La voce dei clienti

Studente Rocco Raffaele Polimeni il 9 luglio 2020 alle 03:41 ha scritto:

Il testo è utile anche per chi non è sacerdote, le indicazioni sono semplici ed assimilabili da ognuno. Infonde la possibilità di avere un approccio, alla propria spiritualità, in modo fattibile e proficuo.

Nicola il 8 luglio 2020 alle 23:18 ha scritto:

Mi ha colpito il titolo di questo volume e l'ho acquistato. Interessante e di facile lettura, utile per approfondire il rapporto tra la vocazione e la psicologia.

MARIA LUISA BOCCOLARI il 8 luglio 2020 alle 21:34 ha scritto:

Libro molto simpatico. La varietà delle figure di consacrate nell'Ordo Virginum rivela la molteplice chiamata di Dio ad un'unica vocazione nelle svariate condizioni di vita di donne che decidono di servire Cristo nella chiesa diocesana e di seguirlo vivendo appieno la realtà del battesimo propria di ogni cristiano.

Edmond OUEDRAOGO il 8 luglio 2020 alle 18:06 ha scritto:

Ho avuto la fortuna di partecipare di persona al convegno “A partire dal rito” tenutosi a Torreglia a cura dell'’Istituto Liturgia Pastorale Santa Giustina di Padova. Il presupposto è la “questione rituale” quale origine della crisi del cristianesimo, sicché “partire dal rito” non è affatto un optional per la liturgia cattolica. Anzi ne è un compito decisivo.

Edmond OUEDRAOGO il 8 luglio 2020 alle 17:49 ha scritto:

Bella iniziativa, quella di compilare tutti i Praenotanda dei nuovi libri liturgici del Vaticano II, cioè tutto quello che si deve sapere prima di celebrare qualunque rito publico nella Chiesa cattolica. Questa è l'ultima edizione, aggiornata con l'editio typica tertia del Messale Romano.

Edmond OUEDRAOGO il 8 luglio 2020 alle 17:35 ha scritto:

Pochi anni fa, faceva parte dell'elenco delle opere cardine in ambito liturgico, uno dei "monumenti" inmancabili nella bilioteca personale degli studiosi in materia. La sua carta vincente è il sentire pastorale e missionario senza rinunciare per nulla alla bellezza e all'imutabilità dei misteri celebrati nella fede cristiana. Peccato che sia esaurito in libreria.

Edmond OUEDRAOGO il 8 luglio 2020 alle 16:59 ha scritto:

In materia di musica nella liturgia, le indagine sulle esperienze del passato (note storiche) e le riflezioni sulla situazione del presente in vista del futuro (proposte operative), peccano spesso in polemiche e pregiudizi. Il tentativo del Sanson Virginio di superare questa sfida riesce comunque dove molti purtroppo non ce l'hanno fatta, prima e dopo di lui. Ci offre una ampia e documentata informazione sull'argomento con una lodevole neutralità.

Edmond OUEDRAOGO il 8 luglio 2020 alle 16:38 ha scritto:

L'affermazione di partenza, ma anche di arrivo di questo libro è: "Dire vita è dire ritmo". Ne facciamo sempre l'esperienza nello scorrere del sangue scandito dal battito cardiaco, nel naturale volteggiare delle nuvole, dei venti o delle onde, senza dimenticarsi lo stesso movimento delle galassie con cui viene declinato il tempo in giorni e notti, mesi, anni e stagioni. Quella del Tagliaferi è una padronnanza degli strumenti epistemologici riguardanti particolarmente l'antropologia del rito.

Prof. Stefano Coccia il 8 luglio 2020 alle 16:23 ha scritto:

Questo volume l'ho trovato nel "reparto usati" ed è molto interessante. Questo libro è un sussidio alla comprensione dei volumi che la collana "Testi Patristici" ha già raccolto, cioè un prontuario quale chiave di lettura per accedere ai temi affrontati da autori così ricchi ed impegnati. Il prontuario non ha la pretesa di aver coperto l'intera produzione patristica presa in esame, anche perché ne è uscito già un altro, ma ha inteso solo delineare tematiche che, dal canto loro, spingono ad una conoscenza sempre più approfondita ed attenta dei Padri della Chiesa. Ogni volume della collana dispone già dell'indice dei nomi e delle cose notevoli, ma questo prontuario è stato realizzato mirando alla individuazione dei punti nodali di tutta la collana. Per uno come me che ama molto i Padri della Chiesa è un sussidio molto utile.

Edmond OUEDRAOGO il 8 luglio 2020 alle 16:15 ha scritto:

Secondo una consolidata consuetudine sin dalla prima alba del cristianesimo, è legge celebrare la domenica, giorno del Signore risorto. Una bellissima testimonianza su questa certezza, la troviamo con i martiri di Abitene, nel loro "Sine Dominico non possumus". Se l'obbiettivo della celebrazione domenicale è sempre l'incontro con il Signore risorto (sacramentalmente nell'Eucaristia), rimane che prima di quell'incontro, occorre radunare ad ogni costo l'assemblea domenicale anche se dovessero celebrare tale raduno in attesa del ministro sine qua non dell'Eucaristia : il presbitero. Questa alternativa al venir meno delle vocazioni sacerdotali sembra una novità in Occidente, ma è una prassi diffusa nei cosi detti "paesi di Missione".

Dott. DONATELLA PEZZINO il 8 luglio 2020 alle 14:20 ha scritto:

Abituata a leggere il Sant'Agostino della maturità, sono rimasta molto sorpresa da quest'opera. È uno scritto filosofico, appartenente al periodo immediatamente successivo alla conversione, che segue nella struttura e nei contenuti il dialogo platonico. A colloquio con la propria ragione, Agostino affronta temi fondamentali come l'immortalità dell'anima e la conoscenza della verità. Nonostante sia un libro impegnativo, l'ho trovato molto piacevole.

Giovani Insieme il 8 luglio 2020 alle 12:09 ha scritto:

Una biografia che porta il lettore a ricordare questo Grande Papa nella semplicità e a conoscere alcune sue Preghiere, espressione della profondità del suo Animo.

Giovani Insieme il 8 luglio 2020 alle 11:56 ha scritto:

Un libro che ci fa da guida nella bellissima espressione di comunicazione con Dio Padre.

Rita Cadamuro il 8 luglio 2020 alle 11:44 ha scritto:

Uno scrigno prezioso dove attingere indicazioni per rendere sempre più vivibile e vissuta la sequela a Gesù Cristo mediante l'invocazione alla madre Maria Vergine, colei che consola accompagna e guida le anime verso il Figlio perché riscoprano vera fidicia serenità e gioa.

Edmond OUEDRAOGO il 8 luglio 2020 alle 10:20 ha scritto:

Ogni libro del Vescovo Derio porta il lettore a riscoprire i molteplici sapori della vita, proprio come dice questo suo titolo: "Il gusto della vita". La sua è una grande intuizione nell'interpretare l'opera d'arte: quadri, foto, musica, oppure la vita tout court.