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La voce dei clienti - Libri

Tutti i commenti per «Libri» (da 19516 a 19530 di 26142)


Prof. Fabiana Scarpetta il 17 settembre 2014 alle 18:44 ha scritto:

Come per ogni opera, Pino Pellegrino centra sempre "il bersaglio". Le storie sono coinvolgenti, sia per i bambini delle ultime classi delle elementari che per i ragazzi delle medie. I miei ragazzi delle medie apprezzano molto la lettura.

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Prof. Fabiana Scarpetta il 17 settembre 2014 alle 18:42 ha scritto:

La raccolta di preghiere è molto interessante. L'ho usato spesso nel mio gruppo di catechismo di ragazzi di prima media. Lo uso per la preghiera di inizio attività e nei ritiri di Avvento e Quaresima. Le preghiere sono veramente a misura di ragazzi.

Gesuiti - John W. O'Malley
Libro
John W. O'Malley Vita e Pensiero (gennaio 2014, 146 p.)

Don filippo raimondi il 17 settembre 2014 alle 10:48 ha scritto:

Libretto veramente ben fatto: agile, documentato, curioso. Aiuta a capire la Grazia in azione, ad interpretare le miserie degli uomini, a sognare una vita eroica. Ridimensiona i luoghi comuni, rivela tratti sconosciuti al grande pubblico. Da non perdere!


Alessia Perini il 16 settembre 2014 alle 22:57 ha scritto:

Super ottimo

Due sorelle - Adalbert Stifter
Libro
Adalbert Stifter Adelphi (febbraio 2002, 209 p.)

Umberto Masperi il 16 settembre 2014 alle 19:13 ha scritto:

Un racconto un po’ lungo, considerato lo stile dell’autore. La parte iniziale risulta di un certo interesse per il lettore (la ‘curiosità’ è sempre una compagna, anche per chi è abituato ai lunghi discorsi, e l’attenzione alle vicende di personaggi che ci vengono presentati è una componente non secondaria per chi prende in mano un testo scritto). La descrizione degli ambienti, dei paesaggi, della natura…è sempre da apprezzare nello scrittore austriaco, pittore e pedagogo, di metà Ottocento, ma…quando diventa eccessiva infastidisce, e conferma il proverbio (“Il troppo …”). “E poi il titolo”, si chiede il lettore nel corso della lettura, “è corretto?”. Pazienza per la pazienza, nell’ultimo quarto del racconto finalmente incontriamo (e comprendiamo il perché) le due giovani fanciulle; le ammiriamo, la loro ‘personalità’ non ci lascia indifferenti: per la scelta di vita a favore del padre (colpito dalla sfortuna). Le lacrime d’inizio, dell’uomo sempre in nero, a Vienna, in quel teatro, trovano la giustificazione che attendevamo.

* Coraggio di non tacere:e viene spontaneo pensare ai nostri giorni di crisi (la letteratura oltrepassa il tempo di inizio e, nel contesto opportuno,parla all’uomo di ogni epoca ); non dimentichiamo che alcuni giovani di oggi … sono ancora di quello ‘stampo’, e non dei choosy-bamboccioni come chi li apostrofava, con il proprio portafoglio stracolmo, tipico di ‘certa’ casta, con ‘certe’ amicizie anche loggesche ;amicizie di sicuro non al livello di quelle tra Otto,Franz,Victoria,Camilla,Maria,Alfred - o l’umile barcaiolo- ;gente che,quando si è trovata nella fortuna economica ha seguito la sola strada giusta. La vediamo in tutti i suoi aspetti.Amicizie,doni autentici,DISINTERESSATI,gioia condivisa. “Treulust il nome della dimora del giovane protagonista (treu /Lust: fedele-leale-sincero …/piacere-allegria-gioia…).

** Non mi sono lasciato sfuggire la frase, che sembra messa lì, quasi … di ‘sfuggita’, ma la cui verità ci è testimoniata ancora oggi, da tanti anziani (non da molti altri,purtroppo, nei loro anni verdi … come ce li ricordava già allora Celentano col suo :”Perché non sanno più…”):

”…e così ora che siamo vecchi ci assistiamo l’un l’altra
come quando eravamo giovani”. (p.203)


TERESA ZUCCA il 16 settembre 2014 alle 13:49 ha scritto:

Ben fatta ed esauriente. Unica difficoltà incontrata è stato nel portare avanti il progetto del catecumenato coinvolgendo le famiglie che, almeno nella mia comunità, reputano non necessario partecipare e contribuire alla formazione Cristiana dei propri figli. Occorrerebbe, a mio modo di vedere, formare preventivamente i genitori per poi vivere insieme il progetto catecumenale con i bambini.


Dott. marilena bogazzi il 16 settembre 2014 alle 13:35 ha scritto:

La prima pubblicazione di Associazione Cattolici Vegetariani, ne siamo veramente fieri è venuto un bellissimo testo!!!

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Marina Capuozzo il 16 settembre 2014 alle 13:34 ha scritto:

Un bel libro ben rilegato e con tante preghiere in più, andrà a sostituire il mio ormai logoro Pregate Pregate.

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Padre luigi murra il 16 settembre 2014 alle 12:49 ha scritto:

Valido sussidio per accompagnare gli adolescenti nel comprendere come la fede non sia un'esperienza astratta ma un incontro con la persona di Gesù.
La FEDE apre l'orizzonte dell'identità di Figli di Dio amati e chiamati a vivere il comandamento dell'amore ed è nell'incontro con il Signore Gesù che la fede viene colta come affascinante e attuale. Ottimo il cammino per animatori e adolescenti.


Padre luigi murra il 16 settembre 2014 alle 12:31 ha scritto:

Libretto agile che attraverso le storie e i personaggi delle Scritture, propone alcuni percorsi di crescita verso un'umanità piena e una fede salda. Nella sua semplicità e brevità delle meditazioni aiuta a riflettere sulla ricerca di Dio nel quotidiano.

La camera bella - Laura Blandino
Libro

Beppe Montanari il 16 settembre 2014 alle 10:14 ha scritto:

L'ha comprato mia sorella al Meeting di Rimini, dove era in vendita in anteprima. In questi giorni l'ho letto anch'io e mi è piaciuto molto. Sinceramente non me l'aspettavo così bello. E' un romanzo semplice ma avvincente, l'abbiamo letto tutto d'un fiato.


DarioZ il 16 settembre 2014 alle 08:46 ha scritto:

Condivido quanto precisato da Alessandro D. e ritengo anch'io che sarebbe meglio leggere prima il libro.
Anch'io non l'ho ancora fatto, ma esprimo un voto di 4 stelline perchè conoscendo la personalità del Santo Padre, sono certo che per un argomento così profondo, avrà trovato senz'altro parole illuminanti e completamente estranee alla sfera della fantascienza e dell' esoterico.

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Il sentiero nel bosco - Adalbert Stifter
Libro

Umberto Masperi il 15 settembre 2014 alle 14:08 ha scritto:

La piacevole lettura dei racconti di Stifter ci orienta nelle precise e coinvolgenti descrizioni non solo dei paesaggi, o della natura, ma anche (e soprattutto - in questo breve testo) del carattere delle persone (o del protagonista); l’essere benestante per la fortunata vicenda di famiglia, per i lasciti, e vivere quell’isolamento e solitudine che comportano presunte malattie, nel corpo o nell’anima (mente). Il “ritrattista” Stifter non è tale solo verso le ‘cose’, ma ugualmente (o ancor più) verso l’“uomo” (il ‘più’ è dovuto a quella fine ironia che genera una particolare simpatia per la persona così attentamente analizzata. Se la conclusione ormai è scontata per chi ‘conosce’ un po’ il messaggio etico-morale dello scrittore, abbiamo, anche nel ‘contesto’ di una certa realtà asburgica, ottocentesca, elementi per nostre riflessioni pre-freudiane (eviterei, però, il termine ambiguo: la connotazione di 'erotico' che mi sembra che stoni in questa realtà). Metafore da approfondire: sentiero, bosco (e come non ricordare l'heideggeriano Holzwege?), sera, frutto del bosco, casa accogliente...fanciulla che dona 'salute'...


MARTA STEFANINI il 15 settembre 2014 alle 12:08 ha scritto:

Bellisssimo libro..... L'ho letto tutto di un fiato e consiglio vivamente a chi è interessato a conoscere la realtà degli "ultimi" di leggerlo!!


MARTA STEFANINI il 15 settembre 2014 alle 12:07 ha scritto:

Mi è piaciuto veramente perché non ho trovato un libro "agiografico" ma informativo e interessante. Visto che S. Filippo è il Patrono del nostro nuovo Comune e qui a Castelfranco ha risieduto presso i nonni mi ha fatto molto piacere leggerlo...

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