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La voce dei clienti - Libri

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Il Felice incontra - Paolo Spoladore
Libro
Paolo Spoladore Usiogope (febbraio 2016, 232 p.)

Mirko Bressan il 4 dicembre 2017 alle 21:29 ha scritto:

FANTASTICO, MAI LETTO UN LIBRO INTERO IN VITA MIA E QUESTO L'HO FINITO IN 5 GIORNI!


DONATELLA CREMONESI il 4 dicembre 2017 alle 20:56 ha scritto:

ho deciso di regalare questo libro a più persone.........perché leggendolo di sembra di essere presi per mano da Bernadette e di accompagnarla in tutta la sua vita dalla nascita al periodo delle apparizioni e poi al suo ritiro a Nevers
una biografia che ti fa amare ancora di più questa piccola ragazza della Bigorre, la piccola scopa di Maria


Francesca Burigotto il 4 dicembre 2017 alle 20:10 ha scritto:

Scusi Sig. Nicola Giuliani, e mi scusi lo staff della Libreria del Santo, so che questo non è un forum di discussione ma ho letto il commento di questo cliente e vorrei chiedere: in che senso Lei dice che "gli aspetti dottrinali del Catechismo rappresentano un grosso ostacolo a tale processo" ?
Il Catechismo semplicemente riprende le affermazioni di Lumen Gentium e di Nostra Aetate, e in virtù di tale dottrina che è a tutti gli effetti dottrina cattolica noi siamo l'unica confessione religiosa al mondo che ammette "salvezze" anche per chi non aderisce esplicitamente alla Chiesa Cattolica. Secondo la dottrina cattolica l'unico mediatore è Gesù Cristo. Quindi, in parole povere, ad esempio: un buon musulmano o un buon buddista si salva in virtù del Sacrificio di Nostro Signore anche se lui (musulmano, buddista a ateo) non lo sa. Questo, secondo la dottrina cattolica, dipende dal fatto che (almeno all'incirca dal 1200 che io sappia) noi affermiamo che Dio può dispensare la Grazia a Suo piacimento, indipendentemente dai Sacramenti. Quindi un buon musulmano che si comportasse meglio di un cattivo cattolico si salva (= Paradiso) ampiamente di più di quest'ultimo. E tale concetto lo ritrova nel Catechismo dove si dice che un cattolico "di facciata" che col cuore rimanesse fuori della Chiesa non si salverebbe (vedi paragrafo 837), a causa del fatto che non sarebbe perseverante nella carità. Carità = Amore in termini italiani odierni.
Mi chiedevo quindi: dove sarebbe l'ostacolo dottrinale che Lei ravvisa nel Catechismo? Grazie se questo commento potrà essere pubblicato e se il Sig. Nicola potrà rispondermi.

Nicola Giuliani il 4 dicembre 2017 alle 12:13 ha scritto:

Ottimo lavoro quello svolto dall'Arcivescovo Rino Fisichella se lo si guarda da un punto di vista della tradizione bimillenaria della Chiesa Cattolica. Alla luce della nuova visione religiosa spesso rappresentata dai vertici della nostra Chiesa ed ora più volte formalmente e di fatto testimoniata dal francescano attuale Pontefice, volta a dare significativo avvio all'auspicato processo di Ecumenismo e Dialogo Interreligioso, non si può che evidenziare come gli aspetti dottrinali esplicitati e confermati nel "Catechisimo" rappresentino un grosso ostacolo a tale processo. Rileggendo la "pregevole", così denominata dal teologo Hans Kung, Enciclica " Deus Caritas Est - Dio è Amore" del grande predecessore di Papa Francesco, Benedetto XVI ( Il titolo è una mirabile, universale, condivisibile concentrazione della visione Cristiana) dovrebbe essere possibile colloquiare con qualsiasi altra Confessione religiosa Cristiana e non. Quella visione - definizione della Divinità, potrebbe essere unica regola base atta a verificare più che valutare, i comportamenti umani individuali e di Gruppo. Il resto può opportunamente essere tramutato, secondo le diverse sensibilità dei gruppi sociali, in suggerimenti ed aiuto a interpretare il proprio agire coerentemente a quella universale visione, efficace regola di base per una pacifica convivenza, sorretta da fratellanza e solidarietà.

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Rinaldo Pecci il 4 dicembre 2017 alle 19:20 ha scritto:

L'ho acquistato dopo aver letto i commenti e sono davvero soddisfatto! Consigliato.

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Catechista rosaria lo re il 4 dicembre 2017 alle 07:16 ha scritto:

Con i bambini facciamo laboratorio creativo, se non si ha una guida è un po' difficile realizzarlo. Molto utile, spiegato bene il lavoro che si deve realizzare, per chi non ha molta esperienza è una buona guida


Catechista rosaria lo re il 4 dicembre 2017 alle 07:13 ha scritto:

Bello, i bambini hanno bisogno di essere stimolati per pregare, avere una guida con le prime preghiere è indispensabile. Regalato ai miei nipotini. Devo dire che molte volte usato anche da me e da amiche.

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Catechista rosaria lo re il 4 dicembre 2017 alle 07:10 ha scritto:

Utilissimo, è stata la nostra guida ufficiale con il gruppo nazaret 2, il nostro cammino è d' iniziazione cristiana, molto utile la guida
sia per gli incontri che per le celebrazioni, iniziale e finale,

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Catechista rosaria lo re il 4 dicembre 2017 alle 07:05 ha scritto:

Grazie. Lo abbiamo usato con i bambini di Nazaret 2, ( 7, 8, anni). Ogni incontro sempre presente, è una guida molto utile per gli argomenti trattati, vengono coinvolti anche i genitori, abbiamo evitato di fare fotocopie,

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Tutti i Moralia - Plutarco
Libro
Plutarco Bompiani (luglio 2017, 3264 p.)

Giovanni Basile il 3 dicembre 2017 alle 16:16 ha scritto:

I Moralia per la prima volta sono tradotti e pubblicati tutti. Gran bel tomo, come del resto questa sontuosa collana della Bompiani. Il libro dunque è corposo, i caratteri sono però un po' piccoli. Non è proprio una lettura riposante, insomma. Forse non sarebbe stato male studiarne la plubblicazione in un paio di volumi


ELDA TESTA GIANOTTI il 3 dicembre 2017 alle 13:06 ha scritto:

semplice per grandi

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ELDA TESTA GIANOTTI il 3 dicembre 2017 alle 13:06 ha scritto:

piace agli adolescenti, però sotto i 14 anni

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ELDA TESTA GIANOTTI il 3 dicembre 2017 alle 13:06 ha scritto:

Non metto cinque stelle perché avrei preferito delle caselle con un proposito scritto dietro


Francesca Burigotto il 3 dicembre 2017 alle 00:33 ha scritto:

Mi piacciono molto i "manuali di base" della fede cattolica e sono sempre alla ricerca di tali pubblicazioni da consigliare a chi sta cercando delle semplici informazioni sul cristianesimo, informazioni che spesso mancano anche ai cattolici 'di nascita'. In questa mia ricerca spesso ho trovato che le encicliche, le esortazioni e le lettere apostoliche si rivelano utilissime. È il caso di questa sul Giorno del Signore, che ad esempio, tra le altre cose, risponde bene alla domanda "perché siamo passati dal Sabato alla Domenica?". La risposta sembra scontata eppure ancora oggi è oggetto di dibattito con alcune correnti protestanti.

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stefano rota il 2 dicembre 2017 alle 20:27 ha scritto:

oggigiorno la maggior parte di noi nel fare delle scelte segue l'andamento generale. I giovani, in particolare, hanno difficoltà a trovare delle guide "vere" che offrano loro un cammino per la loro età, in modo particolare un cammino di fede che li porti a riconoscere Gesù come l'unico Signore e Salvatore. Nel libro siamo chiamati a prendere coscienza della nostra originalità, della nostra unicità che ci deve portare a vivere da protagonisti la nostra vita proprio perchè ognuno è diverso dall'altro.

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