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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 19621 a 19635 di 27193)


Arch. Lumen Arte Sacra il 3 marzo 2015 alle 10:28 ha scritto:

Piccola edizione del Vangelo comoda da trasportare, con una simpatica copertina resistente. Consigliato.

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Arch. Lumen Arte Sacra il 3 marzo 2015 alle 10:28 ha scritto:

Piccola edizione del Vangelo comoda da trasportare, con una simpatica copertina resistente. Consigliato.

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Arch. Lumen Arte Sacra il 3 marzo 2015 alle 10:28 ha scritto:

Piccola edizione del Vangelo comoda da trasportare, con una simpatica copertina resistente. Consigliato.

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Vuoi essere felice? - Ughi Ugo
Libro

Arch. Lumen Arte Sacra il 3 marzo 2015 alle 10:16 ha scritto:

La vera felicità non si trova nelle cose terrene. La vera felicità è quella che nasce dal cuore attraverso il donarsi, attraverso la pace, attraverso l'amore. Sentimenti che solo Cristo può dare attraverso la preghiera e l'affidamento totale della nostra vita a Lui.


Arch. Lumen Arte Sacra il 3 marzo 2015 alle 10:01 ha scritto:

Questo sussidio ci aiuta ad affrontare l'interculturalità del nostro Paese, ad abbattere le frontiere e migliorare il rapporto con le altre popolazioni, culture diverse dalla nostra, con la loro storia e tradizione.


Arch. Lumen Arte Sacra il 3 marzo 2015 alle 09:31 ha scritto:

Il volume è rivolto a gli animatori dei corsi in preparazione al matrimonio e a tutte le coppie che vogliono ricevere questo sacramento con la vera consapevolezza dell'unione della coppia a Cristo in un patto indissolubile.


Arch. Lumen Arte Sacra il 3 marzo 2015 alle 09:28 ha scritto:

La collana di Pino Pellegrino offre numerosi ed interessanti sussidi per i genitori, affrontando principalmente il tema dell'educazione dei figli. Interessantissimo!


Arch. Lumen Arte Sacra il 2 marzo 2015 alle 19:45 ha scritto:

Spiega i vari passaggi della Santa Messa, ci aiuta a comprendere con quale atteggiamento dobbiamo accostarci ad essi, il significato profondo di ogni momento ed il valore fondamentale dell'eucarestia. Bellissimo!


Arch. Lumen Arte Sacra il 2 marzo 2015 alle 19:42 ha scritto:

Questo sussidio ci aiuta a comprendere meglio il mistero di Dio, nostro creatore, attraverso l'analisi delle sacre scritture. Troviamo riferimenti biblici commentati, riferimenti degli evangelisti. Comprendiamo anche il ruolo di Maria. Questo volume molto interessante ci aiuta a capire la storia della chiesa fino ad arrivare ai giorni nostri.

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Arch. Lumen Arte Sacra il 2 marzo 2015 alle 19:26 ha scritto:

Libricino dedicato ai giovani. Affronta le nuove sfide. Spiega il significato dei sacramenti e non solo. Capire come rapportarsi ai media ai giorni nostri.


Studente Luca Zagara il 2 marzo 2015 alle 13:18 ha scritto:

Elisabeth Parmentier affronta, in ambito omiletico, il problema del “denudamento” della chiesa e del predicatore partendo da domande basilari: “Perché, cosa, e con che diritto predicare?”.
Parmentier comincia la sua riflessione da tre premesse fondamentali: in primo luogo, la predicazione rappresenta il centro della vita della comunità; il testo biblico è il principio della predicazione; terzo, l’omiletica è influenzata da realtà socioculturali peculiari. La sua riflessione ha come ambientazione la società francese postmoderna in cui il protestantesimo è una presenza inferiore, e la secolarizzazione mette in crisi l’autorità delle istituzioni religiose: queste si trovano ad affrontare una crisi istituzionale che porta a un declino dell’autorità dei predicatori, i quali vedono discusso la loro posizione e la loro predicazione. Secondo Parmentier da questa situazione nascono due modelli di predicazione con cui si cerca di coprire le “nudità” della chiesa e del predicatore. Da un lato c’è la predicazione come “coprimiserie” che pretende di fare fronte a una comunità annoiata e disillusa brillando teologicamente e letterariamente. Dall’altro, c’è una predicazione come “corsetto” che mira a sedurre la chiesa contenendone gli eccessi indesiderati. Parmentier stabilisce le modifiche teologiche che potrebbero aiutare a “rivestire” un corpo comunitario alla ricerca di salvezza, a partire da un’analisi dello sviluppo della predicazione.


Studente Luca Zagara il 2 marzo 2015 alle 12:43 ha scritto:

È necessario riconoscere assieme a Gerhard von Rad che il profetismo costituì nelle sue origini un fenomeno molto complesso e articolato, la pluralità delle designazioni adottate per gli uomini estatici porta a pensare che effettivamente, nella sua fase iniziale il profetismo non nacque come un movimento organizzato ma si organizzò nel suo sviluppo che avvenne intorno al VIII-VII sec., però si ritiene che le ragioni che portano G.v.Rad a pensare che il movimento profetico non fu altro che una rilettura spirituale dell’antica religione yahwista, siano in realtà una conferma storica che sin dall’inizio della storia di Israele Dio suscitò degli uomini, in alcuni momenti precisi, che potessero guidare il popolo. Israele stesso dovette abituarsi a un fenomeno del genere per questo notiamo anche uno sviluppo delle definizioni di qualcosa che inizialmente non si sapeva come definire, inoltre se le prime descrizioni riflettono principalmente gli stati esteriori questo potrebbe essere dovuto al fatto che quando gli israeliti ancora non conoscevano il significato profondo del profetismo si limitavano a leggere ciò che vedevano e cioè uomini che si strappavano le vesti e che potevano sembrare insensati. Infine si noterà che lo sviluppo maturo del profetismo proprio nei sec. VIII-VII ha un senso molto profondo, infatti proprio in questo periodo i profeti furono chiamati da Dio con un compito particolare, preparare Israele alla deportazione e a sopravvivere in un contesto storico, sociologico, culturale e religioso che sarebbe cambiato radicalmente. Dal punto di vista metodologico G.v.Rad ha un metodo molto forte, considera le fonti extrabibliche ed è particolarmente attento ai documenti archeologici, anche a quelli esterni a Israele e analizza le tradizioni profetiche facendo molto affidamento sull’analisi narrativa.

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Studente Luca Zagara il 2 marzo 2015 alle 00:11 ha scritto:

L’opera di Massimo Donà è vasta. L’autore – filosofo, professore e musicista – fa un’accurata e specifica analisi dell’evoluzione della musica. È incredibile la mole di citazioni di autori dei diversi periodi storici; Donà è sicuramente una persona ben istruita, un esperto in questo campo. Nel libro ho trovato molti nomi di personaggi a me sconosciuti, nomi che ho letto per la prima volta, ma anche nomi di persone famose e influenti sia nell’ambiente musicale sia in quello filosofico. Complessivamente devo dire di apprezzare molto il lavoro di ricerca di Donà: ammiro la sua profondità di pensiero, la sua capacità di andare a “scavare” nella filosofia o nella mente dei geni di musica e filosofia; per quanto riguarda appunto il pensiero dei filosofi e dei teologi che Donà cita, sicuramente uno studente che si affaccia sulla materia troverebbe abbastanza difficoltà a seguire il filo del discorso, perché Donà non presenta genericamente il sistema dei filosofi, ma ne prende in considerazione solo i frammenti che interessano la sua analisi. Lo stesso discorso vale anche per la storia e gli eventi che la “scrivono”. Per quanto riguarda la bibliografia, il repertorio è ottimo e completo, Donà cita opere degli autori ma anche sugli autori che lui sceglie.


Avv. PATRIZIA CASTALDO il 1 marzo 2015 alle 20:16 ha scritto:

Testo nel preciso stile di S. Alfonso: chiaro, semplice ed essenziale, con tanti spunti di riflessione nel solco di molteplici indicazioni relative alla uniformità tra la nostra volontà e la volontà di Dio. Da leggere e rileggere per trovare sempre nuovi stimoli per un atteggiamento di vita sempre più improntato alla sequela di Gesù Redentore.

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Avv. PATRIZIA CASTALDO il 1 marzo 2015 alle 19:35 ha scritto:

Testo molto profondo, ma, nel contempo, attraente ed interessante. Denota grande misticismo e spiritualità da parte dell'autrice e stimola una rilettura più attenta del medesimo e di altri testi dell'autrice. Si rileva, altresì, profonda unione mistica.

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