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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 15571 a 15585 di 27195)

L'agenda del catechista
Libro
Elledici (giugno 2015, 48 p.)

luigi bugo il 25 agosto 2017 alle 11:01 ha scritto:

Agenda che acquisto ogni anno a settembre, e che mi accompagna durante l'anno di catechesi. E' utile, leggera, dato il peso che ogni catechista si porta sempre appresso quando occupa l'aula....la consiglio.

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luigi bugo il 25 agosto 2017 alle 10:58 ha scritto:

sussidio acquistato per la preparazione dei bambini alla prima comunione.
E' un libro tradotto, quindi edito all'estero. Non tutto è riproducibile secondo me nelle nostre classi di catechismo, ma spiega molto bene i passaggi della Messa.

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luigi bugo il 25 agosto 2017 alle 10:55 ha scritto:

sussidio acquistato per la preparazione alla prima comunione.
E' un prodotto tradotto in italiano , quindi edito credo in America....alcune pagine utili, altre superflue o troppo ridondanti.....
Non so se tornerei ad acquistarlo.

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angela fraccica il 23 agosto 2017 alle 21:46 ha scritto:

Dopo vari studi il Cantico dei cantici viene codificato nel canone della Bibbia,nei quali la parola di Dio si manifesta. E' un libro dell' Antico Testamento ;composto da pochissimi fogli,sono 8 capitoli soltanto,primeggia la Corporeità. I libri della Bibbia sono Santi ma il cantico dei Cantici è il santo dei santi.È proprio una specie di lettera d'amore.Il Cantico è un libro fluido,un libro nuziale,un libro un po' drammatico,un libro con la sua spiritualità;deve essere letto come si segue una musica eseguita non da pianista studente ,ma da un musicista di genio.È un canto d'amore in tutte le sue forme:matrimonio,fidanzamento,amicizia,tenerezza,amore per Dio,vita consacrata,amore per i fratelli ;cioè ad ogni uomo.Un libro di una spiritualità adulta;lo consiglio a chi ha desiderio di crescere nell'Amore come donazione all'altro."Bello!"


Avv. PATRIZIA CASTALDO il 23 agosto 2017 alle 19:14 ha scritto:

Interessante raffronto tra due spiriti pur così distanti: per epoca di tempo vissuto, per esperienze e per temperamento. Il diario di Etty, così coinvolgente e i pochi scritti di Francesco d' Assisi, però, denotano personalità accomunate dalla ricerca di Dio e dalle modalità di avvicinarsi all' immagine divina così come pervenutaci attraverso l' incarnazione in Gesù di Nazareth. Ben tratteggiate due personalità inquiete, ma tendenti, pur attraverso vie peculiari e proprie a ciascuno, a rispondere all' unica vocazione battesimale che è per tutti chiamata alla santità.

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L'anima dopo la morte - Rose Seraphim
Libro

Marco Luci il 23 agosto 2017 alle 16:36 ha scritto:

È un testo fondamentale per l'ortodossia perche è l'unico che traccia basandosi su esperienze di persone ritornate in vita di diverse culture e religioni, sugli insegnamenti dei padri del deserto, sui testi sacri, il percorso dell'anima dopo la morte. Il libro poi è stato scritto in inglese e tradotto in italiano e l'autore era un monaco ortodosso americano, eremita e mistico esicasta, laureato in culture orientali. Alcuni lo considerano già un santo. Esiste già un'icona che lo rappresenta.


giovanni cella il 23 agosto 2017 alle 13:07 ha scritto:

Ottimo lo consiglio sicuramente a tutti


giovanni cella il 23 agosto 2017 alle 13:05 ha scritto:

Un libro bellissimo lo consiglio


Prof. Stefano Coccia il 23 agosto 2017 alle 10:43 ha scritto:

Questo libro l'ho acquistato su questo sito un paio di anni fa ed ho fatto bene, perché mi è servito per un seminario della Licenza sulla dimensione escatologica del celibato e della verginità per il Regno dei cieli. La vasta introduzione, curata dalle Discepole del Vangelo, è davvero ben fatta, perché introduce il lettore alla figura di questo santo che ha lasciato tutto per seguire il Signore. L'immagine di vita consacrata nel beato de Foucauld è rivolta a chi vuole mettersi alla sequela di Cristo con tutta la propria vita. Un verbo caro a Charles, che aiuta a riflettere sulla realtà della vita consacrata, è il verbo ménein, «rimanere». Rimanere, restare, stare con Dio. Come Gesù è rimasto in Dio, così de Foucauld ha cercato per tutta la sua vita religiosa di “rimanere” in Gesù e di trovare vie che potessero aiutare altri a vivere immersi nel Signore. Nella sua vicenda spirituale, Charles de Foucauld ha sempre cercato di istituire un rapporto intimo con Gesù, un rapporto di “immanenza reciproca”. Nelle lettere alle consacrate emerge la dimensione della comune vocazione alla vita religiosa. Gli elementi che caratterizzano le relazioni riguardano soprattutto la cura della vita spirituale e la gratitudine, verso Dio e verso le destinatarie. Charles de Foucauld amava definirsi “fratello universale”: fratello di Gesù e, in Lui, fratello di tutti. Con questo appellativo, egli ha sintetizzato il senso della sua vocazione e missione: «Non basta essere qui, bisogna esserci come figli di Gesù, servi di Gesù, fratelli di Gesù, amarlo con tutto il proprio cuore e cercare di farlo amare!». Nelle lettere non si distingue sempre in maniera netta chi consiglia da chi ascolta; emerge piuttosto un cammino comune di ricerca, con le interlocutrici, della volontà di Dio e di desiderio di salvezza del prossimo, sia esso il fratello o la sorella vicini, sia esso “l’infedele” che non conosce Dio.
Le lettere che Charles de Foucauld si scambia con le Clarisse di Gerusalemme sono molto belle, cordiali e traspare una bella amicizia in Gesù. Molto bella e toccante è la lettera che manda alla nuova Badessa di Gerusalemme dopo la morte di madre Elisabeth. Dalle lettere che si scambia con le Suore bianche, soprattutto con madre Augustine, emerge un rapporto alla pari, schietto e confidenziale. Queste lettere rivelano la grande statura spirituale di Frère Charles, il suo amore per la vita religiosa, l'irrinunciabilità all’obbedienza e alla fedeltà nei confronti della vocazione ricevuta da Dio.
Ciò che è notevole in queste lettere, è il fatto che esse ci rendono partecipi del fondamento stesso dell'impegno evangelico. Non sono trascurati certi dettagli materiali, ma tutto è centrato sulla Persona di Gesù e sulla sua imitazione.
In una sua lettera Charles de Foucauld scrive che è molto importante leggere buoni libri. La lettura dei grandi santi e dei grandi dottori riempie di pensieri eccellenti; la lettura, invece, di mediocri riempie di pensieri mediocri. Ho avuto la possibilità e la grazia di leggere questo bellissimo libro e di questo sono contento.

La bibbia a fumetti
Libro
BE Edizioni (maggio 2017, 752 p.)

Giovanni Basile il 22 agosto 2017 alle 22:21 ha scritto:

Ho aperto e visionato questo volume. Mi ha dato subito un'ottima sensazione: di sicuro è frutto di un grande lavoro editoriale non indifferente.
Intanto, il libro mi è sembrato completo, imponente e importante con le sue ben oltre settecento pagine. Le storie bibliche si succedono una dietro l'altra catturando subito l'attenzione dl chi legge. Il disegno, poi, mi è parso deciso, suggestivo, con belle tavole a colori curate nei dettagli.
Non ricordo al momento un graphic-novel delle Sacre Scritture (ne ho letti diversi sull'argomento) così ben impostato.
Una lettura adatta a tutti, in particolare per chi vuole provare un primo approccio con la Bibbia.
Probabilmente lo acquisterò per un regalo.

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Catechista Raffaela Tardio il 22 agosto 2017 alle 21:30 ha scritto:

Testo che mi incuriosiva per il titolo . Leggendo quanto contenuto, non ho potuto che convincermi come l'esposizione semplice potesse essere compresa anche ad un laico. Un elogio della semplicità dell'animo che ha bisogno di essere continuamente rimessa sulla strada che porta a Cristo!

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massimo mengozzi il 22 agosto 2017 alle 16:25 ha scritto:

Bellisimo libro e ottimo acquisto. Pienamente soddisfatto.


massimo mengozzi il 22 agosto 2017 alle 16:24 ha scritto:

Bellisimo libro e ottimo acquisto. Pienamente soddisfatto.

Manuel - Enza Maria Milana, Valerio Bocci
Libro

Un utente il 22 agosto 2017 alle 13:43 ha scritto:

Ho ricevuto un dono senza saperlo.
Grazie piccolo angelo.

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Prof. Stefano Coccia il 22 agosto 2017 alle 12:20 ha scritto:

Libro interessante. Forse può sembrare ripetitivo visto che in tanti, prima del prof. Crocetti, hanno esaminato la famiglia dal punto di vista biblico, ma lo scopo dell'autore non è quello di fare una presentazione storica della famiglia nella Bibbia, o di presentarla semplicemente come modello per le famiglie attuali, ma quello di raccontare alcune storie di vita e insegnamenti sulla famiglia e il matrimonio, seguendo l'ordine dei libri così come li troviamo nella Bibbia. Al termine di ogni capitolo troviamo anche un numero del documento di Papa Francesco, “Amoris Lætitia” a conclusione dell'argomento trattato. Capitoli molto interessanti che sono presenti nella parte che riguarda l'Antico Testamento sono quelli riguardanti i profeti, Tobia e Sara ed il Cantico dei Cantici. Invece, i capitoli interessanti del Nuovo Testamento sono quelli che riguardano il rapporto tra il celibato e il matrimonio per il Regno, matrimonio e verginità e quello dove il prof. Crocetti parla dell’Apocalisse.