La voce dei clienti
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Studente Bruno Fernandes Bragança Veronez, brunofbveronez@gmail.com il 6 agosto 2011 alle 00:22 ha scritto: La qualità del prodotto eccellente, importante per la vita della Chiesa. Consiglio questo prodotto a tutti, e la libreria. |
Ingrid Liparova il 5 agosto 2011 alle 23:45 ha scritto: Statua molto bella Leggi tutti i commenti (7) |
Umberto Masperi il 5 agosto 2011 alle 23:17 ha scritto:
Le motivazioni ( e di conseguenza: lo stato d’animo presente) che sollecitano alla lettura di un autore , o di un’opera, alcune volte non sono di … ‘alto livello ’ ( desiderio di conoscere un testo famoso,anche se di anni fa, quindi più per curiosità ? speranza di trovare del nuovo presso chi non ci ha precedentemente entusiasmato? disporre del materiale che possa di nuovo aiutarci ad orientarci nei nostri giudizi in senso critico?). Altre volte c’era stata la situazione opposta :terminata la lettura ,il sentirsi ‘deluso’. Per questo, il lettore sincero che aveva in sé quei primi atteggiamenti si sente in obbligo di proporre una sua considerazione, quando, chiuse le pagine, apre il suo cuore, avendo trovato delle ‘perle’, inaspettate. La convinzione , all’inizio, era che venissero riproposte le classiche tesi theilhardiane, datate; invece ci si accorge subito di essere di fronte ad un’opera di s p i r i t u a l i t à ,con sottolineature che colmano , per un cristiano, un certo vuoto che la cultura del presente ha creato. E mantiene aperto. La ricchezza offerta da queste pagine è tale che porterebbe ad un lungo discorso. Impossibile farlo in queste,doverose, poche righe. Da qui la scelta di tre o quattro elementi ( parafrasando il titolo della prefazione all’edizione italiana) da …” un testo di spiritualità per … un contemporaneo”. Li indico non con parole mie, ma con quelle testuali dell’autore, quasi fossero aforismi: |
Prof. LUISA SENTIERI il 5 agosto 2011 alle 14:37 ha scritto: Penso sia molto interessante, piacerebbe una copia anche a me. Prof. LUISA SENTIERI il 4 agosto 2011 alle 17:49 ha scritto: Dev'essere bellissimo e molto interessante. Penso sia un compendio sublime dei santi conosciuti da Gesù ad oggi. E Pia De Tolomei spero ci sia, altrimenti amen. Grazie per queste opere bellissime che possiamo leggere e far scoprire ai nostri Amici. Leggi tutti i commenti (6) |
Prof. Annunziata Mastrangelo il 5 agosto 2011 alle 08:09 ha scritto: Ottima lettura. Da diffondere. |
victorian il 4 agosto 2011 alle 22:33 ha scritto:
Leggendo questi libri con apertura mentale si percepisce chiaramente l'intervento di Dio, che Vuole rivelarci alcune Verità mai conosciute, oltre che confermarci nella fede cattolica. |
Anna Rita Di Sabatino il 4 agosto 2011 alle 22:26 ha scritto: complimenti!!! prodotto eccezionale e spedizione fatta a regola d'arte Leggi tutti i commenti (5) |
Umberto Masperi il 4 agosto 2011 alle 18:53 ha scritto:
Da due manoscritti (incompiuti) che oramai risalgono quasi ad un secolo fa. Testo impegnativo ( come sempre in un autore di questo livello); l'ordo amoris ci proietta nel tema della 'virtù' secondo l'insegnamento agostiniano o della pascaliana ragione del cuore . Per chi ha una formazione culturale classica questa lettura è preziosa per recuperare una dimensione nuova ( rispetto alla 'virtù' che condiziona gran parte del pensiero occidentale ,ossia la virtù-aretè nel senso socratico come perfezionamento dell'eccellenza dell'uomo, la dimensione razionale); è l’aspetto che Scheler sottolinea nell'evidenziare come l'uomo ,prima ancora che 'ragione' o 'volontà' ,è – per così dire - realtà di amore che lo colloca in uno 'specifico' sempre presente ( anche se molto spesso non ce ne rendiamo conto) : il mondo dei valori. Una luce nuova nella cultura dell'appiattimento dei nostri giorni e della perdita di quella intenzionalità lamentata, nella prima metà del secolo scorso, dall'altro grande maestro della fenomenologia (Husserl). |
Umberto Masperi il 4 agosto 2011 alle 10:36 ha scritto: In attesa della disponibilità, in commercio e in traduzione italiana , dell'opera maggiore del grande umanista del '400 (Theologia platonica), la lettura di questo scritto permette una prima conoscenza diretta ( non più solo manualistica, dai libri di storia della filosofia) dello spirito e dell'orientamento cristiano del Nostro. Abituati a collocare il Ficino nel contesto della rinascita del platonismo rinascimentale, arricchito dalle varie correnti neoplatoniche, ermetiche, orfiche e caldaiche, la 'precomprensione' può orientarci con un atteggiamento del 'sospetto'. Significa attendersi una versione del cristianesimo di tipo sincretistico con apporti eterogenei che oggi definiremmo da intellettuale enciclopedico o polimate. Invece, al di là delle numerosissime citazioni bibliche ( con le tipiche forzature, fastidiose per un esegeta odierno) tese a sottolineare la validità del cristianesimo ( come 'compimento'), si avverte una 'sicurezza' di fondo sui contenuti teologici ortodossi della religione cristiana che il sottoscritto non pensava di incontrare. Nello stesso tempo si coglie il limite, sottolineato nell'introduzione e nelle note del curatore, di un universalismo lontano da quell'atteggiamento 'ecumenico' ( se così possiamo chiamarlo) di un Erasmo da Rotterdam o di un Pico della Mirandola ( in quest'ultimo però con la perdita di elementi di ortodossia) e di un atteggiamento molto duro verso gli ebrei ( i perfidi giudei ), prospettiva superata solo con Giovanni XXIII e col Vaticano II. Ultimissima impressione: un Ficino che si muove da competente sulla Patristica. |
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Calogero Costa il 4 agosto 2011 alle 01:11 ha scritto: Bellissimo, molto semplice, ben lavorato, così come lo si vede. Leggi tutti i commenti (16) |