Citazione spirituale

La voce dei clienti

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CLAUDIA ZANIN il 11 gennaio 2012 alle 11:31 ha scritto:

questo libro è particolarmente interessante in quanto è uno spunto per l'aiuto ad animarfe gruppi di catechesi. Si può prendere spunto anche per attività e riflessioni sia di gruppo che individuali. Penso che si presti ad animare un gruppo.

Ero gay - Di Tolve Luca
Libro
Di Tolve Luca Piemme (marzo 2011, 246 p.)

Mikizuff il 10 gennaio 2012 alle 21:58 ha scritto:

Caro Sir mil,
Vorrà dire che la prossima volta che qualcuno vorrà fare un cammino di conversione verrà a chiedere a te dove andare!

A parte gli scherzi, non capisco questa tua avversione per Medjugorie. In fondo, anche se non ancora ufficialmente riconosciuto, non credo che nessuno oramai possa in buona fede dubitare della potenza di conversione del luogo.

Saluti

beppevallongo il 9 gennaio 2012 alle 10:05 ha scritto:

caro luca e cari fratelli,sono felice che tu hai ritrovato pace serenità e amore,in Gesù e per intercessione di maria santissima,ma vorrei dirti che anche io sono omosessuale e da anni cerco di condurre una vita ed un cammino di fede sereno,ma l'omosessualita non e una malattia ma una triste condizione dell'uomo,non ho ancora capito il perche di tanta sofferenza io la sento come una croce quotidiana da portare.Io la mia mascolinità non la ho mai più ritrovata ma con gesu e maria ho trovato pace e serenita,lottando con la preghiera gli attacchi continui del male.Prego per coloro che vivono l'omosessualita come un donarsi sessualmente a tutti,ma molti cerchiamo solo amore e comprensione,molti viviamo soli ed emarginati derisi ed umiliati, siamo tutti figli di Dio e prego che il padre abbia cura di ognuno di noi!!!

PASQUALE il 8 gennaio 2012 alle 17:46 ha scritto:

MA LUCA a MEDJUGORIE è guarito dall'AIDS oppure no ?
TERRY, mi sembra nuovamente un nome maschile e non femminile.
Comunque se è vero che è Dio che fa i miracoli e non i Santi è logico che è sempre Dio a perdonare e non l'UOMO.
Gesù disse: Io posso perdonarvi un peccato fatto a me, ma non quello fatto allo Spirito Santo. Quindi, bisogna conoscere il tipo di peccato e contro chi, prima di emettere una sentenza.
IL perdono,poi, non avviene subito, ma dipende dalle nostre future opere e azioni. Spesso basta un solo momento per distrugggere il lavoro di una vita intera. C'è gente che oggi pecca e domani si confessa, ladri che oggi rubano e domani offrono cospicui doni
alla Chiesa; mafiosi che uccidono e che hanno in casa immagini dei Santi e cappelline private dove pregano.
Ma da quale pianeta vengono ? E con quale Vangelo vivono ?
Meglio morire oggi e vivere domani,che morire domani e non svegliarsi mai.

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Danilo Boccassini il 10 gennaio 2012 alle 18:04 ha scritto:

Il mio Natale è fortemente legato ai suoni della tradizione: canti come "Tu scendi dalle stelle", "Adeste fideles-Venite fedeli", "Regem venturum Dominum", fanno parte di un leit-motiv che unifica tutti gli ascoltatori e cantati, dai tempi antichi, in cui questi brani sono nati, sino a noi, ad oggi. E' sempre difficile staccarsi da una tradizione ben consolidata per affidarsi al nuovo. Ma l'opera di don Machetta trascende: riecheggiano queste e altre armonie della tradizione per fondersi con "parole nuove": parole che prendono senso in quel "Verbum caro factum est" che spesso viene ripetuto nella liturgia del Natale.
Con don Machetta il Natale finalmente ritorna la festa della "Luce vera, che illumina ogni uomo" (cf. Gv 1,9): dopo il Preludio (che è più una overture, la quale presenta tutti i temi musicali presenti nell'opera), segue un canto che sostituisce il classicissimo "Tu scendi dalle stelle"; Gloria, salmo, alleluja sono le uniche parti fisse ad essere presenti: Gloria molto semplice, salmo altrettanto; alleluja maggiormente elaborato, ma che conserva quest'aria di gioia e luminosità che pervade tutti i canti. Eccoci, così, ad una serie di canti che possono essere utilizzati per tutto il tempo di Natale: solo per citare qualche esempio, "O notte" ci accompagna nella meditazione della luce che splende nella notte della vita; "Il canto degli angeli" riflette sulla gioia e la festa dei cieli per la nascita del Salvatore; "Verranno di lontano" contempla il mistero di Cristo che si rivela ai lontani a partire dalla sperduta città di Betlehem, la "casa del pane". Chiude l'opera il sincero augurio di "Buon Natale": un Natale luminoso per coloro che hanno sfidato la notte, come i pastori, per andare a contemplare la nascita di un bambino.


Danilo Boccassini il 10 gennaio 2012 alle 17:40 ha scritto:

Don Domenico Machetta e la "Fraternità di Nazareth": un'opera tutta loro, che da loro prende vita e a loro è dedicata. Non è autoreferenzialismo: è una scelta di vita! A Nazareth, paesello della Galilea, si svolge, nel "segreto", la vita di Gesù, Maria e Giuseppe. E' a Nazareth che la Vergine riceve il "lieto annuncio" che porterà a quel "fiat" che cambierà la storia dell'umanità intera (tracce 1-9.15); è a Nazareth che si svolge in "silenzio" l'attività quotidiano del falegname Giuseppe (traccia 10); è da Nazareth che parte tutta l'attività pubblica di Gesù, che lo porterà a compiere il "primo segno" a Cana di Galilea ( traccia 11). Ma Nazareth è soprattutto la città della Vergine, celebrata quale Madre della Chiesa sul Golgota (traccia 12), nel Cenacolo a Pentecoste (traccia 13), nei tempi "che verranno" (traccia 14). E' a Maria che la fraternità, fondata da machetta, si ispira; a lei offre questo frutto, che sgorga dalla preghiera della Parola e da una Parola che si fa preghiera attraverso il canto.
La semplicità e l'immediatezza dei testi, l'orecchiabilità delle musiche e il seppur breve ma alquanto utile apparato introduttivo che precede gli spartiti, ne fanno uno strumento utile a tutte quelle comunità alla ricerca di semplicità, ma anche di immediatezza della Parola.

Attraverso il velo - Timothy Verdon
Libro
Timothy Verdon Ancora (giugno 2007, 208 p.)

Danilo Boccassini il 10 gennaio 2012 alle 17:19 ha scritto:

Un saggio e un "assaggio": un saggio che racconta di come don Timothy si sia avvicinato al mondo dell'arte sacra; ed un "assaggio" di alcune stupende opere d'arte che variano nel tempo (dal III-IV secolo all'età contemporanea), negli stili (pittura, scultura, mosaici, miniatura, architettura), nella geografia (i suoi primi ricordi partono dagli natii Stati Uniti, ove è avvenuto il primissimo rapporto all'arte, sino all'attuale collocazione, a Firenza, città dell'arte per antonomasia). Un libro che percorre e fa percorrere, attraverso la mediazione dell'autore, secoli di storia dell'arte; una storia che, per ogni opera, ha un senso autonomo, tutto da "ri-scoprire"; si tratta di battere una "strada" ancora poco percorsa: la "via pulchritudinis", via della bellezza; non una bellezza solo esteriore (effimera), ma anche interiore, che viene dal di dentro dell'opera stessa. Si tratta di "squarciare il velo" che ci impedisce di poter gustare pienamente di questa bellezza, per incontrare "l'Altro". Una bellezza che, nonostante la distanza di secoli, ancora parla al mondo di oggi, soggiogato dalle immagini "brutte" che questa società ogni giorno ci mostra.
"Quale bellezza salverà il mondo?" - chiedeva Dostoevskij. La "Bellezza" con la "B" maiuscola, che si fa' luogo di incontro tra noi, che siamo da questa parte del velo, e l'ideatore, l'autore dell'opera; tra noi e il soggetto rappresentato; tra noi e "quell'Altro" che ci cerca anche attraverso la bellezza dell'arte.


Danilo Boccassini il 10 gennaio 2012 alle 16:49 ha scritto:

Dopo aver sviscerato, nel primo volume, la problematicità della storicità di Gesù e dei Vangeli, J. Ratzinger si cimenta nell'arduo compito di mostrare compiutamente la divinità di Gesù; termine fin troppo spesso abusato, ma solo per allontanarci da Lui. Il Papa ci guida attraverso gli angusti vicoli di Gerusalemme, città, al tempo di Gesù, cosmopolita, così come si evince dai racconti della Passione. Tutti e quattro gli evangelisti riportano le vicende degli ultimi giorni di Gesù, dall'ingresso nella Città Santa, ove viene osannato come Messia (con tutto ciò che questo termine comporta, come già spiegato nel primo volume), sino "all'uscita" da Gerusalemme, quando ai discepoli non rimane che farsi coraggio per annunciare al mondo la "lieta notizia", euanggelion, per l'appunto. E il Papa, quale successore di Pietro, non elude questo compito. Buona lettura!

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Gesù di Nazaret - Vol. 1 - Benedetto XVI
Libro

Danilo Boccassini il 10 gennaio 2012 alle 16:32 ha scritto:

Gesù: un uomo il cui nome significa "Dio è salvezza"; un nome che è un destino, che è un "filo di Arianna" per poter leggere l'intera sua storia. Il Papa Teologo, J. Ratzinger, smette i panni di Sommo Pontefice, per vestire quello dell'esimio professore e del fervente credente: da vero teologo considera il "caso" eccezzionale di Gesù, l'uomo e il Dio. Come esegeta non si esime dalla serrata critica, soprattutto degli ultimi decenni, alla storicità dei Vangeli, ma si inserisce nel filone di coloro che, professionalmente e per fede, credono che nei Vangeli vi è non "una" storia sul personaggio Gesù, ma "LA" Storia del Nostro Signore. Certo, non è un libro semplice nei linguaggi e nei contenuti, a volte si ha la sensazione di scalare un monte troppo arduo, sembra che l'aria si stia rarefacendo, ma dopo aver concluso la scalata tutto sembra avere un maggiore senso e lo stesso paesaggio vale la scalata; e si scopre come dietro le parole che riempiono le pagine dei quattro libretti che contengono i Vangeli vi sia il "Verbum qui caro factum est". A tutti coloro che desiderano vedere il volto di Gesù, la sua piena umanità, auguro una buona lettura, sperando che, come me, possiate "gustare e vedere com'è buono il Signore" (cf. Sal 34 [33], 9).

Mario Minutella il 9 gennaio 2012 alle 20:56 ha scritto:

Libro molto profondo, ovviamente c'è bisogno di una certa preparazione per poterlo comprendere

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Cristiano Sesenna, crisse@interfree.it il 10 gennaio 2012 alle 16:05 ha scritto:

Come spesso accade, la descrizione del CD non comprende l'elenco delle tracce:
Alzati! - Del tuo amore io vivrò - Diamo gloria al Signore - Gesù sono qui davanti a te - Inno alla carità - Lodate il Signore - Manda il tuo Spirito - Mi arrendo al tuo amore - O Signore guardami - Redentore delle genti - Serviremo il Signore - Vero cibo è il tuo corpo
Non sono brani facili per il canto con l'assemblea, anche se all'ascolto alcuni sono proprio carini.
Buoni gli spunti per un coro a più voci.

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Cristiano Sesenna, crisse@interfree.it il 10 gennaio 2012 alle 16:00 ha scritto:

Chissà perché vi dimenticate spesso di inserire l'elenco delle tracce presenti sui CD.
Lo faccio io nel commento:
LA MIA ANIMA CANTA / NEL TUO CALICE / CERCO IL TUO VOLTO / LA MIA PAROLA NON PASSERÀ / COME L'AURORA VERRAI / ANTICA, ETERNA DANZA / BENEDETTA TU FRA LE DONNE / GLORIA NELL'ALTO DEI CIELI / LA PACE SIA CON TE / PERCHÈ TU SEI CON ME / MADRE DI MISERICORDIA / OSANNA / RESTA ACCANTO A ME
Canti carini e, in alcuni casi, facili da cantare insieme all'asemblea.

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Antonio DEL LATTE il 10 gennaio 2012 alle 08:53 ha scritto:

Molto interessante, ben fatto e strutturato; ottimo il CD


Antonio DEL LATTE il 10 gennaio 2012 alle 08:53 ha scritto:

Ottimo libro, molto interessante; molto probabile che lo riacquisti per ulteriore regalo.


Dott. silvia giusy la monica il 8 gennaio 2012 alle 16:19 ha scritto:

Mi sembra di ritornare bambina....essere immersa tra la gioia di vivere e ripensare di avere ancora una vita davanti.
Certo ci possono essere buone possibilità di notizie, informazioni, basta sapere aspettare ed accogliere che un evento sia positivo.
Che un evento sia positivo è necessario anche essere un pò ottimisti e via via cogni la vita ti perfeziona e ti facilita la vita.
Mi voglio augurare che impegnarsi ad avere fiducia è la cosa fondamentale da non trascurare.