La voce dei clienti
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Kikov il 6 gennaio 2013 alle 11:42 ha scritto:
Maledetta mafia è un libro che racconta di una vera e propria rivoluzione, messa in atto non con i forconi, ma con il coraggio, la dignità, l’amore per la giustizia e per la legalità. Una rivoluzione femminile, perché realizzata da due Donne (il maiuscolo non è un errore di battitura): Piera Aiello e Rita Atria. Entrambe si sono ribellate alla mafia, in Sicilia, negli anni in cui cosa nostra uccideva gli uomini/donne che si opponevano ad essa. |
fabio angioletti il 5 gennaio 2013 alle 18:12 ha scritto: Un libro di vitale importanza per i cristiani e non. La Conferenza Episcopale Italiana ha prodotto questo piccolo ma denso libro nel quale sonocontenute le linee guida per una più viva educazione alla vita che deve essere per tutti buona e ciò è possibile solo vivendo il Vangelo. Nell'era della crisi educativa questo libretto è un valido supporto per ritornare a vivere in prima persona sulle orme di Gesù Cristo che è vivo e accompagna i nostri passi. Leggi tutti i commenti (5) |
Per chi vale il discorso della montagna? Contributi per un'etica...
Queriniana Edizioni
(gennaio 1990, 232 p.)
fabio angioletti il 5 gennaio 2013 alle 18:06 ha scritto:
Il Discorso della montagna è formato da una prima parte – la più nota – composta da otto beatitudini e dalle relative appendici (Mt 5, 3-16). Successivamente si trova il corpo del discorso, dove si mostra il riferimento alla Legge mosaica e ai profeti e il relativo compimento da parte di Gesù (Mt 5, 17-19). Esso comprende un primo svolgimento (Mt 5, 20-48) il cui obiettivo è la definizione della “nuova giustizia”, tema portante del messaggio evangelico secondo la versione di Matteo. In questa corposa sezione sono presenti sei antitesi, nelle quali Gesù riprende gli insegnamenti della Toràh ribadendo: «avete inteso che fu detto […] ma io vi dico […]». Segue poi un insieme piuttosto vario (Mt 6, 1-34) che è una sorta di allegato atto a completare la parte che precede; i temi affrontati sono l’elemosina, la preghiera, il digiuno, il vero tesoro e la provvidenza divina. In questa sessione è presente l’unica preghiera che Gesù insegna ai suoi discepoli: il Padre Nostro (Mt 6, 9-13). Infine, la parte conclusiva (Mt 7, 1-27) si caratterizza dalla presenza di quattro brani che hanno in comune lo stesso orizzonte escatologico e che coronano l’intero discorso. Il fine è sia l’annuncio del Regno di Dio sia la sequela sempre più serrata tendendo sempre più alla perfezione d’amore, che rende l’uomo simile al Padre. Aggiungiamo i quattro versetti che fungono da cornice del Discorso (Mt 5, 1-2; Mt 7, 28, 29); essi lo contestualizzano nell’attività storica di Gesù e sottolineano la regola permanente della condotta dei discepoli insegnata con autorità. |
fabio angioletti il 5 gennaio 2013 alle 17:46 ha scritto: un classico della spiritualità ascetica. Il dottore della Chiesa Giovanni della Croce narra del buio, della difficoltà del cammino della fede; narra di quando sembra spegnersi la luce della fede e si rimane al buio, disorientati e soli. è la notte. Analizzando verso per verso la poesia da lui stesso scritta, delinea il cammino di attraversamento della notte, fino a giungere alla luce dell'aurora che buca l'oscurità con il primo raggio del sole nascente. Leggi tutti i commenti (3) |
PER LUI il 4 gennaio 2013 alle 19:18 ha scritto: UNA COSA CERTA E' CHE IL CRISTIANO CONTEMPLA LA CROCE CON GESU'.MA IN QUESTO TEMPO MODERNO ANCORA PREVALE PARECCHIA ERESIA,DEVO DIRE CHE QUESTO TIPO DI CROCE RIESCE AD ATTRARRE QUALCHE PERSONA DA CONVERTIRE,IO NE HO UNA CON SFONDO ROSSO CON JHS AL POSTO DI INRI ,FACCIO I MIEI ELOGI HA CHI E' RIUSCITO A DISEGNARE QUESTA MERAVIGLIA. Leggi tutti i commenti (2) |
Anna Mussatti il 3 gennaio 2013 alle 20:28 ha scritto:
I testi brevi, semplici e di immediata comprensione, fanno di questo libro un utile strumento per far capire non solo ai piccoli ma anche ai grandi come, nella vita, anche percorrendo strade diverse, i desideri personali possono coincidere con i disegni di Dio. |
Anna Mussatti il 3 gennaio 2013 alle 20:09 ha scritto: La professione di fede dei cattolici viene spiegata frase per frase, attraverso il dialogo fra un papà e suo figlio, una conversazione fatta di semplici domande e risposte, arricchite da brevi racconti e preghiere. Leggi tutti i commenti (2) |