La voce dei clienti

Antonella Galardi il 28 novembre 2011 alle 13:29 ha scritto:

E' un compendio di pura saggezza spirituale e psicologica. La lettura penetra profondamente il cuore raggiungendo risultati impensabili. Se lasciamo operare il Signore per mezzo del Suo Spirito, come insegna l'autore, immediatamente possiamo avvertire e vedere concretamente i cambiamenti della nostra vita. L'anima e la mente si uniscono sinergicamente al cuore e palpitano all'unisono per aprire quella finestra di cielo interiore e lasciar lavorare ed operare le guarigioni necessarie. I santi ausiliatori, attraverso le sapienti, chiare e semplici parole di Padre Grun, donano ancora oggi la loro intercessione. Questo libro è utilissimo anche per chi non ama grandi e difficili trattati spirituali, per chi sta iniziando o proseguendo il cammino della sua vita alla ricerca interiore del senso, per chi desidera delle risposte ad eventi incompresi e non accettati. Aiuta a guarire le ferite del cuore più profonde, insegnando a relazionarsi con gli altri.
Grazie Padre Grun!!!!

Dott. Manuel Sant il 27 novembre 2011 alle 21:05 ha scritto:

I miracoli Eucaristici sono tra i più clamorosi ed emozionanti dell'esperienza umana, in questo libro si ripercorrono i più importanti episodi dalle origini ai giorni nostri. L'autore è un giornalista laico e come ci si aspetta il racconto degli episodi è impostato sulla cronaca del fatto piuttosto che su approfondimenti spirituali, la lettura ne risulta comunque molto piacevole.

valentina masini il 26 novembre 2011 alle 14:43 ha scritto:

unguento portentoso ! è ottimo per i dolori articolari !!

zia cri il 26 novembre 2011 alle 10:12 ha scritto:

E' bellissima perfetto per insgnanti scuola infanzia i bambni sono incantati!!!

angelo di marzo, angelo.dimarzo@fastwebnet.it il 25 novembre 2011 alle 23:55 ha scritto:

Questa raccolta di omelie è il primo libro di spiritualità pubblicato dopo Cammino e il Santo Rosario, ancora vivente l’Autore, nel 1973.
La caratteristica che a me sembra peculiare di queste meditazioni è l’associarsi di uno stile semplice e diretto – sono una trascrizione della predicazione viva dell’ Autore – e della profonda spiritualità da cui sono pervase.
Prendiamo ad esempio l’omelia sul “Cuore di Gesù, Pace dei cristiani”: “Nemmeno a me piacciono quelle immagini leccate, quelle figure del Sacro Cuore che non possono ispirare alcuna devozione a persone dotate di buon senso umano e soprannaturale”. Ma dopo poche righe aggiunge: “La liturgia con cui la Santa Chiesa celebra, sin dalla sua istituzione, la festa del Sacro Cuore, ha sempre offerto l’alimento della vera pietà proponendo come lettura della Messa un testo di san Paolo che è tutto un programma di vita contemplativa: ‘Cristo dimori nei vostri cuori per mezzo della fede”.
San Josemaria non usa mezzi termini per stigmatizzare certi devozionalismi, ma al tempo stesso fornisce ai suoi ascoltatori l’alimento biblico, teologico e antropologico per coltivare la vera pietà. “Quando parliamo del cuore umano, non ci riferiamo solo ai sentimenti, ma a tutta la persona che vuol bene, che ama e tratta gli altri: ecco pertanto che, considerando il Cuore di Gesù, scopriamo la certezza dell’amore di Dio e la verità del suo donarsi a noi”.
Come si vede, sono le parole classiche degli autori spirituali, ma con un contenuto ed uno stile che attingono a piene mani alla realtà degli uomini e delle donne a cui il sacerdote si rivolge. “Non ti dirò nulla di nuovo” – così presenta lo stesso Autore le considerazioni di Cammino – “intendo far scaturire qualche pensiero che ti colpisca: così migliorerai la tua vita e ti avvierai per cammini di orazione e di Amore”.
Parole che si applicano perfettamente anche all’opera presente, che nasce tutta intera dallo spirito apostolico di Josemaria Escrivà.

Un utente il 25 novembre 2011 alle 22:15 ha scritto:

Liberamente Amando, Forgia Unicamente Grandi Anime...trascinandole dentro una prospettiva del cuore, in cui convergono mente e sentimento. Un testo che rende evidente perche' solo alla Luce di Cristo vediamo (nel senso di comprendere) la luce del mondo, come nel quadro di Caravaggio che fa da copertina. Un percorso da percorrere con fede. Anche se all'inizio la mente non o poco esercitata non "vede" l'intero tragitto, può affidarsi all'indubbia capacità del Maestro, Autore del libro, che saper dar ali per volare dove l'aria e la luce sono davvero intense. Senza il pericolo di abbagliarsi!

luigi il 25 novembre 2011 alle 21:28 ha scritto:

Ottimo libro perchè nel suo genere è completo e facile da usare

Paolo Parisi il 25 novembre 2011 alle 19:20 ha scritto:

E' un libro che va divulgato e fatto conoscere perchè possiede una spiritualità molto alta.

Daniela Gori il 25 novembre 2011 alle 17:13 ha scritto:

I bambini si sono tanto divertiti che vorrebbero giocarci anche in altri periodi dell'anno liturgico

Daniela Gori il 25 novembre 2011 alle 17:12 ha scritto:

Utile per un catechismo all'ultima "moda" fresco e divertente: della serie giocando si impara e poi ci si ricorda

Daniela Gori il 25 novembre 2011 alle 17:11 ha scritto:

Bel volume e utilissimo per il catechismo

Daniela Gori il 25 novembre 2011 alle 17:10 ha scritto:

Bellissimo volume

poirot il 25 novembre 2011 alle 14:21 ha scritto:

Tramite un amico mi sono avvicinato alla soka gakkai, ma dalla stessa mi sono allontanato praticamente subito, il mio amico non s'è più fatto sentire, se questa è una cosa normale...

angelo di marzo, angelo.dimarzo@fastwebnet.it il 24 novembre 2011 alle 10:49 ha scritto:

Il miglior commento al Santo Rosario è in una frase che sentii dalla viva voce di san Josemaria, durante un incontro di gruppo, nei primi anni settanta, poco prima della sua morte.
Ad un ragazzo che gli chiedeva come poter pregare il Rosario evitando che si riducesse ad una pratica meccanica di pietà, il Santo rispose, senza esitazione, e con vibrazione nella voce: “Cerca di metterti nelle scene del Vangelo, e contempla gli amici di Gesù, la Vergine, i dodici, le donne, i discepoli, trattandoli, accompagnandoli: e con la compagnia la confidenza, e con la confidenza l’amore”. Ricordo che scandiva bene soprattutto le parole di azione “trattandoli, accompagnandoli” per suscitare in tutti i presenti il desiderio di comportarsi così.
Questo capolavoro di spiritualità, che l’Autore scrisse di getto in età giovanile, si trova proprio nella stessa linea catechetica: è cioè volto a rendere il lettore un protagonista degli avvenimenti evangelici, contemporaneo del Signore. Da ciò deriva il dialogo con Dio, che è l’essenza della preghiera.

gino battaglini il 23 novembre 2011 alle 18:31 ha scritto:

libro impegnativo ma di fondamentale aiuto per chi vuole comprendere la misticità nella vocazione dell' abbandono totale richiede particolare attenzione ai "principianti" a cui consiglio di accostarvisi con la guida spirituale di un sacerdote con cui confrontarsi