La voce dei clienti - Libri

doriana pellegrino il 18 giugno 2013 alle 13:24 ha scritto:

Strumento indispensabile, chiaro e pratico. Giudizio ottimo!

Dott. Manuel Sant il 17 giugno 2013 alle 22:30 ha scritto:

Un classico del pensiero cristiano che nonostante i tanti anni che ci separano dalla sua redazione, mantiene intatta la capacità di offrire spunti di riflessione sempre attuali.

Aldo Pirrello il 17 giugno 2013 alle 16:25 ha scritto:

Il libro è molto bello ed ogni capitolo fornisce al lettore la possibilità di apprezzare la profonda spiritualità e preparazione del card. Carlo Maria Martini. Ogni omelia ne rivela infatti la sua umanità ed umiltà, oltre alla sua capacità di dialogo con i suoi interlocutori, non ponendosi mai in una posizione di superiorità rispetto agli stessi.

Prof. Stefano Coccia il 17 giugno 2013 alle 16:25 ha scritto:

Libro stupendo e fatto davvero bene. Non so se è la passione per i Padri della Chiesa o altro però questi manuali mi appassionano tantissimo. Secondo me è bellissimo vedere il pensiero dei primi cristiani, dei primi vescovi, nelle varie parti dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa che ci aiutano a capire il loro punto di vista, il loro insegnamento ed il loro stile di vita. Le opere dei Padri sono davvero importanti e sono un patrimonio importantissimo per la cristianità e non solo. Comunque questo dizionario è diviso in due parti: una parte biblica ed una parte più ampia sulla paternità di Dio nei primi Padri. Spero davvero di comprare mano a mano tutta l'opera.

Prof. Stefano Coccia il 17 giugno 2013 alle 12:04 ha scritto:

Libro di grande spessore, davvero interessante e bello perché aiuta a capire l'importanza delle beatitudini evangeliche e ci aiuta ad entrare nel cuore del cristianesimo. L'ho usato anche come spunto per una catechesi per i ragazzi di terza media e sono rimasti contenti perché padre Cantalamessa sa sempre come toccare il cuore delle persone, anche dei giovani.

Prof. Stefano Coccia il 17 giugno 2013 alle 10:57 ha scritto:

Titolo molto bello ed accattivante perché ha subito suscitato il mio interesse e la mia curiosità, però devo dire che il contenuto non è affatto interessante perché è pieno di indagini, tabelle ed inchieste a mio parere che non c'entrano nulla con il titolo del libro. Comunque alla fine l'ho letto tutto.

Nadia Monari, nadia@bluette.eu il 16 giugno 2013 alle 23:06 ha scritto:

Questo libro tanto atteso è solamente la punta di un iceberg... lo straordinario lavoro di un medico, un uomo, un religioso che, io conosco da anni ormai e per il quale posso testimoniare la sua totale dedizione a quanto egli è chiamato...
Modesto, semplice, costantemente impegnato nel suo lavoro di medico ad assistere ed aiutare i più poveri, ma sempre attento oltre che a conservare la sua preparazione tecnica, anche ad apprendere nuove conoscenze ed a condividere il suo sapere, le sue esperienze di vissuto così intense, con il mondo e con gli altri.
Per questa ragione, credo non vi sia spesso il tempo reale per dormire la notte....
E' un vero onore per me aver creato il blog che racconta ogni giorno il suo operato, attraverso le sue stesse parole che giungono a me di suo pugno. Anche i lettori del libro, potranno approfittare di questo strumento per approfondire la storia ed i racconti e potranno trovare altre innumerevoli immagini che testimoniano quanto sia reale e vivo tutto quel che è scritto nel libro.
Grazie a Fr. Beppe, di averci abbracciato virtualmente stringendoci fino "ad un passo dal cuore", dal suo cuore, così grande.
Nadia Monari

http://chaariahospital.blogspot.com

AMERICO LUCA CARLONE il 16 giugno 2013 alle 18:56 ha scritto:

Sono stuzzicato dal pensiero di leggere il libro che tratta delle croci "Cristiane ed Ariane" perché non so quali possano essere le testimonianze inerenti la contemporanea presenza dei due simboli in uno stesso luogo(Il mosaico del Tempio Italico di Castel di Ieri) il valore immenso per le popolazioni interessate(Prligni, Sulmontini e Superequani) ed in ultimo l'epoca storica che potrebbe essere proprio nell'anno dell'editto di Milano. Come si evince facilmente, la mia non può essere considerata una recensione del libro(che non ho letto) ma espressione dell'interesse per l'argomento in esso trattato. Mi si voglia perdonare l'ardire di chiedere un qualche commento in merito alle "CROCI ANTICHE

giorgio bendazzoli il 15 giugno 2013 alle 21:53 ha scritto:

E' per me piacevole riportarmi alla presenza del papa che con il suo discorso che invitava una volta a casa a portare una carezza ad asciugare una lacrima ed a salutare col suo nome i bambini ha manifestato in me il desiderio di conoscere la dolcezza sempre presente sul volto di Gesù.

gigi il 14 giugno 2013 alle 15:10 ha scritto:

QUESTO LIBRO DI PREGHIERE E' STRAORDINARIO PER LA SUA COMPLETEZZA E SEMPLICITA'.

Gabriella Fantozzi Macale il 9 giugno 2013 alle 11:56 ha scritto:

Che dire è meraviglioso! Si legge con facilità con i suoi caratteri ben evidenti. E poi l'immagine dolcissima della Mamma Celeste in copertina già è una preghiera dolcissima, che ispira tenerezza e perdono.

Ale S il 12 giugno 2013 alle 12:26 ha scritto:

I discorsi del Papa durante la giornata mondiale della gioventù a Colonia. Interessanti in alcuni punti, aiutanto riflettere. Consigliato soprattutto ai giovani.

Ale S il 12 giugno 2013 alle 12:25 ha scritto:

Un bel libro, molto intenso, da rileggere con attenzione per imparare a dare lode al Signore degnamente. Sempre belli gli scritti di questo santo.

SrOsa il 11 giugno 2013 alle 11:28 ha scritto:

L'ho letto in mezza giornata. Don Antonio dimostra ancora una volta di avere le idee molto chiare su quello che intende comunicare. Un'intervista che merita di essere letta non solo da genitori e nonni, ma anche da chi è alle prese con l'educazione dei ragazzi quotidianamente.

Gregorio Monasta il 10 giugno 2013 alle 19:10 ha scritto:

Mi pare di essere arrivato, finalmente, a mettere insieme, in modo direi matematico (sarà forse una mia deformazione professionale/scientifica), l'equazione della parabola del buon samaritano:
1 - "Amerai Dio..." corrisponde ad amare il viandante derubato e ferito nel quale va vista, se pur in modo velato, la presenza di Dio che sta negli ultimi, come dai molti messaggi di Gesù, "quello che avrete fatto al più piccolo..."
2 - "Amerai il tuo prossimo come...": il prossimo è, per bocca dello stesso Gesù, il Samaritano, amalo, è il tuo buon esempio, va e fa' uguale. Riconosci che nel diverso, nell'eretico, nel "nemico" c'è più amore per il povero, cioè per Dio, di quanto si possa vedere attuato dai sacerdoti, religiosi e politici con la loro pretesa rigida ortodossia.
Così, finalmente, ho chiarito anche il va e fa' uguale.
Può andare così?
Vorrei una risposta dal card.Ravasi.Grazie