La voce dei clienti - Libri

giorgio bendazzoli il 9 luglio 2013 alle 02:13 ha scritto:

Vorrei ringraziare padre TUROLDO per le sue poesie. La parola poesia purtroppo è una parola dimenticata dai più. Forse perché veramente c'è poca poesia nella vita dell'uomo d oggi.

Dott. Manuel Sant il 8 luglio 2013 alle 23:02 ha scritto:

Dopo aver letto alcuni romanzi di Gianrico Carofiglio, che mi avevano entusiasmato (ad esempio Testimone inconsapevole e L'arte del dubbio), ho letto Il passato è una terra straniera, nel quale si narra una vicenda piuttosto torbida, la metamorfosi di un giovane traviato da cattive compagnie, che mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca. Niente da dire sullo stile sempre accattivante di Carofiglio, che ha il dono di farsi leggere sempre con avidità dai propri lettori, indipendentemente dall'argomento e dalla storia narrata.

Dott. Manuel Sant il 8 luglio 2013 alle 22:49 ha scritto:

Un po' per caso mi sono trovato a leggere questa prima parte dell'opera di Benedetto XVI come ultima, in fondo l'ordine di lettura non è essenziale, ogni volume rappresenta un "gioiello" a se. In questa parte in particolare risalta maggiormente l'analisi e la cultura teologica del Papa Emerito, che nella sua grandezza si fa semplicità.

Dott. Manuel Sant il 8 luglio 2013 alle 22:42 ha scritto:

Come di prassi in questa collana, il volume è diviso in due parti, la prima dedicata alla biografia spirituale del Santo, la seconda raccoglie preghiere incentrate sulla figura di san G.M. Vianney.
Avendo letto altre pubblicazioni sul curato D'Ars, questa opera mi ha colpito favorevolmente per la sua semplicità e cura.

Simona il 8 luglio 2013 alle 17:38 ha scritto:

Un testo che chiarisce in modo estremamente semplice il ruolo di Maria nel disegno divino della salvezza. I motivi della grandezza della Vergine Maria che spesso nei manuali teologici sembrano divenire complessi e teorici per il lettore qualunque, divengono, qui, di facile comprensione, concreti, familiari. Un testo appassionante, ma allo stesso tempo ricco di contenuti didattici che lo rendono un ottimo testo anche per gli studenti. Di particolare interesse le riflessioni sulla simbologia di Medjugorje e sugli ultimi tempi.

Ale S il 8 luglio 2013 alle 10:36 ha scritto:

Vi consiglio di leggere anche questo libro di Padre Emiliano Tardif, che è eccezionale. Come al solito la semplicità lo caratterizza, ma anche l'efficacia del messaggio e dei contenuti. Un santo dei nostri tempi, da ascoltare a da cui tratte preziosi suggerimenti per crescere nella fede. Il libro contiene numerose testimonianze e raccoglie alcuni suoi discorsi, molto molto edificanti. Per risvegliare la fede, bisogna pregare e fare come lui ha fatto.

Ale S il 8 luglio 2013 alle 10:31 ha scritto:

Ho avuto modo di rileggerlo in questi giorni, sempre commovente ed edificante per la sua spontaneità e linearità nell'esposizione e nel ragionamento. L'amore di Dio si manifesta ancora aggi per noi e in mezzo a noi con tanti segni, tra cui quello degli esorcismi e delle guarigioni miracolose. P. Emiliano Tardif spiega come la stessa guarigione possa verificarsi in modalità differenti, secondo il misterioso disegno di amore del Signore.

Don filippo raimondi il 8 luglio 2013 alle 09:24 ha scritto:

Qua e là divertente. Qua e là grottesco. Qua e là volgarotto, con cadute di bon ton. Non più old fashion non ancora politically correct. Insomma, appena apena una lettura buona per qualche ora sotto l'ombrellone

Don filippo raimondi il 8 luglio 2013 alle 09:13 ha scritto:

Il testo mantiene molto meno di ciò che promette. O, se si vuole, propina proprio ciò che le coppie conviventi si aspettano da un corso pre-matrimoniale: una serie di prediche infinite e moralismo in abbondanza.

TED BRAUN il 7 luglio 2013 alle 12:21 ha scritto:

Si potrebbe ipotizzare che un testo di questo tipo un giorno potrà aumentare il volume degli scritti apocrifi. Da non dimenticare che la religione, qualunque essa sia, è pur sempre generata dall'uomo e, come tale è fallibile. Partiamo dal titolo quindi: cos'è la Verità?

celeste il 5 luglio 2013 alle 08:10 ha scritto:

HO COMPRATO QUESTO LIBRO ANNI FA ........ IN QUESTI GIORNI HO RIPRESO LA LETTURA E DEVO DIRE CHE MI SENTO ARRICCHITA SPIRITUALMENTE E' UN LIBRO CELESTIALE CHE FA CAPIRE QUALE DEVE ESSERE IL NOSTRO RAPPORTO CON DIO
NON MI SORPRENDO CHE E' IL PREFERITO DI PAPA FRANCESCO.
LE PAGINE PIU' BELLE SONO "TUTTE"

Ciro, galloneciro@libero.it il 4 luglio 2013 alle 13:00 ha scritto:

Sento il bisogno di accettare e convalidare quanto affermato da sua santità emerito. Ma dopo la lettura di U.Galimberti: Cristianesimo la religione dal cielo vuoto mi sento di apportare un sentimento diverso nel rapporto di scienza e fede.
La scienza. Per comune intesa essa consiste nella conoscenza attraverso i sensi e l'intelletto di ciò che ci circonda. I sensi (vista,tatto,udito,olfatto,gusto) potenziati dai mezzi tecnici e audiovisivi danno alla ragione motivo di raggiungere una conoscenza di ciò che siamo e di ciò che ci circonda. Essa scienza è in continua progressione. La conoscenza della sua natura è stata arricchita dalla conoscenza del DNA. La sua vita animale e intellettiva si va arricchendo sempre più.
Ma ancora oggi difronte a quesiti per mancanza di potenza ancora nascosta o di mezzi inadeguati deve fermarsi. I quesiti principali: L'uomo è composto anche di un'anima spirituale, immortale; quale il suo destino. Il cosmo è finito,infinito. Stiamo approntando stazioni spaziali perchè si la nostra scienza progredisca nella conoscenza delle diverse galassie spaziali. Quindi alla scienza il massimo rispetto e ringraziamento di quanto viene raggiunto.
Fede. Per colui che per la sua posizione etnica, sociale, che rientra nel suo bagaglio di dove e quando è nato ed è stato culturalmente e religiosamente educato e quindi è stato abituato ad esercitare il suo atto di fede. Essa infatti è definita: atto di volontà di accettare e ritenere vero ciò che gli è stato riferito dai genitori,dalla chiesa,dalla bibbia,dal vangelo senza avere la possibilità di constatarlo con i propri sensi e spiegarselo con la ragione o arrivarci con mezzi scientifici a sua disposizione. Per cui con la fede accetta con atto di volontà: Dio uno e trino creatore del cosmo, della vita, dell'uomo nella sua totalità corpo e anima immortalità, redentore dell'uomo, chiamandolo, in conseguenza di questo suo atto di fede alla governabilità della natura e al bene dei suoi simili nell'amore.
La fede non deve mai forzare gli altri che non compiono questo atto di volontà e continua ad accettare solo ciò conosce e accetta per scienza.
Un atto di fede continuo e costante costa ugualmente o forse di più di un impegno di uno scienziato.
Quindi i rapporti tra scienza e fede devono essere di rispetto reciproco, dialogo pacato, apertura completa senza imposizione o sottomissione dell'una all'altra.
Io non tolgo a te i meriti della scienza, tu ammetti che io attivi il dono della mia fede.
Tutte e due siano in collaborazione per attuare nella nostra breve esistenza ciò che è il bene comune e lasciare questo mondo più bello, più ricco, più buono di quanto lo abbiamo trovato.

paola.martellone, paola.martellone@virgilio.it il 3 luglio 2013 alle 19:44 ha scritto:

Immersa nella polvere per la ristrutturazione di casa mia, l'ho letto in un pomeriggio. Semplice, avvincente, mi ha ricordato le frasi di mia madre, donna molto accorta all'educazione delle sue tre figlie femmine. Pur non essendo siciliana, ho ritrovato nelle espressioni, nelle riflessioni delle donne, quella maturità che le ha sempre condrattistinte anche in età adolescenziale. Un tuffo nel passato quando con ammirazione osservavo le donne della mia cara terra d'Abruzzo che, infaticabili riuscivano con la loro forza interiore, mai assopita, a raggiungere traguardi che per alcuni potevano essere invalicabili. La cosa che mi è piaciuta moltissimo è il linguaggio non detto, cercare di non fare trasparire agli altri i propri sentimenti, le proprie emozioni, nascondendole nel profondo del cuore.

Prof. stefania leonardi, otioque@libero.it il 3 luglio 2013 alle 17:33 ha scritto:

La novena ai frati francescani barbaramente trucidati durante il regime comunista, oltre a spiegare minuziosamente il drammatico evento storico, offre per nove giorni attraverso le intenzioni, i fermi principi dei martiri le preghiere fatte con il cuore, un educativo cammino specialmente per i giovani e una vita piena di grazie e amore per tutti.

Studente daniele premoli il 3 luglio 2013 alle 11:29 ha scritto:

Questo volume di Sua Eccellenza mons. Agostino Marchetto, arcivescovo e già segretario del Pontificio Consiglio Consiglio della pastorale per i Migranti e gli Itineranti, segna l'inizio del percorso per mettere ordine tra le diverse interpretazioni del Concilio Vaticano II. Si segue in particolare l'ermeneutica della "Riforma nella Continuità", indicata da Papa Benedetto XVI nello stesso anno di pubblicazione di quest'opera.