La voce dei clienti
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CARLO COCCHI, cocchicarlo@alice.it il 29 dicembre 2010 alle 10:43 ha scritto: Da piccolo,anch'io RUBAVO,rubavo le susine,le ciliege,i fichi,le mele le pere,le pesche le mandorle le nocciole,le sorbe,le fragole l'uva ,insomma rubavo tutti i frutti che la campagna del tempo offriva con il ritornellar delle stagioni.:Oggi i miei nipotini,non possono rubare più ,nella mia campagna sono restati solo i vigneti e gli uliveti,raro il canto del gallo e il coccodè delle galline.Oggi il rubare è chiuso nelle quattro mura di un supermercato,cioè è diventata una "professione "Si ruba di tutto e si ruba a tutti Si ruba ,con tutto ciò che viene offerto al POVERO CONSUMATORE,diventato anche lui una MERCE " Merce è il cibo,merce è l'acqua,,insomma se tutto è mercificato,sta a significare che qualcuno scommette sul profitto,ma questi profitti sono LECITI'?????? Bella Domanda attendo risposta,Solo che i miei nipotini non "Ruberanno più al contadino,ma saranno derubati con il contadino stesso,Buone feste.Carlo Cocchi (Blogg.CARLOESISTERE) EMAIL Cocchicarlo@alice.it Leggi tutti i commenti (2) |
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Alessio il 28 dicembre 2010 alle 19:52 ha scritto:
Io ho fatto questo spettacolo 4 anni fa, quando stavo in 5^elementare... è stato un mega-successone fra il pubblico. Tutti ad applaudirci. :) |
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alessandra pagan il 28 dicembre 2010 alle 15:31 ha scritto: più che un calendario..da anni compagno delle nostre giornate, che rasserena i momenti no con le sue preghiere e dona serenità alla famiglia, ci sa consigliare,confortare e appagare...per me come un portafortuna, un amico!! Leggi tutti i commenti (10) |
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Gianluigi Lippo il 27 dicembre 2010 alle 18:38 ha scritto:
Libro molto bello. |
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Gianluigi Lippo il 27 dicembre 2010 alle 18:27 ha scritto:
L'idea è molto interessante: riunire i quattro Vangeli in un unico racconto. |
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giorgio scarpanti il 27 dicembre 2010 alle 17:36 ha scritto:
Ho appena iniziato la lettura ma credo sia stata gia compensata la lunga attesa . |
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mirtilla, mirtillawitch@hotmail.com il 27 dicembre 2010 alle 14:51 ha scritto: toccante racconto di un reale dolorosissimo ed indimenticabile percorso di vita, impossibile da riassumere in poche pagine la disperazione e l'orrore che accompagnera'la protagonista per tutta la vita |
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Paola Pillepich il 27 dicembre 2010 alle 12:45 ha scritto: Questo libro, prendendo come punto di riferimento i vizi capitali, va alla ricerca di nuovi vizi che rappresentano uno spaccato della società moderna: sono vizi tanto originali quanto reali. In fondo, sono tendenze collettive entrate ormai nell'Habitus della collettività: smania di uno sfrenato consumismo, arroganza, corruzione ecc. E' un libro molto attuale, consta di diversi commenti per approfondire l'argomento, ed è molto scorrevole, anche grazie alla scelta di collaboratori diversi. Leggi tutti i commenti (2) |
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Paola Pillepich il 27 dicembre 2010 alle 12:45 ha scritto: Libro molto ricco di spunti, approfondito e con una competente trattazione di molti argomenti di antropologia. Non è di facile lettura per la scelta del linguaggio . Sceglie un percorso interessante: la costituzione esistenziale in sè, per sè e per altri, che sviluppa in modo affascinante e cristianamente ricco di speranza. |
La Bibbia di Gerusalemme per i giovani (copertina cartonata...
Edizioni Dehoniane Bologna
(febbraio 2009, 3060 p.)
Un utente il 27 dicembre 2010 alle 12:18 ha scritto: Bellissima edizione!!!! soprattutto per la nuova traduzione Cei. Comoda da portare Leggi tutti i commenti (7) |
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alessia il 27 dicembre 2010 alle 11:53 ha scritto:
Cari autori; |
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Lucia Dagrada il 27 dicembre 2010 alle 00:18 ha scritto: bellissimo. Grazie a questo libretto ho realizzato con un gruppo di preadolescenti una via crucis veramente d'effetto... da leggere con attenzione e mettere in pratica mediante la realizzazione di una croce con l'uso delle mani, Insomma ne vale veramente la pena. |
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Lucia Dagrada il 27 dicembre 2010 alle 00:18 ha scritto: è veramente bello. Per una catechesi un po' diversa è l'ideale. arriva direttamente al cuore. E' pratico e scritto con un linguaggio semplice che rimane di facile interpretazione. Ho personalizzato alcuni episodi raccontati nel libro mediante attività convolgenti. L'effetto è assicurato. Leggi tutti i commenti (2) |
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Massimo Grecchi, geomon@tiscali.it il 26 dicembre 2010 alle 20:56 ha scritto: Conobbi l'allora Don Zen, da poco ordinato sacerdote, presso il Collegio Salesiano di Macugnaga, nell'estate del 1964. Quanta strada. Ricordo una battuta in italiano (lingua per lui difficilissima) recitata per la pièce teatrale di fine corso estivo cui volle partecipare nonostante le difficoltà. "Contadino: scarpe grosse, cervello fino!" Si esercitò per una settimana intera. Bravo, paziente, attento, serio. E capacità di stare coi ragazzi. Leggi tutti i commenti (2) |