La voce dei clienti - Libri

Francesco Condello, fracondello@live.it il 27 giugno 2013 alle 17:12 ha scritto:

Un libro davvero intenso e scorrevole. Molto semplice e nello stesso tempo disarmante, scritto col cuore. Lo consiglio fortemente come regalo.

Catechista Francesca Grillini il 27 giugno 2013 alle 15:18 ha scritto:

sussidio ben fatto! L'ho trovato molto utile per il campo estivo organizzato per bambini che hanno appena ricevuto la loro prima comunione, in quanto tratta, giorno per giorno, degli ingredienti del pane attraverso giochi e storie molto divertenti. Sono molto belli anche i momenti di preghiera e le celebrazioni serali.

Prof. Stefano Coccia il 25 giugno 2013 alle 17:43 ha scritto:

Vorrei esserti l’amico più caro.
Vorrei essere per te
l’amico con cui non hai difficoltà
a lasciarti vedere triste;
l’amico a cui pensi quando hai un problema.
Vorrei essere per te
l’amico con cui arrabbiarti,
sfogarti, perdere la pazienza, senza perdere l’amicizia;
l’amico a cui puoi confidare
il segreto geloso...
Vorrei essere per te l’amico a cui pensi
quando hai qualcosa di meraviglioso per la testa;
l’amico con cui condividere
ogni cosa e gioirne insieme.
Vorrei esserti l’amico più caro,
non per presunzione
ma perché ti voglio bene.
Ernesto Olivero

Un utente il 25 giugno 2013 alle 16:16 ha scritto:

ATTENZIONE alle notizie che trovate in rete su questo libro. I Testimoni di Geova lo utilizzano distorcendone ingannevolmente i contenuti per la loro puerile campagna sull'iconoclastia.
A questo indirizzo, invece, trovate una recensione fedele al contenuto del libro:
www.ciao.it/Io_sono_il_tuo_Dio_che_ti_ha_liberato_Meditazioni_sui_dieci_comandamenti_Alfons_Deissler__Opinione_1388432

BrunaB il 24 giugno 2013 alle 19:33 ha scritto:

E' molto interessante, e, oserei dire, non strettamente religioso; le lettere raccontano una storia molto umana e terrena, tre caratteri molto differenti che si incontrano e si scontrano, con il futuro Papa Roncalli a far da intermediario. Si evince dalle parole del futuro Papa una umanità grandissima, una bontà di fondo che lo fece poi amare da tutti. Pone molti spunti di riflessione, ma non è una lettura noiosa, al contrario, offre parole e aneddoti persino molto divertenti; non solo preti, ma Persone, con pregi e difetti.

Dominikos il 24 giugno 2013 alle 19:06 ha scritto:

Tra gioco e arte imparare ad imparare con esperienze gestaltiche e mappe cognitive è un testo delizioso.
Ho trovato schede operative e la possibilità di insegnare l'arte ai bambini ed insieme aiutarli a crescere. Completa il lavoro il percorso nei Musei che arricchisce le pagine precedenti con esercizi-gioco che non possono non far amare l'arte.
Domy

luca ferrara il 24 giugno 2013 alle 16:12 ha scritto:

Quest'opera del filosofo e teologo canadese assume una duplice importanza per l'interprete che voglia penetrare nella struttura del pensiero di Lonergan. Il primo motivo è riconducibile ad un dato pacifico, acclarato dalla letteratura secondaria: il debito contratto dall'autore canadese nei confronti del pensiero di San Tommaso d'Aquino. Il secondo motivo è meno ovvio, ma altrettanto importante è il confronto storico-esegetico con la gnoseologia tomista. Probabilmente Lonergan è stato il più grande studioso di Tommaso d'Aquino del XX secolo (insieme ad Gilson), perché, non limitandosi a mutuare le formule dell'Aquinate come in molti autori neotomisti, le ha rivestite di un significato nuovo, tale da non forzare né il pensiero di Tommaso, né ha dimenticato di vivere sette secoli dopo il dottore Angelico.
L'unico neo di questa edizione città nuova è il prezzo...

luca ferrara il 24 giugno 2013 alle 15:58 ha scritto:

La pubblicazione di quest'opera si inserisce in un progetto epocale di traduzione dell'opera omnia del filosofo e teologo Bernanrd Lonergan.
Un merito va riconosciuto alla casa editrice città nuova: aver avuto il coraggio di iniziare un lavoro su una delle figure meno note nel panorama editoriale cattolico. L'opera in questione (il verbo incarnato), potrebbe essere ascritta nel novero dei classici dell'antropologia filosofica cristiana,perché tratta uno dei temi classici della teologia cristiana: l'incarnazione del logos. Ma dall'incarnazione del Verbo, dipende la natura dell'uomo, il quale, rinnovato in Cristo, è chiamato a svolgere la sua missione terrena.

maria macrini il 21 giugno 2013 alle 17:08 ha scritto:

Molte volte, nell'assistere alla Liturgia in lingua latina, ho avuto difficoltà di integrazione con gli altri . E' per questo motivo che, avendo scoperto il Vs sito,tra le mie scelte ho inserito questo libro che spero mi accompagni nella recita attiva di tali preghiere.Anche per questo libro,appena acquistato,il voto sarà dettato da ciò che spero mi dia.

maria macrini il 21 giugno 2013 alle 16:28 ha scritto:

Spero che,così come si legge dal titolo,questo piccolo dono possa regalare SORRISI a chi lo riceverà.Un'alternativa ancora più completa alla mia scelta di trovare dei calendarietti da offrire a Natale.Conoscendo i destinatari sono sicura che sarà apprezzata. Il mio è un voto a scatola chiusa.

Kristian il 21 giugno 2013 alle 16:23 ha scritto:

Come in altri scritti, questo autore, riesce a tradurre alte riflessioni teologiche in concetti alla portata di tutti, senza mai essere superficiale.
E' un libro particolarmente interessante per il gran numero di acute intuizioni. Inoltre non va trascurata la spiegazione escatologica sugli ultimi tempi che, personalmente, ho trovato chiara e illuminante.
Un ottimo testo da non perdere!

Al Da il 20 giugno 2013 alle 21:10 ha scritto:

Opera eccellente. Dovrebbe essere adottata in sostituzione o in affianco ai catechismi CEI. Sintetico, esatto ed efficicace come pochi altri strumenti catechistici. Bando alle ipocrisie i ragazzi abbandonano il catechismo dopo la cresima senza avere un briciolo di fede. E questo per la confusione. l'approssimazione di coloro che sono chiamati ad educarli. Credetemi questo catechismo oltre a essere un validissimo strumento nelle mani dei ragazzi e delle loro famiglie farà un sacco bene anche ai catechisti che spesso nemmeno conoscono i fondamentali della dottrina che hanno l'assurda e illogica pretesa di trasmettere!
DA ACQUISTARE

luca ferrara il 20 giugno 2013 alle 08:13 ha scritto:

Il testo di San Bonaventura, curato in un'attenta veste editoriale, presenta una serie di omelie, tenute dal frate francescano in diverse occasioni. Ad esempio vi sono le omelie fatte per i suoi confratelli il giorno di Natale o quelle tenute presso la corte del re di Francia. Il testo del santo di Bagnoreggio può essere letto secondo diversi registri semantici: sotto il profilo esegetico, per comprendere l'interpretazione data ai testi biblici; sotto il profilo storico, come incontro tra diverse realtà socio-politiche (in tal senso è da tener presente l'omelia tenuta alla corte di San Luigi); e infine sotto il profilo filosofico (San Bonaventura era soprattutto teologo e nella misura in cui esercitava questo suo ministero pensava teoreticamente)

P S il 19 giugno 2013 alle 20:04 ha scritto:

Un libro breve, ma chiaro nell'esposizione, ricco nei contenuti, edificante. Davvero un bel lavoro da leggere e da tenere a portata di mano per poterlo consultare in ogni circostanza. Impariamo l'abbandono, questo libro spiega in termini semplici e adatti a tutti cosa sia relamente l'abbandono e come si raggiunge concretamente, nelle varie circostanze che la vita ci presenta.

Rossella Notarfrancesco il 19 giugno 2013 alle 16:56 ha scritto:

Una biografia davvero molto intensa. Mi è piaciuta la struttura del racconto. La testimonianza dell’ex caporale tedesco riesce a mettere il luce il senso del martirio di questa ragazza. Una dichiarazione scarna ma efficace quando isola l’aspetto meno nobile di un’umanità che si disperde nell’istinto fino a negare la libertà di un’altra persona. Furono anni veramente bui e attraverso queste testimonianze il quadro storico diventa sempre più nitido. Giovanni Paolo II ha visto in questa ragazza il paradigma della castità difesa fino al martirio; in un certo senso leggendo questo libro si comprende che la castità è un valore che nulla ha a che vedere con quella concezione del peccato che molti intravedono nella morale sessuale cattolica. Quindi anche la verginità entra in questo disegno perché allude ad un'intimità che passa dall'Infinito!