Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Enrico S. il 26 febbraio 2013 alle 23:26 ha scritto:

Interessantissimo, contemporaneamente lucido e visionario, rigoroso e sorprendente.

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Prof. Stefano Coccia il 26 febbraio 2013 alle 18:21 ha scritto:

Libro scritto molto bene da Mons. Pintor. Usa nel contempo parole nuove che aiutano la comprensione e parole ricercate che rendono questo libro adatto a tutti. All'inizio fa una storia della Teologia pastorale per poi entrare sempre di più nel vivo della questione cioè l'attualizzazione della pastorale. Nella pastorale il primato è dell'evangelizzazione ma nello stesso tempo anche la spiritualità deve costituire l'anima, l'ossatura e l'atteggiamento profondo e costante. Inoltre questo testo è molto pratico ed utile per gli operatori pastorali con schemi ed aiuti pratici.


Prof. Stefano Coccia il 26 febbraio 2013 alle 16:03 ha scritto:

Bellissimo messaggio del Santo Padre. La quaresima nella'anno delle fede fa meditare sul rapporto tra fede e carità perché la fede è la risposta all'amore di Dio per l'uomo. Il cristiano è una persona piena dell'amore di Cristo e quindi è aperto all'amore verso il prossimo. Il principale atteggiamento distintivo dei cristiani è l'amore fondato sulla fede e da essa plasmato. La carità come vita nella fede. Quando noi lasciamo spazio all'amore di Dio siamo resi simili a Lui, partecipi della sua stessa carità. C'è un unione indelebile tra la fede e la carità. Nella Chiesa contemplazione ed azione devono sempre coesistere ed integrarsi anche se la priorità spetta al rapporto con Dio. .

San Martino di Tours - Aramini Michele
Libro

Dott. Diego Zoia il 26 febbraio 2013 alle 01:00 ha scritto:

Buono e interessante, gradevole e maneggevole; buono anche l'apparato iconografico. Unica pecca: l'Autore aderisce alla teoria di datazione cronologica confutata anche negli ultimi congressi sul grande Santo.

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Studente luca cecere il 25 febbraio 2013 alle 22:24 ha scritto:

devotissimo alla divina misericordia,non poteva mancarmi questo libro...sarà sicuro o almeno spero,un manuale per capire al meglio come implorare e adorare la misericordia di Gesù.dato che ci è stato dato questo messaggio come ultima ancora di salvezza,consiglio a tutti di leggerlo,insieme al diario e gli scritti di santa Faustina.non vedo l'ora di leggerlo.

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Via crucis con San Paolo - Martini Carlo M.
Libro

Studente luca cecere il 25 febbraio 2013 alle 22:19 ha scritto:

san Paolo,il mio apostolo preferito..questo libro sarà per me una guida,e mi emoziona solo il pensiero di poter recitare questa via crucis con lui.non avrei mai immaginato di poter trovare tutti questi libri.grazie di vero cuore.


Studente luca cecere il 25 febbraio 2013 alle 22:16 ha scritto:

il titolo di questo libro mi ha attratto subito...sono molto curioso,pur non avendolo mai letto,sembra che parli di preghiere particolari,di esperienze di persone mistiche,che ci insegnano e ci parlano di preghiere essenziali da fare in casi particolari.sembra un libro in cui c'è l'essenza per far rinascere il nostro corpo e tornare a far brillare la nostra anima...sarà molto interessante da leggere....

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Studente luca cecere il 25 febbraio 2013 alle 22:12 ha scritto:

c'erano tanti libri sulla mamma del cielo,ma il titolo di questo libro mi ha colpito particolarmente....come possiamo dedicare un mese a Maria con questo libro,così possiamo dedicargli tutti gli altri,e quindi,stare con lei sempre!


Studente luca cecere il 25 febbraio 2013 alle 22:09 ha scritto:

la devozione al cuore di Gesù,è molto particolare.Non so di cosa tratterà questo libro,ma il titolo,dice tutto.consacrarsi ogni giorno personalmente al cuore di Gesù,sarà un atto di grande devozione e amore verso di lui,un gesto,che ci farà sentire sempre protetti,perchè quale rifugio migliore ci può essere se non nel suo cuore misericordioso...come tutti gli altri,sarà un libro molto interessante da leggere.


Studente luca cecere il 25 febbraio 2013 alle 22:05 ha scritto:

che dire...oltre alle preghiere,non possono mancare le novene,e la coroncina.Sono molto entusiasto,perchè fin'ora questa pregiera sapevo solo pregarla invocando il preziosissimo sangue di Gesù;con le novene,la coroncina e le altre preghiere,posso perfezionare in modo completo e "corretto"questa potentissima e stupenda preghiera.

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Studente luca cecere il 25 febbraio 2013 alle 22:02 ha scritto:

non vedo l'ora di leggere queste preghiere...sono preghiere potenti e molti efficaci sopratutto contro il male.Chiunque abbia invocato il preziosissimo sangue me compreso,non ne è mai rimasto deluso.sarà un libro molto particolare da leggere e lo consiglio a tutti,in particolare,a tutti quelli che sono in combattimento contro il maligno.L'aiuto di Gesù,invocando il preziosissimo sangue,sarà immediato!

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Il Decalogo - Jimenez Hernandez Emiliano
Libro

luigina lampacrescia il 25 febbraio 2013 alle 18:54 ha scritto:

è la fonte autorevole del Catechismo della Chiesa Cattolica, che di per sé è molto denso di apporti teologici e filosofici. Hernandez arricchisce gli argomenti con i contributi dei padri della chiesa, o con i brani dei rapporti di chiese latinoamericane, o di altre parti del mondo, ciò da Il libro "Il decalogo. Dieci parole di vita" di E.J.Hernandez è un denso lavoro di spiegazione delle leggi morali bibliche alla luce del Vecchio e del Nuovo Testamento. Utilizza per lo scopo sia le fonti conciliari, ovvero gli atti del Concilio Vaticano II, che gli apporti di teologi protestanti, di fonti ortodosse, o ebraiche e poi ancora e soprattutto i contributi offerti dagli ultimi pontefici, da Paolo VI, a Giovanni Paolo II a Benedetto XVI, nelle encicliche, nelle lettere, nelle omelie e nei raduni mondiali della gioventù, e da fonti diverse. Quello che illumina e traccia con chiarezza le linee guida dell'esposizioneall'opera un respiro planetario, frutto evidente delle sue esperienze di studio e di relazioni. Lo spirito che aleggia nel libro è quello di un professore che conosce a fondo la materia, la medita e ne fa una ragione di vita e di gioia. Lo spazio offerto alla riflessione è ampio e ben dispiegato, con una puntuale bibliografia ricca di riferimenti testuali molto interessanti. Il libro è utile ai catechisti, secondo il mio avviso, per una pastorale sia giovanile che adulta. La legge ci è data per la nostra salvezza e attraverso il Risorto e lo Sprito Santo amiamo sempre più Dio in noi e nei fratelli, per cui la legge disvela lentamente nella nostra vita i sui significati più reconditi e diviene un velo da scoprire nella storia. Il libro è diviso in due parti: il Prologo e il Decalogo, la prima parte inquadra e da senso ai dieci comandamenti, il secondo li commenta nel dettaglio. Piacevole lettura!


Don Massimo Maresca, dmaxmar@libero.it il 25 febbraio 2013 alle 08:38 ha scritto:

Vorrei consigliare questo testo sia ai prebiteri, perchè possano rivedersi descritti in uno stile (quello del prete) che accomuna su linee molto generali tutti i sacerdoti, sia ai laici, i quali potranno trovare in questo libro molti esempi concreti e belle riflessioni su di essi perchè sia compresa adeguatamente la vita di un prete o comunque perchè non sia del tutto ignorata in alcune sue proprie dinamiche...
Leggetelo!!!

Il Kerigma - Kiko Argüello
Libro
Kiko Argüello San Paolo Edizioni (febbraio 2013, 144 p.)

Prof. Salvatore Barresi, saxbarresi@gmail.com il 24 febbraio 2013 alle 14:42 ha scritto:

CERCARE DIO E VIVERE CON LUI.
Ho incontrato, per caso, un amico che non vedevo da tanto tempo e mi sono fermato a parlare di come andassero le cose della vita. Subito, senza sapere della mia appartenenza al Cammino Neocatecumenale, né del mio Ministero Diaconale, mi ha evidenziato, con forza, che aveva acquistato, insieme al settimanale Famiglia Cristiana, il libro di Kiko Argüello “Il Kerigma”, che lo aveva letto, che si era posto alcune domande di cui non riusciva a darsi pace perché non trovava risposte. Con garbo, mi sono sentito di chiedergli perché del suo acquisto, conoscendo la sua lontananza dalla Chiesa, e conoscendo la sue idee chiuse verso il sacro. Non mi diede una risposta secca ma articolata, quasi come se nascondesse la voglia di curiosità di chi, come Kiko Argüello, cercando avesse incontrato Dio salvandolo dalla morte e dal non senso della vita. Il suo dire era pieno di spavento, paura di comprendere l'impossibilità dell'esistenza come tale. Insisteva nel dirmi che voleva comprendere il senso di questo comportamento umano: cercare Dio e vivere con Lui, che significato avesse. Come aveva fatto Kiko a comprendere che Dio era là nelle baracche con i poveri, sapendo che l'angoscia pone l'uomo di fronte al nulla e la sola esistenza autentica è quella che comprende emotivamente la radicale nullità dell'esistenza? Il mio incontro, come tutto ciò che ruota intorno alla mia vita non è casuale, non poteva finire con poche e semplici battute, ma doveva essere accuratamente accompagnato da un approfondimento, seppur dovevo correre per partecipare ad una riunione di lavoro. In quel momento un SMS mi avvisò dello spostamento della riunione e, quindi, continuai a ascoltare il mio amico nella sua profonda inquietudine su “come cercare Dio” e su “come vivere con Lui e per Lui”. Avevo finito anche io di leggere il libro da qualche giorno e avevo paura, nei suoi confronti, di essere un po’ saccente. La paura mi pervadeva in ogni momento della discussione, quasi come se fossi sotto esame. La sua perseveranza nel chiedermi come “come cercare Dio” era talmente forte che quasi avevo paura di rispondere. Inspirando e pregando nel mio cuore la Vergine Maria, cominciai a dirgli che Kiko Argüello cerca Dio perché Dio lo ha cercato per primo, non è colui che ha già trovato Dio: è un uomo che lo cerca per tutta la vita. La mia paura piano, piano svaniva mentre rispondevo, con l’aiuto dello Spirito Santo, che Dio ha cercato il suo operaio nella folla e lo ha chiamato al sacrificio: «C’è qualcuno che desidera la vita e brama lunghi giorni per gustare il bene?» (Salmo 34,13). Il Signore chiama sempre a scoprire la vera vita non accontentandosi a vivere superficialmente ma voler assaporare la vita a fondo. Kiko cerca Dio e anela a trovare in lui la vera vita, a sperimentare in lui una nuova qualità di vita, anzi: una nuova identità e ce lo annuncia con il Kerigma avendo la cura di annunciarci che Dio stesso ci cerca. Con umiltà e con sofferenza nelle persecuzioni, e ce ne sono tante, Kiko Argüello annuncia una rivelazione profonda che Dio con gioia ci cerca e ci corre appresso. L’annuncio del “terzo Angelo” non è una favola del nuovo cristianesimo, è una testimonianza vera che passa attraverso la vita di Kiko Argüello e la nascita del cammino neocatecumenale come itinerario di fede alla riscoperta del Battesimo. Penso che Kiko attraverso l’annuncio del Kerigma abbia lanciato un monito: cercare Dio equivale a cercare la parte più bella di noi stessi; “Glorificate Dio nel vostro corpo” - San Paolo lettera ai Corinzi. Sono convinto, dicevo al mio amico “lontano”, sulla soglia, che cercare Dio significa anche lasciarsi mettere in questione da lui. Noi non possiamo cercare Dio come si cerca una cosa che si può possedere; dobbiamo cercare Dio, chiedere di lui, e farci illuminare su chi siamo veramente, e se ciò che facciamo ha davvero senso. Se uno come Kiko Argüello annuncia il Kerigma, proclamando la morte e risurrezione di Gesù Cristo, secondo le scritture fatta sotto l'azione dello Spirito Santo da chi ne è stato testimone, ti invita alla ricerca di Dio che esige anche una ricerca di umanità autentica. Questo non significa appagarsi di ciò che raggiungiamo; la ricerca di Dio è un viaggio che non ha mai fine e non possiamo fermarci e riposarci. Ecco che il messaggio che Kiko vuole trasmettere attraverso il suo libro è fondante per la vita del singolo e della comunità, cioè l'efficacia del kerygma, che trafigge i cuori degli ascoltatori, suscitando la fede, non con discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza (1° Corinzi 2,4). Noi vogliamo sempre essere appagati nel vedere i segni e miracoli senza cercare Dio. Dobbiamo umilmente ritornare ad essere noi stessi e andare alla ricerca Dio che, attraverso il Suo unico Figlio Gesù Cristo, è andato alla ricerca dell’uomo. Dio cerca noi attraverso un mediatore: il terzo Angelo; cerca gli uomini smarriti che si sono allontanati dalla loro essenza più profonda. Gesù cerca la pecora perduta, il figlio perso e abbandonato a se stesso, per riportarli nella casa del Padre, là dove possano sentirsi davvero a casa. Attraverso il Kerigma annunciato da Kiko Argüello, Gesù mostra che il regno di Dio è già in loro, che in loro è già presente un nucleo divino, che essi sono in Dio e solo in Dio rinvengono la loro vera essenza. Alla seconda domanda del mio amico “come vivere con Lui e per Lui”, avendo presente la vita di Kiko Argüello con il cammino neocatecumenale e le testimonianze autentiche di tanti amanti della Chiesa, ho raccolto in sintesi una risposta che, forse, insieme, rivedremo fra qualche anno: Dio ci interroga incessantemente come ha fatto con Adamo: «Adamo, dove sei?» (Gn 3,9) Dove sei? Sei veramente là dove sembri essere? O con i tuoi pensieri e i tuoi desideri sei altrove? Ti lasci trovare da me, o mi stai sfuggendo? Ti nascondi, come Adamo, perché vorresti sfuggirmi? Se ascolto e accolgo il Kerigma e lo accetto così com’è senza nessuna elucubrazione mentale e credo nella risurrezione, inizia un’impresa che può compiere solo colui che si confronta con la propria verità e acconsente che Dio lo induca a confrontarsi incessantemente con se stesso. Sono in tanti a non credere nella risurrezione perché non ne hanno mai sentito parlare. Sono in tanti a non credere nella risurrezione perché orgogliosi, perché non vogliono far posto all'Assoluto, perché capiscono che, credendo, devono cambiar vita e non sono disposti a farlo. Come seguirlo? Se decidiamo di seguirlo la vita deve cambiare e Cristo dovrà essere il Signore della nostra vita sapendo che la potenza di Dio ci viene incontro, operando segni, prodigi e miracoli. Allora, quale è la magnificenza del kerygma di Cristo morto e risorto che Kiko annuncia? È un aratro che solca la terra, che apre i cuori con la semina evangelica in un tempo e in una Chiesa che si deve rinnovare nella sua forza apostolica – come ha detto Papa Benedetto XVI nel suo discorso di rinuncia al Papato. Posso seguire Cristo, quindi, solo se credo in una nuova proclamazione del Vangelo che è potenza di Dio per chiunque crede. Se cerco colui che mi cerca e credo in Lui la nostra vita si salverà. Coraggio! Spero di rivedere presto questo mio amico e poterlo abbracciare sotto la croce di Cristo Salvatore.
Salvatore Barresi

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Maria Rosa, mariarosamariano@yahoo.it il 23 febbraio 2013 alle 03:08 ha scritto:

Devo far i complementi , al dottor Gian Paolo Trevisi , perché leggendo il suo libro ora che mi trovo nel mio paese , e non sono più extra comunitaria , è riuscito attraverso i suoi racconti a farmi cambiare idea sui poliziotti della questura, che per molti anni ho giudicato delle persone senza cuore gestiti come una macchina e programmati per non aver pena di nessuno e di essere sempre duri , avrei voluto conoscerlo di persona. Mi ricordo tutte le volte che mi sono sentita come una prigioniera infilando la mano tra quelle grate per prendere il numero, con un pancione da ottavo mese in mezzo a più di cento persone sotto la pioggia.... grazie dottore ...