La voce dei clienti
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Claudia Polla Mazzulli il 11 gennaio 2013 alle 01:14 ha scritto:
Il libro mi è stato regalato qualche anno fa e credo abbia segnato l'inizio del mio interesse per le vite dei Santi. "La storia di un'anima" è il testo più citato di S.Teresa di Lisieux ed io l'ho scoperto contemporaneamente allo studio di G. Bernanos. Questo grande scrittore francese della prima metà del '900 ha talmente amato questa giovane santa da ispirarsi a lei e alla sua vita nel tratteggiare la figura della protagonista del romanzo "La Joie". |
Claudia Polla Mazzulli il 11 gennaio 2013 alle 00:41 ha scritto:
Il libro, malgrado lo stile asciutto e immediato, mi è piaciuto molto per il suo forte contenuto incentrato tutto sull'accettazione, dapprima difficile poi sempre più consapevole, della terribile malattia che all'improvviso invade e spezza la vita della giovanissima Chiara Luce. In esso molti argomenti sono di esempio per la vita: il rapporto di Chiara Luce con se stessa e i suoi genitori; con gli amici e gli altri giovani; il combattimento interiore e la forza per affrontare il male ricercata e trovata nella fede; il dolore e la dedizione dei genitori nel sostenere e comprendere il travaglio santificante della loro amata figlia. E' un libro bellissimo che tenta di spiegare la sofferenza accettata e donata nel mistero dell'unione con Gesù. |
rosalina il 10 gennaio 2013 alle 14:19 ha scritto: amo questo libro e consiglio a tutti,perche mi ha aiutato molto a superare molte difficolta...stupendo Leggi tutti i commenti (10) |
La riforma della riforma liturgica. Ipotesi per un "nuovo" rito...
Fede & Cultura
(novembre 2009, 352 p.)
Carmine Antonio Stuppiello il 10 gennaio 2013 alle 12:31 ha scritto: Se pensiamo alla riforma liturgica del VaticanoII, non possiamo notare il ritorno all'essenziale, nascosto nei secoli da elementi estranei alla Parola e al Corpo di Cristo, al Signore nella sua interezza. Si vuole di nuovo nascondere l'essenziale con sovrastrutture che niente hanno a che fare con Cristo e la sua sacramentalità? Leggi tutti i commenti (2) |
giuseppina marangi il 9 gennaio 2013 alle 15:29 ha scritto: LE ABBIAMO SCELTE NELLA CELEBRAZIONE DI AMMISSIONE DEI MINISTRANTI AL SERVIZIO DELL'ALTARE. SONO MOLTO BELLE NON INGOMBRANTI E IL FILO DI METALLO DA UN TOCCO DI LEGGERA ELEGANZA. Leggi tutti i commenti (6) |
Pane e vino. Itinerario catechistico per la preparazione al...
Edizioni Dehoniane Bologna
(settembre 2004, 96 p.)
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mauro bortolato il 9 gennaio 2013 alle 13:54 ha scritto:
A differenza di Michela, il suo combattimento è stato descritto in modo davvero necessario, perchè, non sempre chi ha a che fare con problemi di natura preternaturale ha manifestazioni evidenti...anzi, il nemico escogita ogni sorta di trucco per nascondersi e per scoraggiare chi deve aiutare i poveretti che quasi nessuno ascolta. Libro davvero avvincente e di scorrevole lettura, anche per i non "addetti ai lavori". |
SILVANA VILLA il 9 gennaio 2013 alle 01:05 ha scritto:
La perdita di una persona cara: un momento drammatico per chiunque . Buona l'idea di questo autore di pubblicare questa lettera perchè può essere veramente d'aiuto a chi fatica a spegnere lo sconforto in una circostanza che prima o poi viviamo tutti. Frasi molto sentite e riflessioni molto profonde che attingendo dalla vita, morte e resurrezione di Gesù Cristo ci possono aiutare ad accettare alla fine questo tremendo dolore aprendo nella nostra anima un varco verso la speranza. |
Umberto Masperi, masperi.umberto@yahoo.it il 8 gennaio 2013 alle 18:07 ha scritto:
La bellezza-efficacia della scrittura ci aiuta senz’altro a superare il netto contrasto tra la nostra sensibilità e quella di un lettore di inizi Ottocento, accentuata allora fino al pericolo di essere morbosa ( ma a scuola lo studio della letteratura e le letture fatte sono state vane ?). |
SILVANA VILLA il 8 gennaio 2013 alle 18:00 ha scritto:
Un tema trattato in questo libro che dovrebbe interessare tutti gli uomini, ancora più consigliabile agli scettici relativamente all'argomento che riguarda la vita dopo la morte. Un aiuto concreto che ci arriva tramite le testimonianze dei nostri Santi che hanno parlato del Purgatorio. Un'occasione per riflettere quindi sulle conseguenze del nostro comportamento durante la vita terrena ed anche per scoprire l'importanza di dedicare quante più preghiere possibili ai nostri defunti e del potere che abbiamo di continuare a fare cose buone per loro. |
SILVANA VILLA il 8 gennaio 2013 alle 17:41 ha scritto:
Come, dove, quando adorare Dio ? Quali le migliori parole ? |