamo atto d'offerta a Dio. "Madre, ecco tuo figlio, figlio, ecco tua madre" è, dopo l'istituzione dell'eucaristia nell'ultima cena, la fondazione della Chiesa in Cristo e il suo affidamento, nella persona dell'apostolo, a Maria Santissima. "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" è il grido umanissimo di Dio, che fattosi uomo, prova fino all'estremo l'angoscia della carnalità, il tremore di fronte alla morte, e in questo si fa fratello dell'uomo sofferente, per essergli accanto con infinito amore. "Ho sete" è l'espressione della sete materiale dell'uomo agonizzante e la sete spirituale di Dio che si offre e desidera essere amato interpellando ciascuno di noi: "Mi ami tu?", "Tu chi dici che io sia?". "Tutto è compiuto" è l'espressione della realizzazione, nell'offerta di sé, del desiderio di Gesù di fare la volontà del Padre che è amore e misericordia. Infine "Nelle Tue mani consegno il mio spirito" è l'affidamento filiale al Padre, nel completo abbandono, confidando solo in Lui che ha il potere di sollevare dalla morte: Gesù trema e grida, umanamente elevando a Dio la preghiera straziante e angosciosa di tutta l'umanità sofferente attraverso la storia, ma l'esito finale non è la disperazione ma un fiducioso abbandono in Dio.

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Niko il 11 aprile 2012 alle 18:11 ha scritto:

"E' un libro che aiuta ad approndire la regola ofs, perchè essa abbraccia tutti gli aspetti della vita cristiana. E' un libro che va meditato perchè l'argomento che viene approfondito partendo dalla regola ofs viene ampliato con i riferimenti biblici, del magistero e delle fonti francescani. Questi riferimenti sono in effetti degli stimoli ad approndire ulteriormente gli argomenti. Può essere definito un 'manuale' per la formazione alla vita cristiana e francescana, che propone delle basi solide, senza disperdersi in devozionismi o sentimentalismi. Mi sembra di poterlo definire un 'compendio' di formazione alla vita cristiana, e sappiamo quanto essa sia importante, che l'autrice sviluppa senza la pretesa di una teologia tecnica, ma adottando un linguaggio che sia facilemente comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Lo trovo in effetti molto stimolante, e va letto meditando con calma su ciascun capitolo".

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Raffa il 11 aprile 2012 alle 18:11 ha scritto:

Il libro è molto ben fatto!! Tratta l'argomento in modo serio ed autorevole. Non si può chiedere di più.

Riconoscere i diavoli non è semplice, perchè la scimmia di Dio sovente si traveste da angelo di luce e anche da Madonna.

Armando Conforti il 11 aprile 2012 alle 12:25 ha scritto:

Ho letto il libro e mi complimento di nuovo con l'autore. Credo che la lotta contro il Demonio sia una prerogativa dell'uomo di Dio che vuole vivere in pace e serenità, ma per poterlo combattere bisogna scovarlo, conoscerlo e questo testo fà proprio al caso nostro.
Significativi i passi della Sacra Scrittura che danno luce e speranza sopratutto in questo periodo storico dove Satana la fà da padrone.

Complimenti all'autore

Emanuele il 11 aprile 2012 alle 11:49 ha scritto:

Libro interessante e di facile lettura.

Lello Fano il 9 aprile 2012 alle 02:40 ha scritto:

Ho letto il testo e lo trovo una rara e non diplomatica narrazione di una conversione.

Spiega bene molte dinamiche della vita con specifici riferimenti alla potenza che il demonio ha, nel condizionare le vite di noi tutti, usando malizia e seduzione.

Avevo già letto il vecchio testo dello stesso autore, 'il Burattinaio' e trovo questo volume un completamento del percorso di guarigione e una fonte molto preziosa di insegnamenti tratti dalla Scrittura, ma spiegati molto bene con l'aiuto del Magistero e del Catechismo.

Mi complimento vivamente.
Lo consiglio a tutti se si vuol cominciare a capire cosa è il demonio, come agisce e cosa è la demonologia cattolica.

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dott francesco paolo gandolfo, paologandolfo@virgilio.it il 11 aprile 2012 alle 09:47 ha scritto:

Mi aspettavo un libro imparziale scritto da un avveduto cattolico e mi sono trovato di fronte a un libro fazioso e tendenzioso scritto da non so chi.
Due esempi per tutti a pag 21 viene, neanche tento celatamente, avvalorata l’ipotesi che Gesù sia nato a Nazaret e non a Betlemme e dulcis in fundo nella stessa pagina si afferma che Gesù è cresciuto con i suoi fratelli e sorelle (con tanto di nota a pie pagina confermativa). Dopo aver letto Ipotesi su Maria, di Vittorio Messori, che su questi argomenti è minuzioso, chiaro, storico, smascherando senza appello simili eresie dei moderni protestanti (perchè Lutero e Calvino non si sognavano neanche di affermare anche lontanamente ciò) mi è sembrato di passare dalle “stelle alle stalle”.
Lo sconsiglio in quanto superficiale, fazioso e tendenzioso; in parole povere chi volesse capire la storia del cattolicesimo per mezzo di questo libro è come “voler comprendere i dogmi di fede cattolici per mezzo della spiegazione di un eretico” o per usare un altro paragone è come “spiegare l’unità di Italia per mezzo del racconto di un moderno secessionista del nord o del sud”.
In una parola: Sconsigliato.

Paolo

Da non pubblicare: Per i titolari della libreria del santo, da vostro affezionato lettore vi rappresento che simili libri non fanno onore alla vostra “Mission”.

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Calogero Costa il 11 aprile 2012 alle 01:07 ha scritto:

Quando vidi per la prima volta questo film ero piccolo ma gia da quell'età rimasi affascinato nello scoprire la figura di San Filippo Neri, nell'interpretazione di Johnny Dorelli, splendida la storia e l'ambientazione del film, accompagnata da una splendida colonna sonora del bravissimo Angelo Branduardi, menestrello della musica che con la sua "state buoni se potete" e "vanità di vanità" impreziosisce ancor di più questo bellissimo ed emozionante film accompagnando lo spettatore in un viaggio spirituale importante ma anche allegro come quello che rievoca questa storia sulla vita di San Filippo Neri.

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Calogero Costa il 11 aprile 2012 alle 00:59 ha scritto:

Sono cresciuto con "forza venite gente" lo trovo uno dei musical più belli su san francesco, per le interpretazioni degli attori, semplici e spontanee, per le canzoni che accompagnano tutto lo spettacolo, che catturano ad ogni scena, un musical che visto una volta non è possibile non rivederlo, la spiritualità e l'allegria che viene fuori nella figura di San francesco rimane sempre nella mente e nel cuore dello spettatore che rimarrà catturato dalla bellezza e dalla spontaneità di questo meraviglioso spettacolo.

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Calogero Costa il 10 aprile 2012 alle 19:59 ha scritto:

Santa Gianna Beretta Molla è la sua splendida testimonianza di amore, perchè ha scelto la vita in quel dono che Dio le ha donato, perchè grazie ad essa si è compiuto quel miracolo che si chiama vita, donata come dono di amore che solo una madre sa donare,...

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Calogero Costa il 10 aprile 2012 alle 19:57 ha scritto:

un'esemplare vicenda di un missionario che ha fatto della sua vita un dono di amore verso un popolo che soffre, insegnando loro a sperare anche quando sembra che niente vada per il verso giusto, anche quando non ci sono speranze, perchè la sofferenza può sopraffare le nostre vite, ma egli ha dato dimostrazione nella sua missione di un grande amore ricevuto da dio e riversato su chi ha bisogno.


Calogero Costa il 10 aprile 2012 alle 19:52 ha scritto:

l'esperienza sensazionale di un missionario che ha fatto della sua vita un dono di amore verso coloro che soffrono, verso coloro che a volte non sperano, insegnando loro a guardare il cielo e a portare un messaggio di pace e di amore in una terra lontana.


Calogero Costa il 10 aprile 2012 alle 19:50 ha scritto:

Riscoprendo Pier Giorgio ogni giorno fra le pagine di questo libro,... un libro emozionante che lo mostra non solo come giovane uomo dei suoi tempi serio ed impegnato, ma come santo uomo nella storia dei santi anche se ancora è beato, così come fu definito da Giovanni Paolo II il giovane delle 8 beatitudini, una testimonianza di vita, una testimonianza d'amore verso i più poveri, verso chi soffre.