Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Giusy il 16 luglio 2016 alle 15:50 ha scritto:

Trovo il libro molto interessante. Nelle catechesi ci aiuta molto a comprendere il Vangelo e ci è di grande aiuto nel cammino spirituale. Molti sono attratti dalla lettura e gradirebbero comperare il libro


Prof. Stefano Coccia il 16 luglio 2016 alle 11:47 ha scritto:

Utile strumento di consultazione e di riflessione per i fidanzati che si preparano al matrimonio cristiano ma anche per gli operatori di pastorale famigliare che ad esso possono attingere per programmare i percorsi di preparazione al matrimonio. Nella mia esperienza, dopo aver recentemente frequentato il corso di preparazione al matrimonio cristiano, posso dire che nella mia parrocchia questo documento è per la maggior parte sconosciuto e quindi non attuato.

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Rudy Cappellari il 15 luglio 2016 alle 20:03 ha scritto:

è stato un regalo per un anniversario, è semplice e leggero. Lo porto sempre volentieri al collo e per la preghiera.

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Culmine e fonte - Giuseppe Gravante
Libro

Francesco Comarru il 15 luglio 2016 alle 18:24 ha scritto:

Ottima analisi! Di questi tempi c'è bisogno di chi apprezza la tradizione liturgica e ne esalta la sua evoluzione nel Vaticano II.

Riccardo Palombo il 15 luglio 2016 alle 18:18 ha scritto:

Interessante, nonostante la complessità risulta molto scorrevole e comprensibile. Consigliato.

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Prof. Stefano Coccia il 15 luglio 2016 alle 15:46 ha scritto:

Libretto molto bello ed interessante. Si legge con pochissimo tempo ed appassiona molto. L'introduzione, come sempre per questa collana, è fatta molto bene e introduce perfettamente a ciò che sarà l'argomento del libro. Nella prima parte dell'introduzione il curatore del libro fa un quadro storico riassuntivo sulla storia dell'arianesimo in Occidente e nella seconda parte dell'introduzione passa ad esaminare l'opera del Contra Auxentium. L'opera è divisa in tre parti molto interessanti. Nella prima parte Ilario fa un confronto con la Chiesa delle origini e quella Chiesa di Milano guidata dal vescovo ariano Aussenzio. Nella seconda parte il santo di Poitiers passa al contrattacco perché espone prima la posizione di Aussenzio e dei vescovi filo-ariani e poi li confuta dicendo quale sia la vera fede. L'ultima parte, gli ultimi capitoli, Ilario riporta l'esposizione della fede di Aussenzio definendola "Bestemmia" perché questo vescovo ariano ha cercato di imbrogliare sia l'imperatore che i fedeli con le parole.
In conclusione posso affermare che questo è davvero un ottimo libro.

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Galileo Galilei
Libro
Einaudi (1981, 262 p.)

Giuseppe Scandura il 15 luglio 2016 alle 02:15 ha scritto:

Un classico intramontabile quello di Ludovico Geymonat! L'opera, seppur datata, rappresenta uno degli studi più accurati sulla figura e la riflessione filosofica dello scienziato italiano Galileo Galilei (1564-1642).
Il volume consta di ben 10 capitoli seguiti da una ricca appendice formata da 3 diversi contributi. Al fine di illustrare meglio il contenuto del volume inserisco di seguito i titoli dei 10 capitoli: I. La giovinezza, II. Il periodo padovano, III. Le prime fortunate osservazioni astronomiche, IV. L'ambizioso programma, V. La prima sconfitta, VI. Gli anni del silenzio, VII. Il manifesto copernicano, VIII. Il fallimento del programma galileiano, IX. Il ritorno alla scienza pura, X. Il sereno concludersi di una vita battagliera. Degna di nota è certamente l'appendice II "Problemi di epistemologia e di metodo", studio che ben inquadra il pensiero e il metodo galileiano presentandoli come svolta radicale per gli studi scientifici.
Segnalo, inoltre, che un accurato indice dei nomi, posto in conclusione, consente di muoversi con maggiore agilità all'interno dell'opera. Consiglio vivamente la lettura del volume a chiunque voglia approfondire la figura del noto scienziato pisano.


Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 15:13 ha scritto:

Il volume del sociologo Lewis Mumford è certamente un classico della sociologia contemporanea ! Ho utilizzato il volume per uno studio sul macchinismo, in modo particolare mi è stato di grande ausilio il capitolo "Il progresso di Prometeo", in cui il sociologo statunitense non manca di affermare acutamente di come: "la verità, la bontà e la bellezza furono malamente distorte o grossolanamente neglette nel nuovo ambiente dell'industrialismo". Nonostante il volume sia datato, Consiglio la lettura dell'opera a chiunque voglia avere uno sguardo critico sulla condizione dell'uomo in epoca contemporanea.


Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 15:00 ha scritto:

Ho utilizzato questo testo per uno studio personale sui Sinottici e gli Atti. Considero l'opera veramente degna delle migliori attenzioni ! Il testo si articola in tre diverse sezioni: I. Introduzioni, II. Esegesi, III. La teologia dei Sinottici. L'unico limite del volume è che è stato scritto da diversi studiosi, pertanto a volte appare poco unitario. Di certo considero molto interessante la parte esegetica, in modo particolare segnalo il saggio di Vittorio Fusco relativo alla guarigione del cieco Bartimeo (Mc 10. 46-52), relazione veramente ben scritta e con un commento alla pericope marciana assai degno di nota. Consigliato a studiosi di esegesi !

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Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 14:53 ha scritto:

Purtroppo noto che l'opera non è più in commercio ! Ho ricevuto in regalo da un sacerdote tanti anni fa questo prezioso volume che ho utilizzato ogni qual volta ho dovuto effettuare analisi di brevi pericopi dei Vangeli. La peculiarità del volume è che di singole parole o espressioni viene fornita una dettagliata spiegazione, comparando l'eventuale testo sacro con le altre tradizioni presenti negli altri vangeli. Assai interessante è inoltre la presenza di due tavole, nella parte iniziale del volume, che riguardano l'albero genealogico della famiglia di Erode il Grande e una tabella relativa al potere politico ai tempi del Nuovo Testamento. Segnalo altresì che l'opera è assai utile per catechisti e operatori pastorali. Il testo originariamente è stato scritto da un team di esegeti in Francia nl 1984 ed è stato tradotto in Italia solo nel 1987. Spero di cuore che la Elledici possa rimettere presto in commercio il volume !


Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 14:41 ha scritto:

Il volume di Gilberto Gorgulho presenta in maniera analitica e assai puntuale i contenuti e l’opera del testo sacro del profeta Zaccaria. L’esegeta domenicano ripartisce la trattazione profetica in tre diverse parti: I. La speranza della liberazione (Zc 1-8); II. La venuta del Messia Povero (Zc. 9-11); III. La regalità di Jahveh (Zc. 12-14). Degna di nota e l’ulteriore ripartizione, per singola parte, del testo sacro in sequenze, modalità questa che agevola la lettura critica del volume. Un ulteriore aspetto di rilievo è la presenza, nella parte finale del volume, di un preciso prospetto cronologico relativo agli anni della restaurazione persiana (538-333) e del periodo ellenistico (333-63). Consiglio la lettura dell’opera a esegeti o a cultori di letteratura biblica.


Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 14:21 ha scritto:

Piccolo e assai agevole il volume del teologo tedesco Franz Josef STENDEBACH. L'opera, pur essendo ormai datata (1977 – I° edizione in Germania; 1989 – I° edizione in Italia), consente di avere una panoramica esaustiva sia dei profeti post-esilici Aggeo, Zaccaria e Malachia sia dell'apocalittico profeta Giole. STENDEBACH ben commenta le pagine delle scritture bibliche di questi profeti, analizzando cronologicamente i punti salienti e le diverse parti dei singoli libri, seguendo appunto l’evoluzione narrativa capitolo per capitolo. Segnalo altresì la presenza di una sezione iniziale, “la situazione storica”, che consente di comprendere il contesto storico in cui sono nate queste particolari scritture profetiche. Consiglio vivamente la lettura del volume a catechisti, operatori pastorali e a tutti coloro che vogliono avere un primo rapporto critico con i testi di alcuni profeti minori.


Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 13:52 ha scritto:

Il volume di Raniero Cantalamessa è veramente degno di nota. Ho letto il libro in occasione delle festività pasquali ed è stata una lettura molto interessante. L'autore, come sottolinea nell'introduzione al volume, afferma che quattro sono le diverse festività pasquali presenti nella Sacra Scrittura:
- 1. La Pasqua ebraica del Signore che è legata all'uscita dalla schiavitù in Egitto;
- 2. La Pasqua dei giudei durante la quale liturgicamente l'evento pasquale ebraico è fortemente arricchito da altri numerosi segni salvifici di Dio;
- 3. La Pasqua di Cristo, ossia la sua morte e risurrezione
- 4. La Pasqua della Chiesa, una festività liturgica che fa memoria della morte e risurrezione di Cristo e che agisce in prospettiva della Parusia.
L'opera presenta due diverse parti: parte I (La Pasqua nella Bibbia) nella quale vengono analizzate le prime tre forme di festività pasquali enumerate in precedenza; e la parte II (La Pasqua nella chiesa) nella quale vengono analizzati gli aspetti liturgico-pastorali della Pasqua cattolica. Degno d'attenzione è il sintetico excursus, posto a fine volume, volto a descrivere "il progetto di una pasqua fissa nel pensiero di alcuni padri del IV secolo. Consiglio vivamente la lettura dell'opera per approfondire in modo assai analitico la dimensione teologica e liturgica della Pasqua.

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Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 13:35 ha scritto:

Un volume veramente interessante quello della studiosa abruzzese Lilia Sebastiani. Ho letto il libro velocemente
e con non poco interesse. L'opera descrive sapientemente i diversi sogni che le pagine bibliche illustrano.
L'autrice ben sottolinea la differenza fra sogni messaggio (come quelli di Giacobbe o di Labano) da quelli allegorici (i sogni di Daniele o di Giuseppe). Non mancano neppure i sogni di San Giuseppe e della moglie di Ponzio Pilato presenti nel Nuovo Testamento, così come uno sguardo degno d'attenzione è posto alle visioni notturne di Paolo. L'opera consta di sei diversi capitoli (I. Il sogno nell'esperienza del popolo di Dio; II. Sogni-Messaggio nelle storie dei Patriarchi; III. Sogni allegorici; IV. Forme non classificabili; V. Segnali di Perplessità [sogno e profezia, il sogno nei libri sapienziali]; VI. Il sogno nel Nuovo Testamento), che ben illustrano il tema onirico nella sacra Scrittura. Il volume pur essendo privo di note in calce è veramente ben scritto ! Consiglio vivamente la lettura a studiosi di esegesi biblica, ma anche a tutti coloro che vogliono rivisitare il mistero di una particolare forma di rivelazione divina di tipo soprannaturale.


Giuseppe Scandura il 14 luglio 2016 alle 13:15 ha scritto:

Moravia non tradisce la sua vena letteraria. La descrizione di diverse città africane (Accra, Mombasa, Entebbe, Bandiagara, Malindi, Tabora, ecc...) con i loro misteri e con le loro tradizioni accompagna il lettore per tutta la lettura dell'opera. Le personali esperienze di viaggio dello scrittore romano spesso si intersecano con l'itinerario percorso: "Mi fermo ad una bancarella, compro un mango e lo mangio strada facendo. Rosicchio la polpa gialla e acidula e getto via il nocciolo enorme, simile ad un sasso ovale di fiume. Allora questo gesto mi ricorda un altro viaggio in Africa" (Incontri a Malindi). Non manca neppure il fascino di chi è desideroso di conoscere altre culture: "Poi visitammo il villaggio, una fungaia di capanne dai tetti a calotta mimetizzate tra le rupi e i campicelli grandi come fazzoletti. Via via che passiamo da un gruppo all'altro di capanne, ecco, fuori dalle porticine, sbucare alla spicciolata [...] donne, uomini, bambini in gran numero, che se ne stavano accoccolati al buio, in quelle minuscole dimore" (Nudi in montagna). Consiglio vivamente la lettura dell'opera per vivere il fascino della letteratura odeporica moraviana che non disdegna osservazioni critiche e antropologiche.