La voce dei clienti
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Don Massimo Maresca il 21 febbraio 2013 alle 12:36 ha scritto:
Questo testo non è un trattato sul libro biblico del Siracide. In realtà è un'intelaiatura, molto ben pensata, di percorsi tematici all'interno del testo scritturistico preso in esame. Ci si trova di fronte ad un autore che non vuol in alcun modo assolutamente esaurire nulla intorno al Siracide. Il suo compito, la sua missione è quella di introdurre il lettore attento ad un diretto contatto, ad un incontro personale con le parole di Gesù ben Sirah. |
Messaggio per la celebrazione della Giornata mondiale della pace 2013
Libreria Editrice Vaticana
(dicembre 2012, 24 p.)
Prof. Stefano Coccia il 20 febbraio 2013 alle 18:38 ha scritto:
Libretto molto bello ed interessante. Il Papa descrive la pace prima di tutto come dono di Dio, ma anche come opera dell'uomo. Gli operatori di pace sono coloro che amano, difendono e promuovono la vita nella sua integrità. |
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Don Massimo Maresca, dmaxmar@libero.it il 20 febbraio 2013 alle 18:28 ha scritto: Il formato proposto per il Vangelo di Marco in questo testo edito dalle EDB è di grande utilità, a mio parere, soprattutto per coloro che desiderano far avvicinare i battezzati che non hanno mai letto e analizzato da vicino un testo della Bibbia. E' funzionale per un gruppo di cresima, ad esempio, o un semplice gruppo di giovani che vogliano accostarsi al vangelo seriamente per la prima volta. Si presta ad essere trasportato ogni volta che ci si incontra. Sul contenuto del testo, non proferisco parola... Leggi tutti i commenti (3) |
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Dott. giuseppa barbera il 20 febbraio 2013 alle 11:34 ha scritto: ringrazio il Santo Padre per questo libro che può essere utilizzato molto bene per integrare la catechesi per la prima comunione.sono molto compiaciuta grazie Leggi tutti i commenti (2) |
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Padre Maurizio Picchedda il 19 febbraio 2013 alle 22:41 ha scritto: Non ho ancora finito di leggere il libro,ma ad un primo pregiudizio iniziale è subentrata una piacevole scoperta: nonostante l'autore critichi alcuni pilastri della fede cristiana, noto che lo guida un vero desiderio di scoprire la verità. Apprezzo la sua sincerità. Mette in evidenza certe perplessità che molti cristiani hanno su certi dogmi. Discuterne fa solo bene. Ora continuo la lettura... Leggi tutti i commenti (8) |
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francesco il 19 febbraio 2013 alle 18:19 ha scritto: Segnalo volentieri questo volumetto, veramente ben scritto. Mi ha reso più agevole la comprensione di molti passaggi biblici (è ricco di rimandi) e mi ha offerto non pochi spunti di riflessione. È un libro che non stuzzica la curiosità “da brivido” come i testi sugli esorcismi, ma aiuta ad entrare nel mistero del diavolo seguendo le tracce della Parola di Dio, per conoscerlo meglio e contrastarlo non soltanto nell’ambito individuale, ma anche come membri della comunità umana. Coloro che hanno una certa familiarità con la Sacra Scrittura lo troveranno senz’altro utile; gli altri trarranno comunque dalla lettura di questo agile libretto un grande giovamento. Leggi tutti i commenti (2) |
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mario liberati il 19 febbraio 2013 alle 13:20 ha scritto:
La recensione attribuisce il testo latino ad un ignoto trecentista toscano. L'autore del testo latino degli ACTUS |
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Studente antonio marchetti, sion755@hotmail.com il 18 febbraio 2013 alle 14:21 ha scritto: ho ricevuto il suddetto libretto sono davvero soddisfatto grazie a tutti . |
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Giuliano Magurano il 18 febbraio 2013 alle 10:44 ha scritto: Il libro è articolato in pochi capitoli, e si legge in poco tempo, ma lascia nell'animo una eco profonda. Dalla testa ai piedi: ovvero dalle ceneri sul capo del mercoledì che segna l'inizio della Quaresima, alla lavanda dei piedi del Giovedì Santo. Tonino Bello col suo linguaggio terso e lucente, prezioso, ma non ricercato o raffinato, semplice, che sa parlare al cuore di tutti, da poeta, oltre che da uomo di fede traccia in questo libro un itinerario di fede che attraversa i quaranta giorni della Quaresima, certo, ma poiché il numero 40 nella tradizione biblica indica una generazione, ovvero la vita intera, il percorso che si delinea agli occhi della nostra mente e del nostro cuore è un itinerario di fede per la nostra vita. Che le ceneri del mercoledì di Quaresima, brucino quindi sul nostro capo, invece di essere un segno vuoto da scuotere via, subito dopo il rito e ci inducano a una conversione autentica: la conversione del cuore, alla quale Gesù ci chiama; e questa conversione ci metta la servizio degli altri dentro la Chiesa, e fuori, perché solo servendo, e lasciandoci servire nella Chiesa, poi possiamo portare veri frutti di carità al servizio degli altri. Leggi tutti i commenti (2) |