La voce dei clienti

PARIDE MASCI il 19 luglio 2010 alle 15:56 ha scritto:

Un ottima riflessione da un uomo di uomo di chiesa che usa un linguaggio limpido, moderno. Un libro da leggere tutto di un fiato.
Una guida molto utile per riflettere e meditare sul cardine della fede cristiana, uno strumento per chi opera nel campo della evangelizzazione e catechesi.

Paolo Ciapusci il 19 luglio 2010 alle 12:31 ha scritto:

Un bellissimo libro, semplice, adatto a tutti, dove finalmente è possibile capire ciò che nessuno ha mai spiegato così in modo profondo. La profondità che conduce all'interiorità oggi è ancor ricercata, ma non si ha più il coraggio nemmeno di lasciar condurre la vita dal soffio delle parole e dietro le parole vedere lo Spirito. L'amore è così: affascina chi riesce ancora a formulare parole adatte alla comprensione della ragione. Ma Pascal diceva che il cuore ha la sua ragione che la ragione non conosce. Ebbene, il grande Piero Balestro, ha tentato in modo eccelso di congiungere il sentimento con la ragione e la ragione con il sentimento, per un'avventura d'amore. E' l'insegnamento che questa avventura possa essere la vita affidata così a un gran compagno qual'è l'amore. Tutti vogliamo amare. Ma si deve anche imparare l'amore. E' una frase di Karol Wojtyla. Oggi c'è questa urgenza: imparare l'amore. E su quest'onda Balestro studia il suo linguaggio. Già, perchè l'amore ha un suo proprio linguaggio. Lascio alla lettura di questo bellissimo libro che insegna a captare il linguaggio d'amore che circola sempre nel cuore di ogni persona, uomo e donna. Solo così si arriverà alla consapevolezza che bisogna essere consapevoli mentre amiamo, vincendo così l'emozione momentaea che passa. L'amore invece è eterno. Eterno. Eterno. E eterno. Il Cantico dei Cantici dice che forte come la morte è l'amore. Una è forza per la morte, la forza d'amore è forza per la vita. Per la vita che oltrepassa la morte. Buona lettura! Lasciatevi coccolare dall'amore. Lasciatevi coccolare dalle parole d'amore. Grazie Balestro e dal cielo continua a spiegarci l'amore con le sue parole!

sig, francesco matrella il 18 luglio 2010 alle 19:25 ha scritto:

molto utile e ti fa rifletere molto ti fa entrare proprio nello spirito cristiano e nella fede

sig, francesco matrella il 18 luglio 2010 alle 19:25 ha scritto:

molto utile e ti fa rifletere molto ti fa entrare proprio nello spirito cristiano

sig, francesco matrella il 18 luglio 2010 alle 19:25 ha scritto:

molto utile e ti fa rifletere molto ti fa entrare proprio nello spirito cristiano

glauco de horatiis, glauco_dehoratiis@hotmail.co.uk il 17 luglio 2010 alle 18:23 ha scritto:

Non ho letto il libro (non ancora)... ma essendo molto interessato al periodo storico a cui il racconto di riferisce lo leggero` al piu presto. I templari sono sempre stati cavalieri affascinanti, ancor piu oggi che ci stiamo allontanando vertiginosamente da un periodo importantissimo della nostra storia e civilta`.

maya il 17 luglio 2010 alle 17:05 ha scritto:

io il 31 luglio farò la recita e faro la solista

giovanna il 16 luglio 2010 alle 18:49 ha scritto:

bellissimo, letto al liceo, non tutto, naturalmente, poi , riscoperto per caso.. il linguaggio, inizialmente sembrerebbe faticoso a leggersi, si rilegga due volte e la frase ha una sua chiarezza , ironia e piacevolezza che appassiona. Da leggere perchè è lettura che dà piacere, divertente perchè ci riconosciamo i difetti, le maleducazioni e gli insegnamenti che sono attualissimi. I suggerimenti che dà Dellacasa ci servono e scopriamo che dopo 500 anni stiamo a ridere per usanza e non per bisogno, stuzzichiamo la barba, stoppiciamo le mani l'una con l'altra, si gittano sospiri e si metton guai, ci si protende e si grida per dolcezza: ohimè ohime. Parlando continuiamo a dimenare il capo, a stralunare gli occhi, e l'un ciglio lieva a mezzo la fronte e l'asltro china fino al mento; e tale torce la bocca; e alcuni altri sputano addosso e nel viso a coloro coi quali ragionano; trovano anco quelli che muovono si fattamente le mani come se essi volessero cacciar le mosche: che sono difformi maniere e spiacevoli. Ora che debbo io dire di quelli che escono dallo scrittoio fra la gente con la penna nell'orecchio? e di chi porta il fazzoletto in bocca? o di chi l'una della gambe mette in su la tavola? e di chi si sputa in su le dita? leggetelo, vi farà compagnia!! se ne trovano di edizioni antiche, dai librai antiquari, ne ho comprato due, ne vado fiera.

Alessandro Pagnin il 16 luglio 2010 alle 18:13 ha scritto:

Un bel libro, rifilette alla perfezione le idee di Paolo Spoladore!

Andrea il 15 luglio 2010 alle 15:27 ha scritto:

Io l'Ho letto davvero interessante! E' un libro che fa molto riflettere sul rapporto scienza e fede: finalmente uniti... Credo che un libro del genere debba essere conosciuto dal grande pubblico....

alby il 15 luglio 2010 alle 13:39 ha scritto:

Il libro è semplice, facile da leggere, e soprattutto trasmette serenità e speranza. Complimenti all'autrice.

Salvatore Ragonesi il 15 luglio 2010 alle 10:26 ha scritto:

La questione che viene più intensamente affrontata o che da me è più fortemente avvertita nel saggio del prof. Riccardo Ferri riguarda il rapporto fede-ragione,che è ricomposto,rivisitato e revisionato gradualmente attraverso l'analisi della stretta connessione di Unità e Trinità di Dio quale risulta dalla lettura di alcuni testi di Tommaso (e specialmente il "Compendium theologiae" e la "Summa contra Gentiles") preparatori della "Summa Theologiae",ma non meno significativi.
In tale contesto appare interessante stabilire quanto spazio spetti alla razionalità e quanto alla mera credenza rivelativa,e l'Autore scopre che in Tommaso la verità,contro qualsiasi posizione averroistica,è una sola e che non esistono altre procedure concettuali per acquisirla diverse da quelle prettamente razionali.Insomma,come si dimostra con argomenti razionali l'esistenza del Dio uno e unico,così si dimostra con argomenti logici l'esistenza del Dio trino,ricadente anch'essa nell'area della pura argomentazione razionale.Peccato che Tommaso non accetti la cosiddetta prova ontologica,che invece si sarebbe potuta inserire opportunamente in questo ragionamento e coprire compiutamente un più largo spazio di razionalità,giacché quella proposta da Anselmo non decade per nulla in un approccio fideistico.Hegel ne aveva compreso il valore!
Tommaso razionalizza definitivamente la Trinità e il prof. Ferri ne coglie puntualmente tutto il significato,che è appunto quello di allargare l'orizzonte della ragione di fronte ad un evento fondamentale per la salvezza dell'uomo,anche se non può escludere il riferimento ad una forma conseguente di neoplatonismo emanazionista e partecipativo a proposito della compresenza e della sussistenza delle Tre Persone. In conclusione un lavoro ottimo e molto efficacemente articolato e condotto.

Enri, henry@live.com il 14 luglio 2010 alle 16:44 ha scritto:

Ho avuto modo di conoscere di persona il sig. Bertani e gia' li ho avuto seri dubbi sull'autenticita' di quello che affermava.
In seguito ho accertato che TUTTO cio' che afferma durante le sue sproloquianti ed egoistiche conferenze e' ESCLUSIVAMENTE frutto di sue personali fantasie.
Tutto cio' che pronuncia e' assolutamente falso e nulla risponde alla verita'. In certe cose riesce addirittura ad essere offensivo nei riguardi di Padre PIo.
E' solo uno squallido personaggio che ha cercato (con chi ha abboccato) di fer delle sue sciocchezze un businness.
Non acquistate questo libro.

Henry

Carmelo Nicosia il 13 luglio 2010 alle 17:10 ha scritto:

Credo che chiunque creda nel vero amore, nel matrimonio, nella fedeltà e nel "sogno dell'amore per sempre" non possa fare a meno di leggere questo libro e di regalarlo alle persone care

Roberto Di Stefano il 12 luglio 2010 alle 14:43 ha scritto:

l'ho ricevuta oggi - un amore di crocetta con venature continue, visibili sia sull'orizzontale che il verticale.