Citazione spirituale

La voce dei clienti

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una prof. di italiano il 11 marzo 2010 alle 11:36 ha scritto:

Il volumetto si va ad aggiungere alla sterminata bibliografia critica sui Promessi Sposi con un'angolo di visione particolare, aderente alla realtà fatta dei cinque sensi - vista e gusto in testa, nei quali la storia si fa veramente concreta, calata nella umile realtà ambientale della Lombardia del '600. La novità del romanzo storico manzoniano, checchè ne dicano quelli che lo vorrebbero rimuovere dai programmi scolastici, è appunto il suo fragrante, corposo e nello stesso tempo profondamente interiorizzato realismo. Penso che anche questo agile e piacevole libretto potrebbe essere utile a riconciliare i nostri studenti con il Manzoni,


Un utente il 10 marzo 2010 alle 19:39 ha scritto:

Mi chiedo, in una risposta ad un lettore dubbioso, levehor dice che gli angeli non si possono vedere, ma percepire solo interiormente. E le apparizioni degli angeli di fatima e Garabandal allora? E' persino stato fotografato mentre amministra l'Eucarestia. E nelle Sacre Scritture non si parla anche di angeli apparsi fisicamente?
Mi chiedo anche: la Parola di Gesù è sempre stata chiara, concisa, semplice, mai troppe parole, sia nel vangelo che nelle rivelazioni private. Anche i messaggi di Maria sono sempre chiari, concisi, semplici, comprensibili per tutti. In questi libri di levehor mi sembra che si parli tanto, in modo troppo contorto e non comprensibile da tutti. E' una parola troppo ingarbugliata mi sembra. E che dire dei ritorni, che non sarebbero reincarnazioni, ma la differenza alla fine non si capisce? Maria e Gesù dicono che la reincarnazione non esiste.

Un utente il 10 marzo 2010 alle 16:13 ha scritto:

Di questi libri ne ho letti 4, ma sinceramente ci sono tante cose oscure, ho chiesto anche consiglio perchè non ci vedevo chiaro. La risposta è che sono pieni di eresie messe sapientemente tra cose giuste. Meglio non leggerli, e sono d'accordissimo di leggere invece il poema dell'Uomo-Dio di Maria Valtorta, che scioglie anche i ghiacci polari. La chiesa l'ha studiato nei minimi particolari senza trovarci niente di errato e pure la Madonna a Medjugorie ha detto che sì, si può leggere.
Facciamo attenzione a quello di sotto, che fa di tutto per ingannare anche gli eletti. Restiamo attaccati con tutte le forze al Vangelo e non ci sbagliamo. Come diceva persino Gandhi, i cristiani hanno Gesù e il Vangelo, non hanno bisogno di altro.

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alessi il 9 marzo 2010 alle 22:14 ha scritto:

Bello, da rifletterci su! Consigliato!


Genny il 8 marzo 2010 alle 09:24 ha scritto:

si, avete ragione, è molto bello, infatti lo sto mettendo in scena cn alcuni ragazzi

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STAR MUSIC 2000, star-music-2000@solnet.ch il 6 marzo 2010 alle 18:50 ha scritto:

LA FEDE É COME LA LUCE NEL BUIO

GRAZIE PADRE PIO

Quando tu diventavi beato
Fino a roma mi sono recato
In ginocchio piangendo ho invocato
Di guarire il mio cuore straziato

Quante notti insonni passate
Per rincorrere un figlio smarrito
Per strade tortuose era guidato
Invocando il tuo nome la forza o trovato

Grazie padre pio per la grazia che ci hai donato
A tutto il mondo l’avrei gridato
Quanto tu grande per noi sei stato
Grazie padre pio grazie padre pio
A tutto il mondo l’avrei gridato
Quanto tu grande per noi sei stato

Quando poi santificato sei stato
Al tuo evento quel figlio ha partecipato
Innalzando un grande striscione
Anche quel figlio ti ha ringraziato

Quante notti insonnie ha passato
Per rincorrere una vita smarrita
Per strade tortuose era guidata
Invocando il tuo nome la forza ha trovato

Grazie padre pio per la grazia che ci hai donato
A tutto il mondo l’avrei gridato
Quanto tu grande per noi sei stato
Grazie padre pio grazie padre pio
Se questa mia canzone tutto il mondo potrà cantare
Grazie padre pio grazie padre pio
Se questa mia canzone tutto il mondo farà sognare
Se questa mia canzone a tutto il mondo darà la pace

Brano Autobiografico Family.
DoDi Colangelo Elvis Colangelo & Ketty Rubino


CHE DIO CI BENEDICA


Beppe Oddenino il 6 marzo 2010 alle 11:40 ha scritto:

Per ora ho solo letto qua e là la lettera. Inoltre Mons. Bruno Forte è stato a torino il 1/3 ed ho avuto la fortuna di sentirlo, trovando nel suo discorso e nei suoi richiami piu' di una sollecitazione presente in questa Lettera.
Il bello sta proprio qui : si va al cuore. Il nostro cercare Dio è sempre un incantarsi davanti a lui, un cammino che trova la luce abbagliante e il giorno dopo la tenebra che ti attanaglia.
Abbiamo bisogno di verità, di cose certe, ma ancor di più di un Dio non filosofico, anzi di quel Dio che ha pianto e sorriso bambino scaldandosi al fiato di due bestie da soma. Ho avuto la fortuna di avere due genitori, scomparsi in tempi recenti, che hanno trasmesso la fede ai loro figli, e che, credendo profondamente, hanno praticato la carità, mai disperando di Dio nonostante molte sofferenze. Nell'umiltà di non sentirsi mai abbastanza degni di Dio.
Questa lettera la vedo come il primo catechismo, un compendio della fede nel Figlio dell'uomo, rivolta prima di tutti a noi che siamo tranquilli di pensare che già crediamo.
"La mia anima anela a te, come la cerva ai corsi delle acque...". Questo auguro a chi leggerà questa lettera.
Il Signore vi benedica.


gabriela de Garbin, gabygonc@hotmail.com il 6 marzo 2010 alle 01:50 ha scritto:

per me cuesto libro e tanto speciale, prima perque sono Venezuelana e ho conociuto a Enzo a Parma a messa di padre Lorenzo. Lui e veramente un (ayudante) non so come si dice in italiano... lavora veramente per San Pio... e San Pio lavora en lui!!!! io faccio testimonianza di cuesto, perche Padre pio mi a cercato a traverzo di il mio carisimo Enzo!!!! ho letto il libro.... e veramente buono. gabriela de Garbin

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noodless, noodlessm@libero.it il 5 marzo 2010 alle 23:48 ha scritto:

per una generazione di bambini nati a cavallo degli anni 60 70 pinocchio di comencini ha rappresentato e rappresenta un capolavoro indimenticabile ed ogni volta che si rivedono quelle immagini ci si rende conto che migliora con il tempo specialmente se paragonato al nulla che ci propinano ai nostri giorni. Il successo di questo sceneggiato e' dovuto ad un mix di fattori irripetibili ...la regia il cast la faccia di andrea balestri da piccolo i paesaggi in cui e' stato girato e la bellezza di quegli anni che ancora erano scevri dal bombardamento mediatico e la tv conservava ancora un suo fascino accattivante che oggi ha irrimediabilmente smarrito divenendo volgare stucchevole e banale


nonimporta il 5 marzo 2010 alle 23:07 ha scritto:

Secondo me, a Medjugorje è proprio satana a farsi passare per Maria!
Meditate gente meditate...
Quando si saprà, sarà troppo tardi per tanti...
Saluti a tutti sapienti...


ANTONIO DE LEONARDIS, antonio.de.leonas7wa@alice.it il 5 marzo 2010 alle 19:41 ha scritto:

MI SON TROVATO CON QUESTO LIBRICINO IN MANO GRAZIE AD ALCUNI AMICI. LO LETTO TUTTO D'UN FIATO E POI LO RILETTO PAGINA PER PAGINA. HO AMMIRATO DAL PRIMO MOMENTO QUESTO GRUPPO DI LAICHE CHE SI SONO CONSACRATE A DIO. IL LIBRO MI E' PIACIUTO PERCHE' AD OGNI PAGINA CORRISPONDE UNA SPIEGAZIONE DI QUELLO CHE SONO LE COSTITUZIONI DELLA TENDA. SPIEGATO IN MODO SEMPLICE E CONCISO


Zarru il 5 marzo 2010 alle 17:51 ha scritto:

ciao a tutti!! Anke io con il corso A dlla scuola ke frequento abbiamo fatto qst spettacolo..ed io ho interpretato Maria...è stata davvero una bella esperienza..questo spettacolo ha fatto capire molte cose..lo rifarei x altre 100 volte!! :)..

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Hector il 4 marzo 2010 alle 20:00 ha scritto:

Un altissimo insegnamento spirituale che comprende

anche una dolcissima spiegazione del Pater noster

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A un passo dal baratro - Paolo Brosio
Libro
Paolo Brosio Piemme (novembre 2009, 266 p.)

dottssa Carmela Mondì il 4 marzo 2010 alle 10:41 ha scritto:

Caro Paolo,ho letto il tuo libro sul tuo viso e nelle tue parole. Non si può parlare di Dio se non lo si è conosciuto. E' l'unica realtà che non si può apprendere da nessuno se non si rivela personalmente. S. Agostino ne aveva sentito parlare per lunghi anni dalla madre ed alla fine ha conosciuto "Bellezza" quando a lui si è rivelata.
Lui adesso va verso il silenzio e lascia te nello stupore.
Ciao fratello
Carmen

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Rigoberta Manchù il 4 marzo 2010 alle 04:18 ha scritto:

La storia dell'Iran dell'ultimo secolo viene ripercorsa con ampio ricorso a racconti aneddotici e curiosità, oltre che approfondimenti riguardanti la letteratura e il cinema nazionali. Sicuramente un vero manuale di storia potrebbe essere più sistematico e lineare nell'affontare la cronologia, in questo caso sono troppi i salti temporali, flash back e flash forward che sicuramente alleggeriscono la narrazione, ma la rendono inadatta ad uno studio propriamente storico basato su una cronologia rigorosa e funzionale, che non sia mera enunciazione di giorni, mesi, anni. Nel complesso molto interessante l'argomento, nonchè la scelta delle tematiche da approfondire,; purtroppo la lettura è ostacolata dai molti "dati per scontato" e dai salti in avanti/indietro che caratterizzano l'esposizione:potrebbe decisamente essere costruito e scritto meglio.