Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Umberto Masperi il 24 settembre 2012 alle 20:38 ha scritto:

La frequentazione degli scritti degli antichi , per la nostra cultura occidentale (a vari livelli) è utile sotto due aspetti:
1) abitudine a seguire l’esercizio della ragione (che in ogni tempo è dovere di ogni persona che affronti i problemi inerenti al senso della vita: anche chi oppone rifiuto già si ‘esprime’ a questo livello, surrettiziamente operando in un certo modo tale esercizio);
2) rendersi consapevoli delle origini,sviluppi,affermazione ed influenza della Tradizione di pensiero. Nell’ambito filosofico, religioso (come pure in quello artistico, letterario, nelle loro molteplici valenze) non è difficile fare delle esemplificazioni.
Per il pensiero cristiano (con componenti biblico-filosofiche) il terreno da sondare è la Patristica. Di solito, però, si impongono alcune figure (citando a caso: un Clemente Alessandrino, un Origene, un Tertulliano, un Sant’Agostino, un Sant’Ambrogio…) ma, talora, ci viene offerta l’occasione di ‘ incontrarne’ altre meno conosciute. Approfitto del mio recente “incontro” con Gregorio di Nissa per segnalare questa sua “Grande catechesi” ( ‘Oratio catechetica magna’), una piccola ‘summa’ rivolta a chi nella Chiesa di quel tempo (IV sec.) era impegnato nell’insegnamento della verità di fede. ( Prologo: “ Per coloro che sono preposti al mistero della fede la catechesi è indispensabile … D’altra parte a tutti quelli che si accostano alla parola non si adatta il medesimo metodo d’insegnamento … “). Su quattro punti fondamentali ( Dio uno e trino; l’uomo; il Cristo; il mistero di Dio ), cui seguono,dopo le “Obiezioni degli avversari’, " La vita sacramentaria” e “Fini ultimi”, possiamo apprezzare nel Nostro quella genuina attitudine all’esercizio della ragione ed alla valorizzazione della tradizione ( medio-platonismo e neo-platonismo, soprattutto) di cui all’inizio di questo umile commento. OGGI un teologo,un esegeta,un filosofo cristiano definiscono in altro modo il percorso della fede, ma sarà sempre utile valorizzare la testimonianza degli antichi, tra i quali ho desiderato segnalare Gregorio di Nissa ( sul quale ha scritto pagine stupende il grande J. Danielou). Forse il lettore poi ( un augurio) sarà sollecitato a procedere oltre, con la lettura di altri testi.

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P S il 24 settembre 2012 alle 20:11 ha scritto:

Un'altro capolavoro del maestro Monsignor Frisina, un'opera adatta per l'Adorazione eucaristica ma anche per essere ascoltata in ogni momento della giornata. Contiene canti molto belli e coinvolgenti, belle le parole delle canzoni su cui riflettere, spesso tratte dalla Sacra Scrittura. Consigliato anche per le parrocchie, per l'animazione liturgica, per aiutare i fedeli ad entrare nel mistero che si sta celebrando. Consigliato come regalo per gli appassionati di musica sacra e in particolare di questo genere.

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P S il 24 settembre 2012 alle 20:02 ha scritto:

Una storia incredibile, una vita di sofferenze e di umiliazioni, attraverso le quali, Bakita, la prima santa africana, ha saputo vedere la mano di Dio, accettando tutto con umiltà profonda e gioia. Una donna comune, venduta come schiava, che vide morire sua madre, fu separata dalla famiglia e portata lontano dalla sua terra al servizio di un nobile signore. Ma tra tanti dolori e violenze, scoprì Dio, imparò ad amarlo in tutta semplicità, conobbe Gesù e si innamorò di Lui, tanto da chiedere di essere ammessa tra le novizie delle suore Canossiane. Un esempio di limpidezza e di gioia, di semplicità e spontaneità, una santità vissuta con amore e tenerezza verso Dio e verso il prossimo. Un modello per tutti, per imparare l'umiltà, il silenzio, il servizio. Soprattutto Bakita ci insegna ad apprezzare i doni che abbiamo ricevuto da Dio ed a ringraziarlo anche in mezzo alle difficoltà, dimostrando con la sua esistenza che tutto concorre al bene di coloro che amano il Signore.

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P S il 24 settembre 2012 alle 19:55 ha scritto:

Un bel film, una miniserie tv trasmessa non molto tempo fa, utile per imparare qualcosa in più di questo Papa così poco conosciuto per la sua breve permanenza al soglio pontificio, morì infatti dopo solo 33 giorni dalla sua elezione. Una storia commovente e intensa, che aiuta a riflettere molto sulla grande responsabilità che grava sul Vicario di Cristo in Terra, sulle sue pene interiori, sulla grandezza di una chiamata del tutto fuori dall'ordinario. Un film che insegna ad amare non solo Giovanni Paolo I ma la figura del Papa, per il ruolo che ricopre e la missione unica che è chiamato a compiere a capo, e al contempo, al servizio dell'intera umanità redenta dal Cristo. Una presenza dolcissima in mezzo a noi, quella di questo Papa, sorridente e umile, che nello stemma pontificio riportava come motto: UMILITAS. Vocazione a cui ha saputo rispondere con generosità e spirito di abnegazione, portando la Croce insieme al Signore, con gioia, fortezza e mitezza. Una figura da conoscere e da amare.

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maria belometti il 24 settembre 2012 alle 19:41 ha scritto:

era una vita che non le trovavo in vendita .Grazie all'erboristeria del Santo le ho ritrovate........
fantastiche profumano l'alito!

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Card medaglia Madonna di Medjugore (10 pezzi)
Articolo Religioso

P S il 24 settembre 2012 alle 19:40 ha scritto:

La Medaglia è quella miracolosa, fatta coniare dalla Santa Vergine a Caterina Labourè in Francia, in seguito a quella che viene considerata la prima apparizione mariana dei tempi moderni: risale infatti al 1830. La Madonna chiese di diffondere questa medaglia quanto più possibile, perchè avrebbe così seminato grandi grazie. Ad essa infatti sono legati miracoli straordinari, il più celebre è certamente la conversione di Alfonso Ratisbonne, ebreo, che la ricevette in regalo da un amico il quale gli chiese la gentilezza di portarla sempre con sè. La Madonna approfittò di questo piccolo gesto di fedeltà per rivelarsi ad Alfonso, proprio a Roma, dove oggi sorge il Santuario della Madonna del Miracolo (Piazza di Spagna). La Medaglia, poi, è divenuta un vero mezzo per l'evangelizzazione da parte di alcuni santi. Madre Teresa e San Massimiliano Kolbe contribuirono grandemente a diffondere la Medaglia ovunque andassero. L'immagine riportata sulla card, invece, tradizionalmente viene associata alle apparizioni di Medjugorje, la Madonnina dal volto bellissimo con il vestito rosa e il velo bianco, conservata in una chiesetta di un paesino vicino a Medjugorje. La statua, di cui qui vediamo solo il volto, rappresenta proprio la Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa, con le mani aperte per donare grazie al mondo intero.

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maria belometti il 24 settembre 2012 alle 19:38 ha scritto:

fantastico|||||||||||||| Sembra il dentrificio che usava la nonna delicato e semplice.

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maria belometti il 24 settembre 2012 alle 19:37 ha scritto:

prodotto molto buono specialmente per massaggi anche alla cervicale, allevia il dolore

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Catechista Cecilia Tadeu Cortelazzo il 24 settembre 2012 alle 19:10 ha scritto:

L'ho donato ad un grandissimo appassionato della storia dei nativi americani che ha gradito veramente molto, soprattutto la leggenda sulla nascita dei pony.
Un modo carino per avvicinarsi ad una cultura diversa adatto a tutta la famiglia.

Giungla misteriosa
Libro
Edicart (ottobre 2004, 10 p.)

Catechista Cecilia Tadeu Cortelazzo il 24 settembre 2012 alle 19:08 ha scritto:

Come sempre Titti è delizioso, sia per i grandi che per i piccini e lo è stato ancor di più perché lo abbiamo potuto condividere con chi precedentemente lo aveva posseduto e lo aveva ben tenuto !
Complimenti per questo servizio che ci offrite per l'acquisto dei libri usati !


MAntonietta il 24 settembre 2012 alle 07:44 ha scritto:

Il film, la storia, i colori, tutto molto toccante, rispondente alla verità. Beppe Fiorello, somigliantissimo, si è calato in modo magistrale, nei panni del Santo medico. Ringrazio il regista che l'ha ideato.

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Dott. Luigi Formato il 22 settembre 2012 alle 23:11 ha scritto:

Messori e Brambilla: due grandissimi scrittori ed intellettuali fuori dal coro dei sinistri radical chik che imperversano su tv, quotidiani, periodici, radio, salotti alla moda. Due persone di cui si avverte un gran bisogno oggi. C'è da pregare che il Signore non ci lasci soli, che ci userà la misericordis di donarci uomini di tale spessore anche per il futuro. Amen.


Dott. Luigi Formato il 22 settembre 2012 alle 23:08 ha scritto:

Un grandioso Vittorio Messori procede in una lucidissima analisi del problema della morte e delle sue implicazioni sociali nell'attuale società laicizzata e secolarizzata, sempre più preda di un mostro acefalo ed irrazionale chiamato relativismo etico e culturale. La riscoperta della dimensione sociale della morte, ormai espunta dal vissuto personale dell'occidente un tempo cristiano, diventa viatico per riscoprire la grandezza e l'orgoglio delle nostre radici religiose. Che sono le radici d'Europa, a dispetto dell'ideologiaa dominante del politically correct di gestione massonica. Una lettura davvero consigliata, come del resto tutta la produzione del grande intellettuale di Sassuolo.


Daniela il 22 settembre 2012 alle 13:29 ha scritto:

sto leggendo il libro “IL TEMPO DONATO”. E' bellissimo. Ho cominciato a sottolineare le frasi che "sento mie", quelle per le quali avrei voluto vivere da sempre e per le quali ora vorrei "ricominciare una nuova vita " pur accanto ad una persona (mio marito) con la quale sto ormai insieme da tanti, tanti anni (quasi 25 di matrimonio + una decina
di fidanzamento). Finirò il tuo libro e poi lo rileggerò tante e tante volte, mi piace sapere che qualcuno pensa come me e che è stato in grado di scrivere così bene questo messaggio d’Amore, questo grande dono che Dio ci mette a disposizione e spesso noi non siamo in grado apprezzarne la grandezza e a volte lo lasciamo sfuggire. Il mio obiettivo è quello di farlo leggere alla mia dolce metà…poi ti saprò
dire. Scusami per la banalità delle osservazioni, ho scritto di getto quello che mi
sono sentita dopo aver letto solo 85 pagine. Grazie. Daniela

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Benedizionale
Libro
CEI (gennaio 1992, 448 p.)

Studente Giancarlo Cigala il 21 settembre 2012 alle 15:37 ha scritto:

Versione da altare del Benedizionale, dalla fattura pregevole, adatto alle benedizioni più importanti che vengono celebrate con solennità. Presenta dimensioni maggiori e la copertina rigida, così da poter essere retto da un ministrante d'innanzi il celebrante.

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