Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Michela Basso il 17 agosto 2025 alle 12:32 ha scritto:

Un libro meraviglioso, che cercavo da molto tempo e non riuscivo ad avere la possibilità di acquistarlo. Oggi questo mio desiderio si è realizzato, grazie a Libreria del Santo, una bellissima garanzia!

Carlo Acutis - Occhetta Francesco
Libro
Occhetta Francesco Elledici (gennaio 2013, 48 p.)

Michela Basso il 17 agosto 2025 alle 12:25 ha scritto:

I libri di questa collana, della casa editrice Velar, offrono la piacevolissima possibilità di iniziare ad accostarsi a figure di Santi, Beati e fondatori di ordini, comunque personalità che si sono distinte nell'ambito della fede, per poi decidere se approfondire le proprie conoscenze, regalando il piacere di una lettura mai pesante e mai banale.

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Nove mesi con Maria - Erlin Luis
Libro

Michela Basso il 17 agosto 2025 alle 03:10 ha scritto:

Bellissimo testo! È stata una lettura piacevolissima, che mi ha regalato tanta dolcezza, oltre alla possibilità di meditare su uno dei Misteri più affascinanti e fondamentali della nostra fede cattolica. Grazie, Libreria del Santo!

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Michela Basso il 17 agosto 2025 alle 03:08 ha scritto:

Ecco un altro meraviglioso libro che tratta l'argomento della vita di Santa Teresina del Bambin Gesù, da un bravissimo autore, consigliatomi dal mio Padre spirituale. Sono molto contenta, essendo particolarmente devota a questa grande Santa!


Michela Basso il 17 agosto 2025 alle 03:06 ha scritto:

Delizioso testo per chi, come me, è affascinato dalla figura di questa Santa davvero straordinaria! Ringrazio naturalmente Libreria del Santo per la ricchezza delle sue proposte e la cura nel soddisfare i propri clienti!


Michela Basso il 17 agosto 2025 alle 03:03 ha scritto:

Sono davvero molto felice di essere venuta in possesso di questo libro, che attualmente trovo di non facile e immediato reperimento. Libreria del Santo è ormai un riferimento costante e sempre più prezioso!


Michela Basso il 17 agosto 2025 alle 03:01 ha scritto:

Si tratta di un libro bellissimo di un autore mariano molto apprezzato per i suoi testi di devozione alla nostra Mamma Celeste. Ancora una volta grazie a Libreria del Santo, che si sta rivelando sempre più preziosa per me!

Alexia - Monge Miguel A.
Libro

Michela Basso il 17 agosto 2025 alle 02:58 ha scritto:

Libro eccezionale, praticamente introvabile. Proprio grazie alla ricerca di questo testo sono venuta a conoscenza di Libreria del Santo, che ringrazio per questa opportunità di poter reperire libri, come questo, fortemente desiderati, ma spesso molto difficili da trovare!

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Studente Giovanni Ventura-Binetti il 16 agosto 2025 alle 18:41 ha scritto:

Libro un po' articolato ma utile per la lettura.


Studente Giovanni Ventura-Binetti il 16 agosto 2025 alle 18:40 ha scritto:

Libro molto utile per conoscere i personaggi che Gesù scelse come discepoli tra questi proprio San Giovanni fu uno dei dodici.

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Studente Giovanni Ventura-Binetti il 16 agosto 2025 alle 18:38 ha scritto:

Libro molto utile per pregare i nostri cari defunti.

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Letrevirtuteologali il 15 agosto 2025 alle 03:19 ha scritto:

Ma il tal Umberto Masperi che ha letto "Introduzione al cristianesimo" e che si permette di criticare un mostro sacro come Ratzinger, addirittura consigliando un titolo diverso? Mah siamo arrivati alla frutta. Introduzione al cristianesimo testo teologici perfettamente esaustivo del grande tema della Trinità come base della dottrina cristiana. Perfetto impeccabile esaustivo come tutte le opere di Joseph Ratzinger, senza se e senza ma, senza però, per niente prolisso o altre cose affermate da lettori superficiali che non capiscono la reale statura di questo grandissimo uomo di Fede

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SIMONA MATTEI il 9 agosto 2025 alle 15:05 ha scritto:

Consente di comprendere in modo semplice la Bibbia, che spesso evitiamo di leggere per i motivi più vari. E' molto utile prima di iniziare la lettura dei libri della Bibbia, come introduzione agli stessi

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Prof. Stefano Coccia il 7 agosto 2025 alle 15:55 ha scritto:

Bellissima questa bolla di indizione del Giubileo ordinario dell'anno 2025. Purtroppo per mancanza di tempo sono riuscito a leggerla solo durante l'estate però mi è piaciuta tantissimo, soprattutto l'inizio del documento è a dir poco disarmante perché spiazza il lettore, o almeno io mi sono sentito così quando ho letto: "Tutti sperano. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene" (n. 1). Secondo me in questa frase c'è racchiusa una speranza che va oltre i limiti della Chiesa, per toccare il cuore e la mente di ogni persona, anche i più lontani. Altre caratteristiche di questa bolla che mi hanno colpito sono i cosiddetti "Segni di speranza" che Papa Francesco riporta nei nn. 7-15. L'elenco dei segni merita, a mio avviso, di essere ricordato perché si evita il rischio di fermarsi solo all'annuncio della speranza teorica, senza sentire l'esigenza del coinvolgimento personale e diretto, anche perché Papa Francesco non è stato un papa solo teorico, ma anche molto pratico. La pace, la trasmissione della vita, i detenuti per i quali il Papa ha aperto una porta santa all'interno del carcere romano di Rebibbia il 26 dicembre scorso, "perché sia per loro un simbolo che invita a guardare all'avvenire con speranza e con rinnovato impegno di vita" (n. 10). Il richiamo a tutti i cristiani perché si facciano portavoce contro la pena di morte; i giovani e gli anziani; gli ammalati, i profughi, migranti e rifugiati. La parola del Papa giunge anche in questo caso puntuale e provocatoria: "Le loro attese non siano vanificate da pregiudizi e chiusure; l'accoglienza, che spalanca le braccia ad ognuno secondo la sua dignità, si accompagni con la responsabilità, affinché a nessuno sia negato il diritto di costruire un futuro migliore" (n. 13).
Molto accalorati sono gli "appelli" che il Papa ha rivolto, in questa bolla (nn. 16 e 17), a tutta l'umanità, affinché il creato sia rispettato e conservato nella sua interezza; alla stessa stregua il monito per "condonare i debiti di Paesi che mai potrebbero ripagarli. Prima che di magnanimità, è una questione di giustizia" (n. 16). Infine l'appello per l'unità dei cristiani nella ricorrenza dei 1700 anni dal concilio di Nicea.
Un’ultima considerazione, secondo me, decisiva per cogliere il senso della Bolla giubilare Spes non confundit sono gli ultimi numeri, a mio avviso quelli più teologici. La speranza è la grande dimenticata. L'insistenza sulla fede e la carità hanno portato l'oblio su contenuti che sono decisivi, primo fra tutti quello della salvezza portata da Cristo e la promessa della vita eterna.
Con grande passione Papa Francesco riprende questo tema e scrive: "In virtù della speranza nella quale siamo stati salvati, guardando al tempo che scorre, abbiamo la certezza che la storia dell'umanità e quella di ciascuno di noi non corrono verso un punto cieco o un baratro oscuro, ma sono orientate all'incontro con il Signore della gloria. Viviamo dunque nell'attesa del suo ritorno e nella speranza di vivere per sempre in Lui: è con questo spirito che facciamo nostra la commossa invocazione dei primi cristiani, con la quale termina la Sacra Scrittura "Vieni Signore Gesù" (Ap 22,20)" (n. 19).
La Bolla si sofferma a lungo sul tema della morte presentando i grandi interrogativi che spesso sorgono dal profondo del cuore e quasi mai trovano la risposta adeguata. È così davanti alla morte delle persone che si amano quando sorge la domanda di dove possano essere e in quale luogo; se c’è veramente una vita dopo la morte e come può essere; sul giudizio di Dio per ognuno di noi, ricordando che è sempre compiuto alla luce della misericordia Papa Francesco risponde in modo davvero molto bello: "Cosa sarà dunque di noi dopo la morte? Con Gesù al di là di questa soglia c’è la vita eterna, che consiste nella comunione piena con Dio, nella contemplazione e partecipazione del suo amore infinito. Quanto adesso viviamo nella speranza, allora lo vedremo nella realtà" (n. 21). Papa Francesco non poteva non terminare un suo documento senza citare Maria Santissima scrivendo che la speranza trova in lei la più alta testimone perché sotto la croce, mentre vedeva il suo unigenito morire, ripeteva il suo "sì", senza perdere la speranza e la fiducia in Dio, "in lei vediamo come la speranza non sia fatuo ottimismo, ma dono di grazia nel realismo della vita" (n. 24).
Davvero bello questo documento di Papa Francesco, uno degli ultimi del suo Pontificato.

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Arch. CARLA CUSTO il 7 agosto 2025 alle 15:01 ha scritto:

Leggere ... ed essere rapiti dalla gioia travolgente di S. Francesco di fronte al Creatore e al suo creato, intuire cosa poteva significare per lui essere davvero in comunione con ogni creatura, ed essere felici di chiudere il libro e restare contagiati dalla bellezza della sua santità.

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