La voce dei clienti - Libri

Nunzio Labranca il 22 maggio 2012 alle 17:49 ha scritto:

Questo Atlante Biblico mi è stato regalato e lo possiedo ancora. E' un testo molto elegante (e pesante).
Lo consiglio a chi volesse approfondire gli studi biblici, ma non lo consiglio a chi voglia una strumento tecnico-geografico da affiancare alla lettura della Bibbia.
A me serve un atlante meramente geografico con planimetrie grandi e dati tecnico-politici del tempo (tipo gli Atlanti geografici De Agostini).
In questo Atlante c'è molto e di più, ma le planimetrie spesso sono solo riquadri, e benché ben curate e con le giuste informazioni, restano sempre riquadri.
Pochissime le planimetrie a tutta pagina. Purtroppo si è preferito dare ampio spazio ad illustrazioni "eleganti".
Forse per questo non l'hanno chiamato Atlante geografico della Bibbia?

silvia negri il 22 maggio 2012 alle 11:36 ha scritto:

il desiderio più grande di mio marito era di avere una piccola vigna. voglio esaudire il suo desiderio e per iniziare cosa c'è di meglio di una guida che lo aiuti passo passo nel suo sogno?
e presto insieme vedremo le foglie di vite crescere, i piccoli grappoli maturare al sole delle marche e infine vendemmiare. e la sera, davanti al camino gusteremo i frutti del lavoro
s.

silvia negri il 22 maggio 2012 alle 11:36 ha scritto:

per ricordare la mia infanzia quando guardavo con la nonna le avventure di Padre Brown.
per scoprire un mondo diverso, ma familiare.
per lasciarmi trasportare dalla pagine di un libro nel mondo della cucina dell'Osteria Volante e perchè no, provare a cucinare le sue ricette

Antonio Lo Cascio, locascio.antonio@gmail.com il 22 maggio 2012 alle 11:21 ha scritto:

Ho letto questo libro con un entusiasmo incredibile, le parole del sommo pontefice scritte in questa meravigliosa esortazione, non possono restare inascoltate. E' la gioia vera la fede, semplicemente così, gioia vera. Se siamo mossi dallo spirito santo la lettura di questo libro ci apre ancora di più alla volontà di Dio, ci dona la vista sulla vita e sopratutto il senso della vita, il perchè della nostra esistenza e il modo corretto di vivere secondo la volontà di Dio e non con la nostra. Tutto è ordinato tutto è quello che deve essere, non ci sono compromessi. Tutto è bianco o nero, non ci sono più i grigiori che la società ci vuole imporre, le docilità del compromesso travestite sono il buonismo e il quieto vivere, l'idea che la vita è nostra e ne possiamo fare quello che vogliamo. Bhe la vita ci è stata donata, siamo stati messi sulla terra, per accaparrarci il regno glorioso di Dio, dobbiamo usarla come Lui ci insegna, i mezzi li abbiamo e sono tanti e potentissimi, e se saremo perseveranti avremo davvero la gioia della fede. Buona lettura.

francesca, checca772010@libero.it il 22 maggio 2012 alle 10:44 ha scritto:

ho comprato questo libro sabato scorso perche avendo l'edizione precedente che è ben fornita. ero curiosa di vedere che cosa avessero aggiunto. ho trovato tantissime preghiere in più, però alcune cose anche tolte, tipo le orazioni di Santa Brigida. se ne parla nel libro ma le orazioni dove sono ??
nella precedente edizione c'erano.

roberto zuliani il 21 maggio 2012 alle 19:27 ha scritto:

Un libro ancora attualissimo che porta la nostra attenzione su temi fondamentali che sempre dovremmo tenere a cuore. Un classico intramontabile come si suol dire, che non smetterà di offrire spunti per importanti meditazioni e ricerche personali. Ogni amante della filosofia e dell'arte, ma più semplicemente ogni vero ricercatore del vero significato dell'estetica e del Bello, non può permettersi di non averlo sullo scaffale della propria libreria. Un piccolo-grande investimento.....

ciro, ciro.mp@libero.it il 21 maggio 2012 alle 11:53 ha scritto:

è un libro di facile e immediata consultazione con notizie chiare e precise lo consiglierei a tutti esperti in materia e non.

Celestino Fabiano il 21 maggio 2012 alle 09:34 ha scritto:

Santa Bakhita, prega per noi.
Comincio a conoscerti da qualche mese e la tua figura di cristiana mi affascina: semplice, umile ma anche profonda e dalla spiritualità trinitaria, cristocentrica e mariologica eccezionale.
La tua dolce morte fisica è preludio ed indice di santità e di beatitudini:
"Beati, i poveri, i miti, i misericordiosi, i perseguitati ..."
Grazie della tua testimonianza.
Da lassù, per favore, prega anche per me, perchè anch'io spero di morire come te e con gli stessi pensieri.

Sandra Di Giacomo il 20 maggio 2012 alle 13:57 ha scritto:

Dovrebbe essere uno dei libri sempre presente sulla libreria di un buon cristiano. Aiuta a conoscere più profondamente la verità del vangelo arricchendolo di quei particolari che non avremmo mai potuto conoscere se non attraverso questa serva di Dio. La fede si riaccende e il cuore si infiamma leggendo pagina dopo pagina.

Sandra Di Giacomo il 20 maggio 2012 alle 13:54 ha scritto:

Si inserisce dolcemente nei misteri di preghiera tradizionali con una ricchezza di meditazione interiore attraverso lo spirito francescano di Sant'Antonio da Padova

Sandra Di Giacomo il 20 maggio 2012 alle 13:52 ha scritto:

Ottimo per chi è alla ricerca di meditazioni diverse da quelle tradizionali e che aiutino a partecipare meglio ai misteri, sotto la guida di San Francesco, l'Alter Cristus.

Catechista Michele Pascale il 19 maggio 2012 alle 21:33 ha scritto:

questo libro è spiegato bene ed è molto bello ed educativo!

Catechista Michele Pascale il 19 maggio 2012 alle 21:32 ha scritto:

questo libro è spiegato bene ed è molto bello ed educativo!

Catechista Michele Pascale il 19 maggio 2012 alle 21:28 ha scritto:

questo libro è spiegato bene ed è molto bello ed educativo!

Francesco Gabriele Pavone il 19 maggio 2012 alle 17:11 ha scritto:

A parziale correzione di quanto sostenuto: sebbene la conversione non mostri spesso quel carattere manifesto che invece possiedono i miracoli comunemente accetti, nondimeno costituisce in pieno una grazia autenticamente divina, alla quale la creatura risponde. Infatti come afferma Cristo noi non possiamo fare nulla senza di Lui, poiché siamo i tralci, mentre Egli è la vite. La creatura nel proprio stato decaduto di natura dopo il peccato originale non ha il potere intrinseco di compiere atti salvifici, e tutto ciò che compie, non lo compie in stato di grazia. Ma dopo la redenzione operata da Cristo, la risposta positiva che l'uomo da a Dio, gli "merita" la salvezza. E perché? Perché Dio lo ha redento e gli ha concesso per misericordia la grazia di usufruire di tale redenzione, gli ha donato gli strumenti e gli impulsi atti a ciò. La conversione, che è in fondo il grande sì a Dio con cui principia la vita spirituale del cristiano, non è il frutto della fatica umana, il salario di un lavoro svolto; è l'umile e gioiosa accettazione del piano redentivo di Dio: non ci convertiamo a qualcosa che vogliamo, bensì a qualcosa che ci è stato donato anticipatamente; non è il risultato di una ricerca intellettuale ma il lasciar plasmare il proprio cuore secondo la volontà dello Spirito Santo. E così è vero, ed in linea con tutta la Tradizione cristiana, che la conversione implica il lato umano del "sì", ma è innanzitutto una grandissima grazia che Dio concede, per sottrarci alla perdizione, sebbene purtroppo molti non la accettino né desiderino, e la lascino così morire.