La voce dei clienti - Libri

Catechista Emanuele Alessi il 17 dicembre 2016 alle 09:31 ha scritto:

Come tutti gli scritti di Elio Guerriero, anche questo libro è molto interessante ed affascinate. Ci mostra come un uomo come il PAPA può abbassarsi alla semplicità del mondo! Descrive molto bene la metà del 900 e ci mostra un uomo che è stato amato e discusso!
CONSIGLIATO!

Catechista Emanuele Alessi il 17 dicembre 2016 alle 09:28 ha scritto:

Ottimo libro del Cerimoniere del Papa. Consigliato per chi vuole conoscere aspetti basilari e fondamentali sulla liturgia! Lingua semplice e comprensibile!

Catechista Emanuele Alessi il 17 dicembre 2016 alle 09:27 ha scritto:

Interessante volume sul Papa Paolo VI. Personalmente ho conosciuto aspetti di un uomo che non immaginavo

GIUSEPPE GASPARINI, g.gasparini58@virgilio.it il 17 dicembre 2016 alle 02:57 ha scritto:

E' UNO STRUMENTO PREZIOSO, CURATO IN MODO OTTIMALE, CHE CI CONCEDE LA POSSIBILITA' DI RIPRENDERE IN MANO I TESORI DI CUI E' RICCHISSIMA LA NOSTRA LITURGIA ROMANA.
VORREI TANTO PORGERE I MIEI COMPLIMENTI PIU' SENTITI ALLA COMMISSIONE "ECCLESIA DEI", RINGRAZIANDOLA PER IL LAVORO, DAVVERO SUPERBO, DA LEI FATTO.

Dott. Manuel Sant il 16 dicembre 2016 alle 19:55 ha scritto:

I due libri hanno carattere storico eppure nelle loro pagine ci sono tra i passi più importanti del profetismo biblico. L'autore di questo commento analizza questi passi collegandoli poi con i passaggi storici del testo, la lettura è quindi stimolante e non fa certo pensare ad una raccolta di passi scelti, ma ad un'opera più completa.

Dott. Manuel Sant il 16 dicembre 2016 alle 19:47 ha scritto:

Il libro è davvero ben documentato e curato ed è un piacere (e una scoperta) da leggere, però il formato non è adeguato alle foto raccolte che meriterebbero più spazio, in molti casi sono di pochi centimetri.

Prof. Stefano Coccia il 16 dicembre 2016 alle 19:24 ha scritto:

Libro davvero ben fatto, molto utile e comodo per il catechismo dei ragazzi. L'ho usato in parrocchia e l'ho consigliato anche ad altri catechisti che dopo di me hanno avuto a che fare con i ragazzi della cresima. Il testo, agile e attuale per il suo modo di coniugare le istanze della fede con le urgenti sfide educative, è adatto anche per accompagnare gli adolescenti nel post-cresima. Il Credo, costituisce l’intelaiatura di fondo, sulla quale l’autore costruisce l’intera proposta. Un Credo che diventa una storia da scoprire, una proposta da accogliere, un sentiero da percorrere, su cui dialogare, intrattenersi, ragionare ed esplorare, per scalare le affascinanti vette che la fede in Gesù propone.
Molti sono i temi che si intrecciano e scaturiscono: la fiducia, la libertà, il mettersi in gioco, il fallimento e il peccato, la morte e il dolore, la famiglia, la misericordia, la Chiesa e le sue umane contraddizioni. C’è però un’unica consapevolezza che dà senso e ritmo a tutto: la fede è una straordinaria avventura da vivere in prima persona. È dono, è scelta, è impegno.
I capitoli, di tappa in tappa, accompagnano nel cuore della fede cristiana e alcune schede operative aiutano a fare il punto del cammino vissuto e a spingersi oltre, in profondità.

Prof. Stefano Coccia il 16 dicembre 2016 alle 17:43 ha scritto:

Sono passati ormai diversi anni da quando ho comprato questa intera collana su questo sito. Alcuni di questi libretti li ho letti, altri invece non ho avuto il modo di leggerli ma penso che lo farò presto. Oggi ho letto questo libretto con pochissimo tempo e mi è piaciuto molto. Lo stile di Enzo Bianchi mi piace tanto e quindi lo leggo molto volentieri. Questo libretto tratta dell'ascolto del proprio cuore, cioè della parte più intima di noi stessi, dove Dio ci parla. L'autore all'inizio cita un libro, che secondo è stupendo, Racconti di un pellegrino russo, dicendo cos'è la preghiera del cuore, ma a questa preghiera ci si arriva gradualmente e soprattutto questa preghiera, come del resto tutte le preghiere, deve aprire il cuore al prossimo, altrimenti diventa solo una forma di auto soddisfacimento. L'autore invita il lettore a trovare, nel corso della giornata, spazi di solitudine e tempi di silenzio, dove ascoltare la voce di Dio. Ma perché fare silenzio? Enzo Bianchi ci dice che nel silenzio facciamo l'esperienza di energie che si traducono in un'attività intellettuale più feconda: il silenzio stimola la memoria, aguzza le facoltà di ragionamento e di immaginazione. Nell'ultima parte del libretto l'autore parla della Lectio Divina e ci dà dei suggerimenti molto utili sul come farla.

Prof. Stefano Coccia il 16 dicembre 2016 alle 15:41 ha scritto:

Libro davvero eccezionale. Già solo l’introduzione vale tutto il libro, perché è davvero ben fatta e racchiude tutta la vita e il pensiero teologico del Papa emerito. Non sapevo che Benedetto XVI fosse cieco dall'occhio sinistro. È sempre interessante leggere le parole di Benedetto XVI, i suoi spunti non sono mai mediocri e le sue analisi sono sempre lucide anche nelle questioni più complesse. Molto interessante è il capitolo in cui parla degli incontri che ha avuto con le autorità a livello mondiale e i viaggi che ha sostenuto nel suo pontificato. Due cose in particolare mi hanno colpito di questo libro: la prima è il modo semplice di parlare, soprattutto della sua infanzia, del suo periodo di studente e del “rapporto” che ha avuto con il Reich. La seconda cosa invece è il modo di rispondere che il Papa emerito usa, dove io ho notato la sua grande umanità e il suo essere umile, anche se è uno dei teologi che ammiro di più. A dimostrazione di ciò basta vedere quante volte l’autore tra parentesi dice il Papa ride alle sue domande. È una persona che ha un cuore grande. Stimo tantissimo inoltre il giornalista P. Seewald perché è estremamente preparato e ha il carisma di saper porre le domande, anche quelle più scomode con intelligenza e discernimento. Una cosa, per me, è certa: non c’è mai stata nella storia della Chiesa una figura come Benedetto XVI, e sono onorato e contento di averlo visto di persona e di averci scambiato qualche battuta.
Per chi vuole allego un link di uno scritto di Socci che ho letto. Non mi esprimo sul contenuto per non influenzare però se volete potete leggerlo: http://www.antoniosocci.com/un-libro-pieno-enigmi-strani-segnali/

Ospite Immobiliare srl il 16 dicembre 2016 alle 10:55 ha scritto:

bello

Ospite Immobiliare srl il 16 dicembre 2016 alle 10:55 ha scritto:

simpatica

Ospite Immobiliare srl il 16 dicembre 2016 alle 10:55 ha scritto:

molto utile ed interessante

Andrea il 15 dicembre 2016 alle 20:24 ha scritto:

Un libro a mio parere meraviglioso. Mi ha fatto davvero riflettere soprattutto sulla presenza costante dello straordinario nell'ordinario......realtà che tanti (come me) non riescono purtroppo a percepire.

Ing. Lorenzo Benvenuti, lorenzobenvenuti77@yahoo.it il 15 dicembre 2016 alle 16:42 ha scritto:

Ottimo libro. Oltre alla ricostruzione storica delle vicende che hanno portato all'ascesa e all'espansione dell'Isis, Molinari mette in luce gli elementi che hanno determinato un consenso sempre più esteso nei confronti dei suoi proclami e della sua propaganda di guerra. Il tema è di forte interesse perché, come evidenziato dall'autore, un numero sempre maggiore di militanti proviene dall'Occidente europeo e le azioni di guerra sono ormai diffuse anche nel nostro continente. Alla luce degli sviluppi dei fatti di cronaca terroristici di questi ultimi due anni e dei mutamenti degli scenari europei e internazionali in diversi fronti (Siria, Nord Africa, Iran) una seconda edizione ampliata e aggiornata del libro sarebbe auspicabile.

Domenico Di Natale il 15 dicembre 2016 alle 13:22 ha scritto:

Nel secondo volume del papa Benedetto XVI dedicato a Gesù, vieni citato questo libro come una delle migliori cristologie in lingua tedesca. Grazie all'editore Jaka Book possiamo leggerla anche in Italia. Il libro parte dai tre pilastri su cui si regge la cristologia: la scrittura, la tradizione e l'esperienza. Questi tre pilastri sono stati in vario modo messi in crisi a partire dalla riforma (tradizione), continuando con l'illuminismo (scrittura) per finire con psicoanalisi (esperienza); eppure tutto questo non è riuscito a togliere di mezzo Cristo che continua ad interrogare l'uomo, perché la modernità della riforma, il moderno pensiero illuminista e persino l'analisi psicologica non danno all'uomo quelle risposte che cerca e che solo Gesù può dare. Dopo questa ampia introduzione si passa alla cristologia vera e propria: la preesistenza di Cristo, l'incarnazione, la vita di Gesù, la Pasqua (passione morte e risurrezione) e la sua glorificazione. Naturalmente vengono affrontati i vari temi cristologici in riferimento ai dogmi espressi dai primi concili. L'epilogo dal titolo "Gesù è il mio unico amore" prende a modello Santa Teresa di Lisieux, che ha tradotto in vita la cristologia.