Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Giuseppe Scioli il 6 novembre 2018 alle 09:23 ha scritto:

Un capolavoro dello spirito. Un libro davvero ben fatto. Scorrevole e accessibile. Bellissimo.

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Giovanni Frisenna il 6 novembre 2018 alle 08:56 ha scritto:

Il sussidio del Centro Liturgico Vincenziano è sicuramente tra le migliori pubblicazioni più scientifiche di "calendario". Presenta un'ampia introduzione con i riferimenti normativi su come ordinare le celebrazioni durante l'anno liturgico.

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La gioia che fa bene
Libro
Sempre Editore (luglio 2017, 96 p.)

Giovanni Frisenna il 6 novembre 2018 alle 08:52 ha scritto:

Un utile sussidio che può essere utilizzato come guida per i giovani che partecipano ai campi scuola ed esperienze estive. Per ogni sezione è presente una preghiera, una citazione di un pensatore (poeta, scrittore, cantante ecc...), una testimonianza di ragazzi impegnati, una canzone attinente al tema.


miram il 5 novembre 2018 alle 22:44 ha scritto:

Ho ricevuto questo libro per la prima comunione dei miei figli. Sono loro che mi hanno fatto notare stupiti e dispiaciuti che il racconto non corrispondesse a quello biblico. Nel giardino dell'eden non si trova il serpente così come nelle tentazioni nel deserto non c'è satana. Poi nella creazione si afferma che l'uomo ha uguale dignità degli altri animali. E così per altre cose dalle quali traspare che chi scrive così come egli stesso dichiara, non aderisce alla fede cattolica. Non vedo allora perché consigliarlo ( vedi paoline) per una prima comunione

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Levatrice Linea Martino Landi - presepe da 12 cm
Articolo Religioso

Claudio Rea il 5 novembre 2018 alle 17:16 ha scritto:

Statuine ben fatte, secondo le aspettative ricevute in tempi molto brevi. Giudizio più che ottimo!

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Claudio Rea il 5 novembre 2018 alle 17:16 ha scritto:

Statuine ben fatte, secondo le aspettative ricevute in tempi molto brevi. Giudizio più che ottimo!

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Claudio Rea il 5 novembre 2018 alle 17:15 ha scritto:

Statuine ben fatte, secondo le aspettative ricevute in tempi molto brevi. Giudizio più che ottimo!

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Claudio Rea il 5 novembre 2018 alle 17:14 ha scritto:

Statuine ben fatte, secondo le aspettative ricevute in tempi molto brevi. Giudizio più che ottimo!

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Claudio Rea il 5 novembre 2018 alle 17:11 ha scritto:

Statuine ben fatte, secondo le aspettative ricevute in tempi molto brevi. Giudizio più che ottimo!


Claudio Rea il 5 novembre 2018 alle 17:11 ha scritto:

Statuine ben fatte, secondo le aspettative ricevute in tempi molto brevi. Giudizio più che ottimo!


Claudio Rea il 5 novembre 2018 alle 17:10 ha scritto:

Statuine ben fatte, secondo le aspettative ricevute in tempi molto brevi. Giudizio più che ottimo!


Pietro Manca il 5 novembre 2018 alle 17:07 ha scritto:

Il tema dell’immigrazione oggi più che mai ci interroga e ci pone di fronte, non solo alla continua ricerca di efficaci risposte con ricaduta nel sociale, ma anche a questioni umanitarie che hanno effettiva necessità di essere risolte con la collaborazione di tutti. Occorre rifondare/rigenerare una nuova “società educante”.
L’ultimo lavoro di Stefano Allievi, professore di Sociologia presso l’Università di Padova, è un volume -ricco e significativo- utile alla collettività, per ampliare conoscenze e provare ad offrire risposte. Come afferma lo stesso Allevi: «con questo libro vorrei parlare non ai convinti, dell’una o dell’altra schiera. Ma ai dubbiosi, agli scettici razionali (e anche irrazionali), a coloro che sono capaci di tenere conto delle opinioni altrui, a coloro che sanno porsi scomode domande e non dispongono di facili ricette e di troppo rapide risposte» (p. XVIII). La lettura di questo testo può essere un modo per introdursi alla riflessione sul tema dell'immigrazione, con efficace senso.

Agenda Shalom 2019
Libro
Shalom (settembre 2018, 640 p.)

FRANCESCO DE BIASI il 5 novembre 2018 alle 16:37 ha scritto:

Una agenda completa. Da consultare tutti i giorni, anche se non si hanno appuntamenti, per le puntuali ricorrenze e per le curiosità sui santi del giorno (a volte sconosciuti) e per gli approfondimenti mensili.

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Monica Moioli il 5 novembre 2018 alle 15:51 ha scritto:

IL SAPORE BUONO DEL PANE DIVINO

Siamo in tempo d'Avvento. S'accendono le fiamme ai piedi dell'altare e nel baluginio della luce incerta il silenzio si fa casa ai pensieri dell'attesa.

Si possono fare molte cose, in questo tempo, ma soprattutto lasciare che il cuore e la mente trovino una strada, un sentiero alla Venuta. Si può correre e sgomitare tra la folla vorace di emozioni e sentimenti, o meditare e contemplare, fermandosi ad occhi chiusi e farsi portare per mano da parole intense, preghiere e invocazioni, riflessioni e poesie.

Il volumetto "Il sapore del pane" di David Maria Turoldo, sa già di buono, come il cibo originario, come il padre e la madre dei cibi, fragrante e leggero eppure nutriente come pochi altri.

Il pane appena fatto e quello spezzato, quello offerto alla folla affamata sulle rive del lago, quello amaro, distribuito ai dodici fedeli e infedeli, quello che fa da parola d'ordine al riconoscimento in Emmaus, questo pane che profuma ancora di fuoco e quello sparso in briciole sotto la tavola dei ricchi e dei potenti.

In prosa e in poesia, padre Turoldo, friulano (1916-1992), dell'Ordine dei Servi di Maria, ci offre il "suo" pane, che è il pane del Padre e quello del Figlio, che è invocazione e gioia, paura e incertezza, lamentazione - però mai fine a se stessa - e ringraziamento, preghiera supplica e lode, "inno liturgico" e "canto di battaglia".

Il "suo" pane accompagna pietanze a volte indigeste, bocconi amari d'ingiustizia sociale, di peccato, di solitudine e disperazione sui quali veglia però una luce di speranza, domande cui la riposta è fede incrollabile nello smisurato incalcolabile libero amore di Dio.

Sull'umanità ferita e persa dal distacco del principio dei tempi veglia e soccorre la Vergine, "madre della vita": alcune tra le pagine più belle ed intense del libro. Maria, piena di grazia, "armoniosa, bellissima, pacificata". Maria, "la santità ridonata alle radici delle cose, comunicata al sangue dell'uomo".

Ma è nelle poesie che compongono la seconda parte del libro - "Poesie in libertà" (Dramma dell'uomo e di Dio) - che la parola, limpida e vibrante, dice tutta l'impotenza e la sofferenza, la tenerezza e la passione, tutto l'amore e l'abbandono alla volontà di Dio, con il quale padre Turoldo intesse un costante fiducioso dialogo.

Rubo, infine, le parole di padre Turoldo per un augurio:
Si chiuda la Vigilia su "il fruscio delle nostre passioncelle/del quotidiano, uguale/a un crepitare di foglie/sull'erba disseccata."
Si apra il Natale "nel silenzio" con "il Verbo,/cui fa eco un vento/leggero leggero."



Monica Moioli

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Antonio Del Giudice il 5 novembre 2018 alle 14:34 ha scritto:

Adatto alla riflessione quotidiana soprattutto dei più giovani. Il libro riporta per ogni giorno il brano del Vangelo proposto dalla liturgia, una brevissima riflessione quotidiana ed anche una preghiera per accompagnare ogni singolo lettore nel tempo di Avvento. Consigliato!

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