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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 14251 a 14265 di 27195)


Dott. Sergio Mario Grano il 14 dicembre 2017 alle 23:17 ha scritto:

la fede e lo sport alleati per rendere l'uomo migliore


Dott. Sergio Mario Grano il 14 dicembre 2017 alle 23:16 ha scritto:

L'apologia una pratica da riprendere con vigore

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Dott. Sergio Mario Grano il 14 dicembre 2017 alle 23:15 ha scritto:

san Jose Maria Escriva de Balaguer. Leggere una sua riflessione al giorno aiuta ad affrontare con il piede giusto la giornata.
Un Santo che ci parla del lavoro come di un luogo dove potersi santificare


Dott. Sergio Mario Grano il 14 dicembre 2017 alle 23:12 ha scritto:

Chesterton una garanzia! strenuo difensore della fede; e di quella cattolica romana in particolare


Lidia Faricelli il 14 dicembre 2017 alle 21:40 ha scritto:

Grazie!
Serietà, competenza e celerità.
Buon lavoro.

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Dott. Mauro Catenazzi il 14 dicembre 2017 alle 16:44 ha scritto:

Il dibattito sul Concilio Vaticano II non smette di attrarre l'interesse dei lettori di fede cattolica. Dopo oltre cinquant'anni dalla conclusione dell'assise ecumenica si assiste ad una costante riflessione circa gli effetti positivi e/o negativi generati dal Concilio: basti solo pensare che dopo il famoso discorso di Natale alla Curia Romana di Papa Benedetto XVI nel dicembre 2005 si sono innescati numerosi tentativi di esplicitare o di confutare la tesi ratzingeriana della necessità di una riforma nella continuità della Tradizione per quanto concerne la portata innovativa ed appunto riformatrice del Concilio Vaticano II. Un discorso va fatto ed è ciò che Gherardini nel suo volume affronta, con un approccio controcorrente rispetto alla maggioranza dei commentatori: Egli sottolinea maggiormente le criticità di molti testi conciliari e l'oggettiva difficoltà di interpretarli alla luce della Tradizione espressa in duemila anni di storia. Anche la genesi storica dei documenti conciliari è sotto la lente di ingrandimento e l'autore evidenzia come ad oggi predomini una lettura in chiave di discontinuità con il passato, vanificando l'indirizzo e l'ermeneutica di continuità auspicata e tratteggiata da Papa Benedetto XVI.


Dott. Mauro Catenazzi il 14 dicembre 2017 alle 16:32 ha scritto:

Nell'anno giubilare 2000 il documento pontificio Dominus Jesus ha scatenato i sostenitori delle due opposte fazioni teologiche in ordine al problema della salvezza. Da una parte coloro che, fedeli all'adagio patristico "nulla salus extra ecclesiam", sostengono l'assoluta necessità per tutti gli uomini e per la loro salvezza eterna di aderire alla chiesa cattolica entrando nell'unico ovile di Cristo dalla porta principale mediante il Battesimo e l'incorporazione ontologica al Corpo Mistico di Cristo; dall'altra coloro che sostengono il primato dell'appartenenza spirituale alla Chiesa, ancorché non incorporati ad essa in modo esteriore, dando così un'interpretazione "estensiva" dell'effettiva possibilità di salvezza per gli uomini. Nel volume si ripropone la "pretesa Cristiana" dell'unicità ed universalità di Gesù in ordine alla salvezza dell'uomo, superando però gli antagonismi della fazioni teologiche per arrivare a fornire uno sguardo più profondo ed integrato della problematica.

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Jesus - Carsten Peter Thiede
Libro

Dott. Mauro Catenazzi il 14 dicembre 2017 alle 16:23 ha scritto:

L'autore, prematuramente scomparso qualche anno fa, ritorna sullo studio delle origini fattuali del cristianesimo. Gli eventi concreti, i riscontri storici ed archeologici, le nuove scoperte in materia esegetica derivanti anche dalle scoperte dei papiri di Qumran gettano nuova luce sulla vita di Gesù e sugli episodi narrati nei Vangeli. Thiede, sostenitore della retrodatazione dalla redazione dei Vangeli rispetto alla cronologia ufficiale, conduce il lettore all'interno di questioni esegetiche e bibliche scottanti e divisive all'interno della comunità cristiana e nel mondo accademico dei teologi

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Dott. Mauro Catenazzi il 14 dicembre 2017 alle 16:19 ha scritto:

La vasta produzione teologica di Mons. Inos Biffi lascia stupiti ogni volta per la profondità e l'originalità degli scritti che la compongono. Anche in questo agile volume si delineano le linee portanti del disegno cristiano, colte nella loro essenzialità e strettamente legate ad una pedagogia catechetica. Con i successivi opuscoli della serie questo volume costituisce un percorso di solida teologia e di certa ortodossia, qualità proprie dell'opera di Inos Biffi.


Dott. Mauro Catenazzi il 14 dicembre 2017 alle 16:09 ha scritto:

Sola Scriptura e sola fides: così affermava Lutero con le conseguenze devastanti che dal sedicesimo secolo sono sotto gli occhi di tutti. Gherardini recupera nell'ottica cattolica dell'Et-Et i due concetti di Traditio e di Sacra Scriptura e li affianca magistralmente all'interno di uno sguardo cattolico. In particolare approfondisce il tema della Traditio, disancorandola da letture moderniste e riportandola all'essenzialità delle origini. La Tradizione che da Cristo origina e che da esso mai si deve discostare, pena nefasti esiti, è la linea portante della fede dei cristiani; citando il Concilio Vaticano primo e i concili precedenti Gherardini ripropone e riattualizza la dottrina delle due fonti (Tradizione e Scrittura) dopo decenni di ubriacatura teologica postconciliare nei quali si è molto detto e scritto della Scrittura dimenticando o distorcendo il vero senso della Tradizione. Volume imperdibile e che non deve mancare in una buona biblioteca cattolica


Dott. Mauro Catenazzi il 14 dicembre 2017 alle 16:01 ha scritto:

Lo spirito e la carne hanno costituito un binomio da sempre inscindibile e che ha trovato nella storia ora il prevalere di un elemento ora dell'altro. Come conciliare le apparenti contrapposte logiche di questi due poli? e come risolvere la questione in una sfera, quella della politica, ove le passioni e gli elementi materiali sembrano predominare sugli aspetti spirituali e culturali? Paul Valdaier riesce a tratteggiare nel suo volume interessanti spunti sul tema, senza mai scadere nel banale e fornendo altresì profondi ancoraggi spirituali agli uomini del nostro tempo


Dott. Mauro Catenazzi il 14 dicembre 2017 alle 15:58 ha scritto:

Tutti i maggiori temi dibattuti in epoca moderna trovano epigoni di rilievo nella scuola francescana: dalla discussione sul prestito ad usura, alla liceità dei tassi di interesse, ai criteri di scambio e di determinazione del giusto profitto. Questi primordi ineguagliabili di pensiero economico illuminano l'attualità e forniscono le chiavi di lettura di alcune spinose questioni che in epoca medievale sono state trattate all'interno di un pensiero e di una civiltà in toto cristiana. Solo dal recupero e dalla valorizzazione di tali origini si può tornare a parlare in epoca moderna di etica economica, fondando nel pensiero cristiano un vero umanesimo economico

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Dott. Mauro Catenazzi il 14 dicembre 2017 alle 15:53 ha scritto:

La formazione della coscienza moderna offre interessanti spunti di approfondimento sulle origini del concetto di Europa così come oggi lo conosciamo. Spaziando tra diversi ambiti metodologici, si giunge ad una disamina dei fattori fondanti lo spirito europeo, unicum derivante in primis da elementi cristiani fusi con il distillato del pensiero greco e romano (Roma-Atene-Gerusalemme); solo una civiltà come quella europea ha saputo per secoli essere un modello di innovatività e di sviluppo ineguagliato, costruendo una vera e propria barriera al dilagare della barbarie.


Dott. Mauro Catenazzi il 14 dicembre 2017 alle 15:45 ha scritto:

La vulgata corrente in tema di economia e di storia delle origini del pensiero economico sostiene che la genesi del capitalismo moderno si collochi nel sedicesimo secolo, a partire dalla riforma luterana, e che solo in ambito protestante fosse quindi nata e cresciuta un'etica del lavoro e dell'intrapresa individuale sino ad allora sconosciuta. Questa famosa tesi, diffusa da Max Weber con la sua famosa opera L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, è del tutto infondata. Il bel volume di Oreste Bazzichi torna alle origini medievali della scienza economica, della cosiddetta mercatura, della nascita dei monti di pietà e del fervore presente ad esempio nella Toscana del duecento e del trecento, smascherando l'infondatezza delle tesi weberiane e facendo riaffiorare il fondamento della scienza economica nel pensiero francescano e nelle opere di Albertano da Brescia, di Benedetto Cotrugli, di fra Luca Pacioli. Consigliato per capire come solo i grandi secoli del medioevo cristiano abbiano potuto creare le basi più fondative del capitalismo e come il recupero di queste radici può evitare le derive liberiste o collettivistiche all'interno dei sistemi economici moderni


Dott. Mauro Catenazzi il 14 dicembre 2017 alle 15:36 ha scritto:

Anche in quest'opera Hans Urs Von Balthasar approfondisce, con grande senso di appartenenza alla Chiesa, alcuni aspetti fondamentali del cattolicesimo. In particolare, come evidenziato dal titolo, si sottolinea come la pluralità di voci e carismi presenti all'interno del tessuto ecclesiale e propri della multiformità generativa dello Spirito trovino una sintesi compiuta nella complexio oppositorum che la realtà ontologica della Chiesa cattolica garantisce e realizza. Consigliato a tutti coloro che ritengono la pluralità nella Chiesa una ricchezza e che non trovano però gli strumenti concettuali e teologici per fondare un corretto approccio al problema.