Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Studente Matteo Nesci il 15 dicembre 2015 alle 14:41 ha scritto:

Libro e copione molto bello. Viene narrata una storia molto bella sul Natale, dove vengono ripercorse un po' tutte le favole classiche...I bambini possono recitare, cantare, ballare...mettendo così in scena uno spettacolo natalizio molto interessante!

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Studente Matteo Nesci il 15 dicembre 2015 alle 14:38 ha scritto:

Ottimo strumento per fare recite natalizie, sia a scuola che al catechismo. Sono presenti dei lavoretti da fare, insieme ad altre attività. Inoltre è incluso un copione molto bello da mettere in scena. Consiglio vivamente l'acquisto di questo libro.


Studente Matteo Nesci il 15 dicembre 2015 alle 14:36 ha scritto:

Ottimo audio-libro. Il copione è molto accattivante, i ruoli sono nello stesso tempo semplici da interpretare. Le canzoncine sono molto interessanti, ed è vantaggioso il fatto che nel CD ci siano le basi musicali.

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Bracciale decina in corda con nodi e tau
Articolo Religioso

Studente Matteo Nesci il 15 dicembre 2015 alle 14:31 ha scritto:

Ottimo prodotto! Una croce "tau" francescana molto semplice, nello stesso tempo particolare, unita ai grani del Santo Rosario. Consiglio l'acquisto di questo prodotto a tutti ;)

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Studente Matteo Nesci il 15 dicembre 2015 alle 14:27 ha scritto:

Libro meraviglioso, contenente le parole di Papa Francesco dette nelle sue udienze e visite pastorali. Sono presenti anche preghiere varie...È un utile "strumento" per il Giubileo della Misericordia.

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Studente Matteo Nesci il 15 dicembre 2015 alle 13:50 ha scritto:

DVD bellissimo, contenente un capolavoro cinematografico allestito magistralmente. Il film narra la storia classica di Pinocchio, con l'aiuto di effetti speciali moderni...Consiglio la visione del film :)


Studente Matteo Nesci il 15 dicembre 2015 alle 13:33 ha scritto:

Ottimo supporto multimediale che permette l'animazione della Celebrazione Eucaristica nella Messa della Prima Comunione. Contiene brani musicali classici e "moderni" che coinvolgono i bambini nel canto. Lo consiglio vivamente a tutti

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Ing. Marco Luigi Crosti il 14 dicembre 2015 alle 19:51 ha scritto:

Libro veramente eccellente! È una Novena di Natale che fa scoprire il significato di tutti i personaggi del Presepe. Le osservazioni proposte da mons. Pronzato sono profonde, da vivere e gustare anche poco alla volta.
Da proporre anche nelle nostre Parrocchie e nel catechismo con i bambini (magari circostanziandole al meglio).
L'ho regalato a Natale volentieri.

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Prof. Stefano Coccia il 14 dicembre 2015 alle 19:47 ha scritto:

Come ogni cosa di don Tonino o che si ispira a lui è davvero bella, profonda e ricca di spunti di riflessione.
Chiamatemi Don Tonino … questo il titolo della lettura teatrale di Luca Violinio. Le pagine indispensabili per incontrare e approfondire il don Tonino più vero e intimo.
Lo spettacolo è ideato e prodotto da Quelli che con la voce, scritto da Francesco Cardinali e interpretato da Luca Violini. Una storia coinvolgente, la cronaca viva di una scoperta inaspettata, per provare lo stupore di una parola che vibra bellezza e poesia ma che graffia, provoca, scuote sulla necessità di capire e condividere con gli altri la nostra umanità. Insomma il necessario per scoprire una straordinaria, attuale, persino provocatoria testimonianza di amore per la pace e gli ultimi. O, più semplicemente, per la vita. Don Tonino Bello, come lui amava essere chiamato, era Vescovo di Molfetta, e ha mostrato una particolare attenzione nei confronti degli indigenti, il suo ministero episcopale fu caratterizzato dalla rinuncia a quelli che considerava segni di potere e da una costante attenzione agli ultimi, accogliendo prostitute e sfrattai nella diocesi. Magari tutti i vescovi iniziassero a fare così. Ci sarebbe sicuramente meno povertà. Leggendo gli scritti di Tonino Bello mi sembra di leggere Papa Francesco e sono contentissimo che sia partito il processo di beatificazione di questo grande uomo.


Caterina Golluccio il 14 dicembre 2015 alle 18:09 ha scritto:

Gocce di benedizione per ristorare l'anima. Provare per "credere"!


Catechista Lucia Morrone il 14 dicembre 2015 alle 16:52 ha scritto:

Un mezzo efficacissimo per avviare i piccoli alla preghiera. I colori e i disegni di questo piccolo opuscolo attirano l'attenzione e la curiosità dei più piccoli facilitandoli nell'approccio alla preghiera.


parrocchia s. maria assunta il 14 dicembre 2015 alle 16:39 ha scritto:

Si tratta di un ottima proposta editoriale.
E' un vero Evangeliario e cioè contiene il testo integrale dei Vangeli e non soltanto quelli che si leggono nella liturgia.
Le opere di padre Rupnik non hanno bisogno di presentazione e sono un perfetto corredo artistico.
Il fatto che sia definito "della misericordia" non limita in alcun modo l'utilizzo di questo testo al tempo del Giubileo. A tal proposito, opportunamente sulla copertina non compaiono date o indicazioni dell'Anno Santo, se non il logo.
Utilizzare l'Evangeliario è un modo per essere creativi in modo "sano" e veramente liturgico.
Nella Diocesi di Asti è stato portato dal Vescovo nel passaggio della porta santa della Cattedrale, nel giorno dell'apertura del Giubileo della Misericordia.

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Laudato si' - Papa Francesco
Libro

Umberto Masperi, masperi.umberto@yahoo.it il 13 dicembre 2015 alle 09:35 ha scritto:

Tutte le encicliche hanno una loro caratteristica specifica che si impone all’attenzione di chi segue con interesse l’insegnamento dei sommi pontefici; questo lo si può notare anche dal fatto che vengono ricordate,e citate, col loro “nome” (incipit in latino) più che con quello del papa ( che tuttavia non viene tralasciato perché ogni pontefice lascia il proprio “segno” nel corso della storia ,della chiesa e dell’umanità).Le encicliche “sociali” ,a cominciare dalla Rerum Novarum,sono come tappe che segnano il cammino del “progresso” ,della “civiltà” (ma in contesti di gravi problemi che colpiscono parte dell’umanità,in condizioni anche drammatiche di miseria,sfruttamento, calamità ,spesso causate non da altro ,ma da noi stessi ,da noi uomini).
* “Laudato sì” è anche realtà nuova,che troviamo già nella bella espressione del sottotitolo (“Lettera enciclica SULLA CURA DELLA CASA COMUNE”,sottol.mia). (Tra parentesi:chi non è a digiuno di filosofia del Novecento incontra quelle due parole -“cura”,”casa”- che richiamano alcuni pensatori,a cominciare dai filosofi dell’esistenza di area tedesca.
Ma l’aggettivo ‘comune’ ci porta fuori da certe forme di individualismo,solipsismo, là presenti).
Si potrebbe scrivere molto su questa enciclica; mi limito ad alcune battute,semplici semplici:
a) testo di una ricchezza eccezionale,che spazia su ampi orizzonti ( nostro arricchimento intellettuale,spirituale,di fede, in un’epoca di penuria come la nostra , che però ci invade con continue informazioni,non più assimilabili);
b) un pontefice che ha colpito subito per la sua spontaneità,semplicità,umiltà (col pericolo,nostro, di cadere nel buonismo),ma che in questo scritto rivela alti livelli di preparazione intellettuale;
c) il ricorso (senza appesantire con continue citazioni come avviene di norma in ogni enciclica) a fonti,non solo dei papi precedenti,ma di conferenze di vescovi, in modo particolare di quello che nel passato era indicato come “terzo mondo”
d) concretezza nel presentare quella realtà della “Natura”, che dovrebbe,penso,entrare nell ’ orizzonte della fede di ogni cristiano,non lasciata solo agli ecologisti, orizzonte che è emerso luminoso nella testimonianza del santo di Assisi.

** Un invito a tutti a leggere attentamente ,e con cura-amore ,questa enciclica ,di cui si è parlato un po’ superficialmente alla sua uscita ma che oggi,pochi mesi dopo, viene poco ricordata.

*** Last,but not least:
soffermiamoci sulla parte finale.
+ Le conclusioni sono due preghiere(“Preghiera per la nostra terra”-“Preghiera cristiana con i creato”):possiamo abituarci a recitarle ogni mattina,quando al sorgere del sole ci alziamo dopo il necessario riposo per iniziare la nostra,una nuova,giornata.
+ Segue poi la data:24 Maggio (Pentecoste 2015),ma a noi Italiani fa pensare ad un altro “evento”:1915,centenario dell’entrata in guerra (la “Grande Guerra”)dell’Italia; la casa comune allora venne distrutta non dalle “creature” ( di cui il Cantico francescano tesse la lode),ma da “quella” creatura che è fatta ad immagine e somiglianza di Dio:alle due preghiere del papa di sopra,non viene spontaneo aggiungerne quindi un’altra,con le nostre libere parole ( affinchè nella “casa” non dimori più Caino) ?

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Giada Romano il 12 dicembre 2015 alle 11:07 ha scritto:

Ottimi sempre puntuali

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Luigi Graziano il 11 dicembre 2015 alle 22:50 ha scritto:

Eccellente!