Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Frate Valerio Folli il 30 ottobre 2015 alle 22:51 ha scritto:

Utile per rimanere informati sul mondo della comunicazione


Prof. Stefano Coccia il 30 ottobre 2015 alle 22:40 ha scritto:

Questo libro come tanti altri l'ho utilizzato per la mia tesi di Baccalaureato e mi è stato molto utile. L'iniziazione cristiana oggi è diversa da quella dell'antichità perché comunque sono di meno coloro che chiedono il battesimo in un età adulta. Molto interessante è stato vedere l'iniziazione cristiana attuale, attraverso il RICA e le note della CEI, confrontata con l'iniziazione cristiana dei primi secoli, in particolare io mi sono soffermato sulla figura di sant'Ambrogio, vescovo di Milano. L'iniziazione cristiana si compie attraverso l'insieme di tre sacramenti: il Battesimo, che è l'inizio della vita nuova; la Confermazione, che ne è il rafforzamento; l'Eucaristia, che nutre il discepolo con il Corpo e il Sangue di Cristo in vista della sua trasformazione in lui.
Il Battesimo è il primo dei Sacramenti, non solo in ordine di tempo, ma anche di necessità.
È difatti il principio della nostra vita spirituale, l'atto costitutivo della nostra figliolanza divina e della nostra cittadinanza celeste, la "porta" e il fondamento di tutti gli altri Sacramenti. Perché questo Sacramento si chiama Battesimo?
Lo si chiama battesimo dal rito centrale con il quale è compiuto:
battezzare ("baptizein" in greco) significa, "immergere"; l'immersione" nella'acqua è simbolo del seppellimento del catecumeno nella morte di Cristo, dalla quale risorge con Lui, quale "nuova creatura" ( 2 Cor 5,17; Gal 6,15 ).
Il Battesimo nella Chiesa è stato istituto da Gesù. Prima dell'ascensione al Cielo, Gesù dice agli apostoli:
"Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato" ( Mt 28,19-20 ).
La necessità del Battesimo. Il Battesimo costituisce la nascita alla vita nuova in Cristo.
Secondo la volontà del Signore esso è necessario per la salvezza, come la Chiesa stessa, nella quale il Battesimo introduce.
Il rito essenziale del Battesimo consiste nell'immergere nell'acqua il candidato o nel versargli dell'acqua sul capo, mentre si pronuncia l'invocazione della Santissima Trinità, ossia del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
In caso di necessità, chiunque può battezzare, a condizione che intenda fare ciò che fa la Chiesa, e che versi dell'acqua sul capo del candidato dicendo:"lo ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito".
La grazia del Battesimo
I diversi effetti operati dal Battesimo sono significati dagli elementi sensibili del rito sacramentale.
L'immersione nell'acqua richiama i simboli della morte e della purificazione, ma anche della rigenerazione e del rinnovamento.
I due effetti principali sono dunque la purificazione dai peccati e la nuova nascita nello Spirito Santo.
La grazia del Battesimo per la remissione dei peccati. Per mezzo del Battesimo sono rimessi tutti i peccati, il peccato originale e tutti i peccati personali, come pure tutte le pene del peccato. In coloro che sono stati rigenerati, infatti, non rimane nulla che impedisca loro di entrare nel Regno di Dio, né il peccato di Adamo, né il peccato personale, né le conseguenze del peccato, di cui la più grave è la separazione da Dio.
Rimangono tuttavia nel battezzato alcune conseguenze temporali del peccato, quali le sofferenze, la malattia, la morte, o le fragilità inerenti alla vita come le debolezze del carattere, ecc., e anche una inclinazione al peccato che la Tradizione chiama la concupiscenza, o, metaforicamente, " l'incentivo del peccato " ("fomes peccati"):
"Essendo questa lasciata per la prova, non può nuocere a quelli che non vi acconsentono e che le s'oppongono virilmente con la grazia di Gesù Cristo. Anzi, non riceve la corona se non chi ha lottato secondo le regole (2 Tm 2,5)".
La grazia del Battesimo per la nuova nascita nello Spirito Santo. Il Battesimo non soltanto purifica da tutti i peccati, ma fa pure del neofita una "nuova creatura" (2 Cor 5,17), un figlio adottivo di Dio, che è diventato partecipe della natura divina, membri di Cristo e coerede con lui, tempio dello Spirito Santo.
La SS. Trinità dona al battezzato la grazia santificante, la grazia della giustificazione. Attraverso il Battesimo il battezzato è incorporato alla Chiesa, Corpo di Cristo e reso partecipe del sacerdozio di Cristo.
Essere iniziati alla fede cristiana significa essere accolti nella Chiesa attraverso il battesimo, la comfermazione e l'Eucaristia, essere battezzati nella fede della Chiesa stessa e comunicare agli altri la gioia di essere diventati figli di Dio e fratelli in Cristo.


Prof. Stefano Coccia il 30 ottobre 2015 alle 15:00 ha scritto:

Bellissimo questo libro. L'ho comprato perché la mia passione per i Padri della Chiesa mi porta sempre di più a leggere, soprattutto i padri occidentali. La vita e gli scritti di Ilario di Poitiers mi piacciono davvero molto perché riescono a trasmettere la fede autentica. L'introduzione, come sempre, è molto interessante perché spiega i vari problemi che hanno portato il santo di Poitiers a scrivere all'imperatore Costanzo e come l'arianesimo, eresia prettamente orientale, sia arrivata in Occidente e come il vescovo Atanasio l'abbia combattuta. Anche le note sono molto interessanti ed esaustive. Ilario di Poitiers chiede all'imperatore Costanzo di difendersi pubblicamente alla presenza dell'imperatore stesso delle accuse mossegli da Saturnino di Arles filo-ariano che accusava il vescovo Ilario di essere eretico. Molto belli e davvero incantevoli sono gli Inni che il vescovo di Poitiers scrive sia perché i suoi fedeli possano cantarli, sia per far comprendere la giusta dottrina. Gli Inni di Ambrogio sono fatti meglio, a mio parere, ma anche questi sono davvero bellissimi sia nello scritto che nella forma.


Stefano Giulivo il 30 ottobre 2015 alle 12:31 ha scritto:

E' un libro grazie al quale mi prefiggevo di approcciarmi alla figura ed al pensiero di Santa Caterina. Dopo la sua lettura, posso assicurare che questa aspettativa viene in pieno soddisfatta. Inoltre, l'autore offre l'opportunità di approfondire la conoscenza della Santa integrando con informazioni assenti nella Legenda maior, nella Legenda minor e nel Dialogo della divina provvidenza la cui lettura è di capitale importanza per chiunque desideri familiarizzare con il pensiero della Patrona d'Italia e Compatrona d'Europa.


Dott. Rodolfo Luciani il 30 ottobre 2015 alle 08:55 ha scritto:

E' uno strumento molto valido per meditare sul Vangelo dell'anno C, aiuta moltissimo a tenere alta la propria spiritualità, consente di tradurre la propria fede in scelte concrete aiutandoci a sentire la presenza del Signore nostro Gesù Cristo accanto a ciascuno di noi e di chi incontriamo ul nostro cammino. Inoltre ci fa cogliere come il Vangelo di Luca possa definirsi il Vangelo della misericordia, dei poveri e degli emarginati, della radicalità evangelica.

Segnabibbia
Articolo Religioso

Stefano Puccini il 29 ottobre 2015 alle 19:30 ha scritto:

servizio e prodotto ottimo

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Bracciale decina San Benedetto
Articolo Religioso

Stefano Giulivo il 28 ottobre 2015 alle 16:58 ha scritto:

Oggi ho ricevuto questo meraviglioso bracciale del quale mi sono immediatamente innamorato!
Ne raccomando l'acquisto a tutti coloro i quali avvertono la necessità di ricevere una speciale protezione da parte di San Benedetto il quale fu, come sottolineato nella descrizione della decina, il primo esorcista.
Ne consiglio pertanto l'uso poichè tutti necessitiamo di una speciale protezione dal maligno!

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omar tavola il 28 ottobre 2015 alle 16:12 ha scritto:

ottimo

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De Munari Graziano Emanuela Dal Santo il 28 ottobre 2015 alle 15:30 ha scritto:

Gli ipersensibili sono così: sentono doveri morali verso tutti e verso tutto.
SI IMPARA VIVENDO.
GRAZIE, Emanuela Dal Santo De Munari

De Munari Graziano Emanuela Dal Santo il 28 ottobre 2015 alle 15:24 ha scritto:

Non tutti hanno la fortuna o la Grazia di capirlo in tempo. Ma a tutto c'è un rimedio prima o poi. Altrimenti a che serve la FEDE in CRISTO MORTO e RISORTO?
GRAZIE DI TUTTO, Emanuela Dal Santo De Munari

I colori della misericordia
Libro
Shalom (luglio 2015, 512 p.)

Barbara delli Carri il 28 ottobre 2015 alle 09:05 ha scritto:

scandisce il tempo prezioso che viviamo

I colori della misericordia - A.a. V.v.
Libro

Barbara delli Carri il 28 ottobre 2015 alle 09:04 ha scritto:

passare ogni giorno con Papa Francesco ci aiuterà a vedere piu' limpidamente

Dio o niente - Robert Sarah
Libro
Robert Sarah Cantagalli Edizioni (settembre 2015, 376 p.)

ANNA FERRARI ANNA il 27 ottobre 2015 alle 09:44 ha scritto:

Ho appena conosciuto la figura di questo cardinale Robert Sarah, mi ha colpito la sua figura ascetica (digiuna 3 giorni ogni due mesi, né pane né acqua).
Vorrei conoscerlo meglio e approfondire il suo pensiero.

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Giuseppe l'Esicasta
Libro
Monti (giugno 2015, 276 p.)

ANNA FERRARI ANNA il 27 ottobre 2015 alle 09:42 ha scritto:

Ringrazio per la sollecitudine nella spedizione dei libri.
Il cristiano ha bisogno di pregare e di un sostegno nella preghiera.
I libri che trovo nella vostra libreria sono fantastici, da questo libro spero di imparare a pregare con il cuore.


Prof. Stefano Coccia il 26 ottobre 2015 alle 11:48 ha scritto:

Bel libro. L'ho comprato per il corso di ecumenismo all'università e sono rimasto molto contento e soddisfatto perché mi ha aperto gli occhi su diverse cose nell'ambito dell'Ecumene che non sapevo o sul quale non mi ero mai soffermato. Molto interessanti sono i capitoli che esprimono i contributi dei vari Papi, Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI che hanno dato tutti un contributo molto importante a livello ecumenico.
Durante il concilio Vaticano II, iniziato da Giovanni XXIII e concluso nel 1965 sotto la presidenza di Paolo VI, furono invitati come "delegati fraterni" membri autorevoli delle Chiese separate, vennero annullate le reciproche scomuniche pronunciate nello scisma d'Oriente del 1054 tra la chiesa di Roma e quella di Costantinopoli; inoltre, uno dei nove decreti prodotti dal lavoro conciliare dei vescovi, assistiti dai consulenti teologici, è dedicato specificamente all'ecumenismo: Unitatis Redintegratio.
Giovanni Paolo II è, forse, stato il più grande ecumenista degli ultimi tempi. Questa dote, gli derivava dalla sua capacità, più unica che rara, di disarmare i cuori. Il Papa, che ha voluto marcare con più encicliche la funzione missionaria e universale della Chiesa,
ha fatto di sé stesso la Chiesa peregrinante che doveva portare Cristo ad ogni uomo anche quello più lontano e dimenticato.
Uno degli snodi fondamentali del pontificato di Benedetto XVI è il dialogo ecumenico con il Patriarcato di Costantinopoli e la Chiesa ortodossa tutta.
Questa attenzione da parte di Benedetto XVI è sottolineata da uno dei suoi primi atti ufficiali da pontefice, il primo motu proprio "L'antica e venerabile basilica" del 31 maggio 2005, in cui rinnova esplicitamente il mandato ai monaci benedettini della basilica di San Paolo fuori le mura di promuovere e curare speciali eventi di carattere ecumenico, proprio nella basilica eretta sul luogo di sepoltura dell'apostolo Paolo.
Durante il viaggio apostolico in Turchia nel 2006, il Papa ha assistito alla Divina Liturgia ortodossa celebrata da Bartolomeo I, insieme hanno visitato il santuario di Efeso e scritto una dichiarazione congiunta. Nel 2007 si sono incontrati a Ravenna i rappresentanti delle due Chiese per intavolare un dialogo al fine di attenuare le divergenze teologiche.
Il 29 giugno 2008, nella Basilica Vaticana, durante la celebrazione dei santi Pietro e Paolo, Benedetto XVI ha ceduto la parola a Bartolomeo I durante l'omelia, quindi i due hanno recitato insieme il Credo in lingua greca. Quest'ultimo è un segno importantissimo per l'appianamento della disputa sul filioque. Al termine della celebrazione hanno impartito entrambi la propria benedizione solenne.
Grandissimo il lavoro di questi santi Papi.

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