La voce dei clienti

Angela Colombo il 18 maggio 2011 alle 11:35 ha scritto:

Buona lettura, con alcuni passaggi impegnativi

Dott. Marco Cosimi il 18 maggio 2011 alle 00:54 ha scritto:

18 maggio :
Maria è con noi: ci protegge, ci aiuta, ci conduce per il csmmino sicuro. Più di una volta il Papa ha udito l'accorato lamento di qualche anima esclamare con profonda mestizia: chi non ama la propria mamma? Eppure colà si è giunti quasia dimenticarla del tutto o, per lo meno, a tenerla in disparte, come talvolta avviene,purtroppo, in qualche famiglia, in cui la madre, ormai inoltrata neglianni, è considerata come un peso e sopportata, invece d'essere sempre affettuosamente amata.
Noi però , con la grazia di Dio, onoriamo Maria, quale Madre di Gesù e Madre della Chiesa Cattolica. Per Lei non soltanto gli omaggi di un'arte squisita, le cui testimonianze si trovano ovunque, ma la venerazione sempre ardente, sentita, viva per Colei che non desiste un solo istante dal dimostrarci la sua materna sollecitudine...

sono parole grandi e vere di Papa Giovanni XXIII,
in cui ogni riga ha un ritmo di costante e serena bontà.

Elisabetta Morassutti il 18 maggio 2011 alle 00:33 ha scritto:

Dato in dono ai bambini della Prima Comunione della mia parrocchia, è stato molto apprezzato. Ottimo il servizio di consegna.
Articolo consigliato.

antonella mustacchia il 17 maggio 2011 alle 21:11 ha scritto:

il tridimensionale è parecchio affascinante mentre scorre il racconto letto da un adulto.....questo dà modo al piccino di capire meglio la storia tramite l'immagine

antonella mustacchia il 17 maggio 2011 alle 21:09 ha scritto:

le attività all'interno sono di facile lettura e visivamente molto interessante per un bambino...ottimo acquisto!!!!

Massimo Ventoruzzo, massimoventoruzzo@gmail.com il 17 maggio 2011 alle 16:04 ha scritto:

buon libro, ma rimanda ad ulteriori approfondimenti.

Massimo Ventoruzzo, massimoventoruzzo@gmail.com il 17 maggio 2011 alle 16:02 ha scritto:

un libro di facile lettura, riporta analisi molto acute sul testo dei vangeli, e offre spunti di riflessione interessanti, sopratutto in antitesi con le teorie classiche ed accettate per molti anni sulla formazione storica dei vangeli e sulla possibilità di accedere al Gesù della storia così come lo hanno conosciuto i primi discepoli. Molte affermazioni interessanti non hanno riscontro critico, in quanto il testo manca, volutamente, delle note critiche e bibliografiche. A volte sembra che l'autore ecceda nel senso opposto a quella degli esegeti a cui contrappone la sua opera, nel tentativo di recuperare tutti i dati della tradizione si ha l'impressione che le sue ipotesi siano, a volte, poche per essere sinceri, un po' tirate.
Comunque la lettura di questo testo è molto utile per poter
poi discutere le tesi classicamente accettate da nuovi punti di vista, senza dovere per necessità prendere le posizioni degli esegeti del passato come le uniche possibili.
In fondo, perchè se siamo capaci di dar fede alle teorie scientifiche, che di eterno nulla hanno, cambiando continuamente nel corso della riflessione epistemologica e delle scoperte nelle varie discipline (linguistica, archeologia ecc. ecc.), non riusciamo a dar fede ad una tradizione antica, consolidata e pagata con sangue di tanti nostri fratelli nella fede?

Maureen Odierna Casarola il 17 maggio 2011 alle 14:44 ha scritto:

Il mio nipotino Matteo di 7 anni ha visto il libro, destinato ad un altro Matteo, vicino di casa, come regalino per la 1° Comunione. Ho chiesto a mio nipote, se lo voleva anche lui e mi ha detto di si. Gli sono sicuramente piaciuti il contenuto, i colori e i giochi.
Grazie per il Vostro sito, fatto molto bene e per la spedizione rapida e senza problemi.
Maureen

Maria Luisa Alvarez, eam il 17 maggio 2011 alle 13:00 ha scritto:

Ho appena avuto notizia dell'esistenza di questo libro sulla carissima Madre Esperanza. Sono una religiosa della Congregazione da lei fondata, missionaria in India. Spero aver presto la gioia di leggere il contenuto; già mi è stato comunicato è bello, semplice... Penso che per far conoscere questa grande figura nella Chiesa e nella società ci vuole la collaborazione preziosa di persone come lei... Grazie di cuore!
Sr.Maria Luisa, eam

Dott. Marco Cosimi il 16 maggio 2011 alle 02:32 ha scritto:

La storia dell'umanità è la storia dei suoi Santi.
Vi sono momenti in cui si sente la necessità di dare un un contesto alla loro storia che è eterna come lo devono essere i valori dell'uomo. E' a tale Storia che ritengo si debba guardare con sempre maggiore interesse.

Dott. Marco Cosimi il 16 maggio 2011 alle 02:22 ha scritto:

Nella memoria dell'olocausto vive l'archetipo sociale del male estremo. Uomini e donne e figli Santi.
La memoria del loro martirio deve poter vivere in eterno a ricordo delle fondamenta solide su cui dover costruire con impegno la nostra società. Una società di verità, di amore e di rispetto. Ove non possa esservi mai più spazio per l'intolleranza.

Dott. Marco Cosimi il 16 maggio 2011 alle 02:02 ha scritto:

In un Mondo ove il ruolo femminile sembra essersi legato ai frammentati stereotipi di una società che tanto esige e poco restituisce ai propri ideali, le tante donne Sante indicano alla nostra società il senso ed il valore della memoria del Bene quale valore assoluto ed incondizionato. L'esempio cui guardare, come in uno specchio, ove l'eterno femminile si nutre dei valori che il sacrificio sà chiedere, sopratutto a loro. Le tante donne Sante e beate ci indicano la strada di una società migliore e che esse per prime hanno sempre difeso.

Dott. Marco Cosimi il 16 maggio 2011 alle 01:40 ha scritto:

Quali aspirazioni per una storia dell'umanità che si possa privare del valore discreto ma ad un tempo stesso eterno della Santità ? La nostra ragione ci fà comprendere l'irrazionale di tale assunto. Ma è la fede che ci fà vivere l'orgoglio e la speranza della loro memoria. Sono i martiri che difendono i sottili confini dell'etica del Bene. Di ciò che per la nostra coscienza è giusto. La loro memoria allontana continuamente dall'inconscio collettivo della nostra società l'ideale dell'ingiustizia personale e sociale. E' nella loro memoria che la nostra millenaria società ha saputo crescere dandoci la forza per condividerne i Grandi Valori.
I soli valori per i quali la Vita ha senso.

Dott. Marco Cosimi il 16 maggio 2011 alle 01:18 ha scritto:

Mai come oggi viviamo un'epoca di pregiudizio dell'essere cattolici. Ciò che però riteniamo indifferente per la nostra forza interiore può però essere colto come un segnale ed un segno dei tempi. E' così che l'essere in apparenza"moderni"non può esprimere l'evoluzione di valori sociali che si allontanino dalla centralità dei veri bisogni di tutti gli uomini.E' proprio quando il dialogo è reso più difficile ed articolato dalla disoluzione delle strutture sociali e per l'assenza autorevole di quei valori strutturali che a ragione si ritengono primari per la società degli uomini giusti, che irrompe il pregiudizio.

Dott. Marco Cosimi il 16 maggio 2011 alle 00:54 ha scritto:

Opera storica sulla divinità di Cristo.
Ma che ricorda e chiama anche i laici alla responsabilità che in alcuni frangenti possono e devono saper svolgere per l'Apostolicità della Chiesa cattolica.
Perchè al comune sentimento di rispetto delle proprie radici corrisponda quel senso di responsabilità sociale, di silenzioso e costruttivo agire che chiamiamo amore, coerenza della ragione : in ultima analisi fede.