La voce dei clienti

Dario Zivelonghi il 21 marzo 2014 alle 13:15 ha scritto:

E' un libro molto bello che va letto con attenzione e meraviglia. Aiuta a comprendere la spiritualità di Madre Speranza, che va ben oltre agli episodi straordinari da lei vissuti (e magari condivisi da quanti le stavano attorno). Non dobbiamo quindi soffermarci solo su questi, ma piuttosto vederli come una chiara rivelazione dell'Amore Misericordioso, resa possibile dal totale abbandono della Madre Speranza, alla volontà di Dio.
L'esempio che ci lascia è quello di essere insistenti nel chiedere al Buon Gesù, quanto abbiamo bisogno nel corpo come nello spirito, con atteggiamento di profonda convinzione, che Egli ci concede sempre quanto è per il nostro autentico bene.
Questo libro dovrebbe essere letto prima del viaggio, da quanti si recano al Santuario dell'Amore Misericordioso di Collevalenza (Pg), per conoscere in anticipo la storia e le opere della Madre, per comprendere e gustare maggiormente il carisma e la spiritualità della Beata Madre Speranza.

ennio il 21 marzo 2014 alle 10:46 ha scritto:

Nell’attuale condizione del dialogo ecumenico, questo libro appare come una specie di fiore raro nel bel mezzo di una steppa desolata. Questi i punti di forza dei sei capitoli nel quali è suddiviso:
1) accurata presentazione di una serie di documenti di dialogo, quello cattolico-metodista, purtroppo spesso e volentieri sottovalutato dagli stessi specialisti, con la messa a fuoco di un tema cruciale per l’ecumenismo stesso: la successione apostolica
2) esposizione della tradizione cattolica sul tema, nevralgico per quanto riguarda la peculiare ecclesiologia. Emergono figure molto interessanti: Carlo Borromeo chiude una serie secolare di esponenti del nepotismo ecclesiastico, mentre il cardinale Richter è tra coloro che meriterebbero di essere meglio conosciuti e apprezzati
3) presentazione della complessa genesi del metodismo e del suo impeto missionario, con i suoi processi di espansione, di frammentazione e di successiva fusione
4) pregevole analisi dello scontro frontale cattolico-metodista, acceso da Challoner, prelato cattolico di alto profilo morale, di origini protestanti, e superato da Todd, pure lui ex protestante
5) preziosa presentazione di una serie di altri approfondimenti sul tema, che permettono di cogliere adeguatamente il diverso significato e valore attribuito alla successione apostolica nelle diverse confessioni cristiane
6) raccogliendo infine i frutti di tutta questa ricerca molto ampia, si prospetta con obbiettività quali saranno i fattori che potranno portare queste due tra le maggiori denominazioni cristiane a raggiungere il traguardo della comunione ecclesiale visibile, o ad allontanarsene.

Elisa, elivibe@libero.it il 20 marzo 2014 alle 23:13 ha scritto:

Libro bellissimo! Lo consiglio a tutti!!!

Studente Stefano Casella il 20 marzo 2014 alle 22:35 ha scritto:

Queste basi non sono le mie preferite in quanto non mi piacciono tanto le canzoni di questa raccolta. È comunque consigliato a tutte le corali che eseguono brani dell'R.n.S. in quanto registrate divinamente.

Studente Stefano Casella il 20 marzo 2014 alle 22:23 ha scritto:

Raccolta davvero ottima. Basi registrate molto bene.
Rapporto qualità-prezzo davvero ottimo. Le basi, come tutte le raccolte sono originali. È una raccolta da non perdere per chi ascolta le canzoni del rinnovamento e soprattutto per le corali che eseguono queste canzoni.

Monica Trapani il 20 marzo 2014 alle 12:59 ha scritto:

MI E' ARRIVATO OGGI E' MOLTO BELLO HO DECISO DI METTERLO ATTORNO AL CAPEZZALE IN CAMERA DA LETTO. MOLTO BELLO NELLA SUA SEMPLICITA' PROPRIO COME IL NOSTRO SAN FRANCESCO DI ASSISI.

Monica Trapani il 20 marzo 2014 alle 12:56 ha scritto:

BELLIIII NE HO PRESI DUE PER REGALARLI MI SONO EMOZIONATA APPENA LI HO VISTI. RECITIAMO TUTTI LA DIVINA MISERICORDIA. PACE A TUTTI. AQUISTATELOOOOOO

Monica Trapani il 20 marzo 2014 alle 12:54 ha scritto:

GRAZIE L'HO RICEVUTO OGGI E' MOLTO BELLO. IL CROCIFISSO DI SAN DAMIANO E' STUPENDO. PACE E BENE.

Giuseppe Scandura il 20 marzo 2014 alle 02:30 ha scritto:

Un sussidio prezioso che il Pontificio Consiglio della giustizia e della pace ha sapientemente portato a termine nel 2004. Il compendio è articolato in 12 capitoli la cui trattazione è veramente molto varia e pregevole (amore di Dio, l'importanza della persona, la missione della chiesa, i diritti umani, l'importanza della famiglia, il diritto del lavoro, la vita economica, ecc..). Così come ricorda nell'introduzione il Card. Martino Renato Raffale: "Trasformare la realtà sociale con la forza del Vangelo, testimoniata da donne e uomini fedeli a Gesù Cristo, è sempre stata una sfida e lo è ancora, all'inizio del terzo millennio dell'era cristiana". Tale compendio mi è stato molto d'aiuto durante la stesura di una relazione sull'importanza dell'impegno del cristiano nella politica. Lo consiglio vivamente a tutti coloro che vogliono approfondire la dimensione sociale della dottrina della Chiesa.

Giuseppe Scandura il 20 marzo 2014 alle 02:19 ha scritto:

Posseggo questo dizionario da diversi anni, ma non posso fare a meno di consultarlo ogni qual volta mi approccio all'analisi di un passo biblico. La peculiarità del volume è che fornisce di ogni singolo libro della Sacra Scrittura un sintetico schema del contenuto. Inoltre sono molto utili le diverse cartine che cercano di illustrare spostamenti o localizzazioni di città scomparse. La cura di Piero Capelli e la voce "Bibbia in lingua italiana" a cura di Pietro Chiesa sono ulteriori conferme dell'affidabilità di tale strumento.

Giuseppe Scandura il 20 marzo 2014 alle 02:12 ha scritto:

Ho letto questo libro qualche anno fa. Seppur breve, in totale il volumetto consta di solo 90 pagine, viene affrontata in maniera sistematica una sintetica ma esaustiva analisi di tutti i punti dell'importante documento conciliare sulla Sacra Scrittura: la costituzione dogmatica Dei Verbum. Giuseppe Betori, autore del volume, analizza successivamente anche la ricezione del documento nelle comunità cristiane in Italia dopo diversi anni dal Concilio e giunge ad importanti conclusioni mettendo in evidenza alcuni problemi irrisolti.

Giuseppe Scandura il 20 marzo 2014 alle 01:59 ha scritto:

Sto utilizzando questo fascicolo della rivista per uno studio personale sui libri dei Maccabei. La consiglio vivamente come sussidio per un approccio preliminare alla lettura dei due testi canonici della Sacra Scrittura. Il fascicolo ospita ben 14 relazioni di autori diversi che inquadrano tematiche diversificate, variamente presenti nei testi sacri. Ritengo personalmente degno d'attenzione il contributo di Sebastiano Pinto (Una crisi d'identità), che delinea i rapporti e le reciproche influenze tra greci ed ebrei.

Giuseppe Scandura il 20 marzo 2014 alle 01:47 ha scritto:

L'edizione degli Amores di Ovidio a cura di Fabio Varieschi si inserisce all'interno della collana Classici greci e latini a cura della casa editrice Mondadori (n. 52). Il volume ripropone il testo latino dell'autore di Sulmona con a fianco una poetica traduzione italiana. Lo consiglio vivamente a tutti coloro che vogliono approcciarsi alla poesia elegiaca latina. Di certo la scrittura ovidiana a differenza di quella di Tibullo o di Properzio ha uno status personalissimo, status che già la presenza nella prima elegia ovidiana di Cupido invece di Apollo, rende palese.

Giuseppe Scandura il 20 marzo 2014 alle 01:30 ha scritto:

Ho rivisto recentemente "La vita è bella", uno dei pochi film che ha veramente saputo rileggere in maniera diversa il dramma ebraico della Seconda guerra mondiale. L'interpretazione di Benigni, così come quella dell'allora giovane Giorgio Cantarini e di Dora, personaggio impersonata da Nicoletta Braschi, rendono la pellicola, seppur nel paradosso filmico, molto realista. L'espediente di un gioco per far vivere/non vivere un dramma è certamente un modello pedagogico degno d'attenzione.

Giuseppe Scandura il 20 marzo 2014 alle 01:09 ha scritto:

Un telefilm veramente bello ! Vedo sempre le nuove puntate su RAI 1. La fortuna delle serie continua dal 2000 e nel tempo è stata favorita sia dall'attribuzione del premio di miglior attore a Terence Hil al Festival Internazionale della Televisione di Montecarlo, sia dai due riconoscimenti nel 2012 e nel 2014 come miglior regia da parte del Premio nazionale Regia Televisiva, meglio noto come Oscar TV.