La voce dei clienti
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Monica Uboldi il 14 novembre 2008 alle 10:37 ha scritto:
E' splendido! Questo è l'amore di un Padre grande è generoso come il nostro. Se tutti sapessero del perché della nostra vita su questa terrà cambierebbero completamente obiettivi, comportamenti di vita. |
ioana il 13 novembre 2008 alle 16:05 ha scritto:
beliximo sto libro... |
herbert il 12 novembre 2008 alle 21:37 ha scritto: Quale laico credente ho avuto modo di consultare brevemente il testo della "NUOVA BIBBIA CEI-EDITIO PRINCEPS" presso la libreria San Paolo di Firenze. L'opera risulta molto interessante per la duttilità del testo certamente adatto alla liturgia cattolica e per il particolare pregio dell'edizione. Ho in animo di acquistarla certamente per il Santo Natale allo scopo di munirmi di un efficace strumento di consultazione per le mie esigenze di studio e di ricerca. Il testo non é corredato di note, se non nel secondo volume annesso, di carattere esplicativo. Ritengo che la lettura del testo molto curato anche per i caratteri morfologicamente assai belli ed evidenti, vada integrata da note approfondite che io personalmente ritengo di attingere dall'edizione della "BIBBIA TOB", che già posseggo e che trovo adatta alle mie esigenze di approfondimento. Consiglio a quanti fossero interessati al problema della conoscenza delle "SACRE SCRITTURE" di prenderne visione presso le librerie specializzate, perché trattasi di opera imponente ed assai curata nella fedeltà della traduzione dei testi nonché nella veste tipografica. Grazie per l'attenzione! Leggi tutti i commenti (4) |
CarloAntonovic, carlo.montanari@segesrl.it il 12 novembre 2008 alle 15:11 ha scritto:
L'uovo o la gallina, Caravaggio è inventore della foto |
Rita, info@ritadietrich.it il 12 novembre 2008 alle 09:21 ha scritto:
Nel mondo che faremo è il libro della speranza. tutti e in particolar modo i ragazzi vivono una realtà nella quale è difficile identificarsi. Una realtà che sembra non dare spazio alle nuove generazioni e pertanto alimentare quel vuoto esistenziale che molti giovani cercano di colmare anche ricorrendo a surrogati di felicità quali il consumismo eccessivo,la droga e l'alcool. Ma grazie ad un incontro anche casuale con qualcuno, adulto o coetaneo, che si è messo in cammino per riscoprire i veri valori della vita, molti di loro sono riusciti a cambiare ottica, a coltivare quella speranza che, motore dell'energia personale, ci spinge a non accontentarci di un'esistenza superficiale e dolorosa. Ed ecco che qualche spiraglio si apre nonostante il buio e l'incertezza, un barlume di luce che indica l'uscita dal tunnel della depressione, dell'isolamento e dell'insoddisfazione. Queste sono le storie raccolte nel libro. Non si tratta di esempi semplici, ma nelle circa 80 testimoninze vince la voglia di vivere intensamente, e contemporaneamente progredire nella propria spiritualità, poichè come dicono le scritture 'non si vive di solo pane'. La Chiesa sotto quest'ottica appare così più vicina ai giovani. Quella chiesa composta da tanti sacerdoti, laici, educatori che condividono le paure dei ragazzi, ma che hanno trovato una via di speranza che desiderano mostrare loro. La vita si trasforma in una scommessa, spesso con scelte diverse dalla massa, ma che inevitabilmente rispecchiano maggiormente il cuore e i desideri di ognuno di noi. Nessuno può garantire che tale strada conduca alla felicità, ma ogni giorno può accadere qualcosa per cui valga la pena vivere, e chissà se passo dopo passo, la meta dei nostri sogni possa apparire più accessibile. |
Marco Innocenti, marco.innocenti@lanazione.net il 11 novembre 2008 alle 20:37 ha scritto: E' raro trovare atti di un convegno così appassionanti e ricchi di informazioni su argomenti di grande rilievo come l'arte tardogotica a Padova e nell'Italia nord-orientale. Gli autori dei singoli contributi, oltre a riepilogare quanto finora accertato e scoperto sugli affresci di Altichiero e Jacopo Avanzi, sulle sculture e le decorazioni di Andriolo de' Santi e degli altri artisti trecenteschi attivi a Padova, gettano lo sguardo su nuove motivazioni delle singole committenze, su nuove interpretazioni dell'iconografia nelle cappelle di San Giacomo e di San Giorgio, sui grandi mecenati (e celebri condottieri) parmensi-padovani come Bonifacio e Raimondino Lupi, sulla dominazione dei Carraresi, sulle influenze del Guariento e sui criptoritratti contenuti nei meravigliosi affreschi di Altichiero. Insomma un volume notevolissimo, da leggere con cura e conservare. |
Monica Furlanetto il 10 novembre 2008 alle 15:06 ha scritto:
Ho conosciuto Cristina nella mia adolescenza e leggere del suo particolare rapporto con Dio mi ha scosso dentro. |
katia il 7 novembre 2008 alle 18:03 ha scritto: GRANDE E' L'AMORE DI DIO....non ce ne sono altri,mettiamoci alla ricerca di quell'Amore che è LUCE nelle tenebre! Leggi tutti i commenti (23) |
De campanis fundendis. La produzione di campane nel Medioevo tra...
Vita e Pensiero Edizioni
(gennaio 2006, 262 p.)
gaetano zecchini il 5 novembre 2008 alle 17:18 ha scritto: bellissimo libro ! |
Alpe il 1 novembre 2008 alle 19:30 ha scritto:
“A chi paragonerò io questa generazione? [...] Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, |
massimo il 31 ottobre 2008 alle 09:50 ha scritto: io ho conosciuto Padre Bonaventura e ho letto il libro e lo consiglio a quanti cercano un conforto e una conferma che Dio agisce attraverso persone come Padre Bonaventura per il bene personale di ognuno di noi, basta cercare e fare il primo passo. |
paola il 30 ottobre 2008 alle 20:02 ha scritto:
Il libro in alcuni tratti e' noioso perche' parla solo di lei |