Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Prof. Giovanni Spagnolo il 21 ottobre 2016 alle 22:19 ha scritto:

Non è la prima volta che abbiamo l’occasione di occuparci della ormai vasta produzione teologica, filosofica e agiografica di Gianluigi Pasquale, frate cappuccino della Provincia veneta, dottore di ricerca in Teologia e Filosofia, professore nella Pontifica Università Lateranense (Città del Vaticano) e nello studio “Laurentianum” di Venezia e Milano e volto noto al grande pubblico per le sue non rare apparizioni televisive (Rai, Tv2000 e Teleradiopadrepio).
Il volume che qui presentiamo, pubblicato dalla prestigiosa casa editrice Carocci, costituisce, così come c’è dato di percepire, una sorta di opus magnum in cui Gianluigi Pasquale consegna ai lettori il frutto dei suoi lunghi anni di appassionata ricerca scientifica e di amorosa investigazione sul tema a lui caro della Teoria e teologia della storia che, in un precedente volume, aveva affrontato anche dal punto di vista filosofico: La ragione della storia. Per una filosofia della storia come scienza, appunto.
Il percorso che Gianluigi Pasquale segue nel suo volume è da lui sintetizzato nella breve Presentazione in cui, in estrema sintesi, espone le sue tesi o meglio la sua tesi: quella di Dio che abita nel tempo, all’origine del nostro dramma, la condizione umana, che è “quella dell’ , mentre Dio, invece, ”. Infatti, “Da quando si è definitivamente rivelato in Gesù Cristo, fra gli uomini Dio appare l’ salutis tra gli historiae” (p. 19).
E’ per superare “le polarizzazioni tipiche dell’esperienza dell’uomo nell’età postmoderna e tardomoderna” che Gianluigi Pasquale propone la sua “riflessione teologica sulla storia” che s’inserisce, per verificarlo, “sul piano storico che Dio penetra, con e nella storia” (Ibidem).
Naturalmente, leggiamo ancora nella Presentazione, “Questo volume intende presentare una teoria e teologia della storia nella prospettiva cristiana (p. 20), nella convinzione che “La storia ha una sua consistenza profana che viene assunta da Dio, e anche noi dobbiamo stare la storia, tutta la storia, anche quella che non sembra avere nulla a che fare con Dio. La storia è il campo delle sorprese di Dio” (p. 21).
Rinviando a un incontro personale con il volume di Gianluigi Pasquale attraverso una lettura attenta e meditata, facilitata dal registro linguistico da lui adottato, che ne favorisce la comprensione anche ai non addetti ai lavori, ci limitiamo a presentare l’ordito della sua narrazione.
Dopo una sorta d’iniziale explicatio terminorum, “Per una teoria della storia” (pp. 23-28), il volume si dipana in quattro corpose parti con un titolo generale, una premessa e una sintesi, con i ritmi e i movimenti di una vera sinfonia, scandita da vari momenti.
Nella prima parte l’Autore discute L’imposizione della teoria storica (pp.31-65) che si conclude con l’ importante affermazione: “la storia non è mai distopica”.
La seconda parte, più estesa e di ampio respiro, Esordio: il tentativo di coniugare il tempo all’Eterno (pp. 69-233), arriva alla sintesi densa di significato: “la storia della salvezza sporge da quella profana”.
Intermezzo: lo sviluppo storico si assottiglia all’essenziale (pp. 237-532) costituisce la parte terza della ricerca di Gianluigi Pasquale che, dopo una dettagliata disanima del pensiero e delle tesi di vari Autori formula, motivandola, la sua sintesi: “senza lo stigma salvifico la storia perde quello scientifico”.
Nella parte quarta poi si coglie, forse, l’essenza e l’originalità del contributo offerto da Gianluigi Pasquale, L’epilogo del senso storico: passare dall’”e” congiuntivo all’”è” copulativo (pp. 537-614) con l’affascinante sintesi: “ciò che accade nel tempo è solo uno sviluppo della vita di Gesù Cristo”.
Questo imponente volume dello studioso cappuccino non ha, come è giusto che sia, una “Conclusione” ma delle “Conclusioni” (pp. 615-622) in cui egli ripercorre, ancora una volta, il cammino fatto a partire dal significato e dal valore da attribuire all’espressione historia salutis, introdotta dal Concilio Vaticano II (p. 615).
Alla fine del suo lavoro, Gianluigi Pasquale riafferma la sua convinzione profonda, cioè che “il senso definitivo della storia è nascosto in Dio” e che “Tuttavia, di fronte al permanente , il assicura al credente che, alla fine, . Ma ” (p. 622).
Non possiamo, infine, non rilevare come sconfinata e specializzata è la Bibliografia che correda il volume (pp. 629-686) a riprova, se ce ne fosse bisogno, dello spessore scientifico di Gianluigi Pasquale, come pure l’assai affollato Indice dei nomi (pp. 687-697) che sono poi gli Autori con i quali Egli si è confrontato.
Vogliamo concludere questa recensione, certamente parziale, con la preghiera tratta dal Proslogion di Anselmo d’Aosta che l’Autore ha voluto mettere in exergo alla Presentazione di questo suo volume: “Tu non eri ieri, tu non sarai domani; ma ieri, oggi e domani. Tu sei. Meglio ancora, tu non eri né ieri, né oggi, né domani: ma semplicemente Tu sei, al di fuori di tutto il tempo. Poiché tutto ciò che esiste ieri, oggi e domani, esiste solo nel tempo; ma sebbene nulla possa esistere senza di Te, Tu non sei né nel luogo, né nel tempo, bensì tutte le cose sono in Te. Nulla Ti contiene, ma Tu contieni tutte le cose”.
Una preghiera, quella di Anselmo d’Aosta, di grande spessore teologico e poetico, che sintetizza assai bene l’assidua ricerca scientifica di Gianluigi Pasquale e illumina anche questo suo ultimo esemplare volume.

Giovanni Spagnolo

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Prof. Stefano Coccia il 21 ottobre 2016 alle 21:59 ha scritto:

Carino questo libretto scritto da Karol Wojtila negli anni della giovinezza dove affronta il tema dell'amore coniugale, del fatto che “al di là di tutti questi amori che ci riempiono la vita c’è l’Amore”.
La scrittura è simile a quella di un testo teatrale con dialoghi e monologhi in prosa e versi e i frammenti di lettere che i protagonisti si scambiano. Le storie dei personaggi si intrecciano secondo le modalità del racconto in parallelo per ricomporsi al termine della vicenda. I richiami intertestuali (tra l’ altro abbastanza espliciti) si riferiscono alla parabola delle sette vergini sagge e stolte. Ma qui il focus si sposta dalla teologia ad argomenti di dibattito più vicini nell'ambito di una fervente attualità. Tra i temi curati il lettore trova il fidanzamento, l'abbandono, il divorzio, la vedovanza, il matrimonio come sacramento e come “pane quotidiano” della vita di coppia.
E’ indubbiamente possibile interpretare il testo secondo una chiave di lettura cristologica soffermandosi sul ruolo dell’orefice. E’ da questi che promana un'aura solenne, sacrale ma al tempo stesso premurosa e paterna. E la figura di Adamo, che si inserisce a metà racconto, non è quella di un personaggio qualsiasi ma la proiezione del primo uomo alla ricerca di una compagna. Così nel corso dei tre capitoli, “I richiami”, “Lo sposo”, “I figli”, questa ricerca diventa anche formulazione di un interrogativo che il libro lascia volutamente aperto perché ogni lettore possa dare la sua risposta: "Certe volte la vita umana sembra essere troppo corta per l'amore. Certe volte invece no - l'amore umano sembra essere troppo corto per una lunga vita. O forse troppo superficiale. In ogni modo l'uomo ha a sua disposizione un'esistenza e un amore".

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PIERA GATTI il 20 ottobre 2016 alle 15:18 ha scritto:

Un bel libro di preghiere veramente originali. Lo consiglio vivamente.
Spedizione rapidissima e impeccabile.
Grazie a voi.

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Francesca Bottaro il 20 ottobre 2016 alle 14:43 ha scritto:

Questo sussidio è interessante perché presenta i diversi argomenti partendo direttamente dalla Parola. Le tematiche sono attualizzate proponendo racconti che fanno riflettere, vite di santi "moderni" e film. Molto belle e particolari le preghiere e la "presentazione" dello Spirito Santo.


Francesca Bottaro il 20 ottobre 2016 alle 14:38 ha scritto:

Le tracce proposte sono molto complete dal punto di vista teologico e catechistico. Ogni traccia presenta uno o più riferimenti alla Parola e questo è di grande aiuto per fare collegamenti con quanto viene detto durante l'incontro.


Francesca Bottaro il 20 ottobre 2016 alle 14:34 ha scritto:

Libretto di dimensioni ridotte, ma davvero significativo. Aiuta con efficacia e parole dirette, i genitori a riscoprire il ruolo centrale che hanno nella preparazione dei loro figli al Sacramento della Cresima. Inoltre offre ottimi spunti per ripensare al proprio cammino di Fede come cristiani adulti. Può essere un valido aiuto anche per i sacerdoti che incontrano i genitori dei cresimandi. Propone anche alcune preghiere molto belle su famiglia ed educazione.


Catechista Maria Giovanna Annis il 20 ottobre 2016 alle 12:25 ha scritto:

interessante e esaustivo.

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Cartine catechistiche
Libro

Catechista Maria Giovanna Annis il 20 ottobre 2016 alle 12:23 ha scritto:

molto belle e ben fatte.

Rito delle esequie (Ed. Minore)
Libro
CEI (gennaio 2012, 492 p.)

Padre Cristian de Nardi il 20 ottobre 2016 alle 09:04 ha scritto:

Ottimo libro per funzioni religiose.
Ottima la spedizione e rapida. Ottimo l'involucro anti pioggia.

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Padre Cristian de Nardi il 20 ottobre 2016 alle 08:56 ha scritto:

Ottimo libretto e sopratutto buone idee per veglie e rosari. Molto bello e ben fatto.
Ottima e veloce la spedizione e l'imballo perfetto.


Marta Ciotti il 20 ottobre 2016 alle 00:57 ha scritto:

Tutto perfetto e puntuale


Prof. Stefano Coccia il 19 ottobre 2016 alle 22:38 ha scritto:

Ho comprato questo libro l’anno scorso ma solo in questi giorni ho avuto il tempo e l’ispirazione per leggerlo. Questo libro è fatto davvero molto bene. Il primo capitolo spiega la storia dei Testimoni di Geova dall'inizio ad oggi. Faccio davvero fatica a capire come le persone possano essere così raggirate e plagiate dai membri di questa setta e faccio ancora più fatica a capire come mai coloro che sono all'interno della setta sono così ciechi da non vedere la verità. Per i TdG la fine del mondo, che tanto hanno annunciato e annunciano, è un bisogno psicologico vitale. Mancando una “fine vicina”, l’espansione progressivamente si ferma. Penso che ciò che convince una persona ad entrare a far parte di questa setta è soprattutto l’attesa di un’imminente fine delle brutture, delle malattie e dei limiti di questo mondo. Il fatto che ad ogni illusione di chi entra a farne parte segua una delusione altrettanto forte non annulla i risultati conseguiti per l’organizzazione. Nonostante che la fine del mondo è stata annunciata diverse volte, e altrettante volte non si è compiuta, gli adepti della setta continuano a rimanere all'interno ed a farsi raggirare. Il capitolo due tratta della Bibbia che per i testimoni di Geova è sacra e alla quale fanno sempre riferimento ma è dimostrato ampiamente che la loro Bibbia è manomessa. L’autore si diverte, e ha fatto divertire tanto anche me, a riportare alcuni versetti illeggibili della Bibbia dei TdG che secondo loro è una traduzione “splendente di significativa luce; aggiornata e di facile lettura”. Ciò che ho capito sicuramente è che non hanno una dottrina costante e chiara perché ogni capo nuovo capo cambia l’insegnamento del precedente, in quanto si sente ispirato direttamente da Dio stesso. Per questo le contraddizioni nella setta sono innumerevoli, tante quante sono le cose che dicono. Con questo libro le falsità e le menzogne dei Testimoni di Geova sono state rivelate in maniera semplice ma efficace. Se volete avere un buon supporto per capire davvero a cosa crede e cosa dice questa setta leggete questo libretto molto scorrevole e molto carino.


elisa il 19 ottobre 2016 alle 20:58 ha scritto:

Ho realizzato questo spettacolo lo scorso anno con i miei tredici bambini di quarta. E' un recital vivace, ricco di ironia ma che allo stesso tempo offre diversi spunti di riflessione sul significato del Natale. Le musiche sono coinvolgenti tanto che gli stessi bambini si sono divertiti a studiare semplici coreografie. Molto gradito agli spettatori.
La durata complessiva è di circa 60 minuti.

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Emanuela Limardo il 19 ottobre 2016 alle 17:33 ha scritto:

Quaderno del Timone che spiega in breve i convegni avuti da Giovanni Paolo II

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Teresa Tamborrino il 18 ottobre 2016 alle 09:12 ha scritto:

Ho trovato molto utile questo primo libro del progetto Emmaus, innanzitutto perche oggi nella catechesi ai bambini è necessario ripartire dalle origini del catecumenato e poi permette a noi catechisti di far conoscere Gesù ai bambini in maniera semplice e coinvolgente.

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