La voce dei clienti

Catechista Sara Crezzini il 28 marzo 2015 alle 11:58 ha scritto:

Piccolo ma.... Buono.... Poche righe ma che aiutano alla preparazione al matrimonio e ci aiutano a capire l'importanza e i valori pastorali della famiglia... Consiglio a chi non ha molto tempo per leggere come me!!!

Avv. PATRIZIA CASTALDO il 28 marzo 2015 alle 09:46 ha scritto:

Testo di indubbio valore, letterario e spirituale. Fondamentale per tutti coloro che vogliano scandagliare l'animo umano, consci che, come affermato dal grande filosofo santo, la verità abita nell'interiorità di ciascuno. Nel racconto dei primi anni della propria vita, l' autore ci fa conoscere il tormento esistenziale scaturito dalla rievocazione del proprio passato ed il successivo approdo ad una nuova, profonda, visione della vita e dei suoi scopi, tesi alla conoscenza ed all'unione con Dio. Molto coinvolgente emotivamente, e commovente, è la narrazione del suo rapporto con la madre, Monica, importantissima figura per la sua conversione. E, davvero, al termine della lettura, si è portati a condividere la sua riflessione, per cui: " Ci hai fatti per Te, Signore, ed il nostro cuore è inquieto finché non riposerà in Te ".

Dorotea Marcella Sarno il 28 marzo 2015 alle 09:23 ha scritto:

La libertà abbraccia ogni persona, nel cammino vittorioso con Cristo Gesù della Corona Angelica che viene mantenuta, col dono diffuso dallo Spirito Santo, in direzione di umiltà, nel cuore. Il Suo I libro è umile e giusto.

BARBARA SGARIOTO il 27 marzo 2015 alle 19:34 ha scritto:

Il libro dell'apocalisse si presenta difficile da comprendere ma affascinante nello stesso tempo. L'autore ci offre gli strumenti appropriati per cogliere i vari significati che si celano nelle parole di Giovanni. Adatto per tutti coloro che amano le scritture.

BARBARA SGARIOTO il 27 marzo 2015 alle 19:32 ha scritto:

Cucinare queste ricette è un vero spasso! Testo molto dettagliato che offre ogni minimo particolare sia per la preparazione dei piatti sia per la salvaguarda della "linea". Ottima idea regalo per tutti coloro che mirano a mangiare con gusto ma sano.

BARBARA SGARIOTO il 27 marzo 2015 alle 19:29 ha scritto:

Ho trovato questo libro un valido strumento di approccio e comprensione dei primi cinque libri della bibbia. Molto semplice e chiaro, aiuta a memorizzare i fatti, cogliendo il significato profondo del progetto divino.

BARBARA SGARIOTO il 27 marzo 2015 alle 19:27 ha scritto:

Utilissima guida per preparare piatti semplici e buonissimi. Le ricette, oltre ad essere buone, mirano a salvaguardare la salute e il benessere del corpo. Ottima idea regalo anche per coloro che non sono molto predisposti alla cucina.

Roberta Meneghel il 27 marzo 2015 alle 16:13 ha scritto:

Bellissimo! I testi dei Salmi sono molto adatti a bambini e ragazzi: sono semplici, ma mai banali! Anche i commenti sono molto interessanti (riguardano alcune immagini e alcune parole dei Salmi scelti) e utili anche ai più grandi.
Peccato che i Salmi siano solo "8": il libro è fatto talmente bene che vien voglia di leggerne altri.

Roberta Meneghel il 27 marzo 2015 alle 15:56 ha scritto:

Bel libro! Lo consiglio! Si legge volentieri, è molto piacevole. Interessanti gli spunti relativi alla gioia, ma anche al sentirsi parte della creazione con il canto. Credo che faccia bene a coloro che si dedicano al canto liturgico leggere questo tipo di libri:fa sempre bene ripensare al perché si sceglie di fare questo servizio...

Concetta La Gamba il 27 marzo 2015 alle 11:58 ha scritto:

In vista dell'Ostensione che ci sarà da aprile a giugno, è uno strumento molto utile per spiegare ai bambini un così grande mistero. Semplice e arricchito da immagini, facile da capire. Molto utile anche da usare a catechismo.

Concetta La Gamba il 27 marzo 2015 alle 11:53 ha scritto:

Ho acquistato il libro per un regalo. E' piaciuto molto anche perché il dono è stato fatto nel periodo in cui si è parlato della Shoah ed è stato utile per capire la tragedia dei deportati nei campi di sterminio.

Umberto Masperi, masperi.umberto@yahoo.it il 26 marzo 2015 alle 15:50 ha scritto:

Apertura “mentale”-“spirituale” su quel mondo biblico del post esilio ( in particolar modo due secoli prima di Cristo) che così poco “noi”, lettori della Bibbia,conosciamo; patrimonio culturale da approfondire ed aver sempre presente, ricchezza di temi e problemi che sono aspetti ricorrenti nel nostro proiettarci verso la venuta del figlio dell’uomo; puntualizzazioni che ci consentono di ripensare a certi momenti della vita delle prime comunità sorte dalla predicazione apostolica ed a “informazioni” che ci vengono dai primi Padri della Chiesa (patristica greca) che abbiamo talora difficoltà ad apprezzare, per la loro importanza.

*Quest’opera andrebbe segnalata, suggerita, raccomandata, alle persone di media (e buona) cultura, che abbiano una base di formazione classica ( si tratta,infatti, del periodo di diffusione della cultura dell’età ellenistica, quando vennero poste le basi di quella realtà cosmopolita che sta a fondamento della nostra civiltà occidentale, di cui siamo così poco consapevoli);queste persone non sono certamente solo i sacerdoti,col loro curriculum prima dell’ordinazione ministeriale, ma anche noi laici che abbiamo avuto la fortuna di frequentare ad es. una scuola secondaria od una facoltà umanistiche;noi italiani che possiamo sentirci “in sintonia”, in questo senso, con coloro che , tra francesi,tedeschi,inglesi (forse un po’ meno), soprattutto nel secolo scorso ,avevano lo sguardo rivolto al mondo della classicità .
** Hengel presentò ( è lui a dircelo subito) quest’opera nel novembre del 1966 come scritto per l’abilitazione alla facoltà di Teologia Evangelica di Tubinga (ma, data la straordinaria ricchezza di contenuto con continui riferimenti bibliografici,certamente aveva alle spalle anni di studi e ricerche). Edita nel 1968, viene da pensare a quel contesto storico (della contestazione,soprattutto nelle Università) cui l’autore subito accenna ( ... “… la “rivoluzione studentesca”… e la successiva “riforma universitaria” … deteriorarono profondamente … il clima della ricerca nelle università tedesche…”). L’appiattimento lo notiamo,purtroppo, oggi anche noi in non pochi uomini di chiesa. Possiamo superarlo con le nostre letture.
***Israele,il popolo di Dio:incontro tra Giudaismo ed Ellenismo. Quattro grandi capitoli. Il primo ci presenta gli aspetti politici,economici,militari,amministrativi,fiscali,sociali (come nei bei libri di storia);il secondo gli elementi culturali: diffusione della lingua (la koinè), dell’educazione (“scuole”),cultura,letteratura,filosofia, greche,traduzioni in greco di scritti giudaici in Palestina;il terzo l’incontro ed il conflitto tra giudaismo ed ellenismo;il quarto l’interpretazione greca del Giudaismo.

+ OGNI LETTORE ha le sue preferenze, ed è portato a sottolineare ciò di cui è particolarmente grato. Senza diffondermi nel motivarlo l’ho trovato in particolar modo nella terza parte, con l’ampio studio su Qohelet , su Siracide, sugli hasidim (pii-“esseni”?) , sull’essenismo ( la comunità di Qunram - che nella trattazione di Hengel assume una “fisionomia” ben articolata, superando il livello di semplici cenni che troviamo di solito nella maggior parte di altri studi),sull’ “apocalittica”.

++ Sento risuonare quelle parole :“il Verbo si fece carne e pose la sua tenda in mezzo a noi”;allora il mondo in cui venne,preceduto da quei due secoli, posso conoscerlo sempre meglio anche volgendo il mio sguardo indietro.

+++ Gli apparati (bibliografia,indici,citazioni) sono la conferma della cura riservata a quest’opera.

Dott. Lucia Lione il 26 marzo 2015 alle 13:23 ha scritto:

Davvero un bellissimo sussidio, corredato anche da testi, attività e domande che possono essere usate per le attività di riflessione singole. E' possibile utilizzarlo, a mio avviso, anche per il campo-estivo!

Avv. PATRIZIA CASTALDO il 26 marzo 2015 alle 10:42 ha scritto:

Testo molto interessante ed intrigante. Sulla falsariga dell'esperienza personale di fallimento e ricerca di Dio nell'interiorità, si snodano diversi racconti, tutti accomunati dall'anelito alla spiritualità ed al rientro in se stessi, con la preghiera continua, onde instaurare un ininterrotto rapporto con Dio attraverso la conversione del cuore. Si comprende, così, che Dio non è lontano. Vive nel più profondo di ciascuno di noi.

Daniela Salerno il 26 marzo 2015 alle 08:35 ha scritto:

Come sempre i libri di padre Novello mi arrivano al cuore...questo mi ha aperto gli occhi di fronte al matrimonio e ai figli.