La voce dei clienti

Paolo Manfredini il 21 dicembre 2011 alle 02:57 ha scritto:

E BELLISSIMA !!! HO INTENZIONE DI FARNE UNA SCORTA E UNA PROTEZIONE CONTRO IL MALE MA E ANCHE UN BEL BRACCIALE

Paolo Manfredini il 21 dicembre 2011 alle 02:52 ha scritto:

CONSEGNA VELOCISSIMA E PRODOTTO DI QUALITA' !!! SAREBBE BELLISSIMA ANCORA PIU GRANDE ..

Chiara Colombo il 20 dicembre 2011 alle 20:26 ha scritto:

Semplicemente....da ascoltare!

Chiara Colombo il 20 dicembre 2011 alle 20:25 ha scritto:

per certe cose non ci sono parole..e questa è una di quelle!Consigliato!

Chiara Colombo il 20 dicembre 2011 alle 20:22 ha scritto:

Musiche piacevoli e che fanno riflettere!!Consigliato!

Maria Luisa Carestiato il 20 dicembre 2011 alle 16:27 ha scritto:

Un portarosario veramente molto, molto bello! Ho acquistato anche le scatole in madreperla con l'immagine di San Francesco e Madonna di Fatima, sono tutte accuratissime nei particolari. Sono stata veramente molto felice! GRAZIE!

Maria Luisa Carestiato il 20 dicembre 2011 alle 16:14 ha scritto:

Un portarosario veramente molto, molto bello, addirittura più ancora della foto! Sono stata veramente felice dell'acquisto, oggetto accurato, ben rifinito. La consegna poi è stata velocissima e l'imballaggio accuratissimo! GRAZIE!!

Elena il 19 dicembre 2011 alle 19:23 ha scritto:

IO sono la ragazza la seconda perche faccio la cirese "E" eugienio cirese!!!

MariaGrazia Reale il 18 dicembre 2011 alle 18:47 ha scritto:

Ho scelto questa immagine di San Francesco perché ha per me un significato importante e molto personale. Al di là di questo posso dire che l'opera presenta dei valori oggettivi chiaramente apprezzabili. Essa è sicuramente ben fatta, curata nei minimi dettagli ( vedi i particolari delle mani o del cordone che cinge il saio o ancora della coroncina del rosario). Bella la scelta dei colori e belle le sfumature che danno un tono naturalistico e vivificano le figure. Da notare ad esempio la criniera, mossa e fluente, del lupo, resa con grande vitalità e naturalezza. Ma ciò che più ha colpito la mia attenzione e su cui vorrei soffermarmi è l'impostazione delle figure, col lupo che si avvolge intorno al Santo, come spinto da un moto affettivo e al tempo stesso dalla ricerca di protezione, e gli si fa stretto stretto, quasi a non volerlo lasciar andar via, desideroso delle sue carezze e delle sue cure. A questo atteggiamento corrisponde quello del Santo, che tende una mano alla piccola creatura di Dio, verso la quale mostra tenerezza e comprensione, mentre con l'altra mano tiene stretto al petto il crocifisso, fonte e simbolo di ogni amore. Credo che questa impostazione sia funzionale ad esprimere pienamente il messaggio francescano. Un'opera semplice ma capace di trasmettere un grande significato. Proprio come San Francesco.

Daniele il 18 dicembre 2011 alle 11:35 ha scritto:

Si davvero un ottimo libro, ma mi parlavano di una nuova edizione in otto volumi, semore con la stessa coprtina e con lo stesso nome e sempre edizione Piemme. Ne avete idea?

vinnix1000 il 18 dicembre 2011 alle 02:22 ha scritto:

anche noi per il terzo anno lo rimetiamo in scena il 4 gennaio

Chiara Fani il 17 dicembre 2011 alle 10:46 ha scritto:

E' veramente un ottimo inizio per i bambini! Lo uso come catechista e lo consiglio a tutti! E' semplice come linguaggio, ha delle belle immagini e usa parole semplici che spesso, nel raccontare i fatti della Bibbia, noi grandi non riusciamo a trovare. Evita le parti complicate e i discorsi difficili che per i più piccoli risultano incomprensibili. Nell'episodio dell'Annunciazione, ad esempio, è esposto il "problema" del concepimento e dei successivi dubbi di Giuseppe in modo ineccepibile. Ripeto: ottimo!

chile il 16 dicembre 2011 alle 19:32 ha scritto:

Semplicemente commovente, un libro che tutti dovrebbero leggere, anche i ragazzi a scuola, i nostri politici, le mamme, chiunque abbia a cuore la propria città... davvero da non perdere!

Laura Ciaranfi il 16 dicembre 2011 alle 17:11 ha scritto:

L'autore Alain Durel descrive la sua esperienza di conversione iniziata in Asia e in Egitto alla ricerca di Dio e dell'Assoluto. La sua sete di Infinito lo porterà fino al Monte Athos e a conoscere i monaci, a vivere come loro e ad intessere forti legami di amicizia con alcuni di essi. Il lungo racconto si snoda attraverso dialoghi, incontri, luoghi, portando il lettore a una nuova consapevolezza interiore.

Andrea (prof. di Religione) il 16 dicembre 2011 alle 17:11 ha scritto:

Come ho già commentato sulla pag. dell'edizione speciale di questo film, mi fa piacere vedere che "Jesus" non venga da tutti demonizzato, in maniera molto superficiale, ma si sia anche in grado di cogliere ciò che di pregievole è presente. Spesso ci lasciamo impressionare, ma non scordiamo ke Gesù di Nazareth aveva una grande personalità e, come dice il magistero della Chiesa, il Cristo ha provato "tutto" ciò che prova l'uomo, fuorkè il peccato! In questo "tutto" sono sicuramente presenti, quindi, tutti i sentimenti umani... amicizia, gioia di stare con gli amici e di festeggiare, affetto, amore, dolore, sofferenza, tradimento e incomprensione, ecc., cioè esattamente le situazioni e i sentimenti ke prova ciascuno di noi! Diversamente, sarebbe un Dio ancora troppo lontano dall'uomo. In Gesù Cristo, Dio abbraccia l'uomo e la sua umanità e la risolleva, la porta ad un punto tale che l'uomo, se lo vuole, può "vedere Dio faccia a faccia".... e vivere! Non credo ke il regista volesse imporre una verità teologica nel suo film, ma semplicemente sottolineare l' aspetto più umano. Sta giustamente poi alla sensibilità e al buon senso cogliere con spirito critico ciò ke di positivo o magari meno è presente nel film. Ricordandoci sempre ke la "caccia alle streghe" è finita da un bel pezzo!!! :-)