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Tutti i commenti per «Libri» (da 19546 a 19560 di 26079)

L'Angelo custode
Libro

Pasquale Trasi il 26 agosto 2014 alle 18:18 ha scritto:

Ho acquistato questo libricino di 104 pagine, esclusa la copertina, convinto di trovare la spiegazione sulla figura dell'Angelo Custode nella nostra esistenza. Invece il libro è composto da un insieme di preghiere dedicate proprio a quest'essere spirituale che ci accompagna dalla nascita alla morte durante l'esistenza e ci presenta a Gesù per come siamo stati sulla terra. Le preghiere contenute sono belle e da recitare quando si vuole per ringraziare il nostro accompagnatore spirituale giorno per giorno. Vi è anche una novena dedicata proprio tutta all'Angelo Custode, breve ma significativa. La prima preghiera letta sul libro "Preghiera a Maria Regina degli Angeli" mi ha turbato ed impressionato leggendo il trafiletto sottostante. Effettivamente devo dare ragione a quelle righe in fondo alla pagina nell'affermare che è una preghiera forte e da recitare con precauzione e vera intenzione, perché fa parte delle preghiere per esorcizzare. Tutte le altre sono preghiere rivolte alla schiera degli Angeli e sono da recitare dedicandole a queste figure celesti che sono presenti nella nostra vita a cui dobbiamo molto.

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Pasquale Trasi il 26 agosto 2014 alle 17:57 ha scritto:

Ho acquistato questo libro con la speranza e il desiderio di conoscere sempre più colui che giorno dopo giorno mi segue dalla nascita e mi accompagnerà avanti al Signore alla fine dei miei giorni. Il libro è scritto in modo semplice e comprensibile penso a tutti non c'è bisogno di avere determinate conoscenze religiose. All'inizio ci fa riflettere sulla parola preghiera ed il suo significato difficile da esprimere. Più si va avanti nella lettura e più ci si rende condo dell'importanza della preghiera e della figura dell'Angelo Custode nella nostra esistenza terrena. Purtroppo lo scrittore, Don Marcello Stanzione, fa riferimento ad un suo precedente libro, Pregare gli Angeli e gli Arcangeli, che non ho avuto il piacere di leggere, ma sicuramente l'acquisterò per completare le riflessioni ed approfondire l'essenza della preghiera, anche se in questo richiama e accenna al contenuto del precedente. La scrittura è con caratteri di grandezza ottimale per non affaticare la vista qualunque sia la luce a disposizione. Il libro non è molto grande e si porta benissimo in una borsa o 24 ore senza occupare molto spazio, ma arricchisce la nostra conoscenza e tranquillizza il nostro animo passo dopo passo durante la lettura.


Pasquale Trasi il 26 agosto 2014 alle 17:40 ha scritto:

Sono un cristiano dalla nascita, ma solo da un anno a questa parte ho iniziato a praticare con regolarità le funzioni religiose ogni domenica e festività comandata, anche di più. Recitazione del santo rosario il venerdì sera avanti al santissimo esposto, lettura e commento della Bibbia in comunità seguiti dal nostro sacerdote. Durante una cerimonia particolare nella chiesa di Pastena, rione di Salerno, mi è stato suggerito di approfondire la conoscenza sul mio angelo custode e per questo ho acquistato questo libro. Leggendo giorno dopo giorno, vi sono riflessioni per ogni giorno della settimana da leggere volta per volta e meditarle, mi sono accorto di avvicinarmi maggiormente alla conoscenza di me stesso insieme al mio angelo custode. E' un libro che mi ha aiutato a capire quando sbagliavo e quando ero sulla strada giusta e non mi è servito leggerlo tutto ma solo i primi tre - quattro mesi, cioè 120 giorni. Penso che la lettura ottimale sia al mattino appena alzati e poi per tutta la giornata meditare ed applicare il pensiero letto e fatto proprio dettato dall'angelo quel giorno. E' un libro piccolo e facile da trasportare, in borsa, tasca e si può leggere in pochi minuti, le frasi sono brevi ma intense, effettivamente lasciano riflettere sul nostro modo di agire quotidiano verso noi stessi e verso gli altri. Più si va avanti nella lettura e sembra quasi scritto apposta per te mentre vivi giorno per giorno la tua importante esistenza agli occhi di Gesù seguito dal tuo angelo passo dopo passo e consigliato al meglio. Alla fine del libro ci sono delle preghiere da rivolgere al nostro amato angelo custode per completare la meditazione giornaliera dei pensieri, suggerimenti, riflessioni scritte. Effettivamente è un libro prezioso da postare con sé e leggere giorno dopo giorno seguendo il cadere del tempo dallo stesso dettato senza correre ma meditare, vivendole, le parole lette e dedicate al quotidiano.

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Andrea Tessari il 25 agosto 2014 alle 21:57 ha scritto:

E' la raccolta di nove contributi (di per sé autonomi, ma qui presentati in un insieme coerente) pubblicati tra il 1975 e il 1992 sulla cristologia e la liturgia (articoli, conferenze, saggi...). Il libro di oltre 200 pagine può solo scoraggiare per il carattere molto piccolo in cui è stampato. In realtà ogni contributo è completo in se stesso e ciò rende più agile la lettura.
E' un libro ricchissimo, che ho apprezzato moltissimo per la consueta competenza e profondità dell'autore.

Gesù - Jossa Giorgio
Libro
Jossa Giorgio Carocci (settembre 2012, 163 p.)

Andrea Tessari il 25 agosto 2014 alle 21:35 ha scritto:

Ho apprezzato molto questo testo per la chiarezza dell'esposizione, l'equilibrio delle tesi esposte e anche per la capacità dell'autore (che è un laico) di presentare, in un testo accessibile a tutti e sintetico, le principali questioni relative al Gesù storico.


Dott. Paola Pivetta il 25 agosto 2014 alle 09:09 ha scritto:

Alla scuola di Lucignolo è un libro dove ho trovato scritto quello che io, madre di un diciottenne, avevo pensato negli ultimi due-tre anni guardando mio figlio e cercando di capire i suoi comportamenti per andare incontro alle sue esigenze di crescita. Il libro è tutto meraviglioso, facile alla lettura anche se a volte complesso e mai banale. Ogni genitore potrà ritrovare tratti del proprio figlio e cogliere tante sfumature per inquadrare certi atteggiamenti e comportamenti che vissuti da vicino invece ci destabilizzano. Personalmente ho trovato illuminante la parte dove si parla della figura del padre, della figura dell'educatore a largo raggio e di come dobbiamo ricostruire questa personalità per dare ai nostri ragazzi "liquidi" un contenitore dove ritrovarsi. Grazie Paola Pivetta


Umberto Masperi il 24 agosto 2014 alle 14:26 ha scritto:

Volendo, dopo non pochi propositi, avviare nuove conoscenze (autori del Nord), ed in particolare della famosa scrittrice svedese, proposito sempre rimandato, ho scelto la sua prima grande opera (del 1891), facendomi “condizionare” da quella definizione di “romanzo” utilizzata nella presentazione dell'editore. Subito sorgono le prime difficoltà: mi aspettavo analisi psicologiche, fini interessanti rivelatrici, della personalità dei protagonisti (quel mondo interiore che la bella letteratura ci fa approfondire talora anche meglio di qualche testo di psicologia). I primi ‘incontri’ (personaggi, ambienti)confesso che mi hanno deluso: non sono tipici di un “romanzo” (nel senso detto). La lettura procedeva con una certa difficoltà, quasi un peso che mi portavo pagina dopo pagina, pensando che in unico volume, di quasi cinquecento pagine (che unisce i due volumi d’origine) il cammino della lettura sarebbe stato lungo per giungere alla fine.
* Testardo qui lo sono per mia scelta: quando ho tra le mani un libro (vera passione dagli anni liceali) non mi do per vinto: continuare, continuare. Innanzitutto è solo colpa mia: forse che il titolo non mi orientava nel modo corretto? “SAGA”, quindi insieme di racconti sullo sfondo di tradizioni, di ‘narrazioni’ in ambito familiare, vero epos… anche se ‘ristretto’ ad ambienti geografici di carattere locale (racconti che da ragazzina questa scrittrice avrà ascoltato con chissà quale entusiasmo, e che generavano probabilmente quella fantasia creatrice di cui ci ora fa partecipi). Manca un altro elemento: la stessa parola (Saga, norreno saga, ted. Sage, cfr. verbo sagen) è indicatrice dei paesi del Nord (quindi civiltà- cultura-mentalità-spiritualità (in senso laico), alquanto diverse dalla nostra ‘mediterranea’). I numerosi personaggi, le ancor più complesse loro vicende diventano “incontri” interessanti, per un lettore non distratto.
** Su cosa mi hanno fatto riflettere queste pagine? Il grave problema del male, declinato in molte forme ed aspetti, che circonda i protagonisti, a cominciare da Gösta Berling (che-ahi-non è un 'sacerdote' ma un ‘pastore’ (protestante), e questo… significa qualcosa). Un ubriacone incallito (ma lo “confessa” subito: in quel clima così freddo, di solitudine ed isolamento soprattutto nella stagione invernale…), una vittima di quel tarlo che lo rende ‘malvagio’ e che talora gli fa seminare il male negli altri. Lettura che consiglio, anche se osservo: visto quanto sono ‘importanti i diversi personaggi di questi racconti, dopo aver superato quella difficoltà d’inizio, nella mia mente continuo a “leggere” un titolo…diverso: ”La saga del Värmland”(svedese facile: v?rma, riscaldare; paese di calde passioni, in quelle terre fredde?)
*** E DOPO quella fatica, c’è stato un premio: la bellezza, tutta d’un fiato, di:”L’imperatore di Portugallia” (cui rimando, e che mi sono permesso di commentare).


PASQUALE LEGGIERO il 24 agosto 2014 alle 08:07 ha scritto:

Uno strumento utile per fare chiarezza su un argomento spesso e volentieri controverso.
Forse si sarebbe potuto indagare di più il rapporto esistente fra preghiera di guarigione e preghiera di liberazione - comunque un buon libro.

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Dott. marilena bogazzi il 23 agosto 2014 alle 10:42 ha scritto:

La potenza di questa Novena è immensa. Recitata con fede chiede alla Madonna di sciogliere i nodi della nostra vita (situazioni difficili, sofferenze, malattie, lutti, disagi e tutte le situazioni che non riusciamo a sciogliere nelle vita). E' una Grazia immensa!!!

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Dott. marilena bogazzi il 23 agosto 2014 alle 10:41 ha scritto:

Bellissimo album! Un ottimo regalo per i neo genitori e con la Libreria del Santo si può spedire anche agli amici lontani in attesa di vedere il nuovo arrivato di persona :-) Consigliato! Io l'ho appena regalato.


Umberto Masperi il 23 agosto 2014 alle 09:05 ha scritto:

Ad inizio di lettura subito si avverte di aver scelto bene: un piccolo gioiello di delicatezza, pagina dopo pagina. Fruizione estetica (brevi capitoletti-scelta intelligente che rende la lettura scorrevole-caratterizzati da stile appropriato e bello); arricchimento spirituale (in un mondo-anche della letteratura-che spesso ha “bisogno” di provocare per accattivarsi il ‘pubblico’) per la tenerezza che unisce Jan al suo “sole“ (KLARA=luminosa/FINA=bella/GULLE,guld=oro). E per chi è stato papà…quel suo primo giorno…non è forse così?( “…non riuscire a capire perché il cuore dovesse battere e martellare in quel modo nel suo petto…”, p.24; “...non è solo il giorno in cui è nata Klara Gulla, è anche il giorno in cui è nato il mio cuore”, p.40).

* Non ho più trovato una Lagerlöf, per così dire, “calvinista”-luterana della “Saga di Gösta Berling”, che mi ha dato un certo fastidio, nel suo grande romanzo del 1891 (che invito, in ogni caso, a leggere!), ma quella con religiosità più autentica, evangelica (”La mattina di Natale”, pp.41ss.-ossia la mattina dei bambini che, verso le cinque, alla luce delle torce, formano una piccola schiera che attraversa campi, bosco, per giungere alla chiesetta: …”I più avevano quasi l’impressione di camminare sotto il cielo come i Re Magi, guidati da una stella, per andare a cercare il neonato Re dei Giudei”. Giunti in cima alla collina, la chiesa appare in lontananza: …”Quando Jan la vide, non poté fare a meno di pensare a quella povera gente in Palestina che una notte aveva vagato portando con sé un bambinello ….”.

** L’incanto che domina le prime pagine non deve però indurci in errore: non c’è solo questa ”poesia”. Attorno a Jan c’è pur sempre quel mondo del male, dell’egoismo, del dissidio, che è l’eterno problema di noi tutti: il ‘nuovo proprietario’, Lars Gunnarson, che, per il pezzo di terreno, dapprima donatogli dall'allora proprietario, su cui Jan ha costruito la sua casetta, pretende cento scudi, cifra impossibile (“Quando al povero tolgono la casa, è finita per lui”…”Finché il povero ha una casa, ha l’impressione di valere come tutti gli altri. Ma chi non ha una propria dimora non si sente un essere umano”. (Mi viene da pensare: “Vulpes foveas habent, et volucres caeli nidos, Filius autem hominis non habet, ubi caput reclinet”. Luca,9,58).

*** Ora bisogna seguire tutta la vicenda che ne scaturirà, complessa difficile tormentata, con un crescendo che ci prepara, a tappe, alla drammatica realtà finale (a partire da quel padre che, senza la sua figlia-lontana…e lui sempre in attesa-costruirà quel mondo tutto suo:…una “imperatrice”, nel nuovo regno; un ”imperatore” tra i suoi, nelle sperdute valli delle Askedalar. Fantasia, pazzia… Soltanto?). Non bisogna aggiungere altro: il lettore ha diritto ai colpi di scena, e di essere lasciato libero nella sua tensione verso l’imprevisto (il: “come andrà a finire”?) e tocca proprio a lui approfondire il messaggio di questo libro; libro di cent’anni fa (1914), 16 edizioni Iperborea(1991-2011), della prima donna premio Nobel (1909).
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Da parte mia:
A) L’eco del messaggio biblico sui genitori (“Fili, suscipe senectam patris tui et non contristes eum in vita illius - Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia, non contristarlo durante la sua vita - et, si defecerit sensu, veniam da et ne spernas eum - Anche se perdesse il senno, compatiscilo e non disprezzarlo - … Quam malae famae est, qui derelinquit patrem _ Chi abbandona il padre è come un bestemmiatore”. Cfr. Liber Ecclesiasticus –Siracide – 3,12 ss. Trad.CEI)

B)…“Mentre sta lì ad occhi chiusi, rivide davanti a sé suo padre com’era stato durante la sua giovinezza, quand’erano così buoni amici. RICONOBBE IL SUO VOLTO, come le era apparso/( …)Lo riconobbe com’era quel giorno in cui...Cercò di trattenere QUEL VOLTO davanti agli occhi/( ....)QUEL VOLTO non le voleva che bene /( ....) Ovunque andasse e dovunque si fermasse,il padre voleva SOLO ESSERLE VICINO e PROTEGGERLA. ERA IL SUO SOLO DESIDERIO/(sott. mie).

°°° Anche a me (a te) lettore, verso la fine (il cuore forse che...non ‘batte’ e non ‘martella’ nel petto?

Un po' di filosofia (anzi: di messaggio biblico) dalla letteratura): il CUORE ... il VOLTO.


Carlo Spano il 22 agosto 2014 alle 21:41 ha scritto:

Bello, di buona qualità e molto pratico.

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Carlo Spano il 22 agosto 2014 alle 21:41 ha scritto:

Bello, di buona qualità e molto pratico!


Ale S il 22 agosto 2014 alle 20:20 ha scritto:

E' un libro sicuramente interessante ma non semplice da capire per chiunque. Presuppone una conoscenza di base di nozioni metafisiche, ma, probabilmente, con qualche sforzo è possibile leggerlo anche per chi sa poco di filosofia. Le riflessioni o meglio le lezioni di Edith Stein sul tema della persona umana e dell'educazione sono quantomai attuali, perennemente attuali, dovrebbero approfondire il tema tutti gli educatori, ma anche tutti i cristiani, soprattutto genitori, maestri, insegnanti e catechisti, che spesso dimostrano di non conoscere nulla riguardo temi così fondamentali come "la persona umana".


Ale S il 22 agosto 2014 alle 20:11 ha scritto:

Consiglio a tutti la lettura di queste fonti importantissime. Si tratta degli scritti apostolici - sono solo alcuni - dei primi cristiani. Composti nel II secolo dopo Cristo sono una testimonianza incredibile della fede delle prime comunità cristiane. La lettura di questi testi è molto edificante e attuali gli insegnamenti che impartiscono. Si consiglia la lettura a tutti quelli che non conoscono queste opere.

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