Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Bruno Temil, gospodine@alice.it il 16 gennaio 2013 alle 19:55 ha scritto:

Davvero utilissimo questo libretto della Via Crucis. Io lo utilizzo costantemente durante la preghiera che faccio con i pellegrini a Medjugorje salendo il Kricevaz. Lo consiglio vivamente a quanti vogliono meditare con il cuore i misteri della Passione e Morte e Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. Complimenti Don Pietro Martinenghi.

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Didachè
Libro
San Paolo Edizioni (febbraio 2012)

P S il 16 gennaio 2013 alle 19:53 ha scritto:

Consigliato a tutti! Norme da leggere e meditare. Risale ai primi secoli del cristianesimo ma è così vivo e attuale da poterne ricavare insegnamenti preziosi anche per le nostre comunità. Uno di quei testi che vanno riscoperti e approfonditi, come tutti i Padri Apostolici di cui abbiamo notizia.


P S il 16 gennaio 2013 alle 19:49 ha scritto:

Padre Emiliano Tardif ha dimostrato con la sua vita e la sua fede che i carismi sono attuali oggi come agli inizi della Chiesa. Ancora oggi lo Spirito Santo distribuisce come vuole e a chi vuole, secondo una logica che solo Dio conosce, i suoi doni straordinari di guarigione, liberazione, profezia, ecc... accanto ai carismi più ordinari e nessun cristiano ne è sprovvisto. Per scoprire i doni che il Signore ha riservato per ciascuno di noi è necessaria però la sua grazia, che si riceve conducendo una vita di fede che osservi tutti i Dieci Comandamenti, una vita di preghiera, di sacramenti, un cammino spirituale impegnato nella lotta al vizio, al demonio, al male che il mondo proprone. Nell'umiltà e nell'amore scopriremo i doni che Dio ha riservato per noi al momento opportuno, sarà Lui stesso a rivelare a noi la Sua Volontà per il bene del mondo e per la sua gloria.


Prof. Stefano Coccia il 16 gennaio 2013 alle 19:17 ha scritto:

Libro molto commovente, soprattutto i passi che riguardano i carcerati e la sua vita da Arcivescovo di Loreto dove ha perso la mamma. Grande Comastri.

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Prof. Stefano Coccia il 16 gennaio 2013 alle 19:15 ha scritto:

Bellissimo questo libro, come tutti quelli di Comastri.
Molto utile per spunti di catechesi per ragazzi e giovani.


Prof. Stefano Coccia il 16 gennaio 2013 alle 19:13 ha scritto:

Libro bellissimo a livello di contenuti e di idee, ma è duro e complicato da leggere.
Su questo libro ho fatto l'esame di Teologia Trinitaria.

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Prof. Stefano Coccia il 16 gennaio 2013 alle 19:03 ha scritto:

Come sempre il Santo Padre scrive in maniera semplice e comprensibile da tutti. Questo libro fa da anticamera agli altri due volumi anche essi fatti davvero bene.

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PAOLO il 16 gennaio 2013 alle 18:12 ha scritto:

Bellissimo e profondo si legge in un solo fiato.

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andrea genzo il 16 gennaio 2013 alle 13:43 ha scritto:

Rifiniture buone , buono il rappoto qualià-prezzo
E' un' ottima idea regalo.


vincenzo puma il 16 gennaio 2013 alle 11:50 ha scritto:

Veramente ottimo, contiene testi molto belli sul beneamato Francesco.

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Messale quotidiano
Libro

vincenzo puma il 16 gennaio 2013 alle 11:48 ha scritto:

Ottimo messale, di facile utilizzo e pratico, rimane aperto senza difficoltà. Un po' scarne le riflessioni.

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Don filippo raimondi il 15 gennaio 2013 alle 17:47 ha scritto:

Idea di Tradizione francamente riduttiva; neanche il Papa si salva dalla schiacciasassi del duo G&P (v.pag.58); qualche pagina gustosamente ironica non riesce a fare di questo prodotto un testo utile: le vecchie zie non lo capiranno, i giovani nipoti si confermeranno che quella certa idea di tradizione (con la t minuscola, per carità), non fa per loro

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Prof. Salvatore Di Majo il 15 gennaio 2013 alle 12:56 ha scritto:

In apertura si apprezza il famoso discorso di Benedetto XVI che tante critiche - e moltissmi consensi - ha suscitato nel mondo musulmano e non solo. Seguono dei commenti a questo discorso, degli approfondimenti non meno interessanti a firma di Caffarra, Scola e Barzaghi. Unico filo conduttore: il rapporto tra fede e ragione e le conseguenze di una degenerazione di entrambe. Se a ciò aggiungiamo il dialogo tra Manuele II Paleologo e il saggio persiano avremo un libro snello quanto a consistenza ma che fornisce spunti e occasioni di riflessioni che, a mio modesto parere, definire meramente accademici è riduttivo. Perchè le degenerazioni della ragione e quelle della fede (ovvero delle religioni) sono argomenti che non possono lasciare indifferenti gli uomini contemporanei. E conoscere le radici del male, prendere coscienza della loro esistenza, costituisce il primo passo verso la ricerca delle possibili soluzioni. Quelle stesse soluzioni che per un credente hanno un solo nome: verità.


Dott. Federico Fontanini, fontanini.federico@tiscali.it il 15 gennaio 2013 alle 11:29 ha scritto:

Decisamente non condivido il lavoro di Giovanna della Croce: la dice lunga sul clima di menzogna che ci sovrasta. Sono tagliate ampie parti delle interpretazioni delle visioni della Santa e – guarda caso – quelle che danno più fastidio alle nostre orecchie! Per fare solo un esempio, nella visione VI, parte II dello Scivias, intitolata “ Il sacrificio di Cristo e della Chiesa”, ovvero la Santa Messa, leggendo i sottotitoli relativi al commento della visione ve ne sono alcuni come quelli dal 51 al 57 che si riferiscono alle cinque vie per ricevere la comunione, dove sono descritti anche coloro che la ricevono con anima impura o che puzza come corpo in putredine. O ancora nei commenti della visione V e VI alcuni sottotitoli che riguardano i sacerdoti, ad es. il 61 visione VI: i ministri della chiesa che entrano non per la porta, ma per vie traverse perché sono pietre amare e illaidate e non levigate, imitano il diavolo e Baal e fanno a gara per ferire Cristo come i crocifissori.
Giovanna della Croce, che “ha curato” questa traduzione in italiano (l’unica peraltro esistente) ha escluso dietro il pretesto di snellire il testo, passi che liquida con disprezzo come moraleggianti e da poche note che pone nel testo mi pare intuire un certo atteggiamento di sufficienza nei confronti del medioevo. Insomma, un lavoro che non mi piace, dal momento che tagliare testi di questo genere significa travisare la verità- Ildegarda somiglia invece ai profeti veterotestamentari e scriveva (e parlava) con lo spirito di Elia.

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Maria Francesca Costanzo il 15 gennaio 2013 alle 10:26 ha scritto:

Bellissima edizione che non può mancare nella collezione di chi ama l'arte del fumetto.
Ideale anche per dei giovani lettori che possono accostarsi alla storia del più "santo tra gli italiani" con leggerezza per poi esserne infatuati come solo la storia del nostro patrono sa fare.

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