Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Dott. Sandro D'Ascenzi il 22 settembre 2014 alle 17:46 ha scritto:

Un classico in una edizione veramente ben curata. Una lettura che non può mancare per chi ha voglia e coraggio di porre il concetto di lavoro salariato al di fuori di questo sistema economico che domina l'uomo. Una riflessione sempre più attuale e urgente per atei e credenti.
Ottimo è stato il servizio.


Don Matteo Giannini il 22 settembre 2014 alle 15:53 ha scritto:

Beato tra i mafiosi; un bellissimo libro! Sono rimasto colpito dalla grande Missione Pastorale che Don Pino ha creato e coltivato nella sua vita Sacerdotale.
E' stato un vero Uomo di Dio, un Sacerdote che ha imitato Cristo, esempio per tutti i Cristiani.


Don Matteo Giannini il 22 settembre 2014 alle 15:52 ha scritto:

Un Libro molto interessante, con molti consigli per vivere la vita spirituale, sono rimasto molto soddisfatto.
Ho letto questo libro due volte,perché sono rimasto colpito dalla sua spiritualità, io da Cattolico penso che questo libro sia una risorsa.

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Don Matteo Giannini il 22 settembre 2014 alle 15:50 ha scritto:

Beato Don Pino Puglisi, ha dato la vita per il Vangelo, portando avanti l'insegnamento di Gesù. Ha aiutato i più poveri e i più bisognosi.
La Chiesa lo ha portato agli altari della Beatificazione. Un grande Sacerdote.


MARILISA MUSSI il 22 settembre 2014 alle 13:48 ha scritto:

Tempi di spedizione ottimi. Il prodotto utile e ben fatto, peccato per il colore che mi aspettavo un rosso più acceso come in foto ed invece è bordeaux. Ma va comunque bene. Complimenti per il servizio.

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L' antico sigillo - Adalbert Stifter
Libro

Umberto Masperi il 22 settembre 2014 alle 07:06 ha scritto:

L’antico sigillo, del padre del giovane protagonista, conservato fino alla fine dal figlio (di cui si narra la vicenda) entrambi con lo stesso nome (Veit Hugo), come si legge subito all’inizio, porta la scritta:

”Servandus tantummodo honos”.
E qui inizia a sorgere il problema di base, già con la traduzione (“Bisogna conservare in ogni caso l’onore” oppure, più corretto alla lettera: ”Bisogna conservare soltanto l’onore”? NB. La traduttrice,in nota n.13, pag. 186: ”Occorre salvaguardare l’onore ad ogni costo”). Non è cosa di poco conto, se poi aggiungiamo anche il fatto che la parola “onore” è di per sé ambigua (forse che noi italiani, se pensiamo a certe aree geografiche ed a certi ambienti-persone, non ne sappiamo qualcosa?). Non fermiamoci: virtù/peccato (in casu: questo giovane/questa donna) come li “consideriamo”, come li valutiamo? Ma, ancor più correttamente: chi è la PERSONA virtuosa, chi è la PERSONA peccatrice? E se poi apriamo quelle pagine del Vangelo … non ci hanno insegnato proprio nulla? L’uomo (pardon: ora il giovane, allora l’osservante della legge mosaica) virtuoso-intransigente, la donna vittima di soprusi (una quindicenne ad un cinquantenne:
”… padre e madre non li ho conosciuti: erano già morti prima che avessi facoltà di pensiero;a quindici anni il mio tutore ordinò che prendessi marito, essendosi presentata un’occasione per accumulare un grande patrimonio e dar vita a un magnifico casato, il mio sposo aveva cinquant’anni e io,che allora non sapevo affatto che cosa fossero l’amore e il matrimonio,obbedii al tutore”…”… subire maltrattamenti fisici”.

*”onore” equivale a “virtù”?
LUI : “ … ma ora …come potrei vivere di fronte agli altri che
mi rispettavano e mi veneravano…”

** LEI : “… che Iddio possa premiare questa dura virtù, ma il mio cuore la maledice perchè ne viene infranto. Sì,sono stata una peccatrice, ma il peccato non mi è stato facile; tu hai conosciuto solo la dolcezza del suo frutto,io la gravità della lotta.
Il mio mio peccato è più umano della tua virtù…”

^^^

Novella pubblicata due secoli fa (1843, su un almanacco austriaco :“österreichischer Novellen-Almanach”;stesura definitiva 1847) quindi si obietterà:”Cose di altri tempi”.
Proprio?
…e le bambine-spose indiane, o di qualche altro paese, di OGGI?


donata Colucci il 21 settembre 2014 alle 15:51 ha scritto:

Lo consiglio per la profondità del suo contenuto...davvero splendido...

Perle del curato d'Ars
Libro

donata Colucci il 21 settembre 2014 alle 15:50 ha scritto:

Leggere questo libro è stato davvero un gran beneficio per la mente ed il cuore, ogni tanto vado a riprendere qualche frase da tenere sempre in mente....e scolpire nel cuore...


MAURIZIO MICHELETTI il 21 settembre 2014 alle 13:39 ha scritto:

Questo libro è una attenta e illuminata riflessione sul digiuno. L'autore ci svincola dal precetto religioso, che spesso non viene compreso e perciò, quando vissuto, viene recepito soltanto come mero sacrificio, e ci riporta al centro della questione: l'incontro con Dio. Digiunare fa parte dell'ascesi, ovvero di quel lavoro di preparazione (dissodare il terreno) atto a realizzare quello svuotamento interiore necessario affinché Dio venga a riempirci con la sua Santa Presenza. Digiunare significa dunque allenarsi alla ricettività, all'ascolto: stare nella mancanza ci mette a contatto con i mille desideri del nostro ego frammentato, e ci fa scoprire come questi desideri, con le loro catene, ci riconducono poi, tutti quanti, in ultima istanza, all'unico vero profondo abissale desiderio di ogni uomo: il desiderio dell'unione con Dio. Nel libro non mancano, sparse qua e là, bellissime citazioni, a volte prese in prestito anche da altre tradizioni spirituali.


MAURIZIO MICHELETTI il 21 settembre 2014 alle 13:30 ha scritto:

Ai margini del deserto, nella grotta, fra pastori e beduini, gli occhi di fratel Carlo si fondono con quelli di Maria, e con quello sguardo ci viene ripresentata la Storia delle storie... in appendice al libro ci viene offerta una novena unica nel suo genere, mariana ed ecumenica insieme, pervasa da un amore speciale per la preghiera dei semplici di tutte le fedi, il rosario. Grazie di cuore, fratel Carlo!

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La libraia - Fulvia Degl'Innocenti
Libro

MAURIZIO MICHELETTI il 21 settembre 2014 alle 08:55 ha scritto:

Questo romanzo mi ha coinvolto e commosso. Narra una storia di redenzione. Una storia a due "velocità": tanto è dura, aspra, tratteggiata a tinte forti nella prima parte, tanto è dolce, quieta, a tratti "magica" dalla metà in poi. E' un libro che ci insegna qualcosa di importante: avere fiducia.... quella fiducia che ti dice che anche nelle pieghe dolorose della vita, nelle righe nate storte... anche lì c'è un "oltre" che ci aspetta sempre, che ci permette di farci nuovi, di re-iniziare, o per dirla con Gesù, di "rinascere dall'alto". Fiducia nella vita, che ci porta sempre al centro dell'esperienza a cui ogni uomo è chiamato, l'Amore.


Catechista serena alunno pergentini il 20 settembre 2014 alle 23:59 ha scritto:

Il quaderno offre molte idee per i ragazzi e mi è piaciuto molto. Ci sono molti giochi simpatici e originali che i miei bambini hanno apprezzato. Lo consiglierei volentieri alle catechiste a cui piace far divertire la loro classe.

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È il Signore - Martini Carlo M.
Libro
Martini Carlo M. In Dialogo (giugno 2002, 120 p.)

Giorgio Mandoli il 20 settembre 2014 alle 19:26 ha scritto:

Bello! Ti da le "direttive generali" su tante cose (in attesa e con la pazienza di applicarle poi) ;)

Dio è Padre
Libro
Edizioni Segno (ottobre 2009, 63 p.)

Rosaria Canino il 20 settembre 2014 alle 09:23 ha scritto:

Bellissimo scoprire che abbiamo un Padre che ci ama sopra ogni cosa!

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antonio palmarola il 19 settembre 2014 alle 19:00 ha scritto:

Ottimo prodotto. Usato per il mal di schiena di mio figlio ne ha tratto beneficio.

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