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Tutti i commenti per «Libri» (da 22006 a 22020 di 27193)
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melinda amato il 4 settembre 2013 alle 10:26 ha scritto: PIU' CHE OTTIMO E' UN LIBRO CHE ARRIVA DRITTO AL CUORE, MERAVIGLIOSO!!!!! Leggi tutti i commenti (14) |
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Umberto Masperi il 3 settembre 2013 alle 16:47 ha scritto:
***Errata corrige:rileggendo mi accorgo che ho saltato due parole ( NON: "Ecco la belle parole del Deuteronomio", MA:" ecco le belle parole di un commento ebraico del Deuteronomio"). Umberto Masperi, masperi.umberto@yahoo.it il 2 settembre 2013 alle 10:42 ha scritto:
Sein zum Tode ( essere per la morte). Eppure quasi un secolo fa l’espressione fortemente icastica ( che tanto mi colpì quand'ero giovane studente liceale) di uno dei massimo filosofi del Novecento,Martin Heidegger, invitava a alla riflessione ed all’approfondimento. Ma della morte ( dopo l’immane tragedia del secondo conflitto mondiale), esorcizzandola, poi, si è cominciato a non parlarne più. OGGI è la grande ASSENTE. E Angelo Comastri lo scrive subito, all’inizio del libro. Silenzio , ma soprattutto paura:”Perché questa “signora” fa tanto paura? Non sarà meglio saperne qualcosa di più? |
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Umberto Masperi il 3 settembre 2013 alle 16:30 ha scritto:
L’autentica spiritualità ( ed interiorità) non è una forma di pietismo o di irenismo ma ,come già ci hanno insegnato i grandi pensatori del passato ( e soprattutto le figure di riferimento del Cristianesimo, come San Paolo, i martiri, i Padri della chiesa) una “ lotta” ( “lotta per la vita” come il titolo del libro), con tutta la complessità delle dinamiche psicologiche che oggi conosciamo dalle “scienze umane” e che già le persone citate avevano presente, nel contesto del loro tempo, sapendo scrutare nel profondo dell’animo di tutti. Conosciamo il monaco Enzo Bianchi, la sua figura prestigiosa, LA SUA preparazione culturale, il suo impegno che si traduce al di là della comunità di Bose da lui fondata ed in cui vive, con scritti dalla rara efficacia e maestria comunicativa, e non solo attraverso libri ma anche con articoli su giornali di ampia diffusione. Un contemporaneo, una persona di spiritualità che sa parlare all’uomo d’oggi ( sempre distratto dalla vita dispersiva della nostra società). Partendo da questa considerazione di fondo ho cominciato la lettura di questo libro ( già “abituato” con quella di alcuni suoi articoli di cui sopra). E una confessione non può mancare: un certo disagio nell’affrontare il tema della “lotta” ( ciò significa due cose: 1) che questo è un argomento assente nel mondo d’oggi – e basti pensare al problema educativo che dimentica l’importanza della formazione del carattere all’insegna del tutto e subito, del tutto facile ed a propria misura; 2) che di questo discorso,argomento ,c’è veramente bisogno). Le sottolineature,da fare, seguendo le pagine del libro,sarebbero molte; solo una,ciò che mi ha maggiormente “attratto”:è nel IV capitolo ( “Le tre ‘passioni madre’ ” ), par 1 (“ La paura della morte e la philautìa). Non mi dilungo, mi limito alla citazione”.. è infatti proprio la paura della morte che ci spinge a cercare la via del peccato; è la schiavitù in cui ci avvince tale paura a essere causa del male e del peccato che noi commettiamo”. |
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Dott. Manuel Sant il 1 settembre 2013 alle 18:50 ha scritto: Questo libro ha il grande pregio di tratteggiare la vita matrimoniale con un grande realismo, impossibile non riconoscersi nelle tematiche affrontate, le problematiche che affliggono le coppie sono affrontate in maniera diretta. L'autrice (rimasta poi vedova) ha scritto un testo su questo particolare momento della sua vita, libro di cui ho sentito dire un gran bene. Leggi tutti i commenti (3) |
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Davide ed Elisa Vigo il 30 agosto 2013 alle 19:02 ha scritto: ...un valido aiuto per i bimbi che si preparano alla Prima Confessione e apprezzatissimo anche dai genitori! Leggi tutti i commenti (9) |
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Umberto Masperi il 30 agosto 2013 alle 11:58 ha scritto:
Ci sono libri che richiedono una certa preparazione culturale di base che,però, se non è stata acquisita negli anni dei propri studi, può farsi in noi presente attraverso buone letture o l’ “ascolto” ( peccato che questo non possa dirsi molto per i nostri sacerdoti,tranne pochi casi isolati, durante le loro omelie domenicali: perché allora non invitarli alla lettura di questo libro?). L’ampiezza del volume ,le numerose pagine non devono essere il secondo motivo frenante: entrambi ( il livello culturale di base, la ricchezza di contenuto) possono non essere un ostacolo,ma trasformarsi, addirittura, in fattori positivi e di stimolo se l’autore del libro sa unire la sua notevole competenza alla chiarezza e “maestria” di esposizione. Trovo che questo sia il caso del nostro (Rosino Gibellini). ( Il costo? Dato che lo scrivente non ha un conto in banca da quattro-cinque cifre in su, usa la “tattica” di approfittare degli sconti promozionali che la libreria saggiamente offre. Nessuna pubblicità da pare mia! ).Battute a parte, una semplice considerazione: OGGI non c’è più quello spirito vivace ( e talora polemico/eterodosso)degli anni pre e post conciliari, quando le “esperienze” di comunità, i dibattiti di teologia, … ci coinvolgevano ed offrivano motivo di “maturazione” cristiana, di approfondimento-meditazione, di affinamento del senso critico e creativo. IL NOVECENTO io proprio non lo ricordo ( e neanche solo, per me, nella sua seconda metà)come secolo breve. A livello teologico ( tralascio quello filosofico per una sua specifica complessità- articolazione problematica) il Novecento è secolo grandioso,stupendo , una cum quello di esegesi biblica. Allora, nel vivo delle discussioni, erano pochi gli strumenti a disposizioni dei principianti (forse giovani liceali ; e la mia gratitudine al teologo Mondin, per i suoi libri di allora, la vorrei ricordare). Inviterei,quindi, a non perdere l’occasione di lettura della :“La teologia del XX secolo” che in sedici capitoli ,più l’Appendice e le due ricche bibliografie ( per correnti e generale), amplia i nostri orizzonti che,jaspersianamente, devono sempre essere più aperti per un cristiano convinto. NON una lettura d’un fiato, come è ovvio, ma progressiva-passo-dopo-passo, magari “coinvolti” ( stimolati a chiederci: cos’ha da dirmi la teologia dialettica,quella esistenziale, quella ermeneutica,della storia,della speranza della liberazione,femminista, ecc,ecc..?) Nessuna paura di sovrapporre la parola dell’ “uomo” a quella di Dio; anzi, un abituarsi ad essere grati a quegli uomini che hanno dedicato tanto tempo,magari tutta la vita, affinchè la parola dell’uomo potesse essere di aiuto ad avvicinarci di più alla parola di Dio). Benedetto Croce, con la sua bella scrittura, ce l’ha insegnato ( possiamo sostituire “sistema filosofico” e “filosofo” con “ elaborazione, corrente, teologica” e “teologo”. |
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Don Antonino Di Chiara il 30 agosto 2013 alle 11:24 ha scritto: Gesù è lo stesso, ieri, oggi e sempre per cui non potrebbe agire diversamente a seconda del tempo nè tanto meno potrebbe cambiare il suo essere e la sua missione che è quella, in quanto Figlio di Dio, di rivelarci l'infinita e onnipotente bontà e misericordia del Padre che trova nei suoi miracoli un segno di quell'attuazione che sarà piena nel suo Regno di vita e di beatitudine eterna. Questo libro di Briege McKenna, I miracoli accadono davvero, è una valida conferma di quanto asserito,riportando testimonianze ed esperienze che possono aiutare quanti, non siamo pochi, dubitano del fatto che i miracoli accadono davvero. Leggi tutti i commenti (3) |
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Umberto Masperi, masperi.umberto@yahoo.it il 30 agosto 2013 alle 09:07 ha scritto:
Un anno fa,primavera 2012,una delle solite lodevoli iniziative di F.C. ( che,chi ama non solo la lettura ma la lettura seria,formativa,di approfondimento,desidera che possano ripetersi di frequente,annualmente) :i 14 volumetti della “buc” ( biblioteca universale cristiana). Il tempo tiranno (la vera penuria che non si può vincere) rimanda di un anno le letture programmate. Questo di Grun è il terzo volume dopo l’ agile, ma profondo, di Ravasi, ed il coinvolgente di Tonino Bello (“Che cos’è l’uomo” – “Servi inutili a tempo pieno”). Viene immediata l’immagine evangelica: la perla scoperta che … ( ma qui sono tante piccole perle !). Grun non scrive cose nuove ( a parte alcuni ripetuti confronti di aspetti del cristianesimo con altre religioni orientali, soprattutto il buddismo), ma presenta con efficacia e competenza quelle “verita” che, essendo veramente tali, in un mondo (il nostro) di tante menzogne ci si fanno presenti come il vino nuovo o l’abito nuovo ( non abbiamo paura di riutilizzare quelle immagini così belle dal testo evangelico perché tratte dalla quotidianità,di allora e di sempre, come solo un evangelista seppe fare). Dieci capitoletti del libro:relazione a Gesù Cristo,incarnazione,morte e risurrezione,sacramenti,religione storica,redenzione,nuova etica,spiritualità cristiana,dialogo con le altre religioni,pretesa di assolutezza. La TENTAZIONE è troppo forte:citare alcuni passaggi ( ma è sempre bene che sia ogni lettore,nel suo cammino di lettura, a prenderne nota, le “sue” sottolineature). Chiedendo venia, dichiarandomi “sconfitto”, termino perciò con solo due che mi sono tanto “piaciuti”. |
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vittorio il 29 agosto 2013 alle 15:38 ha scritto: Un libro veramente molto forte. Offre spunti di riflessione profonda che spingono al confessionale. Ottimo acquisto che sicuramente vale la pena di leggere e avere nella propria biblioteca. Ennesimo capolavoro di un grande scrittore. Stupendo. Leggi tutti i commenti (19) |
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vittorio il 29 agosto 2013 alle 15:31 ha scritto: Un capolavoro. Bellissimo e scorrevole. Uno dei libri piu belli mai letti nella mia vita. Non è il solito libro scontato sull argomento. CAPOLAVORO Leggi tutti i commenti (20) |