La voce dei clienti - Libri
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prof. pompeo giuseppe gangale il 13 dicembre 2012 alle 16:50 ha scritto:
Per un lettore che non conosce Thomas More l’importanza di questo studio, la cui traduzione italiana è stata curata da Giuseppe Gangale, può essere anche poco determinante, al contrario per chi lo studia e lo ama rappresenta una sorta di scatola nera che disvela aspetti impensati e non facilmente raggiungibili attraverso la ricerca storiografica. |
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Al Da il 13 dicembre 2012 alle 15:33 ha scritto: Ho tra le mani il primo volume dell'imponente opera Valtortiana. Già le prime pagine emanano una luce ed una atmosfera difficilmente descrivibili. Ritengo, come ovvio, che sia presto per esprimere un giudizio complessivo riguardo all'opera, mi limito solo a testimoniare enormi e svariati apprezzamenti al riguardo da parte di persone che ne hanno gustato ogni singola pagina. A Dio piacendo, tornerò in questa sede dopo aver completato la lettura dell'intero Poema. Assegno 5 stellette solo per l'eccellente fama che accompagna l'Opera. Leggi tutti i commenti (10) |
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loredana68 il 13 dicembre 2012 alle 04:16 ha scritto: Mi rivolgo alla gente che pensa che Padre Michele sia un egocentrico che si sbaglia. Lui insegna a pregare e prega con noi per far arrivare a Gesù le nostre richieste. Signori io sono una testimone di un miracolo compiuto da Gesù e la Madonna mio figlio ha avuto un grave incidente era in fin di vita, per dirla breve portai la foto di mio figlio a Padre Michele e lui con occhi lucidi disse che pregava tanto per lui. Mio figlio giorno per giorno e rapidamente ha ripreso la sua guarigione cosa che era impossibile per come aveva lesioni varie celebrali schiacciamento totale dei polmoni ed altro. Signori alleluia Gesù ha salvato mio figlio con le nostre preghiere e ringrazio sempre Gesù la Madonna che non ci abbandona mai . e Grazie anche a Padre Michele che ci aiuta a pregare nel modo più giusto Leggi tutti i commenti (12) |
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Al Da il 12 dicembre 2012 alle 23:14 ha scritto: Difficile non prendere sul serio le presunte rivelazioni del dannato Garandieu. Quanto riportato nel libretto è inquietante ma anche e soprattutto prezioso. Una testimonianza di questo genere lascia a bocca aperta e genera tutta una serie di domande su se stessi. Inoltre è un buonissimo e necessario incoraggiamento alla preghiera per i sacerdoti che, troppo spesso, sono criticati per ogni minimo errore. I moniti che Garandieu rivolge all'esorcista sono quanto mai attuali. Satana è all'opera notte e giorno, non conosce posa il suo impegno a favore della perdizione eterna delle anime, in particolare di quelle più vicine a Dio e che Egli ha chiamato a responsabilità particolari ed onerose. Certo sottolineo una piccola incongruenza col Magistero della Chiesa: il CCC insegna che nessun dannato manifesti il benchè minimo segno di pentimento, contrariamente a quanto sembrerebbe fare Garandieu. Tuttavia le realtà preternaturali ci sono ancora precluse e quindi si tratterebbe di pura ed inutile speculazione riflettere al loro riguardo. Tornando al volume, non certo un capolavoro di letteratura, neppure tanto, ad essere sinceri, attento alla sintassi, lasciando perdere queste osservazioni, per certi versi assurde, ne consiglio vivamente la lettura per l'utilità pratica e in ambito spirituale. Leggi tutti i commenti (6) |
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Giulia Barbieri il 12 dicembre 2012 alle 19:02 ha scritto: Una lettura consigliata assolutamente a tutti coloro che vogliono conoscere meglio la Misericordia e l'Amore di Gesù. Capace di commuovere davvero nel profondo, Santa Faustina ci trasmette benissimo il significato della sua missione e racconta tutte le sue esperienze mistiche attraverso il suo diario. Una volta iniziato è difficile fermarsi! Leggi tutti i commenti (46) |
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Studente pasquale di corato il 12 dicembre 2012 alle 18:23 ha scritto:
UN MANUALE PER CONOSCERE LA MASSONERIA |
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Al Da il 12 dicembre 2012 alle 02:25 ha scritto: Padre Livio tratteggia in questo volume il percorso che ogni buon cristiano dovrebbe intraprendere. E' il desiderio di Dio che muove ogni cosa, che supera ogni ostacolo. Il cammino spirituale è la strada da imboccare per giungere al Creatore. La via prospettata è tuttavia impervia e aspra. Perchè si possa percorrere in toto la strada senza ripiegare su scorciatoie o peggio desistere del tutto, è necessario avere ben chiara la meta. Averla ben chiara non nel senso di immaginarla ma di sperimentarla, assaporarla, intravederla già in itinere. E' Cristo la meta che ci attende a braccia spalancate. Ma l'attesa il Signore la trascorre al nostro fianco senza abbandonarci neppure un istante. Il desiderio di Dio si alimenta e si coltiva non nell'immaginazione ma nella realtà quotidiana. Più specificatamente nella preghiera. E' in quel meraviglioso frangente che ognuno di noi è con Dio, è, come affermava l'abate Alonio "con Dio solo al mondo". Desiderare Dio significa cercarlo, volerlo, sentire di aver immensamente bisogno di Lui. Dio non va cercato lontano, Egli è dentro di noi. L'onnipotente Creatore dell'Universo vuole abitare il nostro piccolo scomodo cuore. Il tre volte Santo immenso Signore di ogni cosa, davanti al quale tremano gli angeli, ci desidera. Il Padrone del mondo vuole noi e solo noi. Non gli angeli ha scelto perchè diventassero suoi figli adottivi ma noi, piccoli deboli uomini. L'Altissimo ha lasciato il suo trono nel Cielo "per scendere negli inferi della condizione umana", come afferma con uno slancio di sapienza il Santo Padre Benedetto XVI. Prima che noi desiderassimo Lui, Lui ha desiderato noi. Che gioia inesprimibile essere figli di Dio, coeredi di Cristo. Se solo penso che mentre Gesù veniva inchiodato alla croce o flagellato alla colonna non piangeva per il dolore ma piangeva per me, piangeva per ciascuno di noi, mentre i chiodi gli trapassavano i polsi il suo pensiero era rivolto a ciascuno di noi. Grazie mio Signore, nessuno mi ama come mi ami Tu, nessuno è come Te!!! Padre Livio ci regala ancora una riflessione densa di fede, speranza e amore. Da leggere per camminare insieme all'Autore sulla strada del Paradiso. Leggi tutti i commenti (3) |
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Rosaria il 10 dicembre 2012 alle 17:26 ha scritto:
Ho trovato questo libro utile e interessante, ricco di molti spunti e con tante possibilità. |
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Studente Guido Chiesa il 10 dicembre 2012 alle 14:17 ha scritto:
Cari amici, |
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Dott. Federico Fontanini, fontanini.federico@tiscali.it il 10 dicembre 2012 alle 11:12 ha scritto: Veramente pregevole: non solo una biografia della Santa, ma una panoramica sulla civiltà medievale. Lungi dall'essere semplice età di mezzo tra la civiltà pagana greco-romana e l'età moderna, il medioevo ha dato al mondo preziosi contributi e l'opera di Santa Ildegarda ne è straordinario esempio. Gli ampi riferimenti storico-culturali al medioevo e al monachesimo presenti nei primi capitoli sono di prezioso aiuto ad inquadrare il contesto nel quale opera Ildegarda di Bingen e meglio ci aiutano a capire il significato e la portata della sua opera. Ancora una volta Cristina Siccardi si conferma davvero brava ed entusiasmante come in altre biografie pubblicate negli ultimi anni. Un libro da non perdere! Leggi tutti i commenti (3) |