Citazione spirituale

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GIORGIA DENINOTTI GIORGIA il 8 novembre 2011 alle 16:56 ha scritto:

bellissimo calendario!!!Lo consiglio a tutti quanti!!!

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Umberto Masperi il 8 novembre 2011 alle 13:36 ha scritto:

All’inizio della lettura di questo libro mi ha fatto un certo effetto pensare che uno dei più significativi esegeti cattolici (gesuita) , 5 anni prima della sua morte,novantenne , ci ha "donato" un testo che indica come tema l’ “agire” , anziché il “contemplare”. Ma : l’agire … secondo il Vangelo ;agire,allora, che è anche un contemplare, pregare che si confronta con la parola di Dio che mi illumina (rivelazione). Ogni cristiano sa che ha un dovere: far sì che le sue azioni ‘testimonino’ che ad operare in lui è un “ Altro” (azione di grazia, azione di salvezza). Il Maestro, in Paolo, è “nuovo” Adamo (eschatos Adam): anche noi che sperimentiamo, a seguito della costante presenza del male, il “vecchio” adamo quanto volte ci troviamo a desiderare di essere sempre più … un “nuovo adamo”! Col suggerimento di Léon-Dufour ci apriamo alla nuova antropologia, secondo la mentalità biblica: “ Allora che cosa sono l’anima e il corpo? Azzardo una proposta: il corpo è la terra di cui partecipo oggi, l’anima è lo Spirito di Dio di cui partecipo oggi”. (cit. , pag.8).
Il nostro agire … secondo le cinque tappe del libro. 1°) Dio presente:viene per regnare,è qui (cap.I).
Analisi del concetto del “regno di Dio”, secondo la tradizione sinottica e nella “trasposizione” in Giovanni. Il capitolo termina con “Apertura” . Puntualizzazione sul concetto di “Alleanza” ( ” anticipato”, e così spesso ricorrente , nell ‘A.T.) : “Gesù viene inteso come l’Alleanza personificata … Gesù diventa il prototipo dell’uomo unito a Dio con l’Alleanza che si è compiuta pienamente in lui stesso”.(p.41) 2°) Criterio dell’agire (cap.II).
Gesù di fronte alla tradizione giudaica ( la Legge-Torah). a) Tradizione sinottica: Gesù non sopprime la Legge ma ne rivela il senso ( alcuni aspetti concreti e la presa diGesù). b) In Giovanni: la Legge si compie nella Verità, il comandamento nuovo.
3°) L’uomo di fronte alla venuta di Dio ( cap. III).
a)Tradizione sinottica. L’uomo è peccatore; quando l’agire umano è autentico ( il dono gratuito della salvezza:” … perché è al tempo stesso un agire di Dio”) (p.85). b)In Giovanni: la luce, le tenebre.; il discepolo: …” l’azione del discepolo consiste nell’esprimere l’agire del Figlio”. … “ si impone una domanda: l’uomo è forse Dio? In sé,certamente no! Ne è comunque l’immagine”.
4°) L’uomo … “ di fronte alla realtà di questo mondo” (cap. IV).
a)Tradizione sinottica. Essere e avere ; il denaro; il ricco e il povero ( il fossato che il ricco scava separandosi da Lazzaro ) ; la sessualità: con l’incontro di un altro essere ( la donna ) l’uomo accede all’ io; divorzio e separazione: nel giudaismo, in Gesù; la società; il potere. b)In Giovanni:il comandamento dell’amore ( “Vi ho dato l’esempio perché in virtù di ciò che io ho fatto,facciate anche voi”.).
5°) Nel cuore dell’agire umano (cap V).
Il Dio del perdono,il Dio dell’amore. Amare l’altro: il prossimo.
Verso la fine scrive il nostro esegeta, : “… l’uomo si trova sempre di fronte all’altro. Il cristiano scopre che quest’altro è Gesù stesso,colui che non riconosce immediatamente , col quale vorrei entrare in dialogo”.


* … Io , mentre leggo queste parole del gesuita francese, non posso non ricordare, e confrontarmi con , l’altro pensatore francese ( così lontano, ma letto con interesse nei miei anni di studio giovanili) che lanciò quel grido: “ …l’inferno … sono gli altri” (Sartre).


* … Chiudo il libro , esprimo il messaggio che mi viene spontaneo cogliere = l’uomo del presente è l’uomo dell’agire;forse inconsciamente porta dentro di sé quel famoso “assioma” che venne espresso un secolo e mezzo fa dal filosofo tedesco (Feuerbach ) : l’uomo nulla è senza il suo agire, senza la sua attività che ‘oggettiva’ la propria ‘essenza’ ( principio che a metà Ottocento , subito, ebbe la sua storica evoluzione nel ‘prassismo’ marxista ( Marx: 11° Tesi: ” I filosofi hanno soltanto diversamente interpretato il mondo; si tratta di trasformarlo”). Io, credente, mi devo porre di fronte a quel … “torrente di fuoco /feuer-bach “, seguendo il messaggio evangelico ( che mi viene opportunamente presentato anche in questo libro); so con certezza, per esperienza di vita, che la verità non può mai essere “ verità a metà ”.
Infatti : Lèon-Dufour al termine del suo lavoro mi ricorda che Sant’Agostino lo aveva scritto.

“ E’ cosa nostra quel che si ha da noi ed è cosa nostra pure quello che si dona a noi … poiché è nostro in quanto donato da lui (=Dio) : Nostrum est quod a nobis habetur; nostrum est et quod nobis donatur … Illo dante fit nostrum”.
* … Mi risuonano le prime parole della “Prefazione” ( “Ora che sto invecchiando …” ).

Ma – ADESSO - posso chiedermi : “ Chi è “vecchio” e chi è “giovane” di fronte al PROBLEMA DELL’AGIRE ? “.

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arnaldo, donarnaldo@katamail.com il 8 novembre 2011 alle 12:16 ha scritto:

Giona è uno dei profeti più affascinanti, è di grande insegnamento a molti... Nella sua semplicità e con tutto se stesso rivela il disegno divino per la salvezza di tutti. La Canopi è fantastica, ci siamo incontrati questa estate, ha incarnato il progetto di Dio su di lei. Sto preparando una tesi su di lui, se qualcuno ha del materiale mi farebbe piacere riceverlo per poter approfondire ulteriormente il mio studio

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Antonella il 8 novembre 2011 alle 11:07 ha scritto:

Cantare, a volte, significa pregare due volte.
Ascoltare canti come "Cerco la tua voce", di Gen Rosso, mette l'uomo dinanzi alla sua umanità e lascia trapelare il soffio della straordinaria Divinità di un Dio che ancora c'è sempre.


Catechista MARIA PESOLA il 7 novembre 2011 alle 12:42 ha scritto:

E' stato uno dei recital che i ragazzi ricordano con molto affetto. E' divertentissimo ma senza tralasciare il messaggio. noi l'abbiamo proposto ai ragazzi dalla prima elementare alla terza media dividendo un pò i compiti tra canti, recita e coreografie... Fu un successone.....buon divertimento a chi lo proverà.

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Catechista MARIA PESOLA il 7 novembre 2011 alle 12:34 ha scritto:

ottimi canti per cori giovanili. Noi li abbiamo proposti per più anni. Facile esecuzione.

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pasquale ali' il 7 novembre 2011 alle 11:58 ha scritto:

Sto aspettando il libro. Ho conosciuto personalmente Mons. Bregantini e ho letto un altro suo libro, molto bello.


oscar il 7 novembre 2011 alle 11:24 ha scritto:

nel corpo del volume vi è un corposo e ottimo lavoro di ricerca svolto da un monaco di Bose, nel tempo nella storia, una lettura non facile ma interessantissima ed affascinante, complimenti.

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Catechista lucia ceraolo il 6 novembre 2011 alle 22:28 ha scritto:

ok anche per la guida!!!!!!!

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Catechista lucia ceraolo il 6 novembre 2011 alle 22:27 ha scritto:

mi piace molto....lo faro' conoscere ai genitori e al parroco e vi faro' sapere per un nuovo ordine

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Catechista lucia ceraolo il 6 novembre 2011 alle 22:23 ha scritto:

interessante sicuramente lo regalero' ai miei bambini del catechismo e ci lavoreremo insieme...


Luisa Ponzuoli il 6 novembre 2011 alle 21:02 ha scritto:

E' una delle più belle agende che abbia mai avuto. Sinceramente ho già in programma di regalarlo ad alcune mie amiche. Pratica nella forma, bella la copertina ma soprattutto questa agenda offre, giorno dopo giorno, la possibilità di fermarsi un attimo a riflettere sulle belle frasi che si trovano in calce ad ogni pagina.


annamaria simonutti il 6 novembre 2011 alle 19:42 ha scritto:

Un importante sussidio per la meditazione quotidiana e personale della Parola, unica preghiera che ci accompagna e ci rinnova nella nostra formazione spirituale , la Parola, sostegno nelle difficoltà e nelle paure , che ci rafforza e ci parla del nostro Signore.


annamaria simonutti il 6 novembre 2011 alle 19:38 ha scritto:

è stato un libro che mi ha fatto prendere coscienza dell'orrore della guerra. Me l'ha fatto vivere entrando nelle situazioni vissute dall'autore, terribile , angosciante e reale . Stupenda la generosità dell'adozione che riscatta in piccola parte le brutture vissute da quel popolo.Un


Luan Masiero il 6 novembre 2011 alle 15:17 ha scritto:

è un bel libro con delle parole che vengono dal cuore, ed è libro non impegnativo per i bambini.

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