Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Prof. Stefano Coccia il 6 maggio 2013 alle 10:40 ha scritto:

Libro a mio parere molto interessante, appassionante e reale. L'autore è riuscito a trasmettere ai non più giovani o a coloro che non hanno più a che fare con essi l'emozioni, gli interessi, i problemi che attanagliano la vita dei nostri ragazzi. Parla di Dio in un modo davvero unico, in modo quasi velato che mentre da una parte copre Dio lasciandolo nel trascendente dall'altra lo incarna in qualcosa di davvero tangibile. Anche se già è uscito quello nuovo è sempre bello apprezzare un libro di questo calibro soprattutto se si ha a che fare con i giovani di oggi. Libro consigliato a tutte le età, ai ragazzi, ai giovani, agli adulti, preti e genitori che hanno a cuore la vita spirituale e non dei nostri ragazzi.

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mauro la spisa, granatina.g@gmail.com il 6 maggio 2013 alle 08:39 ha scritto:

Piacevole e stimolante nella lettura il libro affronta il millenario tema della fede e della sua razionabilità.
Qualcuno intende il divino come invenzione della mente umana per ovviare alla paura dell'Oltre,qualche altro come scelta di fede che esula dalla razionabilità della vita.
In realtà oggi la questione centrale è la sopravvivenza della biosfera in senso generale e siccome siamo noi responsabili della catastrofe climatica sorge la questione se ci possiamo salvare da soli ossia con la nostra sola razionalità.Il che non è. Se infatti l'evoluzione ci ha dotato di 'vantaggi' funzionali per sopravvivere come specie come mai le nostre culture si sono avvitate sull'interesse finanziario a scapito di tutto il resto?
Dio non viene fuori dalle 5 prove di Tommaso d'Aquino come dimostrazione di un teorema ma dalla stessa struttura sistemico-sinergetica dei mondi vitali che di grado in grado perviene fino a noi non concludendosi con noi: per questo siamo esseri difettosi di visione finalistica non dissipativa ossia non centrata sull'ego. Crediamo che il mondo sia tutto per noi maleinterpretando il testo biblico della Genesi. Custodi e non padroni del mondo. Volendosi farsi padroni distruggiamo mondo e noi stessi.
Che lo slancio incrementale della vita non si conclude con noi : è questa la più evidente prova che il divino non è proiezione delle nostre paure. Le vie tomistiche per mostrare il divino non sono giochi logici ma consapevolezza di quello slancio operante nel reale.


Dott. Alberto Tiriolo il 5 maggio 2013 alle 11:56 ha scritto:

Fantastico libro a tratti giocoso per apprendere le lettere

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Dott. Alberto Tiriolo il 5 maggio 2013 alle 11:55 ha scritto:

Un approfondimento importante per lo studio della mistica


Dott. Alberto Tiriolo il 5 maggio 2013 alle 11:55 ha scritto:

Un libro di grande valore scientifico


Dott. Alberto Tiriolo il 5 maggio 2013 alle 11:55 ha scritto:

Una guida importante per l'introduzione alla civilta ebraica


Dott. Alberto Tiriolo il 5 maggio 2013 alle 11:55 ha scritto:

perfetto testo estremamente completo anche per principianti.


L'Autore il 4 maggio 2013 alle 07:01 ha scritto:

Nelle fonti latine per tutto il medioevo e l'età moderna la parola "synodus" è femminile e pertanto sulle orme di un grande maestro di storia medievale, Cinzio Violante, si dice "una sinodo": diverso è l'uso al maschile invalso attualmente.
Quanto all'omelia del 13 febbraio, quando questo libro è stato scritto, non era ancora stata inserita nel sito della Santa Sede (il testo è andato in tipografia il 18 febbraio).
Se sono veramente rimasti errori di cronologia, sfuggiti ai controlli fatti in tempi strettissimi, me ne rammarico
(si possono eventualmente segnalare alla casa editrice)

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Ruth il 2 maggio 2013 alle 15:49 ha scritto:

Un libretto mediocre e mal scritto del quale solo il titolo ha fatto si che diventasse un (piccolo) caso editoriale. Concordo con Esther. Chi è interessato a questi argomenti vada alla Mulieris Dignitatem. Onestamente, non se ne sentiva la mancanza, figuriamoci poi del secondo volume.

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Andrea Tessari il 2 maggio 2013 alle 12:49 ha scritto:

Chiunque legga questo libro non deve pensare assolutamente di trovarsi di fronte a un racconto unitario. L'autore presenta tante scene staccate le une dalle altre (e unite solo dal fatto che Cristo è ritornato a Roma). Il tutto è continuamente appesantito dalle ripetitive riflessioni dell'autore.
Si salvano, a mio avviso, purtroppo solo pochi dialoghi vivaci tra i santi (giunti a Roma con Cristo) o tra il papa e i suoi collaboratori.
In realtà pensavo qualcosa di meglio!

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Prof. Stefano Coccia il 2 maggio 2013 alle 11:53 ha scritto:

Secondo me è un libro molto banale perché non riesce ad esprimere al meglio il contenuto del Credo. I giochi sono molto infantili e non riescono a coinvolgere i ragazzi x cui l'ho preso. Io ho le terze medie e quindi mi sembrava adatto soprattutto in questo anno della fede. A mio parere è molto meglio quel libretto di Enzo Bianchi sul Credo. Comunque sono felice di essere smentito se qualcuno mi dice in che modo lo ha utilizzato e quale beneficio ha tratto da questo pseudo-libro per i ragazzi a cui lo ha sottoposto.

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Prof. adriano giovanni nicolussi golo il 1 maggio 2013 alle 13:46 ha scritto:

"Andare" in chiesa non significa soltanto frequentare un luogo sacro. Il "luogo sacro" in questione vuole proporsi come un'interpretazione del tempo e dello spazio di chi vi accede. Diventare consapevoli dei messaggi simbolici dell'edificio "chiesa" è allora un modo facile e immediato per cogliere i significati più profondi dei misteri che vi si celebrano. Questo libro, semplice e completo, può davvero aiutare ogni cristiano a comprendersi meglio.
Adriano Nicolussi


Prof. adriano giovanni nicolussi golo il 1 maggio 2013 alle 13:35 ha scritto:

Si tratta della ristampa di un libro degli anni '70, senza nessun aggiornamento, nemmeno bibliografico. Ciò non gli impedisce di essere un testo di valore assoluto: vi si interpreta la contemporaneità ermeneutica alla luce di un'altra possibile modernità, quella che avrebbe dovuto ispirarsi a Pascal e Vico piuttosto che a Cartesio. Riapre sentieri per un pensiero credente, che proprio in quanto tale non si lascia "interrompere". Oltre Heidegger, quindi, senza complessi.
Adriano Nicolussi


Luigi Pellegrini il 1 maggio 2013 alle 13:25 ha scritto:

I retroscena del nome del Pontefice. Bellissimo libretto. Consigliatissimo

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Luigi Pellegrini il 1 maggio 2013 alle 13:24 ha scritto:

Sarà un grande Papa. Bellissimo Libro di Sua Santità. Consigliatissimo

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