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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 20776 a 20790 di 27193)


Davide ed Elisa Vigo il 31 luglio 2014 alle 20:45 ha scritto:

Un libro caratterizzato da una riflessione per pagina, estremamente utile per fare un po' di buona e sana meditazione fermandosi a riflettere sulla profondità di ogni singola parola del Santo Curato d'Ars.

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Davide ed Elisa Vigo il 31 luglio 2014 alle 20:40 ha scritto:

Utilissimo sussidio per la preparazione dei bambini al Sacramento della Comunione, dal linguaggio semplice e dalle raffigurazioni vivaci e coinvolgenti.
Davvero uno strumento efficace e gradito da grandi e piccini!

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Preghiere
Libro
San Paolo Edizioni (maggio 2010, 32 p.)

elena sacchiero il 31 luglio 2014 alle 18:12 ha scritto:

Sono stata completamente soddisfatta dei libri che ho acquistato alla Libreria del Santo. I contenuti descritti nel sito erano esaurienti e corrispondenti alle aspettative. Il servizio di consegna è stato veloce e puntuale.

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Umberto Masperi il 31 luglio 2014 alle 17:19 ha scritto:

Commentare un testo così famoso (ma mai letto prima, essendo i propri “interessi di lettura” altrove) è sempre un rischio. Esprimere la propria impressione è anche una sfida con se stessi (possibilità di cadere nell’ovvio o nel già detto). Ma la lettura lascia un po’ il segno,ancora oggi. Fa riflette il perenne problema del “dissidio” tra il bene ed il male (nell’esistenza di ogni persona, uomo o donna, soprattutto a livello sentimentale). E’ tramontata da tempo quella problematica della “passionalità” di un paio di secoli fa, nel clima del Romanticismo ed, ancor prima, in pieno Settecento (che smentisce quello stereotipo di razionalismo illuminista, caro alla tesi delle contrapposizioni, appunto, dei Romantici di inizio Ottocento e di certi ‘storici’, soprattutto ma non solo, a livello di manualistica, anche prescindendo dal “caso”-Rousseau ,anticipatore di quella ‘scoperta’ dell’interiorità, dell’analisi dell’io a livello di sentimento, dell’attenzione al ‘mistero’ del fascino dell’eterno femminino, nella vita).
La “Storia del cavaliere des Grieux e di Manon Lescaut” (Histoire du Chevalier des Grieux et de Manon Lescaut) esce nel 1731 come ultimo volume delle “ Memorie di un uomo di qualità”, di Antoine-François Prévost. Colpisce innanzitutto la bellezza della scrittura,’tipica’ dei grandi autori del Settecento (e di nuovo il pensiero va subito ad un … Rousseau), che stimola la lettura delle duecento pagine d’un fiato (un paio di giorni). In secondo luogo viene spontanea la domanda: chi è il protagonista? 1) La donna (Manon, visto che tra l’altro il libro viene pubblicato col solo nome di questa giovane ragazza quattordici/diciottenne)o 2)l’uomo (il giovane che deve fare la sua scelta per la vita futura (da famiglia nobile e con immediato successo negli studi, più volte interrotti)? DISSENTO un pochino dalla presentazione: dal punto di vista letterario, e di lezione di vita, è proprio il giovane, che parla in prima persona della sua “complicata” vicenda, ad emergere (e a proporci le sue continue analisi-riflessioni sulla fragilità umana, a livello passionale). Non so, invece, trovare “grandezza” nella personalità della giovane che (anche se presentata dall’ottica dell’“uomo”-suo amante) al di là delle sue “confessioni”, è piuttosto scialba e … meschina, interessata quasi solo al lusso, al godimento della ricchezza, all’ambiguità nell’“offrirsi” al pretendente, vecchio o giovane che sia (lascivo che pensa solo al piacere, ma ancor più a consumare in tal modo la propria inesauribile ricchezza).
** Giovane età della donna che non si pone di fronte al tormento della passione (che, in quanto “componente” della natura umana, deve trovare una sua risposta) ma al facile guadagno per una vita nel lusso, con quegli inganni che portano alla sconfitta (prigionia,ecc.).
Qui il “male” (se vogliamo:”vizio”) è quasi banale (e l’autore non ci aiuta ad approfondire quel femminino di sopra). Cominciamo, invece, ad avvertire qualcosa di diverso nella fase finale: 1) la prigioniera sofferente, malridotta, incatenata, con e come altre donne (un tempo chiamate traviate; ma non era traviata la società d’allora e di tempi successivi verso-contro la donna?) in cammino per essere imbarcata per l’America , 2) e poi la donna ‘matura’ nel tempo di permanenza, fino alla morte durante il cammino (vera metafora della vita) per una terra nuova, di vita ‘etica’, col suo desiderato “marito” (realtà ostacolata, ora, dall’esterno, dalla prepotenza del Governatore).
** Ma il “male” lo ‘vediamo’ nella complessa,tormentata,contraddittoria, persona del nobile Grieux. Vittima 1) di se stesso (il sentimento passionale che lo domina, pur in una situazione di sincero desiderio di tenerezza-amore verso la fanciulla) o 2) della prepotenza che viene dall’esterno? Il “vizio”-male è a quest’ultimo livello che va puntualizzato: ricerca ossessiva del denaro, ricorso ai prestiti, inganno nel gioco, sottrazione-furto, due omicidi,ecc.
NB: “ Dispiace” che non ci sia una valida analisi del tema “religione” alla quale i due amanti di tale livello si avvicinano (quando, durante la permanenza nella “ colonia” d’America, desiderano il matrimonio, appunto, religioso). Ma quell’analisi non avrebbe forse richiesto allo scrittore A.F Prévost nuove categorie filosofico-teologiche (che il suo secolo -‘700 - non possedeva)? Siamo noi a poter porre il problema (“provocazione” per il lettore) assieme all’altro, che meriterebbe davvero un'ampia considerazione: la libertà, che ci fa proiettare su una quasi sempre dimenticata questione (da G.Pico della Mirandola a Sarte “trasmessaci” nelle loro due prospettive “inquietanti”).

Un cammino sotto lo sguardo di Maria
Libro

prof. emilio parrilla, rabbino.emilio@gmail.com il 31 luglio 2014 alle 14:47 ha scritto:

A pochi giorni dalla pubblicazione ho letto, con grande interesse, questo testo; ricco di documenti attendibili, scorrevole nella lettura. Infonde un amore veramente filiale per la Madre di Dio, suscitando il desiderio di pregare in particolar modo il Santo Rosario. Ottimo come testo di meditazione, percorso valido per chi è in discernimento vocazionale e soprattutto per rinsaldare i legami con la Regina del Cielo.

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dott. carmela ingegnere il 31 luglio 2014 alle 12:48 ha scritto:

Il titolo è interessante ed accattivante, ma leggendolo è tutta un'altra storia.L'ho regalato al nostro nuovo parroco e prima di darglielo ho dato un occhiata. Sinceramente me lo aspettavo diverso. Pensavo ci fossero più idee e consigli su come vede la parrocchia Papa Francesco invece ci sono frasi e discorsi riportati qua e la del Papa.
..non è come l'avevo immaginato.


dott. carmela ingegnere il 31 luglio 2014 alle 12:39 ha scritto:

Molto ben illustrato e ben fatto. Per i bambini è molto interessante. A mio figlio è piaciuto tanto, si è divertito ad attaccare gli stickers. Gli ho letto la storia e l'ha voluta ascoltare così tante volte che ora la sa a memoria. Delle immagini si ricorda le parole ed il racconto associato. Quindi lo consiglio, molto stimolante, adatto ai bambini. Tenete conto che mio figlio ha solo quattro anni.

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Al Da il 31 luglio 2014 alle 12:17 ha scritto:

Un libro che ogni buon cattolico dovrebbe leggere senza alcuna esitazione. Un efficace compendio di quanto la Madonna, a Medjugorje, ci ha insegnato riguardo al cosiddetto Mysterium Iniquitatis. La Tutta Santa Madre di Dio si fa nostra compagna di viaggio durante questo arduo pellegrinaggio terreno, offrendoci gli strumenti per comprendere, alla luce della Sacra Scrittura, le mortifere insidie che l'Antico Serpente sta tendendo in questo specifico momento storico nel quale, Maria Santissima, non cessa di ricordarci con materna preoccupazione che Satana è sciolto dalle catene. Solo uno sciocco che vuol mentire a se stesso non riconoscerebbe, alla luce degli insegnamenti e degli accorati avvertimenti celesti, il pericolo che stiamo correndo. Siamo in guerra e il Nemico non può essere assolutamente sottovalutato. Egli è colui cui Gesù non esita a definire "il forte". Ricordiamocelo quando siamo tentati di sottovalutarlo o peggio quando siamo portati, da lui in persona, a non credere alla sua esistenza.

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CHIARA VALENTE il 31 luglio 2014 alle 12:12 ha scritto:

Sono un insegnante di religione e nella Libreria del Santo ho trovato sempre tutto quello che serve per il mio lavoro. Trattasi di una ottima recensione utile per i bambini. Ben scritta e comprensibile anche per i più piccoli. La consiglio vivamente.

L'anima - Penati Giancarlo
Libro

Carlo Marchetti il 31 luglio 2014 alle 11:44 ha scritto:

L'uomo contemporaneo, nonostante i grandi progressi della scienza e della tecnica è diventato, per tanti aspetti, uno sconosciuto a se stesso. Questo libro può aiutare a riconoscere la grandezza che deriva all'uomo dall'avere un'anima spirituale.


Carlo Marchetti il 31 luglio 2014 alle 11:26 ha scritto:

Ho trovato un grande giovamento dalla lettura di questo libro, come da tutti i libri di Padre Livio.
Il ritorno di Cristo è una verità che ci viene consegnata dalla Rivelazione. Ho scoperto che i messaggi di Medjugorje sono in perfetta sintonia con le Scritture.

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Carlo Marchetti il 31 luglio 2014 alle 11:21 ha scritto:

L'uomo ha sempre avuto la tentazione di separare la verità dalla libertà e a concepire questa come la possibilità di compiere qualsiasi atto. Questa tentazione oggi, grazie ai progressi della scienza e della tecnica, tocca le fonti stesse della vita. Il Cardinale Tettamanzi, profondo conoscitore delle nuove tematiche della bioetica, offre con questo libro un orientamento sicuro a tutti gli uomini di buona volontà.


Carlo Marchetti il 31 luglio 2014 alle 11:13 ha scritto:

Padre Livio è un grande divulgatore della semplicità, della profondità e della bellezza dell'essere cristiani. Tanti giovani vanno alla ricerca di grandi ideali che solo il Signore può mostrare loro. Questo libro che ho regalato a mio figlio sono certo lo aiuterà nel suo cammino di fede.


luca ferrara il 31 luglio 2014 alle 10:51 ha scritto:

Un bel testo sull'estetica kantiana, da consigliare vivamente a chi intende affrontare uno studio serio e sistematico sull'opera del filosofo tedesco. Il testo della Feloj si presenta bene, sia sul piano grafico-editoriale, sia sul piano linguistico non ricorrendo a formule ardite per spiegare i concetti kantiani.


luca ferrara il 31 luglio 2014 alle 10:49 ha scritto:

Un testo veramente eccezionale che chiarisce uno dei paradossi più strani della storia del cristianesimo: il motivo per cui, pur Gesù rivolgendosi in modo nuovo alle donne, tale atteggiamento non sia divenuto prassi nella Chiesa dei primi secoli.