Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Umberto Masperi il 28 aprile 2012 alle 20:47 ha scritto:

Che cosa può spingere,oggi, un “frequentatore” di libri ( forse all’eccesso) a leggere un testo come “Pia desideria” di Ph. J. Spener (1675) , considerato il “manifesto del pietismo” ( anche se tale espressione, come osserva P.Ricca, è contestata da alcuni studiosi come Ruhbach)?

Dopo aver premesso che il sottoscritto non è un protestante, ma un cattolico la cui formazione (Bildung) dagli anni giovanili è quella del Vaticano II, la risposta è immediata: uno scrupolo di coscienza.
Mi spiego.

Per anni, consapevole ( anzi: più che convinto) dell’influenza che il pietismo ha avuto sulla cultura tedesca nel ‘700-‘800 ( a vari livelli,non solo quello religioso) e su grandi pensatori del tempo, quando iniziavo le lezioni di filosofia per introdurre lo studio di Kant ( non dimentichiamo che la madre era seguace della comunità pietista della città),dopo il razionalismo wolffiano illustravo le “caratteristiche” del pietismo. Allora c’era solo la conoscenza manualistica ad orientare,oggi (ecco lo scrupolo) la precisa esigenza, della lettura diretta (tanto desiderata) del testo dello Spener.

L’occasione da non perdere mi è offerta dalla Libreria del Santo che ha reperito il testo (ormai esaurito) tra l’usato.

Grazie.

Non affronto le tematiche, i contenuti, dell’opera e del movimento ( combattendo contro la tentazione,che è grande, di esprimere il mio pensiero in merito). Mi limito ad osservare che questa edizione (del 1986) fu la prima pubblicazione in lingua italiana, merito del prof. Roberto Osculati che, oltre alla fatica di tradurre un testo linguisticamente impegnativo e talora ostico, offre una “Introduzione” che è … veramente tale (utile e necessaria,mentre quante “introduzioni” ,anche per opere di alto livello,sono tendenzialmente chiacchiere , che infastidiscono e deludono il paziente lettore).

Segnalo,poi,la “postfazione” di Paolo Ricca, che avrei preferito come “PRE-fazione” in quanto è un altro piccolo gioiello per l’approfondimento, pur nella sua brevità, che si articola in due punti: 1) il problema teologico centrale del pietismo ( l’ “uomo nuovo”) con, a mio modesto avviso, opportuni rilievi critici alla … critica in negativo di K. Barth ( sia nella sua “Roemerbrief” del 1919 che nella “Storia della teologia protestante del XIX secolo”); 2) alcuni tratti caratteristici del pietismo; precisamente quattro: è “cristianesimo pratico”, ecclesiale e non settario, individuale (valorizzazione del singolo), ecumenico ( come intendere correttamente le dispute nella cristianità).

Concludo con una “nota” personale: deposte le vesti dello studioso solitario (diversamente dal Machiavelli umanista che le indossava, rientrato nel suo studio ) confesso che nel corso della lettura mi sono più volte tornati in mente alcuni aspetti del clima di rinnovamento di noi cattolici ( “papisti”!!) degli anni conciliari; anni, per me, della “ mia” infanzia-giovinezza, mai più dimenticati ( formidabili “ QUEGLI “ anni, mister Capanna ! ).
Perché non augurare che l’opera possa essere riedita ( accanto a quelle di mistici, dalla “Teologia tedesca” all’ “Imitazione di Cristo”, ai sermoni,opuscoli,trattati, di …un Meister Eckhart, di un Suso, un Taulero, per rimanere solo in ambito tedesco)?


dany il 28 aprile 2012 alle 17:22 ha scritto:

anche io la faccio, sono il lupo, è divertentissimo!!!

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paola zanchin il 27 aprile 2012 alle 16:51 ha scritto:

Ascoltando questi canti e insegnandoli ai bambini, penso che molti si avvicenerebbero di più alla Santa Messa.
Coinvolgono molto e sono molto semplici da imparare.
Complimenti all'autore.

Paola.

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Giuliano Magurano, gmagura@alice.it il 27 aprile 2012 alle 09:21 ha scritto:

Questo libro è preghiera purissima. Come si può recensire la preghiera? Basterà dire che questo è uno di quei rari libri che non vanno semplicemente letti, ma vissuti e ci accompagnano tutta la vita. Così si comincia, per Grazia di Dio, con umiltà reverenza e timore, coscienti della propria indegnità, con la propria miseria, i propri peccati, le proprie sofferenze e situazioni irrisolte, che Gesù ben conosce, a presentarsi, nella propria nudità, a Lui presente nel Santissimo Sacramento e, se Lui vuole, qualcosa indicibilmente accade e, quella saletta vuota, pulita, silenziosa e ordinata, comincia inspiegabilmente ad attrarci. E allora, quando si può, si inizia ad andarci, accompagnati dai testi di questo splendido libro, che ci aiutano a indirizzare la nostra preghiera, se ci sentiamo poveri e come svuotati, senza parole, di fronte a Lui che ci ha pensati e creati e che è amore infinito e incondizionato. Questa edizione, oltre alle preghiere per le visite giornaliere al Santissimo Sacramento e a Maria Santissima, pensate per coprire l'arco di un mese intero, contiene anche meditazioni, preghiere eucaristiche, preghiere di San Francesco di Sales e si chiude con una bellissima preghiera a San Alfonso stesso perché interceda per noi fino a che un giorno saremo uniti in cielo a lodare per sempre la Gloria del Signore.


Studente Mara Bertaja il 26 aprile 2012 alle 21:20 ha scritto:

Testo educativo, decisamente intenso e stimolante poichè invita alla riflessione personale sul tema e fornisce molti elementi di cultura biblica, inoltre, risponde in modo esauriente a molte delle domande che il cristiano o laico si pone. Consiglio lettura attenta e anche uno studio personale del testo.

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Studente Fabrizio Ranieri il 26 aprile 2012 alle 12:09 ha scritto:

L'autore di questo libricino ci porta a riscoprire il significato delle parole contenute nell'Ave Maria, preghiera molto diffusa insieme al Padre Nostro e al Gloria, attraverso un linguaggio semplice ma, allo stesso tempo, profondo e con riferimenti alla Parola di Dio.

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SERGIO, sergiorubinir@libero.it il 25 aprile 2012 alle 18:20 ha scritto:

Credo che bisogna dare molta serieta' ed importanza a questo libro ma sopratutto al messaggio della grande CATERINA LABOURE' perche' la medaglia se state attenti e' racchiusa tutta la storia di Gesu' e Maria ma sopratutto ci insegna ad avere molta fede e sopratutto pregare molto senza stancarti mai perche' la preghiera incessante e' gia un miracolo da se.


Emanuele Spagnulo il 25 aprile 2012 alle 15:47 ha scritto:

Un libro da leggere per riflettere e capire le dinamiche della Chiesa e del mondo di oggi, delle sue ombre e anche delle sue possibilità, viste dal sapiente ed alto osservatorio del Papa. Una lettura obbligata per chi vuole vivere la fede con semplicità, realismo e fiducia in Dio.

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Giulio Grandis il 24 aprile 2012 alle 23:12 ha scritto:

Un libro molto bello, dall'impaginazione curata, anche se lascia molti spazi vuoti. Bellissima la scelta delle miniature. Unico punto debole: il commento ai salmi non è sempre di immediata comprensione e in alcuni casi si sente la mancanza di un commento più esteso.

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Giulio Grandis il 24 aprile 2012 alle 23:07 ha scritto:

Un opera che porta alla conoscenza del pubblico una parte della produzione di Tolkien altrimenti sconosciuta alla quasi totalità dei lettori. Consigliata a tutti coloro che si appassionano al realismo e all'attenzione per i particolari che caratterizzano gli scritti del "Professore"

Bracciale decina San Benedetto
Articolo Religioso

Carmelo Nicosia il 24 aprile 2012 alle 19:10 ha scritto:

E' veramente un bracciale bellissimo...Ve lo consiglio!

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Carmelo Nicosia il 24 aprile 2012 alle 19:08 ha scritto:

Veramente simpatico!!!

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Prof. LUISA SENTIERI il 24 aprile 2012 alle 17:49 ha scritto:

Interessantissimo, ripercorre le tappe del popolo ebraico e anche quelle del popolo cristiano. Riflette gli studi teologici che ho percorso in sette anni. Mi piace molto, è attuale e riguarda la nostra quotidianità.

Artigiani di vita - Autori vari
Libro

igor il 24 aprile 2012 alle 13:43 ha scritto:

Ho ascoltato il racconto di alcune persone che hanno letto questo libro ed ho estrapolato alcuni aggettivi dai loro racconti: passionale, coinvolgente, significativo, artigianale,emozionante, divertente, stimolante, toccante, scorrevole e arricchente. Questo testo è veramente quello che dicono e molto di più . E’ tutto ciò che non ci aspetteremmo di leggere su un libro di pedagogia.

wawa il 24 aprile 2012 alle 13:41 ha scritto:

Il mondo corre dietro al PIL e noi corriamo dietro al mondo, senza accorgerci che ci sono altri valori nascosti dentro ognuno di noi. I genitori, questo ,lo sanno benissimo e riescono a valorizzare la gemma preziosa che è presente nei loro figli. Questo libro è scritto da persone che sanno andare oltre il visibile, all’essenza di ognuno di noi

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