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Catechista corinne abaterusso il 5 febbraio 2014 alle 15:45 ha scritto: Il quadro è in legno massiccio! Catechista corinne abaterusso il 5 febbraio 2014 alle 15:00 ha scritto: Salve, il pacco è arrivato nei tempi previsti! Il quadro è molto bello, e l'Immagine di Gesù misericordioso è stupenda! Faccio i complimenti al fautore del dipinto! Grazie ancora per il servizio e per il prodotto! Leggi tutti i commenti (9) |
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Umberto Masperi il 5 febbraio 2014 alle 15:31 ha scritto:
Come commentare,anzi: come leggere ,questo libro? La prima parte (la lettera del prof. e matematico Odifreddi) con il suo stesso stile,no? Ironia,provocazione,e via dicendo. Ne bastano le prime dieci pagine, per averne già le perle: l’inizio(anzi il primo periodo della prefazione ),ad es.,dove vediamo l’”uso” della logica,col salto da: “a bassa probabilità” ad: “improbabile” (ed il p.n.c.?; e la logica minor?).Ma se la logica “filosofica” è da buttare nel cestino,vediamo quella “moderna”:... “il calcolo della probabilità … che un italiano aveva di diventare papa nell’era post conciliare era troppo bassa”: infatti ,morto Paolo VI ,il successore ,papa post conciliare, fu Albino Luciani ( che forse Odifreddi aveva calcolato che fosse … cinese,africano,dall’ accento veneto, od altro; ed ora nella lettera del 2011 con sicurezza continua: …”visto che il su esposto calcolo era risultato corretto!” -punto esclamativo compreso). Certo che “tre “vale più di “uno”:Wojtyla,Ratzinger,Bergoglio … più di Luciani, visto poi la brevità ( ancora …matematica)del pontificato di quest’ultimo . Procediamo nella lettura con l’ausilio del matematico: “ E imparai che la scelta di fede,che credevo essere determinata da motivazioni puramente soggettive, è in realtà influenzata da una variegata costellazione di fattori oggettivi:geografici,biologici,antropologici,neurofisiologici,psicologici,linguistici,filosofici,storici,sociologici, politici” (p. 7)---- Ma,mi chiedo,l’elenco è completo in questo contemporaneo Montesquieu torinese dei nostri giorni, che ha dimenticato il feuerbachiano (torrente-di-fuoco),...feuebachiano fattore “culinari” (“l’uomo è ciò che mangia-“der Mensch ist was er isst”. ”)? L’ "umano" è riducibile al numero 11! (povero Pascal,non citato mai dal Nostro. E la scelta di “ateo” non è influenzata da… ecc.ecc. ?a meno che Odifreddi,parafrasando Hegel (“Signori,io non sono un filosofo;io sono la filosofia”), ritenga di essere non un logico, ma la logica,non un matematico, ma la matematica. Certo sarà la “scienza” a guidare Odifreddi,visto che non vuol avventurarsi nella FANTASIA METAFISICA (Was ist Metaphysik?; ma il povero Kant parlava di un 'vasto oceano tempestoso'); sarà la scienza di uno scienziato che nel 2013 non si degna nemmeno di citare un certo Popper e company,visto che è convinto che la “scienza”ci fa conoscere l’ESSENZA delle cose(p.18) dimenticando il suo Galileo (“Il tentar l’essenza l’ho per impresa …”) ma rivelando che essa si origina da … Parmenide!(padre dell’ontologia) e da Pitagora!(padre dell’aritmologia simbolica, prima e dopo il suo famoso teorema). TRA QUEI FATTORI OGGETTIVI di sopra il Nostro si è lasciato sfuggire (ahi,lapsus) il “filosofici”:certo che se ne intende di … filosofia avendo frequentato,nella sua adolescenza, l’Istituto per geometri ( e quindi non ha bisogno di entrare in un’aula liceale durante le lezioni di Storia della filosofia). Un giorno uno studente distratto,leggendo certe affermazioni,penserà che Odifreddi era lo pseudonimo di un positivista ell’Ottocento… |
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Iwona Rumiancew il 5 febbraio 2014 alle 13:27 ha scritto: Come sempre padre Amorth spiega in modo semplice e raffinato tutto ciò di cui abbiamo bisogno per salvarci dal male, un libro bello, chiaro e preciso, si legge bene e apre gli occhi a tutti coloro che dubitano ancora nell'esistenza dal male. Lo consiglio tanto. Leggi tutti i commenti (2) |
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mcristina il 3 febbraio 2014 alle 17:48 ha scritto: Ho letto il libro prima del viaggio a Gerusalemme, ottobre 2013. Leggere notizie, riflessioni, fatti storici mi è servito per conoscere e vivere meglio la città. Ora che sono tornata, sto rileggendo il libro provando nuove emozioni. Prima possibile tornerò a Gerusalemme, merito anche di Cardini che ringrazio. Leggi tutti i commenti (3) |
L'ambiente storico-culturale delle origini cristiane. Una...
Edizioni Dehoniane Bologna
(settembre 2018, 348 p.)
Umberto Masperi, masperi.umberto@yahoo.it il 3 febbraio 2014 alle 13:43 ha scritto:
Nonostante la bella parola (“fiore –scelta” o,anche,” fiori-parole”) chi scrive è sempre stato contrario alla/e “antologie”, data la sua convinzione che le opere,gli scritti di autori o i documenti ,vadano letti nella loro interezza; solo così si può avere una visione sicura,corretta,adeguata,quindi critica, consentita solo dall’ “insieme”. E’ vero che la mancanza di tempo e di disponibilità degli scritti sono un ostacolo talora insuperabile; e tra il tutto ed il nulla è preferibile il “qualcosa” di concreto,determinato, tode ti di veneranda memoria. Le antologie vanno valutate, le eccezioni non mancano : ne esistono di valide (in sè e poi… come stimolo ad affrontare i testi nella loro completezza). Giudico questo il caso del lavoro di Romano Penna; quel “fiore” è anche “perla”,dai molteplici brillanti, che si può tenere comodamente in mano. Le origini cristiane sono il costante riferimento per i doverosi approfondimenti dei contesti nei quali si è sviluppato e maturato quel messaggio di salvezza che ,parafrasando il Machiavelli , solum è nostro : non più sul terreno della laicità, ma del sacro ( … poter ripetere anche noi quelle sue belle parole! :“…mi pasco di quel cibo che solum è mio e ch’io nacqui per lui”). |
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Luigi Rop il 3 febbraio 2014 alle 12:26 ha scritto:
Niente è più potente della suggestione. Nessun morto verrà mai 'indietro' o potrà mai cercare un contatto con voi. |
Pino Puglisi, il prete che fece tremare la mafia con un sorriso
BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
(maggio 2013, 389 p.)
Paolo Melacarne il 2 febbraio 2014 alle 12:22 ha scritto: Testo prezioso per conoscere con grande dettaglio la vita, le doti umane, l'opera svolta e il contesto sociale in cui ha operato padre Pino Puglisi. La biografia appare molto ben documentata e seria, evita i toni da serial televisivo, racconta anche delle polemiche interne ed esterne alla Chiesa senza esasperarle, include alcuni episodi personali. Il capitolo sugli anni a Godrano è una catechesi meravigliosa che tutti i preti dovrebbero conoscere. Utili le spiegazioni sul metodo di lavoro, la vicenda del centro "Padre Nostro", la sua applicazione del Concilio, la sua esposizione in prima persona per tutelare chi "tiene famiglia". Il libro descrive anche le vicende dei condannati e dei pentiti e la storia della causa di beatificazione. Pochi i difetti del testo: alcuni brani di omelie (d'altri) un po' sovrabbondanti, l'assenza di alcune cartine con Palermo e dintorni che sarebbero utili a chi non conosce i luoghi e le note collocate alla fine anziché a fondo pagina. Leggi tutti i commenti (2) |
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