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La voce dei clienti - Libri

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Flavia il 15 aprile 2011 alle 11:13 ha scritto:

La frase: "Fu proprio per difendersi da queste calunnie, che avevano trovato nella stampa dell’epoca una tribuna ascoltata e temuta, che Nievo fu costretto a redigere un Rendiconto nel quale dimostrava, con meticolosa precisione, l’operato suo e di tutta l’Intendenza" a mio avviso non è esatta. Le calunnie sull'operato dei garibaldini risalivano a metà giugno-metà luglio 1860, ispirate dal massone La Farina che era stato mandato appositamente a Palermo da Cavour, per spiare i garibaldini. Smascherato da Crispi, fu espulso dalla Sicilia insieme a due volgari spie di Cavour. Altre accuse sulla stampa avevano poi coinvolto il medico Agostino Bertani che a Genova raccoglieva fondi privati per armare i garibaldini, per aver creato, con Menotti Garibaldi e con un ricco massone, una Società per costruire ferrovie in Sicilia. Ma l'operato di Bertani era estraneo alle competenze della Intendenza garibaldina, dove operava Nievo. Accuse recenti, apparse sulla stampa non ce ne erano, anzi, il 31 gennaio 1861 Nievo aveva pubblicato su "La Perseveranza", giornale criticato dai garibaldini per essere troppo prono al governo di Torino, il resoconto amministrativo della Spedizione garibaldina, dal 2 giugno al 31 dicembre 1860. Distratti dalla campagna elettorale per i ballottaggi alla Camera, i giornali non si erano occupati del resoconto Nievo, né per censurarlo, né per lodarlo. Nievo il 19 febbraio 1861 partì da Napoli per Palermo su preciso ordine dell'Intendente Generale garibaldino Giovanni Acerbi, suo superiore in grado, il quale era tenuto a passare le consegne amminstrative tra il discioto Esercito Meridionale (cioè garibaldino) all'Esercito regolare. Tutta l'Intendenza, per decreto del generale Manfredo Fanti, ministro della Guerra del governo di Cavour, doveva essere trasferita a Torino e assimilata alla Intendenza dell'esercito regolare.


Padre Gabriele Blois, g.blois@yahoo.it il 15 aprile 2011 alle 03:25 ha scritto:

Libro interessante,volevo confermare che la discesa di Cristo agli Inferi è avvenuta davvero.
Salve.


Padre Gabriele Blois, g.blois@yahoo.it il 15 aprile 2011 alle 03:19 ha scritto:

Libro di estrema importanza,spiega molte cose,nella storia della Chiesa.
Salve.


Padre Gabriele Blois, g.blois@yahoo.it il 15 aprile 2011 alle 02:50 ha scritto:

Libro molto interessante,devo confermare l'esistenza di Satana.
Salve.

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Padre Gabriele Blois, g.blois@yahoo.it il 15 aprile 2011 alle 02:47 ha scritto:

Senza dubbio è 1 libro di ottima qualità e con spunti interessanti,contiene informazioni molto importanti.
Salve.


Piddi99 il 14 aprile 2011 alle 20:31 ha scritto:

Il primo libro é bellissimo!!!!!,spero lo sia anche il secondo

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YOUCAT - AA. VV.
Libro
AA. VV. Città Nuova (giugno 2011, 256 p.)

Adespoto il 14 aprile 2011 alle 20:00 ha scritto:

Mi auguro che il prima possibile sia approntata una versione e-book;
difatti, non risulta esserci nell'I-tunes al 14 aprile (ore 19:50 ca). Spero di essermi sbagliato!
Un testo nato per le novelle generazioni privo di un formato di tal fatta è a dir poco una situazione bislacca!
Ovviate ipso facto!

annarosa rossetto il 13 aprile 2011 alle 09:35 ha scritto:

Ho comprato questo catechismo. In un primo tempo l'ho trovato ben fatto.....oggi, sentendo P.Livio a Radio Maria, ho scoperto almeno due gravi errori (involontari?) al punto 382 (eutanasia passiva moralmente giusta, anzi doverosa??!!) e al 420 (uso degli anticoncezionali, confusi con i "metodi di regolazione della fertilità").....

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Giuseppe Davide Mirabella il 14 aprile 2011 alle 19:47 ha scritto:

Un libro nella cui premessa presenta citato Benasayag è un libro "sincero": viviamo in un epoca dalle passioni tristi. Detto questo, il testo, oltre che essere un sussidio eccellente agli esercizi spirituali ignaziani, è anche un appassionante viaggio tra lettore e "predicatore" verso la liberazione dell'io dalle tante schiavitù. Sono arrivato nella lettura all'iniziale esame particolare, utile "non per dormire sonni tranquilli", piuttosto per "redimersi" dal peccato/errore.

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freedom il 14 aprile 2011 alle 19:28 ha scritto:

Ho frequentato la soka gakkai e posso confermare il suo carattere settario. Il plagio verso gli adepti è pressoché totale. Il disprezzo verso tutte le altre religioni e la convinzione di ottenere tutto con una semplice recitazione di un mantra a mo di formula magica.
Naturalmente chi ci è dentro non vuole o non è in grado di aprire gli occhi.
Consiglio a tutti la lettura di questo libro.

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agostino delfino il 14 aprile 2011 alle 19:00 ha scritto:

Ho scelto di comprare questo libro di monsignor Bettazzi per aver letto in passato la sua corrispondenza con Enrico Berlinguer.

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Stefania Bellin il 13 aprile 2011 alle 11:15 ha scritto:

Veramente una bella scoperta questo libro. Parla di situazioni di giovani ma quanto materiale ho trovato che vale anche per gli adulti! Bellissimi i capitoli sulla de-satellizzazione, indirizzati al rapporto genitori-figli, ma che purtroppo riscontro esserci spesso anche tra marito-moglie! Grazie a Mimmo, ogni pagina contiene almeno una riflessione da meditare a lungo, riscoprendo la gioia di essere Figli di un tale Padre!!!

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DIEGO DONNA il 12 aprile 2011 alle 22:26 ha scritto:

Le famiglie oggi anche se hanno raggiunto un benessere economico soddisfacente questo testo ci mostra però che non sono ancora in grado di costituire una vera e propria società. Pare che nella società molte cose non funzionano, vedi ad esempio le istituzioni. Purtroppo molti valori non vengono amati e rispettati!


benemendel, benemendel@teletu.it il 12 aprile 2011 alle 21:52 ha scritto:

non ho ancora letto il libro, ma sull'argomento penso di poter dare un parere...
Sicuramente la colpa va cercata anzitutto: 1) nella mancata trasmissione della nostra Fede da parte nelle famiglie... purtroppo nessuno può dare ciò che non ha!
Il gap di trasmissione risale almeno a tre generazioni: se in casa i bambini non respirano aria di Cristianesimo, non possiamo illuderci che basti un'ora alla settimana per inculcare loro ciò che non hanno ricevuto, anche ammesso che la presentazione da parte del catechista sia splendida!
2)L'ora di catechismo è una lezione tipo scolastico, in cui si cerca di far passare concetti
astratti , che debbono poi essere tradotti in vita vissuta,ma i bambini/ragazzi sono già stanchi di lezioni e cose da apprendere, non hanno nessuna voglia di sopportare ancora un'ora di lezione!
possiamo anche utilizzare tutti i metodi più moderni per interessarli,come storielle, video, giochi, lavoretti...ma trattasi sempre di trasmettere dei concetti.
3)La fede in Gesù, non si può suscitare (parliamo da parte umana) con un'operazione intellettuale, attraverso una trasmissione di concetti astratti, poichè, vi sembra possibile che i primi cristiani fossero disposti al martirio per una serie di concetti che avevano in testa? ...qui si tratta di innamoramento!!! solo se io sono innamorato di Gesù che mi ha dimostrato un amore oceanico e mi ha fatto entrare dentro una vita di sconfinata libertà e gioia, che mi ha dato una sicurezza granitica, tanto che qualsiasi cosa mi capiti io mi sento sicuro nelle Sue mani, solo se , pieno di questo Amore ho una voglia matta di riversarlo su tutti gli altri che incontro, posso essere indifferente alla possibilità che mi facciano soffrire o uccidere!
3) Allora la catechesi che possa avere una qualche incidenza deve rivolgersi al cuore del bambino, e aiutarlo a stabilire una relazione di amore e di gioia col Signore.
4) Se nell'ambiente di famiglia non ha respirato la Fede sentita e praticata,come è nella stragrande maggioranza dei casi, quando viene alla catechesi dobbiamo fargli trovare un ambiente dove possa respirare questa atmosfera di Fede viva , una comunità di adulti e bambini in modo che possiamo aiutarlo a conoscere il Buon Pastore che conosce le sue pecorelle una per una, le chiama per nome e le difende potentemente.Il bambino può così vivere un rapporto di conoscenza e di amore, di godimento di Dio.
4) Ma allora non si può aspettare di iniziare a 7-8 anni, quando il fanciullo ha ormai superato il periodo in cui ha fame e sete di un amore grandissimo che può dargli solo Dio,
(vedi periodi sensitivi di Mar1a Montessori) ma occorre cominciare nel periodo giusto, cioè a 3-4 anni.
Qualcuno ha capito che voglio parlare della cosidetta "Catechesi del Buon Pastore"... che non è l'ultima trovata di qualche catechista disperato, ma una esperienza viva che ha alle spalle ormai 57 anni di vita e che si è già diffusa in 37 Paesi nel mondo e pochissimo in Italia.
E' fondata su acquisizioni scientifiche della pedagogia Montessoriana ed è legatissima a fonti come la S. Bibbia e la Liturgia della nostra madre Chiesa.
Spero di avervi stuzzicato abbastanza da andare a visitare il sito:http//:bonuspastor.jimdo.com
e sono sempre a disposizione per chiarimenti.Ciao Benedetto


Un utente il 12 aprile 2011 alle 14:47 ha scritto:

Gesu' e la via , la verità e la vita ...

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