La voce dei clienti
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Gioele Pelonero il 15 gennaio 2017 alle 01:54 ha scritto: Avendo letto tutti i sette libri, non posso che consigliare l'acquisto solamente per approcciarsi per la prima volta al genere fantasy, come ho fatto io, nonostante in vari episodi dei romanzi ci siano aspetti che ho davvero gradito ben poco: un'eccessivo e inopportuno rimando dell'autore a situazioni delle quali è scorretto e nocivo parlare, specialmente dato che il pubblico di Narnia non può che essere di tenera età. Il lettore, infatti, non si aspetti di certo di scoprire una vera e propria saga articolata su cardini storici, geografici, culturali e mitologici ben definiti, né una narrazione fluida ed elevata come quella del Signore degli anelli: i sette libri sono più simili a racconti fiabeschi che a romanzi epici, hanno una durata minima e una trama spezzata che spazia notevolmente da un volume all'altro, e inoltre il mondo in cui avvengono le vicende esposte appare come trasposto dal 'brodo primordiale' della prima stesura dell'autore, senza avere raggiunto una vera definizione o maturazione. Di conseguenza l'aspetto simbolico assume un'importanza di prim'ordine per contrastare la vaghezza complessiva dell'espediente del viaggio fra i mondi, in cui il leone Aslan, chiara allegoria di Gesù, ha un ruolo eminente pur senza occupare il medesimo spazio dei vari protagonisti. A mio parere solo uno o due libri hanno una caratura superiore, ma che in ogni caso non migliora l'aspetto generale dell'opera. Il mio consiglio, quindi, non può che essere di acquistare il Silmarillion e il Signore degli anelli, se non li avete ancora letti. Leggi tutti i commenti (2) |
Gioele Pelonero il 15 gennaio 2017 alle 01:38 ha scritto: Penso che questo sia lo stesso libro che io ho comprato, perché il prezzo, il titolo e la casa editrice sono identici, sebbene la copertina sia diversa e probabilmente io abbia acquistato la nuova edizione. In ogni caso è senza dubbio una completa raccolta di preghiere e invocazioni allo Spirito Santo, ma è di carattere perlopiù catechistico e non catechetico, e non approfondisce minimamente la riflessione sullo Spirito, né alla Sua presenza nella vita personale del credente. Contiene comunque una certa di quantità di preghiere e novene, ma non è certamente da intendersi come libro di formazione o di crescita spirituale. Leggi tutti i commenti (3) |
Gioele Pelonero il 15 gennaio 2017 alle 01:31 ha scritto: Libro sintetico in cui sono racchiusi i punti principali della vita e della spiritualità del grande monaco libanese maronita, san Charbel Makhlouf, in gran parte reperiti nei documenti relativi alle testimonianze dirette delle persone che lo hanno conosciuto quand'era ancora in vita. Sebbene non approfondisca più di tanto i fatti narrati e si limiti perlopiù ad elencare una cospicua serie di episodi che vedono come protagonista san Charbel, è uno strumento utile per avvicinarsi a questo gigante della fede, campione di santità ed esempio irreprensibile di austerità e penitenza, particolarmente vicino ai suoi devoti anche e soprattutto in seguito alla sua morte. Se fossero disponibili altri libri su san Charbel, consiglierei di valutare bene la scelta prima di procedere a un eventuale acquisto. Leggi tutti i commenti (2) |
La Bibbia di Gerusalemme (copertina rigida telata)
Edizioni Dehoniane Bologna
(febbraio 2009, 3060 p.)
Gioele Pelonero il 15 gennaio 2017 alle 01:23 ha scritto: Non so se questa sia la versione che ho io, dato che non sono un esperto di editoria e ignoro il significato dell'espressione 'copertina rigida TELATA', ma suppongo di sì, se questa sta a significare che (purtroppo) la scritta dorata al centro della copertina è inesorabilmente destinata a logorarsi, a meno che la Scrittura non sia lasciata a prendere polvere nei cassetti della scrivania. Al di là dell'edizione, per una vita cristiana profonda e completa, insieme a una preghiera costante e a una limpida partecipazione ai Sacramenti, la luce della Parola è assolutamente indispensabile, per potere rivedere nei Libri Sacri la propria storia e l'amore personale di Dio per sé. La cosa fondamentale, nell'approcciarsi alla Bibbia, è ricordarsi che Essa non è né un pratico manuale di istruzioni, né un vivido ricordo di eventi passati, sebbene sia al contempo lampada ai passi del credente e ricchissima fonte storico-letteraria, ma che, al contrario, Essa è il Fuoco partorito dall'eternità dal Cuore dell'Altissimo e compiuto, nella potenza dello Spirito Santo, nella Morte e Risurrezione di Gesù, e nel Quale e attraverso il Quale ogni uomo e il mondo intero trovano e ricevono il compimento del proprio destino e della propria salvezza. L'assidua meditazione della Bibbia aiuta a entrare nell'intimità con Dio, a rileggere le vicende della vita e dell'anima alla Sua luce, a costruire insieme a Lui un rapporto solido e verace. Leggi tutti i commenti (15) |
Gioele Pelonero il 15 gennaio 2017 alle 00:55 ha scritto: Sebbene non sia certamente un libro perfetto né dal punto di vista dello stile, a volte soffocato o prolisso, né della trama, forse non sviluppata completamente, il 'Signore degli anelli' è indubbiamente il bestseller del ventesimo secolo. Impregnato di temi religiosi e romantici dalla prima all'ultima pagina, ha riproposto all'attenzione del grande pubblico il valore intrinseco della virtù e del coraggio, dell'onore e della fedeltà, e la portata cosmica di realtà come la vittoria della vita sulla morte e della decisività del 'destino' e del 'viaggio' - intesi nelle loro componenti più profonde - sulla sorte dell'uomo, in un contesto immaginario e proprio per questo immensamente realistico e maggiormente adatto alla trattazione di argomenti che dimorano nel substrato più intimo dell'anima umana. Il lettore viene immerso nelle vicende della Terra di mezzo e contemporaneamente riceve una strategia 'intuitiva' per immedesimarsi nelle proprie, attraverso la sequela dell'accettazione del proprio fardello e dell'obbedienza a una volontà superiore, la cui presenza sovrasta l'intero romanzo, ma anche mediante la meditazione su temi prettamente 'cristiani' come la misericordia e il libero arbitrio, che permettono di raggiungere la propria identità più autentica e sublime. Un libro da leggere, un libro che aiuta a pensare e a vivere, a credere e a scegliere, e che lascia una traccia indelebile in chi lo sa scoprire e apprezzare. Purtroppo, al giorno d'oggi, l'unico vero capolavoro del fantasy, un genere grandioso e ancora inespresso e lontano dalla sua maturazione, e proprio per questo essenziale, nella sua semplicità e nella sua significatività, per chi vuole avvicinarsi alla sua essenza più vera. Leggi tutti i commenti (2) |
Gabriella Fantozzi Macale il 14 gennaio 2017 alle 19:23 ha scritto: non mi è piaciuto, non mi ha detto niente di speciale Leggi tutti i commenti (2) |