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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 14056 a 14070 di 25685)


Studente EMANUELA GARDICH il 26 agosto 2017 alle 15:24 ha scritto:

Si può parlare di esperienza della Trinità e addirittura di Trinità nell'esperienza? E' possibile associare i due termini Trinità ed esperienza nella teologia? Secondo l'autore, che analizza l'opera di 4 teologi (Moltmann, Greshake, Rahner e Pannikar), sembra proprio di sì, ove "l'attenzione all'esperienza costituisce un'opportunità di incontrare il Signore, mentre si fa trovare, di invocarlo mentre è vicino" (cf. Is 55,6).


Studente EMANUELA GARDICH il 26 agosto 2017 alle 15:14 ha scritto:

Uno strumento molto utile nel panorama delle apparizioni. Ben dettagliato nelle sue oltre 2600 apparizioni segnalate e che riguardano i 5 continenti. Interessante anche la suddivisione tra le apparizioni avvenute prima del 1966 quando era in vigore il canone che proibiva qualsiasi pubblicazione sulle apparizioni non riconosciute (can 1399.5) e puniva con la scomunica i trasgressori (can. 3218) che rende la ricerca sulle apparizioni degli ultimi decenni più facile.

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Il coraggio del perdono - Livio Fanzaga
Libro

Dott. Rosaria Lullo il 26 agosto 2017 alle 00:07 ha scritto:

Ottimo testo redatto dal direttore di Radio Maria, in cui viene esaltata l'importanza del perdono dei nostri peccati da parte di Dio (come lo chiediamo nella preghiera del Padre Nostro) e dei mali ricevuti da chi ci circonda. Il perdono è il medicamento che l’umanità abbisogna e mediante esso si salva e si possono fermare le guerre e vincere le più grandi battaglie della vita, perché il perdono e l’amore viaggiano in parallelo.
Padre Livio incita a tutti coloro che conducono una vita cristiana a ricorrere più volte al sacramento della Confessione, trattandosi di un vero e proprio pentimento dei peccati compiuti, e al sacramento della penitenza, solo così ci laviamo dalla melma del peccato provocato dal principe di questo mondo, in modo da poter essere degni di accogliere il corpo di Cristo nella santa Messa.
Il libro è molto bello, ben schematizzato, semplice nella lettura e fornisce delle guide spirituali a tutti coloro che fanno ancora fatica a perdonare i propri nemici.

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Dott. Rosaria Lullo il 25 agosto 2017 alle 23:53 ha scritto:

Trattasi di uno dei testi più spiccati e autorevoli della bibliografia dell’ex presidente degli esorcisti. Don Amorth per me resterà uno dei più grandi sacerdoti che hanno esercitato il ministero sacerdotale e di esorcistato con la massima serietà, nel totale rispetto della dottrina cattolica e anche con un pizzico di ironia che alleggeriva il peso della sua missione, essendo un compito molto arduo e impegnativo. L’opuscolo delinea sinteticamente le tecniche di difesa dagli attacchi del maligno, al quale siamo tentati in ogni istante della nostra esistenza, fornendo degli ammonimenti e suggerimenti per rafforzare la nostra fede, essere saldi nelle tentazioni ed affrontare nel migliore dei modi il nostro combattimento spirituale, contrastando tutte le avversità di cui il diavolo è l’autore.
Per me vale 100 stelle per la semplicità nel linguaggio e per le sane esortazioni che il grande Amorth offre in questo libretto.

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Prof. Stefano Coccia il 25 agosto 2017 alle 13:20 ha scritto:

Libretto molto carino ed interessante. Ho avuto l'occasione di seguire degli esercizi spirituali tenuti da don Giuseppe Buccellato e di poterci parlare diverse volte ed è stato un piacere immenso perché mi ha davvero aiutato. In questi anni ho letto molti libri inerenti il Sistema Preventivo di don Bosco, ma non mi era mai capitato di leggerne uno in rapporto alla vita di coppia. È stato molto illuminante notare come anche nel campo dell'amore di coppia sia per il tempo del fidanzamento che per quello del matrimonio, è possibile applicare e vivere la triade ?donboschiana? ragione, religione, amorevolezza. Sarebbe bello poter mettere in pratica i consigli derivanti dagli insegnamenti del Santo dei giovani e soprattutto sarebbe auspicabile l'uso e/o la lettura di questo breve libretto nei corsi prematrimoniali, specie se tenuti da Salesiani, sacerdoti o laici che siano.

L'agenda del catechista
Libro
Elledici (giugno 2015, 48 p.)

luigi bugo il 25 agosto 2017 alle 11:01 ha scritto:

Agenda che acquisto ogni anno a settembre, e che mi accompagna durante l'anno di catechesi. E' utile, leggera, dato il peso che ogni catechista si porta sempre appresso quando occupa l'aula....la consiglio.

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luigi bugo il 25 agosto 2017 alle 10:58 ha scritto:

sussidio acquistato per la preparazione dei bambini alla prima comunione.
E' un libro tradotto, quindi edito all'estero. Non tutto è riproducibile secondo me nelle nostre classi di catechismo, ma spiega molto bene i passaggi della Messa.

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luigi bugo il 25 agosto 2017 alle 10:55 ha scritto:

sussidio acquistato per la preparazione alla prima comunione.
E' un prodotto tradotto in italiano , quindi edito credo in America....alcune pagine utili, altre superflue o troppo ridondanti.....
Non so se tornerei ad acquistarlo.

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angela fraccica il 23 agosto 2017 alle 21:46 ha scritto:

Dopo vari studi il Cantico dei cantici viene codificato nel canone della Bibbia,nei quali la parola di Dio si manifesta. E' un libro dell' Antico Testamento ;composto da pochissimi fogli,sono 8 capitoli soltanto,primeggia la Corporeità. I libri della Bibbia sono Santi ma il cantico dei Cantici è il santo dei santi.È proprio una specie di lettera d'amore.Il Cantico è un libro fluido,un libro nuziale,un libro un po' drammatico,un libro con la sua spiritualità;deve essere letto come si segue una musica eseguita non da pianista studente ,ma da un musicista di genio.È un canto d'amore in tutte le sue forme:matrimonio,fidanzamento,amicizia,tenerezza,amore per Dio,vita consacrata,amore per i fratelli ;cioè ad ogni uomo.Un libro di una spiritualità adulta;lo consiglio a chi ha desiderio di crescere nell'Amore come donazione all'altro."Bello!"


Avv. PATRIZIA CASTALDO il 23 agosto 2017 alle 19:14 ha scritto:

Interessante raffronto tra due spiriti pur così distanti: per epoca di tempo vissuto, per esperienze e per temperamento. Il diario di Etty, così coinvolgente e i pochi scritti di Francesco d' Assisi, però, denotano personalità accomunate dalla ricerca di Dio e dalle modalità di avvicinarsi all' immagine divina così come pervenutaci attraverso l' incarnazione in Gesù di Nazareth. Ben tratteggiate due personalità inquiete, ma tendenti, pur attraverso vie peculiari e proprie a ciascuno, a rispondere all' unica vocazione battesimale che è per tutti chiamata alla santità.

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L'anima dopo la morte - Rose Seraphim
Libro

Marco Luci il 23 agosto 2017 alle 16:36 ha scritto:

È un testo fondamentale per l'ortodossia perche è l'unico che traccia basandosi su esperienze di persone ritornate in vita di diverse culture e religioni, sugli insegnamenti dei padri del deserto, sui testi sacri, il percorso dell'anima dopo la morte. Il libro poi è stato scritto in inglese e tradotto in italiano e l'autore era un monaco ortodosso americano, eremita e mistico esicasta, laureato in culture orientali. Alcuni lo considerano già un santo. Esiste già un'icona che lo rappresenta.


giovanni cella il 23 agosto 2017 alle 13:07 ha scritto:

Ottimo lo consiglio sicuramente a tutti


giovanni cella il 23 agosto 2017 alle 13:05 ha scritto:

Un libro bellissimo lo consiglio


Prof. Stefano Coccia il 23 agosto 2017 alle 10:43 ha scritto:

Questo libro l'ho acquistato su questo sito un paio di anni fa ed ho fatto bene, perché mi è servito per un seminario della Licenza sulla dimensione escatologica del celibato e della verginità per il Regno dei cieli. La vasta introduzione, curata dalle Discepole del Vangelo, è davvero ben fatta, perché introduce il lettore alla figura di questo santo che ha lasciato tutto per seguire il Signore. L'immagine di vita consacrata nel beato de Foucauld è rivolta a chi vuole mettersi alla sequela di Cristo con tutta la propria vita. Un verbo caro a Charles, che aiuta a riflettere sulla realtà della vita consacrata, è il verbo ménein, «rimanere». Rimanere, restare, stare con Dio. Come Gesù è rimasto in Dio, così de Foucauld ha cercato per tutta la sua vita religiosa di “rimanere” in Gesù e di trovare vie che potessero aiutare altri a vivere immersi nel Signore. Nella sua vicenda spirituale, Charles de Foucauld ha sempre cercato di istituire un rapporto intimo con Gesù, un rapporto di “immanenza reciproca”. Nelle lettere alle consacrate emerge la dimensione della comune vocazione alla vita religiosa. Gli elementi che caratterizzano le relazioni riguardano soprattutto la cura della vita spirituale e la gratitudine, verso Dio e verso le destinatarie. Charles de Foucauld amava definirsi “fratello universale”: fratello di Gesù e, in Lui, fratello di tutti. Con questo appellativo, egli ha sintetizzato il senso della sua vocazione e missione: «Non basta essere qui, bisogna esserci come figli di Gesù, servi di Gesù, fratelli di Gesù, amarlo con tutto il proprio cuore e cercare di farlo amare!». Nelle lettere non si distingue sempre in maniera netta chi consiglia da chi ascolta; emerge piuttosto un cammino comune di ricerca, con le interlocutrici, della volontà di Dio e di desiderio di salvezza del prossimo, sia esso il fratello o la sorella vicini, sia esso “l’infedele” che non conosce Dio.
Le lettere che Charles de Foucauld si scambia con le Clarisse di Gerusalemme sono molto belle, cordiali e traspare una bella amicizia in Gesù. Molto bella e toccante è la lettera che manda alla nuova Badessa di Gerusalemme dopo la morte di madre Elisabeth. Dalle lettere che si scambia con le Suore bianche, soprattutto con madre Augustine, emerge un rapporto alla pari, schietto e confidenziale. Queste lettere rivelano la grande statura spirituale di Frère Charles, il suo amore per la vita religiosa, l'irrinunciabilità all’obbedienza e alla fedeltà nei confronti della vocazione ricevuta da Dio.
Ciò che è notevole in queste lettere, è il fatto che esse ci rendono partecipi del fondamento stesso dell'impegno evangelico. Non sono trascurati certi dettagli materiali, ma tutto è centrato sulla Persona di Gesù e sulla sua imitazione.
In una sua lettera Charles de Foucauld scrive che è molto importante leggere buoni libri. La lettura dei grandi santi e dei grandi dottori riempie di pensieri eccellenti; la lettura, invece, di mediocri riempie di pensieri mediocri. Ho avuto la possibilità e la grazia di leggere questo bellissimo libro e di questo sono contento.

La bibbia a fumetti
Libro
BE Edizioni (maggio 2017, 752 p.)

Giovanni Basile il 22 agosto 2017 alle 22:21 ha scritto:

Ho aperto e visionato questo volume. Mi ha dato subito un'ottima sensazione: di sicuro è frutto di un grande lavoro editoriale non indifferente.
Intanto, il libro mi è sembrato completo, imponente e importante con le sue ben oltre settecento pagine. Le storie bibliche si succedono una dietro l'altra catturando subito l'attenzione dl chi legge. Il disegno, poi, mi è parso deciso, suggestivo, con belle tavole a colori curate nei dettagli.
Non ricordo al momento un graphic-novel delle Sacre Scritture (ne ho letti diversi sull'argomento) così ben impostato.
Una lettura adatta a tutti, in particolare per chi vuole provare un primo approccio con la Bibbia.
Probabilmente lo acquisterò per un regalo.

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