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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 21976 a 21990 di 27193)


Giacomo Andrea Leone il 17 settembre 2013 alle 15:59 ha scritto:

L'autore racconta la vicenda di Herman in maniera molto originale. Un libro simpatico per chi vuole avvicinarsi a questo santo quasi sconosciuto


Francesca il 17 settembre 2013 alle 11:05 ha scritto:

Solo la prefazione, non ho letto altro, e' piena di indicibili idiozie.
Il Dalai Lama vuole convertire il mondo? Il Dalai lama ha sempre detto di cercare nella propria religione, certo che se uno vuole convertirsi non glielo impedisce!

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Roby il 17 settembre 2013 alle 07:59 ha scritto:

Bellissimo. Lessi dello stesso autore "Testimonianze dall' inferno" e ne rimasi molto colpito. Venni a sapere dell' esistenza di questa sua altra pubblicazione. Devo confermare che questo libro è un ennesimo capolavoro! Si discosta dai soliti ripetitivi libri sul demonio, introduce concetti nuovi, sconvolgente il messaggio sui tatuaggi... lo consiglio a tutti.

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Roby il 17 settembre 2013 alle 07:55 ha scritto:

Questo libro mi ha molto impressionato. Davvero molto scorrevole, si legge tutto d' un fiato e lascia in uno stato d' animo tale che per trovare refrigerio è necessario andare al confessionale. CAPOLAVORO!

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Renato Poncia il 16 settembre 2013 alle 22:50 ha scritto:

Ho letto "il silenzio della parola" tutto d'un fiato. Don Damiano Modena con accenti toccanti e con ammirevole stile letterario, ci ha fatto conoscere gli ultimi anni e gli ultimi istanti della vita di Carlo Maria Martini. Il racconto ribadisce la grandezza del Cardinale nell'ambito della chiesa ma soprattutto ci fa conoscere L'Uomo, con tutti i suoi pregi, le sue debolezze, la sua umiltà; in definitiva un uomo semplice che ha vissuto con dignità estrema i suoi ultimi giorni . Che Dio accolga l'anima di questo grande Uomo. Auguriamo altresì a Don Damiano di proseguire nel suo cammino spirituale: un cammino sempre più ricco di fede e anche di ....successi letterari:

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Dott. Manuel Sant il 15 settembre 2013 alle 18:47 ha scritto:

Bellissima raccolta di testi del card. Martini pensata come cammino quaresimale di spiritualità; in questo libro ho scoperto un Autore davvero speciale, la sua scrittura (secondo me) riesce con facilità a stimolare la riflessione del lettore. Mi ha colpito tantissimo il testo sulla confessione.

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Umberto Masperi il 15 settembre 2013 alle 15:32 ha scritto:

Una raccolta di pensieri dai diari spirituali di chi focalizza la propria vita nella preghiera e meditazione, ogni giorno nei giorni del proprio cammino di fede. Intensità,profondità, attraverso due forme di comunicazione : dalla VOCE di Chi ha parole di vita eterna ( come nell’incipit con quattro verbi:”Ascolta. Comprendi. Raccogli. Assimila. Metti in pratica”) alla testimonianza di chi la sa accogliere, assimilandola ,trasformandola in stile di vita. Il titolo :“Quando il Maestro parla al cuore”, indicato in uno degli ultimi quaderni ,e quindi scelto dalla curatrice in sostituzione del primo “Ai piedi del Maestro” ( pur dal ‘sapore’ antico, biblico o dei sapienti orientali) subito diventa anche inizio di esperienza del lettore:la lettura è qualcosa di nuovo, non più ,come di consueto, parola di chi scrive ( un proprio quaderno-diario o libro dato alla stampa) ma parola ’parlata’ al proprio cuore dal Maestro, quindi soprattutto preghiera.
Lettura come meditazione; pensieri come tappe della vita, occasione per apprendere un’arte nuova di ascolto ( chi scrive un diario di solito è un giovane che si apre alla vita ed ha bisogno, ad es. nella fase adolescenziale, di trasferire in ‘altro’, sulla carta - come ad un amico sincero che non può tradirti - ciò che il proprio animo non riesce più a contenere. Solo a questo livello c’è parola autentica,il resto è chiacchiera, la chiacchiera del mondo. Di fronte al Signore siamo come quel giovane: abbiamo bisogno di parola autentica da scrivere , ma dentro di noi ( soprattutto quando facciamo esperienza della parola di chi forse, pur essendoci vicino nella quotidianità, ferisce e genera inimicizia , secondo la testimonianza hobbesiana in quella sconvolgente espressione, al livello dell’homo homini lupus: parola =”tromba di guerra e di sedizione”).
Dentro di noi, ad ogni pagina che apriamo, può risuonare il NOSTRO titolo: “Maestro, parla al mio cuore”.

Libro da segnalare e raccomandare.

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G.B.B. il 15 settembre 2013 alle 13:03 ha scritto:

Un libretto interessante che dispensa utili consigli a chi si appresta ad affrontare la difficile missione educativa

MariaGiovanna il 15 settembre 2013 alle 12:55 ha scritto:

Un libretto agile, che in poche pagine sa orientare e chiarire tutti i punti essenziali su come si educa un figlio. Un vademecum utilissimo, una guida sicura per noi genitori, che a volte ci ritroviamo incerti o perplessi. Davvero bellissimo!!!

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Francesco Maria Brunatto il 14 settembre 2013 alle 15:29 ha scritto:

Un libro che ne raccoglie ben 5: la vita completa di padre Pio fino all'ultima traslazione di giugno 2013, i due miracoli decisivi che lo hanno fatto santo, con la storia di Consiglia di Martino e di Matteo Colella molto ben raccontate; poi la storia dei confratelli padre Paolo e Fra Modestino molto vicini da sempre a padre Pio e infine ben 28 testimonianze di miracolati, amici e devoti del Santo che ne raccontano la loro vicinanza e le grazie ricevute. Tutte molto belle e mai sentite prima. Poi moltissime foto una più bella dell'altra. Complimenti allo scrittore che ha saputo cogliere in pieno i desideri di noi devoti che con un unico libro abbiamo di che leggere sul nostro caro Padre Pio.

Rossana Ferentini La Dogana il 14 settembre 2013 alle 08:29 ha scritto:

Ottimo libro molto diverso dai soliti mattoni che parlano tutti delle stesse cose e dei stessi miracoli. Posso dire che con questo libro l'autore riassume la vita di padre Pio, i due miracoli che lo hanno fatto beato e poi santo, la vicinanza a fra Modestino e fra Paolo, i suoi più vicini confratelli, e ben trenta testimonianze inedite mai lette prima di persone che lo hanno conosciuto, hanno trovato persino il cuoco del convento!Molto bella la copertine e le foto mai viste prima. da regalare.

Antonio Pio Maccarese il 14 settembre 2013 alle 08:24 ha scritto:

Un libro molto bello e diverso dai trecentomila su Padre Pio perché mette in risalto finalmente le storie delle persone che hanno avuto miracoli e che hanno avuto la fortuna di poter operare vicino al Santo. Bella la testimonianza della suora Pia, della signora Irene di Roma che mi ha commosso. Belle anche le tantissime fotografie all'interno del libro che consiglio vivamente a tutti di leggere per conoscere da vicino il Santo e le persone vere che lo hanno vissuto. Anche Papa Francesco era suo devoto e bella la testimonianza del fotografo di padre Pio che racconta tanti aneddoti...

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Umberto Masperi, masperi.umberto@yahoo.it il 14 settembre 2013 alle 08:36 ha scritto:

Quando parliamo di vita in riferimento a quella dell’uomo ( che pure è costantemente in relazione con quella di ogni altro essere “vivente”, come ad es. un animale domestico mansueto che fa tanta compagnia a persone ‘sole’) utilizziamo di abitudine il termine “esistenza”. Infatti solo l’uomo è ‘esistente’ (come con profondità sottolineò il pensatore Kierkegaard ; ma prima di lui , pur non tematizzando a livello filosofico, anche ogni grande maestro del passato). Sul problema hanno scritto importanti libri i filosofi esistenzialisti del ‘900 ( tra i quali la mia preferenza va ad Heidegger ed Jaspers). Ma già la sapienza ebraica a contatto con quella greca ( età dell’ellenismo) procedeva in modo esplicito: di fronte alla realtà dell’IO eterno ( “Prima che … la terra e il mondo fossero generati,
da sempre e per sempre TU sei, o Dio”) emerge il dramma dell’io-esistente (“… Mille anni, ai tuoi occhi,sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte … sono come un sogno al mattino, come l’erba che germoglia: al mattino fiorisce e germoglia, alla sera è falciata e secca…. consumiamo i nostri anni come un soffio”.

Una premessa ... perché sul problema “VITA” la nostra ragione si trova disarmata; basti pensare ai confronti-scontri se ci poniamo il tema del suo inizio (concepimento, liceità di alcuni tipi di interventi ).

Da qui l’importanza di questo libretto di Ronchi; il significato del suo titolo ,però, in corso di lettura mi risultava poco convincente: perché “soglia” ( a parte la citazione conclusiva di Vannucci , così bella ,rivolgendosi a Signore: ” … C’inviti nella tua dimora tu, che dimora non hai” )? Non si tratta invece di un INNO ALLA VITA ( alla vera vita)? Le pagine, molto dense, ripropongono il messaggio biblico ,evangelico e neotestamentario, sul profondo ed autentico significato della vita ( livello della fede). Sono “espressioni” da meditare; solo qualche piccolo esempio, quasi nell’ottica di un auto-confronto.



*** ---“So che quando io cesso di trasmettere vita ad altri,quando non sono nella vita datore di vita, in quel preciso momento la vita in me si dissecca”.
--- “Alla fine la vera domanda non è:”Che cosa è la vita?”,ma :”Chi è la vita?”….”Chi salva una vita salva il mondo intero” ( nds: come non pensare a Madre Teresa?)
--- “.. il Signore non salva dal dolore ma nel dolore,non protegge i suoi dalla notte oscura ma dentro la notte oscura”.
--- “… Se anche il mio gemito resta senza risposta apparente,ormai sono certo che Dio è coinvolto,partecipa,si china fino a intrecciare il suo respiro con quello dell’uomo, la sua parola e le sue lacrime con quelle dell’uomo. Fino a dire:”E’ parola mia,sono lacrime mie!” E la vita ne viene moltiplicata”.
--- “Il mondo non finirà nel fuoco,ma nella bellezza… non nel fuoco,ma nella dolcezza”. (…) “L’eternità come infinita ripetizione può perfino fare paura, ma se essa mi appare non come durata ma come intensità, allora mi può ancora saziare di sorprese …L’eternità è il non abituarsi, è il fascino della prima volta che si ripete(nds:meglio:”si rinnova”!) sempre”.
--- “Nel Vangelo l’alfabeto della vita.( …) Lettere di un alfabeto divino e feriale,lettere che hanno il sapore di Dio e quello della nostra terra.”

“Sulla soglia … “:la lettura ci stimola … (verso la pienezza di vita).

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Rossella il 12 settembre 2013 alle 20:38 ha scritto:

Si conclude con un espressione di Tertulliano: "Nessuno ci è padre al pari di Dio"... potrebbe essere una delle chiavi di lettura per entrare in questo testo.
Dopo diversi anni mi è tornata in mente questa massima e sono potuta entrare nel concetto di misericordia attraverso la riscoperta del timore di Dio. L'autore ne parla brevemente e riesce a spiegare la differenza tra questo sentimento e quello che definisce "timor panico".

L'autore scrive:
" Invece di far valere i propri presunti meriti, il timorato di Dio preferisce ripetere con il pubblicano - Abbi pietà di me peccatore- (Lc 18,13)"

Parla anche di Dio come del "totalmente Altro". In questo modo anche il Padre nostro diventa una forma di autentico affidamento all'Infinitamente Grande!

Sono concetti che sembrano superati. Almeno dalla mia prospettiva di trentenne. Riscoprirli ti porta a capire l'importanza della Chiesa come madre e come guida.


Catechista Federica Quacquarini il 12 settembre 2013 alle 15:32 ha scritto:

Sono stata colpita da questo libro..l'autore grazie al suo linguaggio e alle sue riflessioni dettagliate mi ha fatto crescere ancor di più l'interesse e l'amore che ho nei confronti dell'evangelista Giovanni!complimenti DA SILVA PASSOS JOAO!!!