Citazione spirituale

La voce dei clienti

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Le preghiere del cristiano
Libro

SILVANA VILLA il 8 gennaio 2013 alle 11:27 ha scritto:

Un libro di preghiere che si fa notare per l'elegante veste grafica anche nella libreria più affollata, rendendolo facilmente reperibile e quindi praticabile. Molto bello anche il carattere grafico utilizzato, chiaro ed elegante che agevolandone la lettura ci trascina a leggere qualche preghiera in più anche nei momenti in cui siamo di fretta. Bello anche da regalare.

Medjugorje - Cammilleri Rino
Libro
Cammilleri Rino Mondadori (luglio 2012, 235 p.)

maria il 7 gennaio 2013 alle 15:30 ha scritto:

Mi sono chiesta com'è che un giornalista-vaticanista, andando solo due sole volte a Medugorje ha scoperto che là appare veramente la Madonna, mentre i 2 vescovi del luogo, tre Commissioni e quasi tutti i vescovi della ex Jugoslavia, non l'hanno capito.

"Sta a vedere che è un altro miracolo di dio... denaro", mi sono detta!
Marco Corvaglia con il suo libro "Medugorje. E' tutto falso", ci ha solo rimesso dei gran soldi. Ma forse ha solo sbagliato titolo...

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I disturbi alimentari - Do Franca
Libro

Don filippo raimondi il 7 gennaio 2013 alle 15:19 ha scritto:

Nè espressamente tecnico, nè autenticamente divulgativo. Si termina la lettura e ci si rende conto di non avere neanche una sola idea chiara in testa. Da evitare come un disturbo alimentare.

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Il Papa scomodo - Cannone Fabrizio
Libro

Don filippo raimondi il 7 gennaio 2013 alle 15:12 ha scritto:

Tutto è controverso in questa storia: la vita del Papa da vivo, il processo di beatificazione da morto. E sei errori di stampa nel libro, tutt'altro che divulgativo e invitante. Mi fido della Chiesa e preferisco non pensarci più

All'apparir del vero - D'Orta Marcello
Libro
D'Orta Marcello Piemme (febbraio 2012, 176 p.)

Don filippo raimondi il 7 gennaio 2013 alle 15:07 ha scritto:

Lettura abbastanza interessante e per me più illuminante sulla vita che sulla morte di Leopardi. Personalmente sono alieno dalla preoccupazione a cui sembra interessato l'autore e mi sembra un po' azzardata la parola "conversione"


Don filippo raimondi il 7 gennaio 2013 alle 15:02 ha scritto:

Non entusiasmante. Non si sfugge all'impressione di una certa "frivolezza", di cui francamente non si sente il bisogno. Sette errori di stampa e il confuso alternarsi di carattere normale e corsivo non sono degni della LEV

Religione all'italiana - Garelli Franco
Libro

Don filippo raimondi il 7 gennaio 2013 alle 14:55 ha scritto:

Gran libro, utile per comprendere un contesto che tutti ci avvolge, ma di cui troppo spesso si parla solo per via di percezioni limitate. La competenza di Garelli è garanzia delle preziosità delle informazioni e della autorevolezza delle interpretazioni


Don filippo raimondi il 7 gennaio 2013 alle 14:46 ha scritto:

Interessante e intrigante. Prosa scorrevole che si legge tutta d'un fiato. Rappresentazione molto realistica di una generazione in cui molti potranno identificarsi. Peccato che il colpo di scena "da Dio" non sia da tutti

Colui in cui credo
Libro
Dottrinari (gennaio 2001, 96 p.)

Don filippo raimondi il 7 gennaio 2013 alle 12:33 ha scritto:

Anche questo libro mi ha deluso. Non c'è nessuno sforzo di argomentazione e le stesse verità di fede non viene presentato in modo adeguato il nesso con una vita, quella moderna, che semplicemente le ignora


Don filippo raimondi il 7 gennaio 2013 alle 12:28 ha scritto:

Molto deludente, con affermazioni anche discutibili ("credere al peccato", pag.63; "Dio ci lascia nella nostra debolezza per poterci perdonare", pag.64). Pochissima attenzione alla dimensione antropologica.


massi il 6 gennaio 2013 alle 14:39 ha scritto:

Magnifico !!!

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Kikov il 6 gennaio 2013 alle 11:42 ha scritto:

Maledetta mafia è un libro che racconta di una vera e propria rivoluzione, messa in atto non con i forconi, ma con il coraggio, la dignità, l’amore per la giustizia e per la legalità. Una rivoluzione femminile, perché realizzata da due Donne (il maiuscolo non è un errore di battitura): Piera Aiello e Rita Atria. Entrambe si sono ribellate alla mafia, in Sicilia, negli anni in cui cosa nostra uccideva gli uomini/donne che si opponevano ad essa.
Piera Aiello sposata con il fratello di Rita, quest’ultima figlia del boss di Partanna, in provincia di Trapani. Piera, dopo l’uccisione del marito, decide di collaborare con la giustizia, per amore della figlia e della legalità: diventa una testimone di giustizia. La prima testimone di giustizia Donna. La cognata Rita seguirà la stessa strada intrapresa da Piera, qualche mese dopo, diventando anch’essa una testimone di giustizia. Una scelta coraggiosa, che la porta ad essere disonorata dalla madre, moglie di un boss, che vede la figlia come una traditrice.
I destini di Piera e Rita si intrecciano con quello di Paolo Borsellino, quest’ultimo per loro non sarà solamente un Procuratore della Repubblica, ma diventerà un punto di riferimento: lo “zio Paolo”. Rita si lega molto a Paolo Borsellino, vede in lui la speranza di un cambiamento. L’omicidio del pm siciliano getta Rita nello sconforto, al punto che, qualche giorno dopo la strage di via D’Amelio, decide di togliersi la vita, lasciandosi cadere dal settimo piano del palazzo dove abitava. Piera continua ancora oggi la sua rivoluzione contro la mafia. Nel libro racconta la sua vita, prima e dopo la scelta di diventare una testimone di giustizia. Un libro che è una manifesto al coraggio e alla dignità. Letta l’ultima pagina, due parole mi rimbombano in testa: MALEDETTA MAFIA.

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fabio angioletti il 5 gennaio 2013 alle 18:12 ha scritto:

Un libro di vitale importanza per i cristiani e non. La Conferenza Episcopale Italiana ha prodotto questo piccolo ma denso libro nel quale sonocontenute le linee guida per una più viva educazione alla vita che deve essere per tutti buona e ciò è possibile solo vivendo il Vangelo. Nell'era della crisi educativa questo libretto è un valido supporto per ritornare a vivere in prima persona sulle orme di Gesù Cristo che è vivo e accompagna i nostri passi.

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fabio angioletti il 5 gennaio 2013 alle 18:06 ha scritto:

Il Discorso della montagna è formato da una prima parte – la più nota – composta da otto beatitudini e dalle relative appendici (Mt 5, 3-16). Successivamente si trova il corpo del discorso, dove si mostra il riferimento alla Legge mosaica e ai profeti e il relativo compimento da parte di Gesù (Mt 5, 17-19). Esso comprende un primo svolgimento (Mt 5, 20-48) il cui obiettivo è la definizione della “nuova giustizia”, tema portante del messaggio evangelico secondo la versione di Matteo. In questa corposa sezione sono presenti sei antitesi, nelle quali Gesù riprende gli insegnamenti della Toràh ribadendo: «avete inteso che fu detto […] ma io vi dico […]». Segue poi un insieme piuttosto vario (Mt 6, 1-34) che è una sorta di allegato atto a completare la parte che precede; i temi affrontati sono l’elemosina, la preghiera, il digiuno, il vero tesoro e la provvidenza divina. In questa sessione è presente l’unica preghiera che Gesù insegna ai suoi discepoli: il Padre Nostro (Mt 6, 9-13). Infine, la parte conclusiva (Mt 7, 1-27) si caratterizza dalla presenza di quattro brani che hanno in comune lo stesso orizzonte escatologico e che coronano l’intero discorso. Il fine è sia l’annuncio del Regno di Dio sia la sequela sempre più serrata tendendo sempre più alla perfezione d’amore, che rende l’uomo simile al Padre. Aggiungiamo i quattro versetti che fungono da cornice del Discorso (Mt 5, 1-2; Mt 7, 28, 29); essi lo contestualizzano nell’attività storica di Gesù e sottolineano la regola permanente della condotta dei discepoli insegnata con autorità.
L'esegeta Lohfink analizza tale Discorso puntando molto sul attuabilità dello stesso nella storiacncreta dell'umanità. Le domande di fondo sono le seguenti: "Può considerarsi un progetto attuabile?" "Per chi?" "Solamente per alcuni o per tutti coloro che credono a queste paorle?" "Cosa intende realmente Gesù in questo Discorso?".
Un libro davvero prezioso capace di dare piste percorribili dirisposte a queste e ad altre domande su quello che si può definire la "teoria dell'agire e del vivere cristiano".


fabio angioletti il 5 gennaio 2013 alle 17:54 ha scritto:

Il discorso più importante di Gesù commentato passo passo dal Dottore della Chiesa Agostino.
Con grande acume il santo di Tagaste coglie aspetti celati e fondamentali per una piena comprensione delle parole del Maestro.